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Dal'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Trasporto scolastico

Riorganizzato il servizio

Vicesindaco Guida: “Abbiamo investito 5,4 milioni di euro, non vogliamo penalizzare le famiglie”

Milano, 9 agosto 2012 – “Ogni anno usufruiscono dello scuolabus poco meno di 1.000 studenti. L'Amministrazione comunale, nella delibera di Giunta approvata lo scorso 20 luglio, ha riorganizzato il servizio di trasporto scolastico secondo dei criteri precisi. Criteri che la passata Amministrazione non aveva mai esplicitato, lasciando alla materia un elevato grado di discrezionalità. Al momento non sappiamo ancora quanti alunni richiederanno il servizio quindi non ha senso parlare di riduzione del servizio”.

È quanto ha precisato la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione, Maria Grazia Guida, in merito ad alcuni articoli e dichiarazioni apparsi su organi di informazione negli ultimi giorni.

I criteri stabiliti dalla delibera di Giunta prevedono che il trasporto scolastico, per l’anno scolastico 2012/2013, verrà erogato agli alunni che frequentano scuole dell’infanzia comunali, primarie e secondarie di primo grado in presenza delle seguenti condizioni:

  1. l’alunno deve essere residente a Milano;
  2. l’alunno richiedente deve essere iscritto alla propria scuola di riferimento/scuola di bacino;
  3. la distanza tra l’abitazione dell’alunno e la sede scolastica di bacino deve essere superiore ai 2 km;
  4. la mancanza di mezzi pubblici di collegamento tra il luogo di residenza dell’alunno e la sede scolastica, ovvero il raggiungimento della scuola dal luogo di residenza dell’alunno, deve richiedere l’utilizzo di due o più mezzi di trasporto.

Il servizio di scuolabus sarà inoltre garantito per tutti gli alunni disabili e quelli residenti nei campi rom regolari. Dove è necessario, il trasporto pubblico sarà allestito per i frequentanti di scuole in manutenzione straordinaria che debbano essere dislocati in sedi lontane da quella originaria.

“Per il trasporto scolastico – ha spiegato la vicesindaco Guida – spenderemo circa 5,4 milioni di euro, una cifra in linea con quanto veniva speso negli anni scorsi. Abbiamo solo ottimizzato il servizio per renderlo più efficace ed economico salvaguardando i bisogni delle famiglie. Organizzeremo comunque dei pullman dove vi siano condizioni di obiettive difficoltà nel raggiungimento della scuola di riferimento e dove è necessario intervenire a tutela della sicurezza degli alunni e dei loro accompagnatori. E, allo stesso tempo, stiamo lavorando per promuovere comportamenti virtuosi per il tragitto casa-scuola con progetti come il Pedibus”.

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