ATM: tagli linee e aumento abbonamenti

Buongiorno, grazie per la risposta.

Sono contenta che si cerchi di salvare gli olmi in zona mac mahon, un po' meno della soppressione della linea tramviaria. Al di là del caso specifico di zona mac mahon, che peraltro non conosco, credo che togliere linee di superficie là dove dovrebbe arrivare o già arriva la metropolitana sia una politica non corretta per la viabilità cittadina. Sono infatti molti i cittadini che fruiscono dei mezzi pubblici per spostarsi in città e, come dicevo nel mio intervento precedente, la metropolitana da sola non può risolvere tutte le esigenze, così come è strutturata oggi, spesso senza accessi per disabili, senza corse abbastanza frequenti, soggetta a guasti e via dicendo...

Quindi ciò che può essere una soluzione per la zona di mac mahon non può, dal mio punto di vista, essere applicabile ad ampio spettro in altre zone della città. I mezzi vanno potenziati, non ridotti. Specie se si intende aumentare il costo del biglietto e degli abbonamenti. A un aumento dei costi deve seguire un aumento dei servizi. Altrimenti è una politica che di certo non aiuterà nè la mobilità, nè la riduzione dell'inquinamento e oltretutto scontenta i cittadini.

E poi ricordiamoci che ci sarà l'Expo...

Cordiali Saluti

Secondo me, invece, non è affatto giusto. Se il doppione c'è si può pensare a una riduzione delle corse, ma non a una sua eliminazione totale, proprio per i motivi che ho già ampiamente spiegato. Dica pure a una persona di 85 anni o a un disabile anche giovane con problemi di deambulazione di prendere una metropolitana senza ascensori, senza accessi per disabili, magari con un montascale o una scala mobile costantemente rotti o non funzionanti. Gli chieda di salire su una metropolitana strapiena, in mezzo a spintoni e frenate brusche... 

E poi la riorganizzazione "intelligente"... delle linee... mi fa' un po' paura. 

Credo che in una città come Milano la mobilità è una delle priorità. Tutto il mondo amplia i trasporti pubblici, noi invece tagliamo le linee...

Sarà convinto lei, io proprio no.

Mi dispiace ma dissento ancora. La calca è espressione di un servizio non ottimale. Nessuno pretende un vagone tutto per sè, ci mancherebbe. Però non vorrei si arrivasse ad avere la faccia pigiata contro ai vetri per "risparmiare"... Mentre ci sono ben altri sprechi cui il Comune dovrebbe porre rimedio e che non sono di nessun aiuto ma penalizzano tutti. Chiaro che nell'ora di punta è logico che ci sia molta gente. Ma non la calca. Non la folla chiusa in treni con aria condizionata nell' 80% dei casi non funzionante e finestrini non apribili. A volte si ha la sensazione di entrare in un bagno turco! Per non parlare della pulizia, spesso carente. Questo non è corretto nei confronti di chi paga il servizio, cioè gli utenti. Il servizio dei mezzi viene pagato, non è gratuito. A Monaco ho girato in metropolitana nell'ora di punta, c'era gente e molta. Ma non c'era la ressa. E' una cosa ben diversa. Io mi sforzerei di migliorare il servizio, credo che sia la direzione giusta per una città vivibile e una mobilità sostenibile, moderna, efficiente.

Che sia corretto razionalizzare le linee ed evitare gli sprechi non fa una grinza, è vero però quanto detto relativamente alla limittata fruibilità di molte stazioni metropolitane non dotate di accesso per disabile ma anche per persone con appresso valigie ingombranti.

Che sia corretto far quadrare i conti non fa una grinza; ci sono però vari modi per recuperare risorse e non gravando come sempre sugli onesti fruitori del servizio. Se è vero che la percentuale di coloro che non pagano è sempre elevata (specialmente sui mezzi di superficie ma anche in Metrò si vedono persone usicire dagli accessi disabili se i tornelli sono chiusi), è li che si deve fare di più.  Con pene certe e più severe, senza buonismi per nessuno. All' estero come saprete le multe sono elevate e non è previsto nessuno sconto, addirittura su ogni mezzo è chiaramente scritto che si perseguirà per via giudiziaria (è scritto in varie lingue per anticipare obiezzioni). Semmai per incentivare l' uso dei mezzi oltre a incrementarli compatibilmente con le finanze, andrebbero studiati biglietti più favorevoli copiando da ciò che fanno all' estero senza inventare l' acqua calda.

