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http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/07/09/news/il_codacons_diesel_cancerogeni_la_procura_sequestri_tutti_i_veicoli-38764511/

Da LA REPUBBLICA web di oggi:

IL CASO

Il Codacons: "Diesel cancerogeni
la Procura sequestri tutti i veicoli"

L'esposto dell'associazione di consumatori ai magistrati milanesi dopo che l'Organizzazione
mondiale della sanità aveva lanciato l'allarme sui tumori ai polmoni causati dai gas di scarico

Il Codacons ha depositato un esposto alla Procura di Milano chiedendo il sequestro di tutti i veicoli diesel esistenti sul territorio della città di milano e provincia. L'associazione dei consumatori - spiega lo stesso Codacons - "ha preso questa iniziativa dopo la notizia dei giorni scorsi secondo la quale, per l'Organizzazione mondiale della sanità, i gas di scarico dei motori diesel causano certamente  il tumore ai polmoni negli essere umani".

"A Milano mille morti all'anno" (video)

Nell'esposto già depositato si chiede che "il procuratore della Repubblica voglia accertare il pericolo che la libera disponibilità dei veicoli diesel possa aggravare o protrarre le conseguenze di cui in narrativa e, quindi, voglia ordinare il sequestro preventivo, ex articolo 321 del codice di procedura penale, di tutti i veicoli alimentati a diesel presenti sul territorio della città di milano e provincia". L'associazione di consumatori chiede anche alla Procura di "accertare la responsabilità del sindaco pro tempore di Milano e del presidente della Regione Lombardia per le ipotesi di violazione di legge che si evincono in narrativa", in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d'ufficio e getto pericoloso di cose.

"La prova inconfutabile del legame tra i gas di scarico dei motori diesel e la diffusione del cancro rende necessario un intervento straordinario a tutela della salute dei cittadini", ha dichiarato il presidente del Codacons, l'avvocato Marco Maria Donzelli. "Da qui la richiesta di sequestro dei veicoli diesel, dato che sono una fonte di morte certa".

(09 luglio 2012)

CODACONS, motori diesel e Procura di Milano, era proprio necessario?

Mio commento dell’articolo:

Non so se il Codacons abbia messo in conto tutta la portata di questa sua iniziativa vasta e sbalorditiva, che sicuramente è in grado di causare ansia, apprensione e forse anche, azzardo a dire con tutte le riserve e le cautele che il caso impone, una ipotesi da accertare di possibile "allarme sociale", per una vasta parte della popolazione e per una pluralità di ragioni, o forse sono solo io che mi faccio prendere da una crisi di ansia.

Certo con la salute non è il caso di scherzare, fin qui tutti d’amore e d’accordo, ma mettere la croce solo sull’auto diesel come è stato fatto, potrebbe non essere del tutto eticamente e scientificamente sostenibile, ma di questo ne discuteranno meglio tecnici, medici e giuristi, non sta certo a me emettere una sentenza, mi limito ad esprimere una libera opinione da cittadino e consumatore attento e responsabile.

Poi addirittura richiedere il sequestro di tutte le auto diesel, entrando in casa di tutti i consumatori possessori di una auto diesel a gamba tesa, consumatori che dovrebbero invece essere difesi in quanto tali a 360°, e non solo per le questioni legate alla salute, rischia di essere, a mio modesto avviso, una azione esagerata e fuori dalla core-mission storica del Codacons.

In più tirare in ballo il mio Sindaco e il mio Presidente di Regione (ed in subordine i cittadini elettori) in un contesto di responsabilità eventuali, brucianti ed immediate, come l’articolo postato bene ci descrive, da profano e spero di sbagliarmi, mi pare ulteriormente poco rispettoso delle istituzioni incolpevoli, messe eccessivamente e scientemente sotto stress.

