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Gentile Enrico,

grazie della sua risposta oggi e del contributo che ha dato in passato. E' importante che ci siano persone armate di cultura, intelligenza, santa pazienza e buona volontà che si confrontano con un mondo complesso e difficile cercando di ottenere il massimo.

Io non ho tutti i suoi talenti, purtroppo. La mia "arma" è la penna e con questo racconto, che vuole essere umoristico, ho cercato di attirare l'attenzione su un grande problema (parliamo di scuola, a Milano, ma l'ambito potrebbe essere molto più vasto): i problemi vengono scansati, rimbalzati, negati e non affrontati in modo tempestivo, serio ed efficace.

Stia tranquillo, non è questione di isterismo. Gli aspetti che lei trova "stressati" nel racconto sono elementi di fiction. Ma la sostanza (degli atteggiamenti, delle risposte) resta.

E anche la faziosità è una caratteristica della protagonista, non di chi scrive. Io amo Milano e apprezzo chi lavora bene per la nostra città.

Le mie idee ce le ho, chiaramente, ma in questo contesto non sono rilevanti più di tanti.

In conclusione: ci dà una mano?

Grazie,

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