Un passo verso i nostri amici quadrupedi

Che bella iniziativa! Attualmente molte persone fanno fare il bagno ai propri amici pelosi nel fiumiciattolo dei giardini pubblici (illegalmente), è giusto che ad un bisogno delle persone corrisponda un intervento delle istituzioni.

Ai dubbiosi segnalo che un'area cani con "bagno" è già presente all'idroscalo e funziona alla perfezione.

L'articolo in questione è stomachevole. Simpatica l'idea di far fare il bagno ai cani in una vasca pubblica, sempre sia realizzabile (vi immaginate quanti spruzzati ..) ma l'allusione alle precedenti foche recluse non è commentabile.

Come se i cani fossero animali "liberi" nei loro micro appartamenti milanesi al guinzaglio, con museruola e microchip.  Mah ... semplicemente pazzesco.

Se la nostra amministrazione non è proprio fuori di testa, è ovvio che nel momento in cui realizzerà la piscina per cani, dovrà anche regolamentarne l'utilizzo, in particolare penso che se un padrone decida di entrare nell'area piscina dovrà accettare anche il fatto che qualche schizzetto andrà a bagnare i suoi vestiti.

L'obiezione che molti fanno dicendo che i cani non sono liberi perché hanno un padrone che li comanda è falsa. Il cane è un animale da branco quindi lui accetta per natura l'esistenza di un leader che lo guida. Anche i lupi che sono animali selvatici hanno un capo branco che li comanda. Cosa cambia se il capo branco è un uomo o un altro animale?

Sono d'accordo se si dice che un cane non è libero perché vive in un appartamento al posto di stare in una foresta. Aggiungo però che con l'andare del tempo il cane si è via via adattato alla vita con l'uomo. Se prendessimo un cane e lo lasciassimo in una foresta questo non sopravviverebbe a lungo perché non è più in grado di vivere in maniera selvatica. Bisogna infine definire bene cosa vuol dire "libertà" molti cani vivono una vita infelice perché appunto stanno dalla mattina alla sera in appartamento con dei padroni che non li amano e che non li fanno sentire parte del "branco".

Se un cane invece viene trattato bene, se il suo padrone gli presta attenzioni, se lo porta fuori (magari anche a fare il bagno nella vasca delle foche) a stare con i suoi simili, questo vive una vita felice, ed è lui per primo che sceglie di stare sotto gli ordini del padrone perché sa che il suo leader lo farà stare bene.

PS: anche noi viviamo in un ambiente non naturale eppure ci sentiamo liberi.

padronissimo di non condividere l'idea, c'e' anche chi non capisce come mai si voglia tenere vicino un animale, o dedicare del tempo per assisterli nei canili come volontari, o nelle ambulanze a loro dedicate (eh si, ci sono anche quelle...)

Entrambe sono un segnale di attenzione agli animali, che sostengo in toto e che auspico possa solo crescere, quindi ben venga questa iniziativa del comune.