Filippina di 41 anni massacrata a pugni il 6 agosto 2010: l'unico ad avere fatto qualcosa è il Comune, che gli ha assegnato una casa popolare

Ai famigliari di Emlou Arvesu, filippina di 41 anni massacrata a pugni - il 6 agosto di tre anni fa - nel semicentrale viale Abruzzi, da un pugile dilettante, uscito di casa per ammazzare la prima donna che avrebbe incontrato, poi dichiarato incapace di intendere e di volere per cui, per lui, niente carcere ma 5 anni di ospedale psichiatrico giudiziario.

Non è prevista infatti per gli enti locali a Milano e in Lombardia alcuna polizza assicurativa anti-crimine per risarcimenti in casi del genere (La mente corre alla recente strage di Kabobo), polizza che, sulla base di una raccomandazione agli Stati da parte dell'Ue, in altri Paesi europei invece c'è.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/filippina_uccisa_pugile_legale_famiglia_sola/notizie/314377.shtml