Inquinamento acustico a Milano: chi lo controlla?

Anche io devo segnalare l'abitudine di AMSA, da un anno ad oggi, a passare per ben tre notti a settimana, solitamente tra le 01 e le 02 di notte nella via in cui abito (Via Mosca adiacenze Via Val d'Intelvi), in particolare tra le 01 e le 02 di notte delle notti tra lunedì-martedì, mercoledì-giovedì, venerdì-sabato. Ho inviato più di un reclamo per questo al Comune, ma non è stato fatto nulla. Mi chiedo a chi dobbiamo rivolgerci perchè venga rispettato il nostro diritto ad un riposo decente.

Buongiorno,

rispondo al reclamo del signor Filippo Aiello con una precisazione per il signor Arancio. In generale le frequenze e gli orari di spazzamento vengono decisi da Amsa sulla base delle indicazioni generali fornite dal Comune e dalle rilevazioni eseguite dai responsabili operativi e di controllo Amsa.

Nella maggior parte delle vie di Baggio lo spazzamento avviene in orario pomeridiano. Solo la via Mosca da via Val D'Intelvi fino a via Forze armate viene pulita di notte perchè di giorno bloccheremmo il traffico. Le frequenze elevate sono soltanto un segno di come il Comune ed Amsa curano le periferie, soprattutto i quartieri con un'importanza storico urbanistica come Baggio, e sono anche il risultato di un costante rapporto con i cittadini e i comitati di quartiere.

Restiamo a disposizione per ogni eventualità e porgiamo cordiali saluti

Silvia Intra

Servizio Clienti Amsa

Buongiorno,

ci scusiamo moltissimo ma siamo costretti a conciliare le esigenze di silenzio e riposo con quelle di traffico e viabilità.

Un cordiale saluto

Silvia Intra

Dal momento che è di interesse di tutti, posto anche qui le considerazioni trattate anche nel thread "Basta Rumori Notturni!" della sezione "Parliamo di Rifiuti a Milano":

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Ciao

ho iniziato a investigare il tema.

ARPA, che è l'organo controllore per diversi temi ambientali tra cui l'inquinamento acustico, ha prodotto un buon documento (scaricabile dal sito di ARPA Lombardia al link http://ita.arpalombardia.it/ita/console/files/newsus/_131_inquinamento_acustico.pdf) in cui è descritta esattamente la situazione che discutiamo in questo thread; riporto un estratto da pag 16, nel paragrafo inerente le sorgenti di inquinamento acustico "AFFINI AL RUMORE STRADARE E TRAFFICO VEICOLARE":

Servizio di raccolta rifiuti. 
L’attività di smaltimento dei rifiuti urbani comprende varie operazioni preliminari tutte acusticamente significative: raccolta, trasporto, svuotamento contenitori. 
Si ritiene che, almeno le attività che si svolgono stabilmente in un sito determinato, come per esempio, la fermata del mezzo di raccolta e il relativo prelievo dei rifiuti, come pure lo svuotamento dei contenitori ubicati nelle strade, debbano essere sottoposte alla medesima disciplina che regolamenta le sorgenti sonore fisse e quindi singolarmente disciplinate.

Inoltre, per tali sorgenti bisogna riferirsi anche ad altre disposizioni relative alla normazione dei mezzi e delle macchine a ciò deputate. 
Innanzitutto il Codice della strada, relativamente alle prescrizioni generali, ove è disposto che durante la circolazione si devono evitare rumori molesti causati sia dal modo di guidare i veicoli sia da altri atti connessi con la circolazione stessa. Ancora il Codice, prescrive la revisione periodica dei veicoli, in occasione della quale possono essere esaminate le emissioni acustiche prodotte dagli organi meccanici (soprattutto quelle derivanti dal motore e dai condotti di scarico).

A riguardo, è da richiamare la L.R. 13/01, art. 11, 1° comma, lett. b), ove, a proposito della predisposizione dei piani di risanamento da parte del comune, è disposto che vengano redatti programmi di riduzione dell’inquinamento acustico derivante dalle attrezzature utilizzate per i servizi pubblici di trasporto, raccolta rifiuti e pulizia della strada. Inoltre, nell’ambito della disciplina regolante il traffico stradale (art.13, 1° comma, lett. c), il comune deve favorire il contenimento delle emissioni sonore mediante il miglioramento e le verifiche periodiche dei mezzi che effettuano servizi pubblici per conto del comune.

Come è evidente, il Comune dovrebbe ridigere programmi di riduzione dell'inquinamento acustico derivante dalle attrezzature utilizzate per [...] raccolta rifiuti e pulizia delle strade.

Invece, investigando sul sito del Comune di Milano, ho scoperto che è attivo un servizio di Segnalazione Inquinamento Acustico, tramite uno sportello dedicato; tuttavia tra le esclusioni troviamo "8. le operazione di pulizia delle strade, le operazioni di raccolta dei rifiuti solidi urbani e le operazioni di manutenzione di parchi e giardini pubblici;" in totale disaccordo da quanto proposto da ARPA.

Come dire che il Comune di Milano non vuole occuparsi dell'inquinamento se deriva da attività che controlla, anche se dovrebbe perchè sempre di inquinamento si parla.

Continuerò ovviamente ad investigare.

Ciao

Andrea

L'inquinamento acustico incide strettamente sulla qualità della vita e in generale sulla salute.

Mi chiedo perchè Chiara Bisconti, assessore alla qualità della vita milanese, non si pronunci per niente su questo tema.