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Vede, sig.ra Bonatti, questa è solo l'ennesima riprova di ciò che ripeto da anni in alcuni forum/blog su milano. Il problema italiano ormai non sono più i vetusti concetti di destra e sinistra sui quali la classe politica spera di sopravvivere facendo litigare i cittadini nell'illusione che esistano ancora. Il vero problema è la classe politica stessa, ormai avvolta in una spirale di clientele, favoritismi, impreparazione, ricatti e giochi di potere che stanno paralizzandone l'attività.

L'esempio delle elezioni di milano è solo uno spezzone di un film che sta andando in onda da molti anni: ogni candidato con il suo gruppetto combatte contro tutti gli altri per guadagnare la posizione di potere che gli permetterà di prosperare con i suoi cortigiani.

E' da tempo che tutto ciò accade e milano è l'esempio eclatante di quanto sia falsa la diatriba destra/sinistra costantemente rilanciata a livello nazionale: a milano la sinistra non governa da decenni eppure le strade si allagano, le metropolitane diventano trappole per topi, le case sono sfitte ma si continua a costruire senza nessuna strategia o pianificazione, i cantieri diventano discariche abusive. I miliardi prendono sempre le stesse strade per le stesse tasche, le infrastrutture non vengono mai completate ma i grattacieli del potere sono consegnati in orario perfetto.

Questo è sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni, in tutte le zone e nessuno fa nulla.

Quelli che fanno domande restano sempre senza risposte (oggi fanno 14 giorni che chiacchieriamo fra di noi senza che nessuno dei candidati faccia capolino).

Quelli che manifestano sono degli "agitatori".

Quelli che si lamentano sono dei qualunquisti.

Quelli che stanno zitti, pagano e sopportano sono i sudditi, categoria che tanto piace a questa anacronistica classe politica.

Questa purtroppo è la realtà.

Quanto mi piacerebbe trovare qualcuno che mi dimostrasse che quello che scrivo è falso e assolutamente infondato (possibilmente con fatti concreti e non con veline da conferenza stampa).

Finora nessuno si è fatto avanti.

Saluti