Mafia, un male comune.

Giusto il tempo di scaricare le foto, esco per andare in posta e mi imbatto nel parcheggio di via polesine in pieno rifacimento dopo la lunga vertenza col comune.

Mi incammino in uno stretto percorso obbligato che fiancheggia due importanti supermercati di zona e con stupore noto della fanghiglia a terra con numerose impronte di malcapitati che ci sono sprofondati dentro.

La pioggia sta spargendo sabbia e terriccio un po' dappertutto sul marciapiede, guardo meglio e capisco che sono un maldestro tentativo di tappare le numerose buche con del cemento.

Non ci sono indicazioni di cantiere aperto, il percorso è obbligato, il cemento è certificato di qualità terriccio e la pioggia si diverte a spargerlo ovunque vanificando il lavoro? dell'operaio.

Sono curioso di vedere domani cosa ne resta.

Verissimo, le strade di Milano fanno veramente schifo! La "Milano da bere" è diventata una Milano da fogna, ma non è colpa dei comunisti: semplicemente dal cattivo Governo che impera su tutta l'Italia. Temo che abbiamo bisogno di una rivoluzione, perlomeno simile a quella egiziana, che in poco tempo è stata capace di cacciare due Presidenti della Repubblica.

Ecco un aggiornamento sulla vicenda della fermata M4 forlanini e del nuovissimo laghetto che stanno creando.

Finalmente si sono accorti che qualcosa non va, forse hanno letto queste pagine, oppure gli sta piovendo in testa agli operai in galleria, Fatto sta che l'area è stata recintata  con un poderoso nastro di plastica e si è mossa pure una scavatrice per creare un'argine in modo che l'acqua non scorra in direzione dei vicini campi.

Vorrei far notare che l'argine in questione poteva farlo mio nipote con la paletta e il secchiello da spiaggia...

Comunque sia il risultato è che l'acqua invece di scorrere lontano dal cantiere ed allagare altri campi, viene trattenuta nelle vicinanze: evidentemente gli serve a qualcosa.

Mi preoccupa però il fatto che siano visibili dei cedimenti nella struttura perimetrale, e inoltre, facendo un po' di attenzione in fondo al nuovo fiumiciattolo si sente il terreno che frigge come una spece di ronzio... aria che esce dal sottosuolo? Bè avrebbe senso visto che ci sta entrando l'acqua...

La cosa ridicola è che tutto questo intervento si poteva risparmiare semplicemente chiudendo un passaggio e lasciando che l'acqua scolasse verso un secondo canale. 

Ovviamente si doveva prevedere di pulire un po' il canale visto il maggior afflusso d'acqua, ma hai mai visto che uno del comune esce per fare un lavoro e sistema pure un'altra cosa lì a fianco?

Deviando l'acqua si potrebbe con calma realizzare un nuovo tratto parallelo a quello che ha ceduto per ripristinare l'equilibrio idrico del parco.

Non ci vuole un genio... anzi... ci voleva proprio un genio del comune per lasciar combinare sto pasticcio!

primi segnali positivi...?

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

LAVORI PUBBLICI. COMUNE, REVOCATO APPALTO A IMPRESA PER RITARDO ABBATTIMENTO  BARRIERE ARCHITETTONICHE  
Rozza. “Giusta sanzione per le furbizie nei confronti della città e del Comune”    

Milano, 25 gennaio 2014 – La Giunta comunale ha revocato l'appalto a un'impresa che avrebbe dovuto realizzare interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e viabilistici per le persone con disabilità. La decisione è stata assunta per mancato adempimento degli obblighi contrattuali e grave ritardo nell’esecuzione dei lavori. La Giunta, inoltre, ha deliberato di trattenere a scopo precauzionale la cauzione definitiva prestata con fidejussione assicurativa fino alla quantificazione del danno subito dall’Amministrazione comunale. Il Comune si attiverà affinché l’affidamento a una nuova impresa avvenga nei tempi più veloci possibili, anche in considerazione del fatto che sono rimasti aperti cantieri in aree particolarmente trafficate.  
“E’ un provvedimento necessario e importante che sanziona un comportamento scorretto nei confronti dell’Amministrazione e della città: non c’è spazio per furbizie, chi si comporta in questo modo sappia che andrà incontro a un esito come questo. Siamo dispiaciuti perché abbiamo perso un anno e  che ciò sia avvenuto per opere importanti di cui ha bisogno la città, come l'abbattimento delle barriere architettoniche”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza.  

