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11 anni fa
Via Oglio, 18, 20139 Milano, Italia
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E' passato poco più di un anno dal precedente post su questo argomento e sono tornato sul posto per controllare se e come la situazione si sia evoluta.

Devo ammettere che ho trovato molta meno immondizia in giro, i cestini in condizioni normali e anche gli spazi in disuso non erano pieni di immondizia (degrado2).

Spero non si tratti di un caso, comunque la gente indisciplinata c'è sempre e in alcuni casi è impossibile pulire dove certi cafoni gettano i biccierini del caffè (degrado3).

Pessimo invece lo stato della struttura (degrado1,4,5, muretto): è in corso la riparazione del tetto del teatro (ma proprio perchè ci pioveva dentro) il resto cade a pezzi e le macerie sono abbandonate un po' dappertutto (macerie2,3) tanto che sono usate anche per tenere aperto il cancello (macerie1).

La cronica mancanza di soldi (che stride un po' con i costi abnormi preventivati per la sistemazione del teatro) è evidente ma non è il peggior male: la cosa che non sopporto è il pessimo esempio che il comune da ai cittadini.

Ogni tanto faccio queste riprese perché convinto che non si può pretendere la buona volontà e il rispetto delle regole da parte del cittadino se il comune è il primo a fregarsene.

Partiamo dalla vasca dove ci sono i condizionatori: già lo scorso anno era messa male, con piccole perdite che creavano ristagni d'acqua ottimi per le zanzare e legni marci accatastati in un angolo. I legni sono rimasti (vasca5) e in più c'è una copiosa perdita d'acqua da un tubo (vasca1,2) che deve essere in atto da un bel po' di tempo se ci sono cresciute dentro piante lacustri (Vasca3,4).

Ancor più grave è la gestione della spazzatura: già lo scorso anno c'erano sacchi trasparenti con dentro ogni tipo di rifiuto e la cosa non è cambiata.

Gli uffici non riciclano la carta, sacchi stracolmi di bicchierini di plastica (monnezza1), che voi direte è difficile riciclare, ma almeno i flaconi dei detergenti (monnezza2)...

Se un povero cittadino sbaglia a imbucare un rifiuto nel cestino arriva la multa, mentre qui se ne fregano? Non è certo un bell'esempio.

Ultimo, ma non ultimo, sui ponteggi c'erano due operai che chiacchieravano (casco) Nella foto si intravedono soltanto perché non voglio creare problemi a loro o alla loro ditta, ma è insopportabile vedere come in un cantiere con obbligo di casco e un'infinità di presidi di sicurezza gli operai lavorano come sempre senza casco, corde e tutto il resto che dovrebbe essere obbligatorio.

E questo proprio in un cantiere del comune di zona a Milano, non nella villetta privata di un catanzarese (saluto gli amici di Catanzaro e mi scuso per averli tirati in ballo).

Come al solito chi fa le leggi e dovrebbe farle rispettare è il primo a non seguirle.

Perché il comune non manda un ispettore su uno qualsiasi dei suoi cantieri aperti, non per dare sanzioni ma semplicemente per osservare e rendersi conto che il 90% delle leggi scritte sulla carta sono inapplicabili nell'ambito lavorativo attuale.

Il comune non ha soldi, i lavori costano cari a causa degli obblighi di legge (sicurezza, autorizzazioni, burocrazia, dipendenti in regola...), quando poi si fanno a costi esorbitanti si scopre che nessuno segue le regole e magari sono pure in sub appalto.

Meglio allora togliere un po' di garanzie che comunque restano solo sulla carta e introdurre poche regole ma attuabili.

degrado2:


degrado3:



degrado1:


degrado4:


degrado5:


muretto:


macerie2:


macerie3:


macerie1:


vasca5:


vasca1:


vasca2:


vasca3:


vasca4:


monnezza1:


monnezza2:


casco:

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