Aumentare gli abbonamenti farà diminuire gli utenti che preferiranno tornare all'auto.

Giusto che il comune cerchi il pareggio, giusto che si eliminino le linee doppie, giusto che si aumentino gli abbonamenti se il ricavo è basso.

Un paio di riflessioni:

1. vengono aumentati i controlli per far diminuire i porteghesi e se sì dove ??
2. vengono fatte quelle iniziative per far salire la gente sul mezzo, davanti dove c'è il guidatore, bloccando le porte dietro, come sui pullman della Val Brembana
3. viene cambiato il contratto dei macchinisti del metro per permette a 250 macchinisti di Metro di bloccare tutta la città ??
4. vengono abolite le auto di servizio non addette al trasporto di carichi, per far rendere conto al comune di Milano ed alla sua giunta ed ai consiglieri, cosa voglia dire usare i mezzi pubblici ??

Ho detto mille volte all'ATM che in Piazzale Cimitero Maggiore sale tanta gente senza pagare il biglietto e non ho mai visto un controllo prima di Monteceneri: forse i controllori non sanno che la gente scende in Piazzale Accursio per evitare i controlli.

Non sarà perchè nella zona Cimitero Maggiore ci sono i Rom che i controlli non vengono fatti ?? Penso proprio di no, oppure ...

Ovviamente vengono controllati in ugual misura:

1. italiani
2. stranieri residenti
3. Rom, Sinti, ecc 

Posso segnalare ai controllori eventuali dimenticanze ??

Mi piace che la legge sia uguale per tutti ed i costi distribuiti su tutti, anche su quelli irregolari.

Della qualità del servizio se ne fregano tutti, tanto è roba del comune.

La cosa che mi fa arrabbiare non è tanto l'aumento dell'abbonamento, che rimane comunque tra i più bassi d'Italia e soprattutto d'Europa, ma il fatto che quando hanno aumentato i biglietti non sono riusciti a capire che comunque i soldi non sarebbero bastati. Io ho sempre paura che questa giunta (ma anche la politica in generale) ragioni guardando solo il presente, senza adottare delle politiche che guardino anche al futuro.

Sembra che a Milano l'unico futuro siano quei 6 mesi di EXPO, poi il nulla.

Quando Pisapia ha modificato l'Ecopass (che prevedeva costi di accesso da 1€ fino al max di 5€ al giorno in funzione della classe di inquinamento del veicolo) in Area C (in cui ha sostanzialmente livellato il costo per tutti sulla tariffa max, ovvero 5€!) ha giustificato l'intervento dicendo che i proventi sarebbero stati investiti in miglioramento del servizio ATM, biciclettine ed altre amenità.

Peccato che l'arrivo di Area C sia stato accompagnato da un aumento del biglietto singolo dell'ATM del +50% ovvero da 1€ a 1,5€. Gli abbonamenti non erano stati toccati perchè era stato stimato che, diventando convenienti, avrebbero portato maggiore revenue ad ATM.

Peccato anche che, nel frattempo, tutte le strisce bianche di Milano siano diventate strisce BLU. Tra un po' mi aspetto di trovare BLU anche la linea di mezzeria.... Dove sono finite le revenue di questi parcheggi a pagamento incrementali (sempre pieni!)? sono state accantonate per pagare la multa che sicuramente arriverà prima o poi visto che è stata violata la regola del cds che impone pargheggi liberi adeguati ove siano definiti parcheggi a pagamento?

E dopo cosa è successo?

Abbiamo avuto le "biciclettine", fantastico. 

Pero' avrei preferito un reale investimento su ATM. Inutile girarci attorno: tutte le iniziative fino ad ora presentate e ancora da presentare non portano mai beneficio. Perchè con tutte le revenue incrementali raccolti da AREA C e aumento biglietti non sono semplicemente aumentate le corse delle linee esistenti? Perchè? Dove sono finite queste revenue incrementali?