L’importo dell’appalto è di un milione di euro. La consegna dei lavori è avvenuta il 21 gennaio 2013, l’appalto prevedeva l’ultimazione delle opere dopo 365 giorni. Una prima contestazione veniva mossa all'impresa il 12 aprile 2013 per le mancate operazioni di posa dell’asfalto colato e di tracciatura della segnaletica orizzontale presso l’intersezione di via Veglia/via Budua: lavori che poi venivano realizzati con notevole ritardo.  

Già nel giugno 2013, a seguito di alcune nuove contestazione sui lavori non avviati di via Cermenate-via Isimbardi, piazza Monte Titano, via Pepe e l’intersezione Pepe/Pastrengo, il Direttore dei lavori  aveva intimato all’azienda di realizzare le opere senza ottenere una risposta, né la ripresa delle attività. Dopo questi fatti la presentazione da parte del Direttore dei Lavori  di richiesta di risoluzione del contratto.

Potrebbe essere una buona notizia.

Di certo manca la volontà di rendere pubblici i dati di dove vanno a finire i soldi pubblici (la ripetizione della parola "pubblici" dimostra che non può esservi privacy su questi temi).

Quando viene affidato un appalto deve essere subito chiaro chi deve svolgere cosa e in che termini, e inoltre poter vedere ogni fattura di spesa superiore a 5000 euro.

Guardando il becchiere mezzo pieno sono contento di questa iniziativa e aspetto di verificarne il risultato concreto. I lavori in appalto dovrebbero migliorare come qualità e i costi ridursi.

Il bicchiere mezzo vuoto mi lascia invece sbalordito: queste norme che si sono introdotte ora prima non c'erano?

Potevo prendere in appalto un lavoro che prevedeva lo smaltimento in discarica e poi non mostrare alcun contratto che dimostrasse che il lavoro era stato fatto in regola?

Potevo chiamare mio cugino e fargli fare il trasporto?

Tremo a pensare che da altre parti sia ancora così: uno dei più fiorenti traffici della mafia è la gestione dei rifiuti e dei trasporti in discarica; possibile che non si adottino misure così basilari di controllo dei subappalti?

Se decidere queste misure è stato tanto semplice e veloce chissà cosa c'è ancora da fare.

Mi viene da fare un esempio sulle sale VLT (lavatrici perfette per soldi sporchi).

Quando ci passo davanti non c'è la coda per entrare (fortunatamente). Qualche disgraziato che si gioca lo stipendio forse c'è, voglio però credere che i giocatori siano pochi e che giochino responsabilmente.

Detto questo, nel rispetto della privacy, sarebbe il caso di rilevare in qualche modo il numero dei giocatori giornalieri (non chi ma quanti) e verificare che sale con dieci avventori non denuncino poi guadagni per centinaia di migliaia di euro.

Chiaro che in questi casi si scoprirebbe che i soldi non vengono dalle giocate.

Sono sempre più schifato da questo sistema di governo. Ho provato ad autodistruggermi denunciando che non c'è lavoro pubblico che parta senza il bene placito di un sistema mafioso e corrotto, cosa che in un paese normale avrebbe portato querele, indignazione, ecc. Invece qui regna il silenzio perché appena si smuove un sasso esce tanto marcio che nessuno si arrischia a dirsi onesto.

Ebbene io onesto lo sono e quindi mi autodenuncio: oggi ho fatto un lavoro in nero, ebbenesì, sono un delinquente come questa società vuole che sia per tutti, perchè basta non pagare il canone Rai, parcheggiare in doppia fila, scaricare una canzone da internet o col telefonino senza pagarne i diritti, buttare una lampada al neon nella spazzatura... e diventiamo tutti delinquenti al pari dei mafiosi che rubano milioni di euro, inquinano ettari di terreno con sostanze cancerogene o realizzano lavori pubblici in modo talmente inadeguato da risultare pericoloso per chi li usa.

Certo: oggi sono andato da un condomino di una casa popolare. Non vedeva bene i canali della RAI (liberi di non crederci ma è anche uno dei pochi che paga il canone), quindi pagare e non avere il servizio. Ovviamente il problema era condominiale, ad intervenire dovevano essere i tecnici ALER (ma ci credete se vi dico che non escono se non dopo mesi e mesi e spesso non risolvono il problema?); bene gli inquilini ci credono, tanto da essere disposti a chiamare un tecnico a pagamento piuttosto che aspettare invano. Quindi l'Aler paga dei tecnici (immagino che abbia una convenzione visto il numero di case gestite) ma questi non escono. E sono già due volte che si paga un servizio per non averlo.

Il problema, comunque, non è propriamente dell'antenna centralizzata, visto che si tratta di un disturbo LTE. Forse non lo sapete ma lo stato ha espropriato (risarcendole coi nostri soldi) alcune frequenze tv per darle alla telefonia (soldi già spariti). I segnali della telefonia sono molto più forti di quelli televisivi (tanto la salute non conta nulla) e disturbano le antenne TV.

Lo stato ha fatto una convenzione con le compagnie telefoniche perché mettano a disposizione gratuitamente dei tecnici attraverso l'associazione Bordoni per risolvere questo problema. Ovviamente quel "gratis" è relativo perchè poi paghiamo noi tutte le volte che usiamo il telefonino. Il problema è che la cosa non è pubblicizzata e la procedura di richiesta sembra assai complicata per l'utente medio (far mandare direttamente i tecnici in tutte le case popolari era troppo intelligente). Quindi si paga la terza volta un servizio e alla fine non si vede un bel nulla.

Qui entro in gioco io, sprezzante di ogni regola e legge vado nel sottotetto (ovviamente aperto) raggiungo il centralino (ovviamente con tutte le serrature scassate) faccio una regolazione in due minuti e l'utente miracolosamente vede di nuovo la RAI. L'avrei fatto anche gratis, ma poi ho chiesto ben dieci euro per non sentirmi troppo onesto (leggi idiota). Anche perchè, una volta aperta la porta del solaio la situazione era: caldo asfissiante, anche per l'odore di escrementi di piccione che mi sfigolavano sotto ai piedi mentre camminavo. Sopra la mia testa dormivano loro, i simpatici pennuti grigi, salvo svegliarsi all'improvviso per volarmi addosso sollevando un polverone composto prevalentemente dai loro escrementi secchi.

I piccioni non erano gli unici a farmi compagnia, visto che il pavimento si muoveva di continuo, mosso dagli isterici movimenti di scarafaggi spaventatissimi che si muovevano in ogni dove.

E io dovrei camminare in quello schifo gratis?

Non ci penso minimamente, io ho fatto il mio lavoro, io ho risolto un problema, non l'ho fatto per gente ricca e non mi sono arricchito nel farlo. Se questo vuol dire essere dei fuorilegge allora lo sono e ne vado orgoglioso.

Aggiungo questi altri lavori eseguiti con fantasia ed imperizia.

1) Semaforo fissato con morsetto al morsetto.

2) Riparazione di buca pericolosa sul marciapiede con speciale materiale che solo a guardarlo le altre buche dovrebbero ripararsi da sole (ma aimè non lo fanno).

Che poi le strade da riasfaltare non mancherebbero, ma non si capisce proprio il senso di alcuni interventi che sembrano fatti apposta per danneggiare la città.