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11 anni fa
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Ciao, riporto l'articolo da LaRepublica:
http://www.repubblica.it/economia/2013/11/28/news/imu_seconda_rata_aliquote_comuni_e_anticipi-72153550/

In buona sostanza, i Comuni, tra cui Milano, al momento di stilare ed approvare il bilancio, potevano fare due cose:

1. prendere atto del fatto che attorno a questa tassa c'è molta confusione e prudentemente non mettere a bilancio alcuna risorsa derivante da gettito IMU;

2. cavalcare l'opportunità di avere un rimborso dal governo per IMU 2013 e GONFIARE il bilancio alzando al MAX l'aliquota alla base del calcolo.


Ovviamente Pisapia ha preferito la seconda: nel migliore dei casi si ottiene un rimborso governativo maggiore, nel peggiore pagano i Milanesi e lui puo' dire che è colpa del governo che non mantiene quello che promette; chissà se in questo modo è riuscito a garantire risorse a enti e aziende "amiche"...

Come è andata a finire: ovviamente che il governo ha "a buon senso" abbuonato l'imu solo per quei comuni che si sono guardati bene dall'aumentare le aliquote rispetto al 2012, ovvero quei comuni che hanno dimostrato un comportamento onesto e non opportunista.

Ora i cittadini Milanesi dovranno pagare la seconda rata IMU, dopo le mille rassicurazioni che non sarebbe successo, più la nuova tassa su Rifiuti e Servizi indivisibili che ancora è tutta da capire..

A me sembra davvero DEPRECABILE questo modo di amministrare la città. Fosse per me sarebbe già senza stipendio e lo terrei lontano dalle istituzioni

Questo l'articolo:

http://economia.panorama.it/tasse/imu-seconda-rata-comuni-sindaci

Imu, seconda rata: i Comuni non ci stanno
Duro attacco dei sindaci alla soluzione decisa dal governo che farebbe comunque pagare molti proprietari di prime case

Imu, seconda rata: i Comuni non ci stanno
 
di Giuseppe Cordasco

Proprio quando sembrava che il governo Letta avesse trovata la quadra riguardante la copertura dell’abolizione della seconda rata Imu sulle prime case,il tavolo rischia di saltare di nuovo. Questa volta a salire sulle barricate sono i sindaci che contestano la soluzione adottata dall’esecutivo. E c’è un punto in particolare che agli amministratori locali proprio non va giù. Secondo le norme del decreto infatti, nei Comuni in cui nel 2013 è stata aumentata l’aliquota dell’Imu rispetto a quella del 2012 i contribuenti saranno comunque chiamati a pagare qualcosa.

SECONDA RATA IMU, ECCO CHI DOVRA' PAGARLA

In pratica, la differenza tra quanto versato nel 2012 e quanto si sarebbe dovuto pagare nel 2013, viene coperta solo per metà daifondi dello Stato, mentre per l’altra quota saranno i cittadini a dover mettere mano a portafoglio. Una situazione questa che investirebbe circa 10 milioni di abitazioni dislocate in circa 800 Comuni italiani, e tra essi, cosa ancora più allarmante, alcune delle più grandi città, con in testa Roma e Milano. Ovvio dunque che tanti primi cittadini abbiano alzato i toni. La promessa del governo infatti era quella di non far pagare in toto la seconda rata dell’Imu sulle abitazioni principali, esclusi gli immobili di lusso.

IMU, TUTTE LE PROMESSE DEL GOVERNO

Ora invece, secondo alcuni stime elaborate dalla Cgia di Mestre, molti proprietari di prime case potrebbero essere chiamati a versare da un minimo di 70 fino a un massimo di 104 euro. Una circostanza che per molti sindaci rappresenta ovviamente un colpo pesante alla propria immagine politica, con possibili conseguenti cali di consenso. Ma non è solo questo a preoccupare. I versamenti in questione infatti dovrebbero essere effettuati entro il prossimo 16 gennaio 2014. Un’attesa che potrebbe mettere in crisi le già traballanti casse di molti Comuni. E’ per questo che il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha parlato apertamente di “follia”, mentre il suo omologo di Roma, Ignazio Marino, ha già preannunciato che in queste condizioni potrebbero essere a rischio numerosi servizi pubblici.

