Perché fare le zone 30 prima in centro e non in periferia?

Comunque sull'articolo del corriere sono elencate anche alcune zone periferiche non solo il centro, per me siete stati sfortunati a non essere stati presi in considerazione. Fatevi sentire dal comune!

Anche in Zona 6 da anni abbiamo chiesto le Zone 30 in via Danusso e Via Cascina Bianca.

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/08/28/news/a_30_orari_nel_centro_storico_palazzo_marino_avvia_i_test-41579630/

IL CASO

A 30 km orari nel centro storico
il Comune di Milano avvia i test

Prime sperimentazioni in due zone con l'obiettivo di ridurre la velocità in tutta la Cerchia dei Navigli. E fuori dai Bastioni un elenco di undici 'isole ambientali' da Dergano all'Isola
di FRANCO VANNI

Sono undici le zone in cui il Comune ha intenzione di ridurre a 30 chilometri orari la velocità massima per le auto. L’elenco, messo a punto dall’assessorato ai Trasporti assieme ai Consigli di zona e all’agenzia per la mobilità Amat, abbraccia l’intera città: via Melzo, il quartiere Figino, piazza Dergano, alcune parti di Baggio, il Villaggio dei Fiori in zona Lorenteggio, Damiano Chiesa, le strade vicine a piazzale Accursio, via Muratori, parte del quartiere Isola, le vie vicine a piazza Frattini e la via Paruta. «I tempi di intervento dipenderanno dalle risorse disponibili e all’esito delle verifiche tecniche — dice l’assessore Pierfrancesco Maran — la priorità andrà alle strade vicine alle scuole e a quelle zone periferiche in cui nemmeno esistono i marciapiedi, come Figino». L’obiettivo è completare gli interventi entro la fine del mandato della giunta.

IL SONDAGGIO Favorevoli o contrari?

Per quanto riguarda il centro, resta valida l’idea di imporre il limite a 30 chilometri in tutta l’area compresa nella Cerchia dei Navigli. Ma si tratta di un piano che procederà per fasi e che sarà affrontato solo dopo il ripristino di Area C. Nelle prossime settimane l’assessore incontrerà il Consiglio di Zona 1 e si ragionerà anche su dove introdurre il limite in via sperimentale. Le due zone prese in esame sono la città romana, fra piazza Cordusio e la basilica di San’Ambrogio, e l’area compresa fra via Torino, corso Italia e la circonvallazione interna, attorno al parco della Vetra. Un’area ampia, che complessivamente corrisponde a un quinto della Milano medievale compresa nella Cerchia dei Navigli.

«L’accordo c’è, sia sull’intento che sulle aree da cui partire — dice Fabio Arrigoni, presidente del Consiglio di zona 1 — l’importante è fare in fretta: se per ragioni tecniche o di bilancio non si riesce a fare tutto subito, si comincino a mettere i cartelli, soprattutto vicino alle scuole». Oltre ai segnali stradali, l’istituzione delle “isole ambientali” a 30 chilometri all’ora prevede infatti una serie di infrastrutture, più complesse da realizzare: dossi rallentatori, restringimenti della carreggiata, marciapiedi continui con spigolo vivo per evitare la sosta selvaggia delle auto.

Con l’ampliamento delle zone interessate, entra nel vivo il progetto delle “isole ambientali”. Oggi sono in corso lavori di riqualificazione di alcune strade, per renderle più fruibili dai pedoni. In via Casati e in via San Gregorio la prossima settimana saranno completati i lavori di allargamento dei marciapiedi. Entro novembre dovrebbero terminare anche i lavori di riqualificazione dei marciapiedi in via Melchiorre Gioia, con l’impiego di pavé, lungo la Martesana. Ma l’intervento più consistente fra quelli già avviati interessa via Caterina da Forlì. Grazie al bando regionale “Insieme”, lo scorso giugno la giunta comunale ha approvato la profonda modifica degli incroci fra la strada e le vie Marostica, Desenzano, Strozzi, con nuovi spartitraffico e limite a 30 chilometri orari. Fra gli interventi già realizzati, almeno in parte, le zone 30 del Lazzaretto, di via Magolfa e di via Ascanio Sforza, lungo il Naviglio Pavese.