A prescindere dal merito, e pur essendo preoccupato, come chiunque di noi, per tutti i rischi alla salute relativi all’aria che respiriamo (a causa degli elementi cancerogeni di qualsiasi provenienza), non condivido per nulla l’azione del Codacons, proprio per come è stata congeniata, che lascia di stucco e non da sufficienti garanzie di successo completo su tutti i fronti, come una società responsabile e attenta si aspetterebbe.

Stupisce altresì per le possibili conseguenze legate all’industria dell’auto nell’immediato, con un mercato già in crisi profonda in Italia di suo, e che, in un momento storico tra i più delicati del dopoguerra, con questa iniziativa può crollare ulteriormente a livelli ancora più bassi, con risvolti devastanti per l’occupazione di una vasta parte della popolazione e del PIL italiano, e non solo, visto che anche i fabbricanti esteri vendono in Italia una quota di auto molto rilevante in percentuale.

Come noto, esistono responsabili pianificazioni della normativa di omologazione delle auto, che prevedono a livello europeo progressi tecnici a tappe negli anni (Euro a numero progressivo in crescendo), che cambiano le tabelle relative ai parametri sempre più restrittivi che misurano l’inquinamento, migliorando le emissioni a tappe convenzionali accettate da tutti produttori del settore, obbligatorie per legge europea: è quello il contesto in cui farsi avanti e discutere del futuro.

Questa iniziativa invece, fuori dal coro, spariglia (o tenta di sparigliare) il gioco e mi fa supporre che abbia evidentemente altre mire (politiche?), che vanno oltre la mia sfera cognitiva (confesso i miei limiti) e la semplice difesa della salute dei cittadini, perché mi pare percepibile una certa propensione a mettere in imbarazzo tutto e tutti, un metodo "politico" estremo, che non condivido e che rischia di essere considerato anche poco responsabile, vanificandone l’intento.

Preoccupiamoci certo della salute, ben venga la scienza a dare nuove informazioni utili alla salvaguardia della vita, ma con ponderatezza, considerando tutto il contesto, perché c’è modo e modo per cambiare in meglio le cose e progredire con i tempi della democrazia e nel rispetto di tutto e di tutti.

Non è certo con questa azione che si risolverà il problema, e allora, coscienti di questo, tanto valeva usare altri mezzi meno spettacolari e irruenti (e a mio avviso più efficaci) di procedere.

Per quanto esposto non posso non dirmi preoccupato per il modo di precedere a colpi di teatro, metodo molto italiano, molto poco "tedesco", non a caso lo spread … ci condanna inesorabilmente, ed il mondo (i mercati) ci guardano con sempre meno indulgenza.

avatar Lorenzo Pozzati 12 anni fa
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E' stata investita la Procura, vediamo cosa fa la Procura.
avatar Enrico Vigo 12 anni fa
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http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/12_luglio_09/codacons-oms-diesel-cancerogeno_73dfc72e-c9aa-11e1-826a-3168e25ab050.shtml Da il CORRIERE DELLA SERA web: esposto presentato alla procura di...
avatar Enrico Sardini 12 anni fa
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Assurdo anche solo pensare cose simili, l'economia e' al collasso, qualcuno forse non lo ha capito, rottamiamo tutti i diesel? E chi paga? basta con queste sparate ridicole per carita'...
avatar Andrea De Gradi 12 anni fa
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Se è vero che siamo ancora in una democrazia l'iniziativa del CODACONS finirà sicuramente nel nulla, anche perché sarà difficile trovare un uomo che si prenda la responsabilità di sequestrare tutte le migliaia...
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Con la salute non si scherza, quindi cercherò di evitare toni sarcastici o esagerati. Quando e se una sostanza è classificata come certamente cancerogena bisogna fare tutto il possibile per evitare che esseri...
avatar Enrico Vigo 12 anni fa
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Da il CORRIRE DELLA SERA web di oggi: http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/12_luglio_11/diesel-tumori_05c165fc-cb2d-11e1-8cce-dd4226d6abe6.shtml Dopo la decisione dello IARC di Lione e l'esposto...