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Inviato da avatar Enrico Vigo il 18-01-2012 alle 18:56

Non ho mai azzardato alcuna teoria relativamente all'uso dell'auto e alle scelte che ciascheduno deve fare con coscienza nel privato, ho solo dichiarato che occorre fare un uso  moderato dell'auto in città quando è possibile, e che l'uso del mezzo pubblico per chi ha a disposizione un facile approccio con la mobilità pubblica deve essere la prima scelta ragionata di buon senso e civismo. La città deve essere a circolazione morbida, in sicurezza, con alternative come la bicicletta (in sede sicura) e le zone pedonali sempre più estese.  Insisto su un punto: quei pochi che in Italia pagano davvero le tasse, si sobbarcano l'onere di pagare la quota di costo del servizio di mobilità pubblica, che la tariffa del mezzo pubblico non copre, due volte mazziati. Quindi occorre che tutti paghino le tasse, per diminuire l'imposizione pro quota di ogni contribuente e occorre che più persone usino il mezzo pubblico per ridurre il delta costo che la collettività deve sobbarcarsi. Questa è anche auspicabile giustizia sociale a cui un paese evoluto e normale deve tendere. Oggi il nostro non è per nulla né un paese evoluto né un paese normale, gli egoismi sfrenati, farciti di strafottenza e smargiasseria, ben stereortipati dal SUV-drivers, sono un imbarbarimento dei costumi da correggere. Gli esempi di consumata violenza devono farci riflettere.

Tutto qui.

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