Rispondi a:

Inviato da avatar Massimo Maestri il 09-05-2012 alle 22:57

Buonasera.

Mi sono iscritto ieri a partecipaMi e oggi mi trovo a scrivere il secondo messaggio. Una volta pensavo che chi scriveva "alla redazione" fosse il solito anziano rompiscatole. Bene, questo è il segno evidente che sono diventato un anziano rompiscatole ;)

Abito in zona 2, Loreto-Padova che come è noto, è una delle più multietniche della città.

Questo post non ha però a che fare con questioni di integrazione o convivenza, ma con una più banale questione "televisiva".

La presenza di moltissimi stranieri ha l'ovvio e legittimo risvolto che vi sia l'esigenza di avere la tv satellitare per poter vedere i canali del proprio paese.

Però, non essendoci una regolamentazione precisa in merito al posizionamento delle parabole, alcuni palazzi ormai sembrano più una sede Rai o Mediaset.

In alcuni paesi europei ci sono regole precise che vietano la proliferazione su ogni balcone o finestra della personale parabola inducendo i palazzi a dotarsi di strutture satellitari condominiali, con un migliore controllo sull'installazione e i collegamenti con ogni appartamento.

E' troppo chiedere che anche Milano diventi un pochino più europea anche in questo?

Se sì, i costi che prevede sono impossibili?

Io credo che preferirei partecipare ad una spesa comune per un'unica parabola anziché provvedere da solo all'acquisto e all'istallazione del mio impianto satellitare, e lascerei i palazzi tornare al loro aspetto originale.

Grazie.

Max

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta