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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 07-05-2012 alle 10:31

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/07/news/un_piano_da_due_miliardi_per_il_rilancio_della_citt-34584835/


PALAZZO MARINO

Un piano da due miliardi per il rilancio della città

Imu invariata per le prime case, ritocco dell’Irpef per i redditi sopra i 75mila euro. Fondi fino al 2014 per scuole, strade e trasporti. Ma andrebbe ceduta un'altra quota della Sea
di ALESSIA GALLIONE

Dai fondi extra per le case popolari alle manutenzioni straordinarie delle scuole che ormai cadono a pezzi, e a quelle delle strade per fare in modo che un giorno di pioggia come quello di sabato scorso non faccia più allagare la città. Dai lavori per imbrigliare il Seveso alle piste ciclabili, ai nuovi treni della metropolitana e a tutti quegli interventi per ridisegnare la Milano che punta sul trasporto pubblico dopo Area C. È un piano di investimenti definiti «strategici» quello che Palazzo Marino ha deciso di affrontare: 1,85 miliardi di euro in tre anni, dal 2012 al 2014. Un rilancio, lo definiscono in giunta. Concordato in un vertice tra il sindaco e l’assessore Bruno Tabacci, che hanno definito le linee guida fondamentali del documento economico.

Perché adesso l’architettura di base del bilancio c’è. Anche per la parte corrente. La riunione è servita per mettere un altro punto fermo: l’Imu sulle prime case rimarrà al 4 per mille, senza aumenti rispetto all’aliquota decisa dal governo; quella sulle seconde case, invece, sarà innalzata al massimo, al 10,6 per mille, con detrazioni per gli affitti a canone concordato. Per far quadrare i conti, però, i tecnici sono alle prese con gli ultimi calcoli. E l’ultima ipotesi allo studio che riguarda l’addizionale Irpef: la giunta sta studiando la possibilità di un ritocco per i redditi più alti, sopra i 75mila euro.

Il quadro è sempre più definito. E, dopo una ulteriore condivisione con i partiti della maggioranza e con i sindacati, dovrebbe essere approvato in giunta subito dopo il 20 maggio per poi sbarcare in Consiglio comunale nei primi giorni di giugno. L’obiettivo è approvarlo in aula entro la fine del prossimo mese. Giuliano Pisapia l’aveva annunciato: «Non voglio essere un amministratore di condominio, ma un sindaco che possa dare sviluppo a Milano». Traduzione: servono soldi non soltanto per mantenere in equilibrio i conti e rispettare il patto di stabilità, ma anche per fare investimenti. Una pacchetto di interventi che, adesso, ha anche una cifra di riferimento precisa: 1 miliardo e 850 milioni. L’impegno, però, porta direttamente alla vendita di un’altra corposa quota di Sea.

Per la parte corrente una leva sarà anche quella della spending review. Tabacci ha parlato di un consuntivo che, lo scorso anno, ha portato a risparmi complessivi per 110 milioni di euro. E l’azione di riduzione di sprechi e spese continuerà quest’anno. Alla trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunciata, Giuliano Pisapia ha parlato «di un risparmio di 50 milioni di euro». Insieme ai colleghi delle principali città italiane, da Roma a Napoli e Torino, il sindaco ha affrontato soprattutto la questione Imu. Lì ha escluso la possibilità di eliminare quella sulle prime case promettendo, però, che non ci saranno aumenti.

«Il nostro  ha voluto puntualizzare  non è il partito dei sindaci, ma un patto dei sindaci che da punti di vista politici diversi pensano al bene del loro territorio. Su questo c’è una coesione totale. È inaccettabile che il governo faccia una tassa comunale e se ne appropri, è un provvedimento iniquo e anticostituzionale. Basterebbe una detrazione di 300 euro per modificare completamente la situazione, pagherebbe solo chi può pagare». Sulla possibilità di non rinnovare le convenzioni con Equitalia, invece, Pisapia ha auspicato per il 2013 la nascita di una «società dell’Anci», che «rassicurerebbe tutti, anche i cittadini».

(07 maggio 2012)

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