Raccolta differenziata nei mercati scoperti

Buongiorno,

comprendiamo la sua perplessità e siamo consapevoli del fatto che occorre migliorare ulteriormente il servizio di raccolta separata dei rifiuti nelle aree mercato, ma siamo altresì consapevoli che occorre necessariamente del tempo per riuscire a raggiungere risultati ottimali in una realtà così complessa. 

Come previsto dall’Ordinanza sulla Raccolta Differenziata dei rifiuti infatti anche i commercianti ambulanti sono tenuti a conferire separatamente le varie frazioni, soprattutto i rifiuti organici (scarti di frutta e verdura).

Purtroppo la situazione che si può constatare al termine dei mercati scoperti cittadini testimonia che spesso queste regole non vengono rispettate. D’altra parte le nostre squadre non possono soffermarsi a fare selezione, soprattutto per ragioni di tempo. Le aree, infatti, devono essere restituite pulite ai cittadini entro due o tre ore. Poiché i rifiuti non vengono adeguatamente separati, finiscono nello stesso camion.

Ci rendiamo conto che questo, nel sistema milanese per la raccolta e la gestione dei rifiuti, costituisce un’anomalia. Già negli anni passati il Comune di Milano e l'Amsa, sollecitati anche da comitati di cittadini, sono più volte intervenuti proponendo sperimentazioni finalizzate a migliorare la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata sui mercati, a partire dai più estesi ed importanti come quelli di viale Papiniano/p.za Sant'Agostino, via Benedetto Marcello, Via Fauchè, Via Garigliano/piazza Minniti; via De Predis/Jacopino da Tradate.

Queste sperimentazioni sono state alla fine sospese, perché non avevano dato i risultati attesi. Non ci siamo certamente arresi e, a partire dal mese di febbraio di quest’anno, abbiamo ripreso la sperimentazione, che per il momento riguarda solo la frazione umida, nei mercati Papiniano, Fauchè e Kramer.

La prima fase della sperimentazione ha visto coinvolti la Polizia Locale, gli Agenti Accertatori Amsa, i nostri ispettori territoriali  che hanno svolto un importante ruolo di sensibilizzazione e comunicazione nei confronti degli ambulanti: sono stati distribuiti volantini, cassonetti e materiale informativo su come raccogliere separatamente i rifiuti compostabili.

Dopo aver distribuito cassonetti marroni per l’umido a tutte le bancarelle interessate abbiamo valutato i primi dati e la risposta degli ambulanti è stata positiva in termini di pulizia postazioni e divisione per frazioni.

Gli ambulanti del mercato di via Fauchè si sono dimostrati abbastanza collaborativi. Soprattutto al sabato, quasi tutte le utenze coinvolte conferiscono separatamente i rifiuti umidi. Stiamo studiando perciò la possibilità di raccogliere separatamente anche le cassette di legno.

Però dobbiamo necessariamente introdurre le novità gradualmente.

Un cordiale saluto

Silvia Intra

Servizio Clienti Amsa

In Via Termopili, parlo di questo mercato perchè lo conosco, ma credo sia per tutti quelli di Milano, l'AMSA deve lavorare per ore con diversi addetti e diversi camion compattatori, spazzatori ecc per pulire il mercato che viene lasciato dagli ambulanti in maniera indecente.

E' una spesa altissima che l'Amsa deve affrontare, se invece gli ambulanti fossero obbligati a differenziare e a lascire in ordine le cassette, i cartoni ecc, alla fine del mercato la pulizia avverrebbe in pochissimo tempo e con notevole risparmio, per l'Amsa e per noi cittadini che dobbiamo pagare con le nostre tasse i costi dell'Amsa

Ai palazzi, viene data giustamente la multa se non differenziamo bene e i commercianti ambulanti possono fare tutto quello che vogliono, mi sembra assurdo........... antieconomico antiecologico ecc ecc

Mi inserisco in questa discussione per tornare a parlare dei mercati.

