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Vi inoltro (in allegato) queste informative sul terzo settore a Milano e la sua crisi. Spero mi possiate dare una mano per la diffusione di questo disastro sociale incombente. Denis
"il Comune da solo non ce la può fare"? ... è una questione di scelte e che Milano si vuole domani...
sono le classi meno agiate che ci rimetteranno. stiamo andando verso un welfare di stampo americano,...
"il Comune da solo non ce la può fare"? ... è una questione di scelte e che Milano si vuole domani...
sono le classi meno agiate che ci rimetteranno. stiamo andando verso un welfare di stampo americano, dove chi ha i soldi può curarsi o avere un sostegno psicologico/educativo/pedagocico/preventivo... chi non arriva già alla fine del mese, e magari ha in carico anche un parente o partner disabile... cosa fa?
per questo io credo che le scelte sociali indichino la visione del domani... oppure dovrei credere che si tratti del soltio tappa buchi?
Scusa, ma molte parti sono in un linguaggio incomprensibile.
Es. scorrimento delle liste d’attesa ??
la tempistica prospettata prevede una partenza dell’operazione solo da luglio 2013 ?? Quale ??...
Scusa, ma molte parti sono in un linguaggio incomprensibile.
Es. scorrimento delle liste d’attesa ??
la tempistica prospettata prevede una partenza dell’operazione solo da luglio 2013 ?? Quale ??
i termini indicati ci sembrano poco realistici a fronte di una struttura organizzativa del settore da cui non si può prescindere e che come è noto risulta ad oggi ampiamente deficitaria;
perchè ??
nessun accenno è stato fatto in relazione alle domande di accesso ai servizi del 2012 che, in base alla proposta di cui sopra, sappiamo già essere la prossima emergenza da affrontare nei prossimi mesi, reiterando così una gestione delle situazioni in un’ottica emergenziale e non programmatoria.
cosa sono ??
esclusivamente le famiglie dei CDD
di quali famiglie stiamo parlando ??
il criterio di equità tanto sbandierato come elemento cardine di tutta l’operazione in realtà non è stato minimamente preso in considerazione, dal momento che alcune famiglie, segnatamente quelle che afferiscono ai CSE e agli SFA che già dal 2010 pagano un contributo fisso indipendente dal reddito individuale o familiare, continuerebbero a pagare cifre maggiori e differenti rispetto a quelle considerate nella sperimentazione (famiglie di utenti dei CDD che ad oggi frequentano gratuitamente il servizio);
CSE, SFA, CDD
quale servizio ??
la tempistica prevista per l'avvio del processo è stato fissato per l'inizio del 2014, addossando al Consiglio Comunale l'onere di approvare eventualmente questa proposta;
quale processo ??, quale proposta ??
A me sembra un discorso tra gli iscritti dello stesso partito politico, non tra un cittadino ed un assessore del Comune di Milano.
Possibile che non si possa fare dei discorsi chiari a tutti ?? Questo è un discorso tra burocrati, non tra cittadini.
Possiamo fare una sintesi ??
Quanto servirebbe, quanto viene elargito, quanto manca ??
Quali sono i punti di intervento sintetici per aiutare i disabili ??
Qual è il piano del comune, quale quello di provincia e regione ??
Io non so niente di affinità o meno, ma non capisco di cosa stiate parlando ?
Scusa, ma io amo al franchezza, questo mi sembra un discorso ideologico , non pratico.
mi rispondo: C ENTRI D IURNI per D ISABILI ( CDD ) S ervizi F ormazione A utonomia ( SFA ), C entri S ocio E ducativi ( CSE ), C entri A ggregazione D isabili ( CAD )
mi rispondo:
CENTRI DIURNI per DISABILI (CDD) Servizi Formazione Autonomia (SFA), Centri Socio Educativi (CSE), Centri Aggregazione Disabili (CAD)
Scusate l'assenza, e scusate il tecnichese dei documenti che ho allegato sopra.
cercherò di fare una sintesi di quello che sta per capitare:
in breve, il comune di Milano (anche altri enti lo fanno)...
Scusate l'assenza, e scusate il tecnichese dei documenti che ho allegato sopra.
cercherò di fare una sintesi di quello che sta per capitare:
in breve, il comune di Milano (anche altri enti lo fanno) elargisce ogni anno dei soldi per permettere alle persone portatrici di disabilità di frequentare dei centri specializzati o per partecipare a vacanze assistite. in questi centri, dove e quando si può, si lavora per permettere al disabile di reintegrarsi nel tessuto sociale e lavorativo, avere una rete sociale, accettare la propria condizione e vivere dignitosamente la propria esistenza.
inoltre, tali centri aiutano le famiglie nel difficile impegno di assistere queste persone nei loro bisogni di vita ed esistenziali.
per fare tutto ciò, in questi centri ci lavorano delle persone specializzate che vengono pagate (meno di quello che si possa pensare).
sembrerebbe che da luglio 2013, il comune tenderà a partecipare alle spese (ovvero hai pagamenti di questi centri e ai lavoratori che sono li impiegati) decurtando fino al 30%. Esempio: se per una persona disabile che frequenta 5 giorni alla settimana, il comune elargiva 1000 euro al mese, questi diverranno 700 euro. ovviamente, le richiesta di asl e del comune sul genere di ambiente e il genere di servizio offerto per poter accedere a questo finanziamento sociale devono rimanere molti alti e professionali.
questo si traduce in soldoni in: o la famiglia si fa carico dell'ammanco, oppure quel centro dovrà privarsi di qualche lavoratore. bastano 10 persone con frequentazione di 5 giorni alla settimanaù. 300 x 10= 3000= poco più di uno stipendio lordo per azienda di un lavoratore
di soltio, parlo per esperienza personale, le famiglie di cui sopra, sono famiglie non proprio benestanti... e con la crisi che impervia...
il punto sociale tuttavia è anche che, questa famiglia tipica con disabile, oltre a cercare di arrivare alla fine del mese, oltre a prendere permessi per visite mediche, oltre a spendere obbligatoriamente dei soldi per il caro disabile, (medicine, ausili, ecc.) oltre a stare dietro alle varie prenotazioni, percorsi burocratici ecc., oltre a non avere quasi mai la possibilità di "respirare" se non nelle ore in cui il disabile è in questi centri, dovrà scegliere se privarsi di soldi che in questo momento non ci sono, oppure privarsi della propria salute mentale non respirando mai un po' di tranquillità.
di fatto, la scelta di tagliare l'aiuto sociale è abbandonare ancora di più le persone che hanno più bisogno, e marcare ancora di più le differenze tra chi si può permettere e chi non si può permettere (tramite soldi) l'assistenza adeguata per una vita dignitosa.
ora capisco meglio.
io potrei dire: perchè strapagare i Rom, scrocconi, e non i disabili, dignitosi ??
Tagliamo gli sprechi, non l'assistenza, lo stato sociale va mantenuto, ottimizzato, gli sprechi...
ora capisco meglio.
io potrei dire: perchè strapagare i Rom, scrocconi, e non i disabili, dignitosi ??
Tagliamo gli sprechi, non l'assistenza, lo stato sociale va mantenuto, ottimizzato, gli sprechi eliminati subito.
Caro Roberto, cari tutti, mi unisco all' invito di Denis ... per rom e dintorni segnalo questo video dell'Assessore Granelli https://www.facebook.com/photo.php?v=10151544180858874 (inoltre c'e', in questo...
Qui stiamo parlando di soldi presi a qualcuno, e dati di conseguenza agli altri.
Non si può essere asettici sul bilancio: il bilancio parla.
Meno soldi ai disabili, più soldi ai Rom e centri sociali e ai...
Qui stiamo parlando di soldi presi a qualcuno, e dati di conseguenza agli altri.
Non si può essere asettici sul bilancio: il bilancio parla.
Meno soldi ai disabili, più soldi ai Rom e centri sociali e ai dipendenti.
Ora mi attirerò un bel po' di antipatie, ma io penso che in periodi di difficoltà come quello che stiamo vivendo lo stato deve garantire i servizi necessari, tralasciando per forza di cose quei servizi che fino...
Ora mi attirerò un bel po' di antipatie, ma io penso che in periodi di difficoltà come quello che stiamo vivendo lo stato deve garantire i servizi necessari, tralasciando per forza di cose quei servizi che fino ad oggi ci rendevano uno stato all'avanguardia nei servizi sociali.
Per dare qualcosa in più ci sono i volontari, le associazioni senza profitto, le donazioni.
Tutte le persone che hanno buon animo e possibilità finanziarie possono impegnarsi per aiutare i più deboli, che siano Rom, invalidi o disoccupati.
Voi fareste pagare un invalido per aiutare un rom ad avere un viaggio premio in romania dai suoi parenti, o fareste pagare a un disoccupato le lezioni di canto a un disabile?
Invece della sigla, cercate di usare l'indicazione completa oppure rimettete la spiega in calce a tutti gli interventi... per piacere per me ma anche per tutti gli altri. Se veramente volete che si...
Invece della sigla, cercate di usare l'indicazione completa oppure rimettete la spiega in calce a tutti gli interventi... per piacere per me ma anche per tutti gli altri. Se veramente volete che si partecipi consapevoli.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: BILANCIO. RECUPERATE RISORSE, GARANTITI INTERVENTI PER MINORI, PERSONE CON DISABILITA', ADULTI IN DIFFICOLTÀ E SUSSIDI ANZIANI Majorino: “Chiediamo a Regione e...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
BILANCIO. RECUPERATE RISORSE, GARANTITI INTERVENTI PER MINORI, PERSONE CON DISABILITA', ADULTI IN DIFFICOLTÀ E SUSSIDI ANZIANI Majorino: “Chiediamo a Regione e Governo di non lasciarci soli”. Alle Politiche sociali 44 milioni per i servizi e il sostegno al reddito nel bilancio a progetti fino al 30 settembre. Controlli sugli aventi diritto e assistenza a chi è più in difficoltà
Milano, 10 giugno 2013 – “Abbiamo recuperato le risorse necessarie a evitare la riduzione dei contributi per l’assistenza domiciliare indiretta e a garantire l’erogazione intera del sussidio di integrazione al minimo vitale per gli anziani, già a partire dal prossimo bimestre che sarà liquidato all’inizio di agosto. L’approvazione avvenuta oggi in Giunta del bilancio a progetti, per interventi fino al 30 settembre, mette a disposizione delle Politiche sociali 44 milioni di euro che utilizzeremo per assicurare i servizi finora messi a disposizione e anche le misure di sostegno al reddito per anziani e persone con disabilità. In più, grazie al provvedimento di oggi, sbloccheremo le liste di attesa, ferme dal 2009, per l’inserimento di persone con disabilità in strutture residenziali, servizi di formazione all’autonomia e centri socio-educativi. In un periodo di crisi come questo, in cui la domanda di servizi e di contributi è inevitabilmente aumentata, non dimentichiamo chi si trova in difficoltà. Chiediamo a Regione e Governo di non lasciarci soli sui temi della lotta alla povertà e del sostegno alle persone con disabilità".
Queste le parole dell’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, al temine della seduta di Giunta svoltasi questa mattina a Palazzo Marino.
“Al fine di garantire agli anziani che hanno veramente bisogno il sussidio integrativo – spie ga l’assessore Majorino – avvieremo dei controlli mirati e completi al fine di conoscere caso per caso le reali situazioni economiche dei 3.300 beneficiari del sostegno. Vogliamo essere certi che nessuno sia escluso da questo aiuto, ma anche che non ci siano persone che lo percepiscono senza averne realmente diritto”.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: DISABILITÀ. MAJORINO: "SBLOCCATE LE LISTE DI ATTESA FERME DAL 2009 E REVOCATI I TAGLI SUI TRASPORTI" Milano, 19 giugno 2013 – “Come richiesto con forza...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
DISABILITÀ. MAJORINO: "SBLOCCATE LE LISTE DI ATTESA FERME DAL 2009 E REVOCATI I TAGLI SUI TRASPORTI"
Milano, 19 giugno 2013 – “Come richiesto con forza dall’associazionismo delle persone con disabilità, revochiamo i provvedimenti che producevano dei ‘tagli’ relativi sia all’assistenza domiciliare indiretta, sia ai contributi per il trasporto disabili, previsti dalla delibera approvata lo scorso 24 maggio. Tutto ciò è stato possibile grazie ai risparmi operati in questi tre mesi. Riguardo al servizio per il trasporto, abbiamo avviato oggi stesso un confronto con il Terzo settore per giungere a un suo miglioramento, nel nome del principio dell'equità”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, al termine della riunione del Tavolo permanente per la Disabilità che si è tenuta questo pomeriggio in largo Treves 1. Sono intervenuti i rappresentanti del Terzo e Quarto settore, di Asl Milano e il presidente della commissione Politiche sociali e Cultura della Salute, Marco Cormio.
Nella riunione odierna, inoltre, si è sviluppato un confronto sulla novità positiva sullo sblocco delle liste d’attesa (ferme dal 2009) riguardanti gli inserimenti nei centri diurni (residenzialità, SFA Servizi formazione e autonomia, CSE - Centri socio educativi, CAD Centri aggregazione disabili).
Sono felice, Sò che tanta gente si è data da fare con incontri, mail e tanto altro!
Dr Majorino, ho sempre avuto fiducia in Voi, ho aspettato, vi ho ascoltato... e finalmente abbiamo dei risultati!!!! Grazie...
Sono felice, Sò che tanta gente si è data da fare con incontri, mail e tanto altro!
Dr Majorino, ho sempre avuto fiducia in Voi, ho aspettato, vi ho ascoltato... e finalmente abbiamo dei risultati!!!! Grazie a nome anche di altre famiglie.... già domattina diffonderò la notizia. Buon inizio! e speriamo che in futuro non ci siano più questi problemi......