Propaganda gay a carico del contribuente e imposta ai bambini
In questi ultimi mesi abbiamo avuto un'altra riprova dell' atteggiamento prevaricatorio e dittatoriale delle sinistre.
E' arrivata nelle scuole materne ed elementari milanesi una mail di invito a uno spettacolo per bambini dai 3 agli 8 anni dal titolo “Piccolo Uovo”, da tenersi allo storico teatro Litta.
Lo spettacolo è una esaltazione della ideologia gay..
Leggo da un articolo di Tommaso Scandroglio (http://www.lanuovabq.it/it/articoli-uno-spettacolo-per-educare-i-bambini-alla-cultura-gay-6009.htm):
"Lo spettacolo è un collage di cinque libri differenti tra cui soprattutto l’omonimo testo di Francesca Pardi, lesbica dichiarata con quattro figli, “Piccolo Uovo”, edito dalla casa editrice Stampatello la quale è fiera di essere “una casa editrice nata per dar voce alle nuove realtà delle famiglie omosessuali”.
L’assessore alle famiglie (il plurale non è un refuso) Pierfrancesco Majorino ha invitato tutte le scuole materne ed elementari di Milano ad adottare questo libro per bambini, illustrato da Altan papà di Pimpa, e ha spronato padri e madri a leggere questa fiaba ai loro figli dove si racconta, tra le altre cose, come due pinguini saltimbanchi maschi o due leonesse possono essere genitori perfetti. La “famiglia” gay formato infanzia è bella che servita".
Quello che mi fa schifo non è la propaganda della ideologia omosessualista (ognuno è libero di fare le propagande che vuole), ma il fatto che questa propaganda venga passata dall' Ente Pubblico, che rappresenta tutti i cittadini. Vera roba da regime fascista.
Parlano di "libertà". Ma è tutto il contrario. Perchè quando una cosa passa attraverso le istituzioni, di fatto viene imposta a tutti, perchè le istituzioni sono di tutti e usano i nostri soldi. E invece le idee e ideologie di parte di qualcuno non devono essere imposte a tutti, ma rimanere nella sfera della scelta.
Questo è il tipico atteggiamento tirannico delle sinistre (cioè gli ex comunisti, che ex non sono), che con la loro faccia tosta e ipocrisia di sempre si coprono di belle parole ("libertà", "democrazia"), ma poi, appena possono diventano tiranni e usano l' Ente Pubblico e le Istituzioni in modo ideologico, come strumento per indottrinare il popolo alle loro idee.
C' è qualcuno di sinistra che capisce la differenza fra sistema democratico e regime? Ne dubito.
In più sono impocriti. Loro strillano e "denunciano" quando altri cercano di far passare dei messagi di parte (se la parte è quella a loro avversa). Ma poi, appena possono, sfruttano le posizioni dominanti per far passare le loro idee come idee "per tutti" come il vino sancrispino.
E quello del "piccolo uovo" non è un caso isolato. Vi ricordate quando l' assessore alla istruzione della Provincia di Milano era uno di sinistra (Rifondazione)? L' ultimo anno del suo mandato, ha chiamato a raccolta tutti i ragazzi delle scuole superiori di Milano per una assemblea pubblica a base di Dario Fo e altri personaggi di sinistra.
Ovviamente in tutto spacciato come rigorosamente "super partes". Robe che nemmeno in Korea del Nord accadono.
Ma state tranquilli che tutti i dittatori hanno le gambe corte.