Essi producono un'enorme quantità di rifiuti ma al 99% è tutto riciclabile:

- Cassette in plastica

- Cassette in legno

- Frutta e verdura

- Imballi vari

Tutti materiali riciclabilissimi che i titolari delle bancarelle lasciano impilati più o meno bene (qualche tempo fa erano ancor più precisi, l'altro giorno c'erano dei mucchi un po' confusi ma non posso dargli torto visto l'inutilità del loro impegno).

La questione è sempre la stessa: mi sembra difficile credere che le cassette in legno, quelle in plastica e gli avanzi della frutta possano essere riciclati una volta buttati tutti assieme nel compattatore che li tritura.

Basterebbe un poco più di impegno per separare almeno le cassette di legno e quelle di plastica.

Invece sono stato a guardare per qualche minuto due operatori dell'amsa che buttavano tutto assieme senza alcuna distinzione.

Aggiungo inoltre una breve descrizione di ciò che vien fatto quando il grosso è stato eliminato nei compattatori.

Entra in azione una scuadra di circa 15 persone: 3 piccoli veicoli per lavare i marciapiedi (uno con lancia ad acqua), un addetto con soffiatore e gli altri non so bene cosa facciano; quello che è certo è che non si vedono scope, ramazze o palette e c'è un rumore assordante.

I piccoli veicoli sfrecciano sui marciapiedi a folle velocità nel tentativo di pulire.

Purtroppo a conti fatti lo sporco viene solo spostato di pochi centimetri ad ogni passaggio e alla fine il marciapiede resta pressoché uguale a prima.

Poi passa l'omino con la lancia che butta in modo un po' più efficace lo sporco in mezzo alla strada dove c'è il terzo veicolo, aiutato daglia ltri due che girano come folli avanti e indietro perchè per raccogliere una carta devono fare almeno quattro passaggi.

Infine l'addetto al soffiatore ha l'emblematico compito di rimpallare tutte le cartacce che volano lontano dai veicoli.

In pratica opera solo su quei rifiuti che svolazzano in giro quando passa il camioncino con le spazzole.

La carta al 90% non viene aspirata ma allontanata dagli sbuffi d'aria provenienti dal mezzo e dalle spazzole rotanti, e finisce per tornare sui marciapiedi o sulle zone già pulite.

Il nostro eroe risponde e con un soffio la ributta in mezzo alla strada dove un altro camioncino la ributta di lato... e così per tante e tante volte fino a che non capita che una spazzola riesce a catturarla e portarla verso l'aspiratore.

Possibile che non ci sia un modo più efficente?

15 persone con una ramazza farebbero prima, consumando meno energia e lasciando più pulito.

Ovvio che farebbero più fatica, ma un tempo lavorare era faticoso.

Ovvio anche che se non assumi giovani e devi far lavorare i cinquantenni non puoi fargli venire l'infarto.

Però c'è qualcosa di sbagliato in tutto questo...

Ho avuto molti dubbi nel postare questo messaggio: una risposta garbata e puntuale oggigiorno è una rarità da non disprezzare, e poi non vorrei assolutamente fosse vista come un'offesa personale.

Semplicemente ho avuto la netta impressione di un grande ricorso alle tecniche di comunicazione per  far accettare qualunque cosa ai cittadini che si lamentano; e non solo in questa risposta.

Piacerebbe anche a me rispondere all'AMSA: "non è semplice fare la raccolta differenziata nei condomini. Anzitutto il condomino non può fare cernita." e potrei anche aggiungerci la scusa dei molti impegni quotidiani, la disinformazione, lo spazio dove tenere i vari contenitori in piccoli appartamenti... farei però la figura dell'irresponsabile e non sarei in alcun modo sollevato dalla mia responsabilità di riciclare i rifiuti.

Per quel che riguarda l'intervento di personaggi esterni che sparpagliano l'immondizia potrei ribattere "Cara Amsa, la tua multa al condominio dalla a chi ha sbagliato e non a me che ho diviso tutto separatamente: fai i sacchetti nominali o quant'altro ma se un mio vicino di casa mette qualcosa di sbagliato nel sacco perchè devo pagare anch'io?"

Inoltre è evidente che "le quantità di rifiuti che si possono intercettare con la raccolta differenziata nel mio condominio non sono così rilevanti, se confrontate con gli eccellenti risultati quantitativi e qualitativi della raccolta diferenziata condominiale di tutta la città".

