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Inviato da avatar Giuseppe De Marte il 05-02-2012 alle 20:20

Commento alla intervista di Davide Corritore

caro Corritore

grazie per il suo esauriente ed articolato grido di dolore per lo stato delle finanze del Comune.
Sono certo che la Giunta Pisapia, grazie al contributo di persone/assessori di valore come lei e Tabacci, potrà dare risposte convincenti alla città sia sul piano del bilancio comunale che su quello dei servizi erogati.

La sua rilettura di tutte le voci che lo compongono e le proposte per fare da un lato un piano di rientro e dall'altro un piano di necessari investimenti mi sembrano convincenti ancorchè credo che dovranno essere discussi e ri-discussi, ma non troppo, a livello di Giunta e di Consiglio.

Lei ha trattato più dal punto di vista strettamente istituzionale e amministrativo, che da quello di un sano bilancio costi-benefici il tema della città metropolitana.

Mi sembra che ci sia già una legge che autorizza la costituzione di città metropolitane, senza attendere ulteriori lungaggini, dovute alla eliminazione delle Province da parte del Parlamento.

Milano fornisce ogni giorno servizi ad es. di mobilità, di sosta, di consumo del territorio, dell'ambiente e di raccolta dei rifiuti per il lavoro, il divertimento la cura sanitaria per un bacino di utenza di circa 5 milioni di persone al giorno. Teniamo presente però che i servizi della città sono dimensionati per i suoi cittadini che sono a mala pena un milione e duecentomila. I servizi erogati fanno fatica a reggere l'impatto di questo esercito di pendolari e se non scoppiano è proprio grazie alla capacità di "stringersi" dei milanesi o del Comune di fornirli in modo "generoso". In una corretta gestione delle poche risorse a disposizione, i comuni limitrofi di Milano, da cui questo esercito di pendolari si muove dovebbero contribuire, non solo economicamente ma sopratutto per fornire servizi migliori, lei cita i vecchi treni ma il discorso vale per tutto. Quindi forme di partecipazione, di consorzi o di cogestione dei servizi alleggerirebe il peso finanziario e gestionale che il Comune di Milano è costretto a sostenere da solo.

Sogni o realtà? Speriamo realtà in nuovi segni di discontinuità con il passato, come questo suo intervento dimostra.


Buon lavoro e ci saluti il "nostro" Sindaco.

Giuseppe De Marte

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