12 anni fa
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Lanciare un allarme per duemila persone, in una città che ha milioni di metri quadri di immobili abbandonati, alla fin fine solo per battere cassa: "Di queste, 1.095 non sono residenti a Milano: il 62 per cento. «Vogliamo che la Regione e gli altri Comuni concorrano con delle risorse straordinarie a sostenere il nostro piano freddo - dice l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino -, perché Milano in questo momento sta risolvendo necessità di altri. Noi non vogliamo tirarci indietro. Anche perché siamo consapevoli che se rimandassimo le persone nei Comuni di provenienza non riuscirebbero a gestirle. Ma abbiamo bisogno di contributi aggiuntivi»", non so perchè, ma mi provoca una sensazione di sconforto.

Non credo, tra l'altro, queste siano situazioni che si risolvono con gli "allarmi".

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_6/clochard-aumento-duemila-senzatetto-lombardia-emergenza-profughi-2113427994136.shtml

avatar Giuseppe Lisena 12 anni fa
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Lorenzo anche io ho letto questo dato e mi sono indignato. Credo che la soluzione per le persone che non hanno tetto e cibo debba essere la priorità per chi vuole amministrare una comunità (non possiamo non...
avatar Lorenzo Pozzati 12 anni fa
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Che pena! Tutti fotografati sorridenti e impegnati nel gioco del servire i clochard nel più lussuoso hotel di Milano, politici e potenti della nostra città. Così i senzatetto possano sentire l'odore della...
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Tagliamo i contributi a Rom, centri sociali, manifestazioni propagandistiche e diamoli ai biognosi: meno esposizione e piu' intervento.