Il discorso, che tra l'altro ci ripetete ogni giorno, è che i buoni risultati sono una somma di tanti piccoli sacrifici in cui ognuno fa il suo. Scrivere che è inutile fare la differenziata perchè tanto il volume raccolto non è rilevante rispetto al totale è evidentemente una boiata colossale, scritta con garbo e in modo corretto, ma tale resta.

Il tempo è un'altra scusa un po' becera in campo professionale: "Abbiamo riasfaltato da schifo la strada per poterla ridare il prima possibile ai cittadini" o ancora "Non curiamo i pazienti meno gravi per far scorrere prima le liste d'attesa negli ospedali" sarebbero frasi accettabili?

E così via, per tutta la risposta si palesano certezze con una naturalezza tale da farle sembrare vere anche senza alcun dato di supporto o come detto, quando sono palesemente sbagliate.

Ok, è il suo lavoro, è pagara per questo e lo fa anche bene.

Ce ne fossero tanti di dipendenti capaci e zelanti...

Quello di cui mi lamento sono altri all'interno della sua azienda che pur essendo pagati non svolgono il proprio lavoro in modo efficace.

Questa è una buona notizia... passando tutti i giovedì pomeriggio dal mercato di via Osoppo mi son sempre chiesto perché non venisse fatta la raccolta differenziata (a dir la verità il mio pensiero era ancora più radicale: "Ma perché ciascun operatore non se la porta via lui la spazzatura?")

Ora finalmente si inizia.

Sono passati 2 anni dagli ultimi interventi un po' "giustificativi"; speriamo che la cultura della raccolta differenziata si sia fatta maggiormente strada anche tra gli operatori dei mercati... solo il tempo ce lo dirà.

Riceviamo dall'Ufficio Stampa di Amsa e pubblichiamo in allegato e di seguito:

COMUNICATO STAMPA

IN UN MESE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL’UMIDO HA

SUPERATO IL 23% NEI MERCATI DELLA CITTA’

Assessori D'Alfonso, Granelli e Maran: "Un successo che dimostra come sia cambiata la mentalità e il senso civico rendendo i mercati aree più vivibili per operatori e cittadini"

Milano, 5 aprile 2016 – La raccolta differenziata dell'umido nei mercati comunali scoperti raggiunge il 23,4% in un solo mese con 89 tonnellate di differenziato grazie ai sacchi biocompostabili, contro le sole 11 tonnellate raccolte con i cassonetti in alcuni mercati nello stesso periodo dell’anno precedente. Questi i primi dati della sperimentazione della raccolta differenziata avviata in 15 mercati e presentati questa mattina dagli assessori Franco D’Alfonso (Commercio, Attività produttive), Marco Granelli (Sicurezza e Coesione sociale)  e Pierfrancesco Maran (Mobilità, Ambiente) con Mauro De Cillis, Responsabile operativo di Amsa presso il mercato di Sant’Agostino.

"Un ottimo risultato reso possibile soprattutto grazie alla collaborazione degli ambulanti che ha consentito di migliorare la condizione delle piazzole al termine dell’attività di vendita per una maggiore vivibilità delle aree da parte dei residenti”. Così l’assessore al Commercio e Attività produttive Franco D'Alfonso che prosegue: “Un tassello aggiuntivo della più ampia strategia di sviluppo del sistema mercatale comunale che abbiamo portato avanti in questi anni, adeguandoli agli stili di vita, ai tempi  e alle nuove composizioni sociali e urbanistiche della nostra città con la volontà di estendere raccolta differenziata a tutti i 94 mercati cittadini”

"Un lavoro interassessorile anche sulla sicurezza nei mercati che ha avuto la grande collaborazione di Amsa e degli ambulanti per garantire il rispetto delle regole e della legalità  nei mercati e migliorare la convivenza delle bancarelle con i cittadini. Con Polizia locale abbiamo coordinato e stiamo ‘accompagnando’ tutte le attività" dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale.