In questo senso dunque la richiesta dei Comuni è molto semplice: il governo deve trovare le risorse necessarie a coprire tutto il mancato gettito del 2013 rispetto al 2012, senza chiamare i cittadini a contribuire. Una soluzione che però non sembra così a portata di mano. C’è infatti un fenomeno distorsivo di cui non si può non tenere conto. Molte amministrazioni locali, secondo una tesi molto diffusa, avrebbero deciso infatti in maniera unilaterale e senza vere e proprie necessità di cassa, di aumentare le aliquote dell’Imu per il 2013, sicure che la parte eccedente sarebbe stata interamente coperta dallo Stato centrale. A questo si aggiunge il fatto che, in molti Comuni, le aliquote in questione non sono state ancora decise, e il termine ultimo per farlo è fissato al 9 dicembre.

COPERTURA SECONDA RATA IMU, ANCHE LE AZIENDE NON CI STANNO

In questo senso quindi un provvedimento del governo che garantisse fin d’ora la completa copertura dei surplus di gettito, potrebbe rappresentare per molti sindaci una irresistibile tentazione ad aumentare le aliquote nella certezza di un completo risarcimento da parte dello Stato. Una matassa dunque difficile da sbrogliare, anche se il viceministro dell’Economia Stefano Fassinaha già fatto sapere che il governo si impegnerà a trovare una soluzione. Staremo a vedere. Intanto i giorni passano, e le scadenze fiscali si fanno sempre più incombenti, senza che i contribuenti abbiano ancora un quadro chiaro e definitivo su quello che dovranno o non dovranno pagare.

avatar Angelo Caudullo 11 anni fa
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Deprecabile pagare l'IMU? No, troppo poco dire deprecabile. Abolire non vuol dire fare pagare l'aliquota massima, che legata alle altissime rendite catastali di Milano, significa  dissanguare i milanesi. ABOLIRE...
avatar Andrea Arancio 11 anni fa
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Il problema non è il pagamento dell'imu sulla prima casa in se (che non dipende da Pisapia ma dal governo..) anche se non fa piacere a nessuno. Il problema è che è stata fatta una gestione del bilancio...
avatar Angelo Caudullo 11 anni fa
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Sicuramente l'IMU non dipende da Pisapia, ma la furbata di aumentare del 50% le aliquote, si! Purtroppo, concordo con Fabrizio De Pasquale debbo ammettere che si stava meglio quando si stava peggio! Milano ha...
avatar Angelo Caudullo 11 anni fa
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Un consiglio a Pisapia per renderlo onesto con i milanesi. In Via Mazzolari, 35 c'è una ex farmacia di proprietà del comune di Milano, vuota e inutilizzata da oltre 5 anni. Se la vende (è lì dimenticata da Dio...
avatar Oliverio Gentile 11 anni fa
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: Riunione Anci a Roma Imu. Pisapia: “Sindaci uniti, cittadini non paghino nulla per prima casa” Milano, 5 dicembre 2013 – “E’ stato estremamente positivo e...
avatar Andrea Arancio 11 anni fa
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Polemiche e "URLATE" a parte.. resta il fatto che non c'è molto da fidarsi di quello che dice il nostro sindaco.
avatar Angelo Caudullo 11 anni fa
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La decisioni del nostro Sindaco non sempre, anzi quasi mai sono condivisibili, ma questa volta sono d'accordo con lui.
avatar Lorenzo Pozzati 11 anni fa
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Imu Milano: 10 aliquote diverse Segno di un impegno verso la ricerca di una equa percentuale per ognuno o di confusione?...
avatar Angelo Caudullo 11 anni fa
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Di confusione e di idee poche chiare ... come in tutta la politica italiana.
avatar Oliverio Gentile 11 anni fa
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Suggerisco di seguire (partecipando) la discussione " Chi (e quando) ha votato in Consiglio comunale la delibera che ha aumentato l'IMU dal 4 al 6 per mille? " avviata ieri da  Angelo Caudullo nella sezione...
avatar Leonardo Donofrio 11 anni fa
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Mini IMU: esborso per città e costo del CAF Milano, Genova, Torino e Roma le più care per la Mini IMU, che si paga in 48 capoluoghi di regione: i calcoli sul costo del conguaglio e le tariffe applicate dai...