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14 anni fa
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Milano non può certamente competere con altre città come Venezia, Roma, Firenze e altre, ma certamente può competere sul piano delle proposte perchè rimane, nella sua industriosità e accoglienza, una vetrina in anteprima di tutta la creatività dalla Moda al Design fino a tutte le forme artistiche, tendenze sia italiane che straniere che poi si estendono ed espandono in altre città.

Resta di fatto che il settore dell'arte, per quanto si faccia, resta a livello nazionale ancora provinciale e subordinato dalle tendenze del mercato estero.

Il mercato ormai è orientato da due potenze: anglosassone (Inghilterra e America) e orientale (Cina e India) che ne determinano le tendenze e le quotazioni di una borsa in cui si muovono interessi di un mondo economico in continuo movimento ed evoluzione.

Gli artisti italiani si muovono ancora con gli stessi strumenti e sistemi del mercato anni '80, periodo in cui, ancora, c'era movimento, fervore, e ricettività nel collezionismo. Oggi oltre ad essere aumentati del 100% gli artisti, rispetto a quel periodo e, calato inversamente del 40% il collezionismo, sono state poste delle regolamentazioni per gestirlo, non sempre al meglio, ma per lo meno con degli orientamenti circa le proposte e i progetti.

I giovani sopratutto esordienti a scuola imparano la teoria, le tecniche, la storia dell'arte ma nessuno insegna loro come entrare nel mercato e crearci una professione. Si muovono ancora con una filosofia old romantic, e una mentalità bohemienne, pensando che basti la bravura per riuscire a trovare la propria nicchia e il proprio mercato. Che la qualità debba esserci è fuori discussione (anche se a volte è difficile valutare) ma essendo cambiate le regole del mercato e con una serie di decreti e legiferazioni, molti dei quali a loro stessa tutela di cui raramente vengono informati, si muovono, spesso a tentoni, tramite canali ormai obsoleti senza riuscire a trovare nuove tracce e opportunità che aprirebbero lodo la strada anche per il mercato estero.

In mezzo a tante proposte per una Milano attiva, più efficiente, più a misura d'uomo in cui i milanesi vorrebbero vivere, io propongo un dibattito per rivalutare l'arte e le nuove possibilità per artisti, creare una traccia di una nuova tendenza e di alternative perchè Milano spesso lancia le mode e mostra delle possibilità alternative che potrebbero portarci ad essere non solo la città del Pret-a-porter, del Salone del Mobile, del Design...

Vanno bene le strade pulite e corsie ciclabili, i Navigli navigabili, le strade illuminate e così via.

Voglio ricordare, forse pochi lo ricordano che, alla fine degli anni '70 a Milano e in special modo nelle vie del centro, vigeva il coprifuoco, dopo le 20 (e anche prima) via Torino e dintorni era deserta ed era in balia di balordi e spacciatori. Un assessore intraprendente e illuminato, un certo Guido Agina, disse "basta"!

"Dove circola gente e c'è luce e movimento, non si può spacciare, perchè chi lo fa agisce nell'ombra e allora animiamo Milano." e nacquero le notti bianche che poi altre città ci copiarono...

Portò concerti, organizzò Milano per Voi in quei cinema d'essai e quelle sedi che faticavano a trovare clienti e utenti rischiando di fallire, animò le estati nei parchi per anziani e bambini e coloro che non potevano andare in vacanza...

Erano idee, magari oggi considerate ingenue, ma riportarono Milano ad essere una città aperta e felice.

Adesso sarebbe ora di dimostrare che Milano ha un'anima artistica e potrebbe diventare competitiva anche con l'estero, sarebbe una bella immagine e una prova di cambiamento e trasformazione.

avatar Rossella Del Grande 13 anni fa
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Gentile Rosy, sono d'accordo in pieno con lei.   Come giustamente dice, oltre alla fashion week o al salone del mobile (indubbiamente attività di spicco per il business milanese),  bisognerebbe  anche fare di...
avatar Rosy Menta 13 anni fa
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Sì Rossella, sarebbe bello... io ho una figlia, primo flauto, per tre anni ha lavorato al Maggio Fiorentino, come sostituta e la promessa di entrare in organico... poi c'è stato il blocco delle assunzione e...
avatar Veronica Lanatà 13 anni fa
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cara Rosy...che grande tristezza.... alle volte mi chiedo perché in Italia le cose non riescono a cambiare...sicuramente é colpa nostra, di tutti noi ma nello stesso tempo non trovo proprio il modo in cui...
avatar Rosy Menta 13 anni fa
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Sì certo... ma il problema è anche un altro: raccomandazioni e arrampicatori che tentano le scalate più in alto solo per sé stessi... kaste e prezzolati, pressapochismo e superficialità.. perché per ogni...
avatar Rossella Del Grande 13 anni fa
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Rosy, quante volte purtroppo tanti, troppi,  miei cari amici musicisti  mi hanno raccontato di avere vissuto esperienze simili, anni e anni di studio, diploma in conservatorio,  ma poi hanno dovuto prendere atto...
avatar Oliverio Gentile 13 anni fa
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: Dieci idee per la cultura Presentate oggi dall'assessore Boeri le prime dieci idee Milano, 24 novembre 2011 - Questa mattina presso la sala Weil Weiss del...
avatar Rosy Menta 13 anni fa
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Come e cosa fare? Io parteciperei... ho fra l'altro un progetto che sarà itinerante in mezza Italia ospite di musei prestigiosi... metterei anche a disposizione la mia location per eventi e parteciperei molto...