"A Milano negli ultimi cinque anni abbiamo raggiunto eccellenti livelli di raccolta differenziata che ci attestano in cima alla classifica delle grandi città europee più virtuose insieme a Vienna- sottolinea l'Assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -.  Grazie al prezioso lavoro di Amsa e alla collaborazione dei cittadini possiamo raggiungere risultati sempre più soddisfacenti. L’introduzione della raccolta dell’umido nei mercati è un’efficace implementazione del sistema di differenziazione e il successo già riscontrato tra gli ambulanti è un segno della sensibilità ambientale dei milanesi. Un senso civico che tra l’altro contribuisce a tenere la città più pulita e decorosa".

"I primi risultati della sperimentazione confermano l’efficacia della modalità scelta per incrementare la raccolta differenziata dell’umido nei mercati scoperti e fanno ben sperare sulla sua estendibilità in tempi brevi a tutti i mercati della città" – commenta il Responsabile Operativo di Amsa Mauro De Cillis -  "Questo progetto di raccolta, razionalizzando la gestione dello "scarto" degli ambulanti, ha inoltre in prospettiva l’obiettivo di migliorare lo stato degli spazi nel post-mercato , riducendo conseguentemente le tempistiche di ripristino della pulizia delle aree mercatali da parte di Amsa e permettendo all’azienda di destinare maggiori risorse ad altri servizi alla città".

La sperimentazione iniziata lo scorso 20 febbraio, riguarda 15 mercati comunali scoperti (Fauchè, Kramer, Papiniano-Sant’Agostino, Benedetto Marcello, Osoppo, Volturno-Garigliano, Asmara, Bastioni Porta Nuova, Ciccotti, Falck, Martesana, Oglio, Rondine, Tabacchi e Valvassori Peroni) coinvolgendo complessivamente 1194 operatori mercatali (828 banchi alimentari il sabato e 366 banchi alimentari il resto della settimana). Dai primi controlli emerge come gli operatori abbiano risposto positivamente all’iniziativa, infatti il 97% è risultato in regola con le modalità di raccolta, solo il 3% non ha utilizzato il materiale fornito o ha lasciato la postazione sporca al termine della giornata di vendita.

Per facilitare le operazioni di differenziazione, grazie alla collaborazione di Novamont agli operatori è stato consegnato gratuitamente in dotazione da AMSA un kit composto da un trespolo portasacco in acciaio e, per banchi più grandi, anche ulteriori anelli porta sacco da fissare ai lati dei banconi, oltre ad una dotazione cospicua di sacchi biocompostabili da 70 litri forniti gratuitamente per tutto il periodo di sperimentazione.

Per incentivare i comportamenti virtuosi degli operatori mercatali e favorire il successo dell’iniziativa sono stati distribuiti dall’Amministrazione e da Amsa agli operatori una serie di volantini in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo) con le istruzioni sulle buone pratiche da attuare per una corretta raccolta differenziata.

La sperimentazione, unica nel suo genere tra le grandi metropoli europee, conferma la città di Milano come laboratorio di innovazione nel campo dell’economia circolare mobilitando tutti gli stakeholders presenti sul territorio.

La fase di sperimentazione ha una durata complessiva di 6 mesi al termine della quale, analizzati i risultati e verificata l’efficacia del progetto, si estenderà  progressivamente a tutti i 94 mercati comunali scoperti in città.

Contatti:
Ufficio Stampa Amsa - Gruppo A2A
tel. 02.27298015
ufficio.stampa@amsa.it
www.amsa.it

Amsa, società del gruppo A2A, si occupa di servizi ambientali e serve cittadini e imprese di Milano, Basiglio, Bresso, Buccinasco, Cesate, Cormano, Corsico, Novate Milanese, Pero, Segrate, San Donato Milanese, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio con soluzioni studiate in base alle esigenze delle diverse utenze. Amsa tiene oggi pulita un’area di 283 Kmq, lavorando per oltre 2,3 milioni di persone: 1.300.000 abitanti e 800.000 city users nella città di Milano e circa 260.000 residenti nei Comuni della Provincia serviti dall’azienda. Amsa può contare su oltre 3000 dipendenti ed è proprietaria di un impianto per il trattamento dei rifiuti voluminosi e un impianto per la valorizzazione delle terre di spazzamento. Amsa dispone, inoltre, di undici riciclerie. L’Azienda ha una flotta di circa 1.300 automezzi, il 30% dei quali alimentati a metano e il 40% con motorizzazione a norma Euro 4 ed Euro 5.

Prot.n.9091/AMS/PRE/REO/CCE/Lan

Egregio signor Bertini,

ci dispiace per quanto segnalato, tuttavia, facciamo presente che nelle vie interessate dal mercato settimanale rionale di Mompiani/Panigarola/Cinquecento fino alle ore 17.00 vige il divieto di transito per la pulizia dell’area mercato.

I nostri operatori con le operazioni di pulizia partono regolarmente da via Mompiani quando le ultime bancarelle se ne sono andate, quindi verso le ore 15.00 (i venditori ambulanti dovrebbero sgomberare alle 14.00, ma di solito ritardano); per le ore 16.00 sono in via Panigarola per poi finire alle 17.00/17.30 in via Dei Cinquecento.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata, è evidente che i nostri operatori non possono fermarsi a fare la cernita dei rifiuti, la separazione deve essere fatta dai venditori e Amsa si sta battendo da anni per riuscire ad ottenere la loro collaborazione.

Stiamo lavorando con il Settore Commercio del Comune e con le Associazioni degli ambulanti per estendere gradualmente la raccolta differenziata sui mercati.

In questo link può leggere il comunicato stampa più recente sull’argomento:

http://www.amsa.it/gruppo/cms/amsa/comunicazione/news/articoli/050416_umido_mercati.html

Cordiali saluti.

Silvia Intra - Servizio Clienti Amsa

Leggo bene???? La raccolta differenziata è partita in febbraio e finita in luglio 2016. Sei mesi totali e poi basta. Perchè è finita ????? ma solo noi cittadini dobbiamo perdere tempo a differenziare, giustamente per carità e ne sono contenta, ma i commercianti perchè ne sono esentati????? Ciò è assurdo ingiusto, non ho parole!!!! Cosa si intende fare per il futuro???? ma l'assessore che fa???? Alla fine si legge una fantomatica progettazione ecc vorrei sapere dati alla mano cosa vogliono fare Amsa e Comune di Milano.

Forte di questo premio (ricevuto in realtà in quanto attore finale di questo processo virtuoso), Amsa a mio avviso ha il dovere morale di esterdere la sperimentazione e renderla definitiva, per l'umido ma anche per plastica e cassette di legno. I mercati, secondo me, rappresentano il luogo ideale dove effettuare la raccolta differenziata.

A questo si aggiunge un altro problema: l'uso, anzi il NON uso, di sacchetti biodegradabili.

Non dovrebbero essere obbligatori?

Torno sempre dalla spesa pieno di sacchettacci non riciclabili...

Riceviamo dall'Ufficio Stampa di Amsa e pubblichiamo in allegato e di seguito:

COMUNICATO STAMPA

SODALITAS SOCIAL AWARD 2017
AMSA E NOVAMONT PREMIATE PER IL PROGETTO DI
RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL’UMIDO NEI MERCATI

Milano, 10 ottobre 2017 – Amsa e Novamont hanno vinto il Sodalitas Social Award 2017, categoria “Consumi e stili di vita sostenibili”, per il progetto sperimentale di raccolta dell’umido, testato dal 20 febbraio al 30 luglio del 2016, in 15 mercati scoperti di Milano.

Il riconoscimento è promosso da Fondazione Sodalitas, l’organizzazione italiana di riferimento sulla Sostenibilità d’impresa a cui aderiscono più di cento aziende leader di mercato. Il Premio, giunto alla 15ˆ edizione, ha contribuito negli anni a diffondere la cultura della sostenibilità d’impresa in Italia e a far crescere la comunità di aziende per cui la sostenibilità rappresenta un riferimento strategico fondamentale.

“La sperimentazione della raccolta dell’organico del 2016 è stata un’esperienza decisamente positiva – ha dichiarato Mauro De Cillis, Direttore Operativo di Amsa – Per questo motivo Amsa, in accordo con il Comune di Milano, ha avviato l’estensione del servizio in tutta la città. Dallo scorso 2 ottobre infatti la differenziata è attiva nei 24 mercati scoperti dell’area nord ovest della città e entro il prossimo autunno il nuovo servizio verrà esteso a tutti i mercati di Milano”.

”Crediamo che questo riconoscimento possa essere un importante contributo alla diffusione di buone pratiche, come quella sperimentata insieme ad Amsa che si dimostra un’azienda con una propensione strategica all’innovazione – commenta Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont – Milano si conferma sempre di più il laboratorio di eccellenza nel campo degli stili di vita sostenibili e certificabili anche in termini di prestazioni ambientali”.

La percentuale di raccolta differenziata registrata in città nel 2017 è del 54%, un risultato che fa di Milano la prima città europea sopra il milione di abitanti a superare il 50 per cento di raccolta differenziata ed una delle migliori in assoluto insieme a Vienna.

La sperimentazione della raccolta dell’umido presso i mercati ha coinvolto 1194 banchi vendita di prodotti alimentari. Nei 5 mesi di test sono state raccolte 285 tonnellate di rifiuto organico, pari al 16% del totale prodotto dagli operatori mercatali. Grazie alla collaborazione di Novamont, è stato distribuito gratuitamente agli operatori un kit composto da un trespolo portasacco in acciaio, una dotazione di sacchi biocompostabili da 70 litri e le istruzioni per effettuare una corretta raccolta differenziata in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo).

La sperimentazione ha mostrato anche come la raccolta differenziata contribuisca a migliorare le condizioni post-vendita delle aree destinate ai mercati, con una sensibile riduzione dei residui organici a terra, consentendo quindi ad Amsa di ottimizzare i tempi di pulizia e restituire ancora più velocemente le aree mercatali alla città.

L’iniziativa si è contraddista per il carattere innovativo: il progetto ha previsto il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del comparto ambientale, la creazione di un partenariato multistakeholder (Comune di Milano, Associazioni di categoria e Polizia Municipale), la formazione degli ambulanti e la valutazione ambientale di Life Cycle Assessment dell'intera sperimentazione.

Il Sodalitas Social Award 2017 è stato assegnato alle iniziative più efficaci nel contribuire alle sfide al centro dei Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite.

Contatti:
Ufficio Stampa Amsa
tel. 02.2729.8015
ufficio.stampa@amsa.it 
www.amsa.it

AMSA, società del gruppo A2A, si occupa di servizi ambientali e serve cittadini e imprese di Milano, Bresso, Buccinasco, Cesate, Cormano, Corsico, Novate Milanese, Pero, Pioltello, Segrate, San Donato Milanese, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio con soluzioni studiate in base alle esigenze delle diverse utenze.
Amsa tiene oggi pulita un’area di 300 Kmq, lavorando per oltre 2,4 milioni di persone: 1.300.000 abitanti e 800.000 city users nella città di Milano e circa 300.000 residenti nei Comuni della Provincia serviti dall’azienda. AMSA può contare su oltre 3000 dipendenti ed è proprietaria di un impianto per il trattamento dei rifiuti voluminosi e un impianto per la valorizzazione delle terre di spazzamento. AMSA dispone, inoltre, di undici riciclerie. L’Azienda ha una flotta di circa 1.350 automezzi, il 25% dei quali alimentati a metano e il 46% con motorizzazione a norma Euro 5 ed Euro 6.

Ufficio Stampa Novamont
Francesca De Sanctis - francesca.desanctis@novamont.com 
tel.: +39 0321.699.611 - cell.: +39 340.1166.426

Il gruppo Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di bioplastiche e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con più di 600 persone, ha chiuso il 2016 con un turnover di circa 170 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo (20% delle persone dedicate); detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (CE). Opera tramite sue consociate a Porto Torres (SS), Bottrighe (RO), e Patrica (FR). È attivo all’estero con sedi in Germania, Francia e Stati Uniti e con un ufficio di rappresentanza a Bruxelles (Belgio). È presente attraverso propri distributori in Benelux, Scandinavia, Danimarca, Regno Unito, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda.