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Inviato da avatar Raffaele Mazzariello il 19-04-2012 alle 13:05

Credo che il tutto si possa inglobare in quella delibera antiaccattonaggio che nella legislazione Moratti il vicesindaco De Corato emanò a cui non vi fu un seguito per cavilli burocratici. Nelle metropolitane Romane se un extracomunitario armato di violino, fisarmonica ecc, oppure una madre con bimbo a seguito, entrano in una carrozza il treno non parte fino all'arrivo di una pattuglia di Polizia di Stato che li accompagna all'uscita.

Quì a Milano invece, dato che i milanesi sono da sempre ritenute persone buone e di cuore... se solo si azzardano come stò facendo io ora, a denunciare questi episodi, vengono additati come Razzisti. dai soliti bempensanti "Ciapa sù e purta a cà". Fa niente se poi nelle carrozze al loro passaggio il 99% si volta dall'altra parte.

Quando vedo bambini molto piccoli destreggiarsi tra i passanti, mi rivolgo al capotreno del piano terra, quello vicino ai tornelli...dicendogli in numero del treno e la direzione... Che cosa ne facciano della mia segnalazione é un mistero. Sta di fatto che ogni giorno per queste famiglie di mendicanti (particolari  visto gli i-pod e le marlobooro in tasca) é diventata una presenza fissa nei vagoni della metrò, e purtroppo anche composta da persone sempre più insistenti.

Si spera sempre che l'aria nuova arrivi anche attraverso i condotti della metropolitana con un pò di impegno in più, da parte delle istituzioni di controllo e sicurezza.

R.M.

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