Ora le iniziative in valutazione sono:

• Aumento del biglietto da 1,5€ a 2€ (+33%, dopo il +50% precedente??)
• Aumento degli abbonamenti mensili da 30€ a 38€ (+27%!) e dell'annuale da 300€ a 350€ (+17%!)

E questi aumenti NON SERVIRANNO AD INVESTIRE IN MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI ATM, SERVIRANNO SOLO A COPRIRE I "BUCHI DI BILANCIO".

E che nessuno ci venga a dire che gli aumenti di ATM sono inferiori a quelli delle municipalizzate delle altre città europee: il livello di servizio li' ha raggiunto livelli che fanno sembrare Milano un paesino di provincia.

Mi chiedo:

• E' questo il piano di Pisapia & Co?
• E' questa la strategia della mobilità sostenibile a MIlano?
• Dovremo aspettarci un aumento all'anno dei biglietti di qui fino all'EXPO, e magari anche oltre? 
• Come potrà diventare meno competitiva l'automobile se i prezzi dei mezzi pubblici salgono con percentuali a due cifre e il livello di servizio non solo non sale, ma possiamo pacificamente constatare che scende?
• Possiamo rinunciare cortesemente a blocchi del traffico domenicali da 300mila euro alla volta (ne abbiamo fatti 4 quest'anno!) e destinare i soldi a qualcosa di un pochino più utile?
• Possiamo risparmiare due lire dagli straordinari dell'AMSA che manda a ritirare i rifiuti anche alle 2 di notte, e dedicare questo saving ai mezzi di trasporto?
• Dobbiamo aspettarci che, dopo avere pagato il biglietto, dovremo anche spingere l'autobus per mancanza di carburante?
• Perchè i nostri amministratori "SPRECANO" i soldi dei milanesi? perchè?

Se proprio non si puo' fare niente di tutto cio', nemmeno avere una risposta; se proprio sono io l'unico visionario con queste idee, questi dubbi, chiedo almeno una cortesia a Pisapia & CO:

Possiamo almeno spegnere il riscaldamento sulle metropolitane in estate che ci costa e ci fa sudare il XXXX?

Ciao Andrea,

http://www.atm-mi.it/it/AtmNews/Comunicati/Pagine/ATM,l%E2%80%99assembleadegliazionistihaapprovatoilbilanciodell%E2%80%99esercizio2012.aspx

qui trovi il commento sul bilancio 2012.

Ci sono numeri davvero interessanti, sarebbe bello poter fare delle domande ai dirigenti della società, ma tanto non si otterrebbero risposte. Cito solo le ultime due righe che rispondono alla tua domanda sul numero dei dipendenti.

Con 9.285 dipendenti al 31.12.2012,  il Gruppo ATM gestisce il servizio di trasporto pubblico di area urbana ed interurbana di Milano e di Monza; la metropolitana di Copenaghen (!!!); il servizio di gestione dei parcheggi e delle aree di sosta, il servizio di rimozione ed i servizi di car sharing e bike sharing. La rete milanese, nel 2012, è composta da 3 linee metropolitane per un totale di 82,8 km e 120 linee di rete automobilistica con 91.226,6 km, per un totale di 692,7 milioni di passeggeri all’anno

Uno-due pugilistico

Dopo questo doppio colpo, l'esausto cittadino che utilizza i mezzi pubblici, riuscirà a rimanere ancora in piedi?

Pensare che persino sembrava così intelligente, l'aver aumentato ("Uno") il biglietto singolo lasciando però fermo l'importo degli abbonamenti.　

Invece ("Due". 36? 38?): «Rischiamo di passare alla storia come coloro che hanno risanato il bilancio ma messo troppe tasse», dice il consigliere del Pd Carlo Monguzzi.　

Il mio timore è che nemmeno venga risanato il bilancio, e senza speranza di un arbitro che possa interrompere l'incontro.　

Inutile, la tafazzite, non è una malattia: è un modo di essere.

Ciao

segnalo il post del comune di milano:  

http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/!ut/p/c1/04_SB8K8xLLM9MSSzPy8xBz9CP0os_hAc8OgAE8TIwMDJ2MzAyMPIzdfHw8_Y28jQ_1wkA6zeD9_o1A3E09DQwszV0MDIzMPEyefME8DdxdjiLwBDuBooO_nkZ-bql-QnZ3m6KioCADL1TNQ/dl2/d1/L2dJQSEvUUt3QS9ZQnB3LzZfQU01UlBJNDIwT1RTMzAySEtMVEs5TTMwMDA!/?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/giornale/giornale/tutte+le+notizie+new/mobilita+ambiente+arredo+urbano+verde/offerta_tariffe_trasporto_pubblico 

Mi sembra un articolo FUORVIANTE.

Per confrontare il dato sul "livello di servizio" si prendono a paragone città italiane (peraltro molte del sud con estensione cittadina ben inferiori a quelle di Milano).

Per confrontare i costi, si prendono a confronto le città europee (es Londra..).

Due pesi e due misure, la comunicazione è fuorviante, in quanto si vuole fare passare il messaggio che Milano è molto + virtuosa in quanto con prezzi + bassi eroga servizi migliori.

Non sono d'accordo con questo tipo di messaggi, la mia opinione è che siano "Ingannevoli"

Stavo riflettendo sul  "senso" del post del comune.milano.it

Sì, si potrebbe interpretare come un "vuoi i servizi, paga".

Ma, chissà perchè a fare il semplice cittadino-contribuente viene un po' di malizia, mi sembra + azzeccata l'interpretazione "guarda come siamo bravi noi del Comune di Milano che offriamo un servizio migliore rispetto a Napoli-Roma-Catania" anche se i prezzi sono "più bassi di Londra-Madrid-Berlino".

Insomma, a me ogni messaggio che esce dai canali ufficiali di Palazzo Marino sembra un modo un po' goffo di fare propaganda alla giunta arancione. 

Guarda caso questo tipo di articolo il nostro PISAPIA lo ha fatto uscire in concomitanza dell'aumento prezzi: della serie, aumento i prezzi, aumenta lo scontento, allora mitighiamo l'impatto con messaggi ad hoc.

Insomma, attività inutile, che peraltro ci costa pure.

Brrr, il partito dell'auto: che paura!

"La giunta Moratti non ha mai fatto aumenti nel settore del trasporto pubblico e da questo punto di vista il confronto con l'attuale giunta è impietoso", dice Edoardo Croci in un Blog del Corriere.

Premesso che la mazzata era stata data quando da 1.500 lire il biglietto è stato portato a 1 euro (contribuendo così al disastro del passaggio lira-euro), per cui per un po' di anni era consigliabile non toccare le tariffe, sia magari anche l'avere usato l'Atm come bancomat ad avere creato i presupporti per la necessità degli aumenti da parte della Giunta Pisapia? "Più debiti e patrimonio più fragile, così la Moratti ha impoverito l'Atm. "Federconsumatori: 880 milioni di debiti, decisivi i prelievi effettuati dal Comune", titola un quotidiano il 20.09.2011.

Ma la linearità non deve essere il forte dell'ex assessore alla Mobilità nella Giunta Moratti, poi dalla Brichetto estromesso, se dopo essersi presentato con una sua lista a sostegno della ricandidatura della Moratti, perse le elezioni, ha tirato fuori dal cilindro cinque confusionari quesiti referendari, il risultato di uno dei quali ha portato all'instaurazione dell'Area C (la gallina dalle uova d'oro).

Area C realizzata da una Giunta (dalla quale è fuori ma evidentemente non si sente fuori) che ora mette in guardia: attenzione che, ciò che avete fatto, l'avete fatto "senza neppure coinvolgere la Consulta per i cinque referendum ambientali". (Candidandosi a prossimo assessore alla Mobilità?) "Il tema della mobilità sostenibile risulta essere in cima agli obiettivi espressi dall'Amministrazione Pisapia. Questi passi indietro, anche se giustificati dalle ristrettezze di bilancio, rischiano di far tornare in auge il partito dell'auto".

http://milanesi.corriere.it/2013/08/04/rincari-atm-cosi-non-va/

Ero così contento di aver raggiunto i 65 per fare un abbonamento annuale, che me l'hanno raddoppiato.

Pubblico di seguito e in allegato l'articolo pubblicato ieri su Il Giorno: "De Cesaris: il governo uccide gli enti locali":

Di seguito il Comunicato Stampa diramamto oggi dal Comune di Milano:

COMUNE. ANCORA 2.600 ABBONAMENTI ANNUALI ATM AL 50% PER LE FAMIGLIE NUMEROSE

Nel 2013, oltre 2.300 gli annuali gratuiti a disoccupati e precari. Assessore Tajani: “Dopo il successo di OccupaMi, un ulteriore tassello del ‘pacchetto anticrisi’ del Comune”

Milano, 25 agosto 2013 – Sono 2.600 gli abbonamenti annuali con il 50% di sconto ancora disponibili, destinati alle persone che fanno parte di nuclei famigliari con almeno 3 figli, grazie a uno stanziamento del Comune di Milano per il 2013 di 500mila euro.

Un’agevolazione che l’Amministrazione ha voluto garantire in aggiunta a quelle previste per disoccupati e precari, per un totale di 1,7 milioni di euro. Quest’anno, infatti, sono già stati già erogati 1.879 abbonamenti annuali gratuiti a persone disoccupate (1 milione di euro) e altri 470 a precari (200mila euro). Lo stanziamento del 2013 ha triplicato quello del 2012, quando erano disponibili 500mila euro, con i quali sono stati erogati in totale 1.686 abbonamenti annuali gratuiti a disoccupati e precari.

“In momenti di crisi è giusto andare incontro a chi è più in difficoltà, tutelando su tutti i fronti i soggetti più deboli e con problematiche lavorative, dalla ricerca di un’occupazione fino al diritto di mobilità”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il lavoro e Sviluppo economico Cristina Tajani. “Questi stanziamenti, infatti, si inseriscono nel più ampio ‘pacchetto anticrisi’ messo in campo dall’Amministrazione, di cui fa parte anche il bando ‘OccupaMi’, che ha permesso a 540 persone di trovare un lavoro”.

Le agevolazioni ancora disponibili per i componenti maggiorenni delle famiglie numerose verranno assegnate a chi, al mom ento della richiesta, ha la residenza a Milano, la cittadinanza italiana, di uno stato membro dell’Unione Europea o, se cittadino extracomunitario, è in possesso di Permesso di Soggiorno o Carta di Soggiorno, vive in un nucleo con almeno tre figli e certifica un reddito Isee dell’intero nucleo familiare, in corso di validità, inferiore o uguale a 20.000 Euro.

Per ricevere l’abbonamento annuale a metà prezzo, è necessario inoltrare la richiesta di contributo per ogni componente, attraverso il modulo che si trova sul sito del Comune di Milano. Una volta compilato e firmato, il modulo può essere scansionato insieme alla carta d’identità e il modello Isee di famiglia e inviato all’indirizzo mail PLO.bandoatmfamiglie@comune.milano.it (la mail inviata deve essere conservata).

Le domande vengono valutate secondo l’ordine di arrivo e a quelle accolte viene data risposta all’indirizzo mail da cui la richiesta è arrivata. Con la stampa della mail di conferma ci si dovrà recare in un Atm Point, entro e non oltre 30 giorni dalla data riportata nella mail.

Per qualsiasi informazione aggiuntiva si può scrivere all’indirizzo mail PLO.iniziative@comune.milano.it.

In allegato il modulo per effettuare la richiesta

Segnalo questo aggiornamento:

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

TRASPORTI. PISAPIA: “TAVOLO DI LAVORO PER FUTURO ATM E TRENORD”

Gli aumenti sono stati decisi con poco giudizio. Chi ha un ISEE superiore a 20000 Euro (quindi a partire da 20001 Euro) avrà, se 65enne maschio o 60enne donna, un aumento dell'abbonamento mensile pari al 100%, esattamente come chi ha un ISEE di 400000 Euro. Capisco il già annunciato "gradino" a seconda del reddito, ma 20000 Euro non sono ricchezza, tenuto conto della necessità di mantenere figli senza lavoro fisso e del fatto che questo mantenimento non è scalabile dalle tasse se il figlio, guadagnando un'inezia risibile all'anno, non risulta a carico! Prima che ritorni la valanga dei non paganti o degli automobilisti, per favore, un po' più di intelligenza.

Condivido, ed aggiungo che non è solo il dettaglio del calcolo delle nuove tariffe che lascia perplessi: è il fatto che ci sia un aumento dopo che la giunta Pisapia ha dichiarato che i proventi di Area C sarebbero stati di supporto ad ATM! 

E non ci sono molti modi di interpretare questo fatto: mi aspetterei, da una persona seria, un comunicato ufficiale che spiegasse dove sono finite queste risorse e, se anche c'è stato un errore di forecasting (per carità, succede a tutti), andrebbe ammesso, invece nulla di tutto ciò, solo tasse ulteriori ai cittadini!

Veramente ai + che lo hanno (chissà chi cavolo sia!) votato occorrerebbe rispondere: hai voluto la bicicletta, adesso che c'è il BikeMI pedali!:D :D

Segnalo l'articolo odierno tratto da La Repubblica:

Biglietti Atm, treni e abitazion: arriva la stangata di settembre

Il costo degli abbonamenti aumenterà fino al 30 per cento: tessere mensili a 35 euro e annuali a 330. Si riducono gli sconti a beneficio di studenti e pensionati. E la nuova Tares comporterà costi fino al 35 per cento in più
di ILARIA CARRA

(28 agosto 2013)

Dal momento che sembrano significativi, segnalo che ci sono i commenti degli utenti all'articolo.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

MOBILITÀ. MARAN: “IL COMUNE HA COPERTO BUCO DELLO STATO”

Milano, 19 settembre 2012 - “La differenza tra il costo di servizio del trasporto pubblico e le entrate dai trasferimenti statali e dalle tariffe nel 2011 non esisteva, mentre adesso è di 100 milioni. Una differenza dovuta all’apertura di nuove infrastrutture come Assago, Comasina e la M5, che hanno fatto incrementare i costi a fronte di una riduzione dei contributi dello Stato”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Oggi, questi 100 milioni vengono coperti per 25 milioni da altre politiche della mobilità (area c, sosta, car sharing…) e per 75 dal Comune di Milano. Grazie a queste scelte si è evitato che tutti gli aumenti gravassero sulle tariffe per gli utenti”.
 
“Per il futuro, però, serve che lo Stato faccia la sua parte, perché non è accettabile lasciare gli utenti e gli enti locali a dover coprire pagare da soli i servizi di trasporto: se solo 3 anni fa lo Stato pagava il 52% del servizio, oggi ne paga solo il 42%”, ha proseguito l’assessore Maran. “E serve anche che il territorio si metta in discussione. Il Ministero nelle sue relazioni parla di crollo del sistema di trasporto pubblico in Italia. In Lombardia questo crollo non c’è, ma ci sono società che rischiano di essere troppo piccole per competere nelle gare di Tpl. Siamo troppo vincolati da trasferimenti statali di cui non conosciamo il futuro, per questo è necessario che mettiamo in campo un sistema milanese e lombardo, capace di stare sul mercato e creare economie di scala che permettano di ottenere risparmi nei costi di gestione nei prossimi anni. Comune e Regione devono collaborare andando oltre alle differenze politiche per creare un sistema sano, di territorio, in grado di offrire servizi ottimi a costi ragionevoli per i cittadini.

veramente il Presidente dell'ATM ha dichiarato che l'ATM ha un utile, credo di 8 milioni di euro.

Forse il comune che spende troppo, 900 milioni di euro più di 2 anni fa, forse dovrebbe fare una cura dimagrante e non fare le piste ciclabili vuote: assessore, è lei il responsabile, elimini le cose inutili e stia nel bilancio.

http://www.atm-mi.it/it/AtmNews/Comunicati/Pagine/ATM,l%E2%80%99assembleadegliazionistihaapprovatoilbilanciodell%E2%80%99esercizio2012.aspx

ATM, l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2012 

Confermato utile nonostante fortissimo aumento costi energia

Milano, 29 aprile 2013- L’Assemblea degli Azionisti di ATM S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato per l’esercizio 2012 del Gruppo ATM. Il Comune di Milano, Azionista unico della Società, era rappresentato dall’Assessore dottor Pier Francesco Maran.
E’ stata approvata, inoltre, la proposta di riportare a nuovo l’utile di esercizio.
L’esercizio 2012 si chiude con un utile consolidato di 4,4 milioni di euro in marginale calo rispetto ai 5,1 milioni di euro conseguiti nell’anno precedente, esercizio in cui la società aveva però potuto usufruire di rilevanti proventi straordinari (oltre 21 milioni di euro in buona parte legati a penali di un fornitore di treni).
Questi risultati sono stati conseguiti pur in presenza di una modesta crescita dei ricavi (+1,4%), legata in massima parte all’evoluzione programmata del corrispettivo previsto dal contratto di servizio con il Comune di Milano che, prevedendo una crescita tariffaria inferiore al tasso di inflazione impone, anche in caso di incrementi delle quantità di servizi erogati e quindi remunerati, una continua capacità da parte dell’Azienda di contenere l’evoluzione dei costi, per poter mantenere i conti in equilibrio. 
Infatti, nel 2012 il risultato è stato conseguito grazie ad una variazione più contenuta dei costi di produzione (+ 1,2%): è una strada obbligata stante, come ricordato, il meccanismo di indicizzazione che prevede una crescita del corrispettivo riconosciuto all’Azienda nettamente inferiore al tasso di incremento dei prezzi. 
Più in generale, i risultati 2012 garantiscono al Gruppo il mantenimento di una grande solidità patrimoniale. Le disponibilità liquide e titoli ammontano alla fine del 2012 a circa 269 milioni di euro contro i 260 milioni del 2011. Un patrimonio che a partire dai prossimi mesi dovrà essere utilizzato per sostenere l’importante programma di investimenti che il Gruppo ATM è chiamato comunque a realizzare, nonostante la crisi economica.
Nelle scorse settimane è stato approvato anche il bilancio della partecipata ATM Servizi (controllata ATM SpA al 100%), che ha chiuso il 2012 con un utile di esercizio di 909 mila euro, in aumento rispetto all’esercizio 2011, chiuso con un utile pari a 731 mila euro.
Ai fini di rappresentare correttamente l’andamento economico, vengono illustrati di seguito i risultati consolidati del Gruppo, con l’obiettivo di renderli comparabili. Per questo, sono comprese nei risultati di Gruppo anche le società che vengono consolidate in ATM. 

La cosa che fa arrabbiare è che molte cose che a noi sembrano strane o sbagliate poi alla fine risultano essere la normalità o sono la migliore cosa che poteva fare l'amministrazione ma noi non lo potremmo mai sapere perché le amministrazioni non condividono mai le loro scelte, non provano minimamente a spiegarle a renderle pubbliche.

L'unica informazione che ha il cittadino è quella che viene o dall'amministrazione stessa oppure dall'opposizione e sono entrambi informazioni incomplete volte solo a portare vantaggio alla propria parte ma non a far capire al cittadino come si fa ad amministrare un'istituzione. Aggiungendo il fatto che i giornalisti non aiutano e si fermano solo a raccontare le magagne di maggioranza e opposizione, il cittadino rimane fuori dalla vita politica, può solo criticare i pochi dati che gli vengono mostrati e porsi delle domande paradossali.

Cioè la nostra disinformazione ci porta in questo momento, a chiederci se il nostro assessore sta aumentando il prezzo dei biglietti per usare l'ATM come carta di credito, io non ci credo che Maran possa essere una persona così disonesta; però d'altra parte ci troviamo davanti una azienda che aumenta gli abbonamenti e i biglietti, e questo fa pensare che sia in difficoltà, ma allo stesso tempo chiude il bilancio in utile e distribuisce dividendi, cioè tutto l'incontrario di una azienda in difficoltà.

Quand'è che i cittadini smetteranno di essere costretti a fare discorsi populisti e potranno iniziare a fare ragionamenti seri?

Io non voglio assolutamente difendere questa giunta semplicemente mi risulta incomprensibile il motivo per cui questa giunta giustifichi l'aumento, prima dei biglietti, poi degli abbonamenti con un semplice "lo stato non ci da più soldi", tenendo conto che il potenziamento di ATM è stato un cavallo di battaglia in campagna elettorale.

Non dando spiegazioni dettagliate ai cittadini perderanno solo voti e contribuiranno a far perdurare questo modo di far politica per cui non si vota l'amministrazione che amministra meglio, perché i cittadini questo non lo possono sapere, ma quella più brava a giustificare le sue scelte sugli aritcoli di giornale.

Ma probabilmente i nostri amministratori cittadini sono orfani di mamma e papà e quindi non ricordano cosa diceva la mamma e cosa fa un buon padre di famiglia. Basterebbe un po' di buon senso. Sono tutti bravissimi ad imporre tasse, ma nessuno vuole ridurre le spese.

Buon senso che latita sia a destra che a sinistra!

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CRISI. DAL COMUNE DUEMILA ABBONAMENTI GRATUITI ATM PER DISOCCUPATI E PRECARI  
Tajani: “Siamo riusciti a replicare questa iniziativa: un aiuto concreto per chi ha perso il lavoro o vive situazioni di precariato”  

Milano, 2 marzo 2014 – Il Comune di Milano consegnerà duemila abbonamenti urbani annuali gratuiti Atm a disoccupati e precari. La Giunta di Palazzo Marino ha approvato infatti lo stanziamento di 460mila euro per questa iniziativa, confermando così l’attenzione dell’Amministrazione verso chi è maggiormente in difficoltà con il lavoro.  

“Siamo riusciti a replicare anche quest’anno il bando “Milano Viaggia con te”, dando così un aiuto concreto, seppur piccolo, a coloro che hanno perso il lavoro o che vivono situazioni di precariato”, ha commentato l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani.  

“Quest’anno, anche su indicazione del Consiglio comunale - prosegue l'assessore Tajani - abbiamo deciso di destinare le limitate risorse del Bilancio per incentivare prevalentemente le politiche attive per il lavoro, rispetto a quelle passive. In aggiunta ai 460mila euro per gli abbonamenti gratuiti, investiremo 1,7 milioni di euro per creare nuove opportunità di rientro nel mercato del lavoro: 1 milione per la creazione e il finanziamento di percorsi di riqualificazione e reinserimento per cassaintegrati, esodati e disoccupati over 45, altri 700 mila per le imprese che assumono disoccupati”.  

I requisiti per accedere al bando sono: la residenza a Milano per i cittadini italiani, l’attestato di iscrizione anagrafica al Comune di Milano per i cittadini europei e, per i cittadini extraeuropei, l'essere in regola con il permesso di soggiorno. Per i disoccupati è necessario essere in possesso di dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro rilasciata dal Centro per l’impiego della Provincia. Potranno far richiesta dell’abbonamento gratuito i precari tra i 18 e i 35 anni, con contratti di lavoro a tempo determinato, a progetto, di inserimento, di apprendistato o titolari di borse di studio universitarie (borse di dottorato, assegni di ricerca o assimilabili) con un reddito Isee inferiore a 20mila euro.  

Lo stanziamento di 460mila euro deciso dalla Giunta permetterà di assegnare circa duemila abbonamenti gratuiti. L’assegnazione avverrà fino a esaurimento dei fondi disponibili e in base all’ordine di arrivo delle domande.  

L'iniziativa a favore di disoccupati e precari si affianca alle altre agevolazioni già in essere come quelle rivolte agli anziani che prevedono facilitazioni in base al reddito sino all’esenzione.  

Le date e le modalità per la presentazione delle domande saranno pubblicate online sui siti www.comune.milano.it, www.lavoroeformazioneincomune.it e www.atm-mi.it; saranno anche disponibili in forma cartacea presso gli sportelli Atm entro la metà del mese di marzo.

Cara Gigliola, purtroppo non ci è dato sapere..

sappiamo solo, perchè è chiaro, che si tratta di una azione propagandistica della giunta.

No, i nomi e i cognomi non interessano a nessuno.

Sarebbe utile sapere perchè si usano soldi della comunità per agevolare 2000 persone: che agevolazione è? e tutte le altre? 

Implementata così è una iniziativa del tutto inutile, ci costa, e sa tanto di "propaganda", sul solito stile "guarda che bravi diamo pure gli abbonamenti gratis".

Ma inutile parlarne, i cittadini non decidono, non partecipano, non parlano.

I cittadini possono solo pagare.