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Il Comune di Milano pare sia intenzionato a portare da 200 a 250 milioni circa il volume della Tarsu (tassa sulla spazzatura), con un aumento del 25%.
Brutta notizia (questo confermarla: "Tassa").
Che vede ancora lasciata abbandonata in soffitta la civile, moderna e democratica trasformazione del costo del servizio secondo una logica (non di tassa, bensì) tariffaria (come dovrebbe essere: ognuno dovrebbe pagare in base all'usufruito, non calcolato sui mq dell'unità immobiliare) a favore della prosecuzione di un iniquo regime che non disincentiva il cittadino, tra l'altro, dal produrre spazzatura.
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