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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 19-02-2012 alle 19:38

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_febbraio_19/derivati-consiglio-soglio-voto-1903352621691.shtml

l'operazione

Derivati, lunedì il voto in Consiglio comunale Corritore: «Lavoriamo insieme»

Appello del dg sull'intesa con le banche. Palazzo Marino: «Avremo benefici, ma le difficoltà restano»

Elisabetta Soglio 19 febbraio 2012 | 18:24

MILANO - I derivati? «Un'operazione di tutti». Il direttore generale del Comune, Davide Corritore, dopo aver annunciato la definizione di un accordo con quattro banche straniere per una maxitransazione sul derivato stipulato nel 2005, si appella ai gruppi consiliari che lunedì dovranno esaminare il provvedimento in aula. «Il risultato non è ancora stato raggiunto - spiega Corritore - e siamo ancora tutti al lavoro perché l'ipotesi definita diventi realtà. Siamo all'ultimo chilometro, che è anche quello più difficile e critico. Se lavoriamo tutti insieme, come abbiamo fatto nella scorsa legislatura, sarà un successo per tutti».

APPELLO - L'appello di Corritore giunge il giorno prima dell'arrivo in aula del tema derivati: i consiglieri dovranno esprimersi sui contenuti dell'accordo economico negoziato in questi mesi con le tedesche Deutsche Bank e Depfa Bank, l'americana JPMorgan e la svizzera Ubs. In sintesi, il Comune ha ottenuto di ritrattare il tasso del bond trentennale da 1,6 miliardi di euro emesso nel 2005 portandolo a fisso (al 4 per cento). Lo swap viene chiuso e il valore di mercato corrispondente a questa chiusura è di 450 milioni di euro: denaro che il Comune investirà sotto forma di titoli di Stato (Btp e depositi bancari) che garantiranno ogni anno circa 20 milioni di euro di interessi.

LE BANCHE - Le banche verseranno 40 milioni di «contributo integrato» e il Comune ritirerà la causa civile e il ricorso. Proseguirà invece l'iter penale, che vede le quattro banche, insieme a undici suoi dirigenti, imputate per truffa aggravata, in concorso con l'ex direttore generale del Comune Giorgio Porta e col consulente Mario Mauri. Complessivamente, se si aggiungono anche gli 80 milioni iscritti a bilancio come fondo salva derivati che vengono sbloccati, e gli interessi annuali, questa chiusura porterebbe al Comune circa 750 milioni di euro spalmati sui prossimi 23 anni.

IL BILANCIO - Soldi che non serviranno, ovviamente, a ripianare il buco di bilancio 2012 con cui la giunta Pisapia sta facendo i conti mettendo in campo varie leve economiche di entrata, in modo da garantire i servizi esistenti. «Se l'operazione andrà in porto potrà generare risorse future per investimenti e benefici contabili enormi, ma spalmati su molti anni. Ma per il 2012 - conferma Corritore, ribadendo quanto già detto l'altro giorno dall'assessore Bruno Tabacci - il bilancio rimane con tutti i problemi che abbiamo più volte illustrato. Il futuro migliora, anche perché con questi soldi potremo fare progetti di investimento: ma il presente rimane molto difficile».

L'OPERAZIONE - Corritore, che ha avuto contatti con esponenti del ministero dell'Economia («Ci hanno espresso soddisfazione per lo stato di avanzamento della trattativa», che fra l'altro aiuta nei rapporti internazionali in una fase in cui è all'ordine del giorno il tema del collocamento del debito pubblico), insiste sul fatto che «non abbiamo ricevuto soldi dalle banche e che non c'è stato alcun risarcimento». «Il contratto sui derivati - spiega - è stato chiuso nel momento in cui il valore di mercato è molto positivo: abbiamo una congiuntura eccezionalmente favorevole, dovuta anche alla crisi dei mercati di questi mesi e abbiamo accelerato la chiusura per garantirci questo beneficio che esiste proprio per le modalità con cui è stata costruita l'operazione». CONTINUA...

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