(28 agosto 2012)

Io invece preferisco una città dove, quando vado in giro, posso permettermi le mie distrazioni, senza stare attento ad ogni stop e precedenza. Un tempo quando le macchine non esistevano (e non esistevo nemmeno io quindi questi sono racconti), i bambini giocavano nelle piazze e la gente andava in giro distratta, i marciapiedi non esistevano nemeno perché gli unici mezzi di trasporto erano i carri che a più di 30 all'ora non ci vanno e nessuno si lamentava dei "ciclisti casuali, i pedoni distratti, i palloni che attraversano la strada".

Inoltre è sbagliato vietare l'uso della macchina in alcune zone della città (forse il centro di Milano) perché ci sono molti motivi per cui potrebbe essere giustificato il suo utilizzo (devo comperare un televisore, devo accompagnare mia nonna che fa fatica a camminare, piove e sono le due di notte,...). È più corretto chiedere un pagamento come avviene oggi per l'area C, ma anche come avviene quando sali sul tram, sul treno, sull'aereo, in autostrada... Usi un servizio (l'auto) e paghi.

Inoltre per attuare questi provvedimenti così radicali ci vogliono dei presupposti che Milano non ha, per esempio per far parcheggiare le auto nei parcheggi di interscambio, servono i parcheggi di interscambio, per far si che la gente prenda i mezzi pubblici, ci vogliono i mezzi pubblici (3/5 linee di metropolitana contro più di 10 linee delle principali città europee).

L'auto in se non è un servizio, ma ormai a Milano il traffico è divenuto un problema tale che il suo utilizzo è un servizio che concede il comune (ricordo che il traffico non contribuisce solo all'inquinamento ma implica anche la manutenzione delle strade, della segnaletica e dei vigili che controllano il traffico).

Benissimo limitare la velocita' a 30 km/h, e' una soluzione presente in molte citta' in nord europa.

Segnalo pero' che il problema non e' tanto passare da un limite ad un altro, quanto far rispettarei i limiti esistenti.

Nessuno quasi va a 50 km/h in citta'. Sotto le mie finestre sfrecciano auto e moto a velocita' ben superiori. Si provi ad andare a 50 kmh e si vedra' quante "benedizioni" si riceveranno dagli altri autisti perche' li si intralcia...

A quando un sistema capillare di telecamere per controllare la velocita' e i semafori?

Gent Lucia, 

tutto il mio appoggio per il tema Zona 30.

Per me andrebbe estesa il + possibile. La propongo anche per la mia via: Via Valtellina, ridurrebbe il traffico e il rumore delle vetture (e non solo, anche dei camion e delle moto...) sotto le mie finestre.

Ne approfitto per ricordare a tutti di distinguere bene gli interventi mirati a ridurre traffico ed inquinanti da quelli mirati a fare cassa.

Potenziare il servizio di trasporto pubblico riduce il traffico e gli inquinanti.

Abbassare il prezzo dei biglietti ATM riduce il traffico e gli inquinanti.

Applicare Zona 30 in poche vie a caso accompagnate da Autovelox senza potenziare i mezzi pubblici serve a fare cassa: se uno al lavoro ci deve andare ci va e al max cambia strada, oppure prende una multa.

Applicare area 30 a tappeto, avere tanti autovelox, potenziare i mezzi pubblici, abbassare il prezzo dei biglietti atm, favorire i mezzi ecologici e ibridi, incentivare l'utilizzo delle biciclette, mettere da parte stupidi divieti fini a se stessi: Tutte queste cose assieme possono ridurre il traffico e gli inquinanti. Presi singolarmente questi interventi non funzionano o funzionano appena appena.

Sarebbe anche da favorire una migliore cultura dello stile di guida, per fare passare il concetto che chi va piano va sano va lontano e se si evita accelerate/frenate improvvise risparmia pure due lire di benzina, oltre a ridurre il rischio di incidenti, scocciature, consumo di bile, etc.

Ma mi chiedo, sono cose cosi' strane da capire per gli amministratori comunali? Basta leggere un qualsiasi numero di Quattroruote, fin dagli anni 70, si scrivono sempre queste cose!

boh.

Comunqueviva la zona 30. Anche se temo che sarà implementata solo nelle aree nobili di Milano (ho chiesto della zona 9 e ho scoperto che è stata approvata zona 30 solo nelle viette dell'Isola.... vie a senso unico strettissime senza possibiltà di accelerare ove non circola nessuno e dove ovviamente non servono davvero a niente.. boh..!)