Vendita Caserme della Zona 7: idee dai cittadini per il loro utilizzo?

Il giorno 29 giugno le Giardiniere hanno organizzato una visita ex piazza d Armi attualmente in vendita da parte del Ministero della Difesa.

Nonostante il tempo, l'affluenza dei cittadini è stata buona, il che significa che in Zona 7 l’attenzione sul verde e il bello in città è alta, il pgt delle giardiniere si pone come obiettivo di sottrarre parte dell’area all’attuale abbandono per destinarla temporaneamente a zona agricola, puo essere un primo passo per evitare la cementificazione selvaggia dell’intera area, rimane comunque il fatto che ci vorrebbero delle belle idee di riconversione da concordare, questa volta in largo anticipo con i cittadini.

Articolo del Corriere

http://archiviostorico.corriere.it/2014/giugno/29/piazza_Armi_una_cordata_femminile_co_0_20140629_517a93b2-ff4f-11e3-8294-bc2cfe929502.shtml

Buongiorno Sig. Lombardo,

approfitto di questa sua per fornire maggiorni informazioni:

per prima cosa scinderei le due questioni, l'area di piazza d'armi e la caserma.

In entrambe i casi il tutto è legato alla proprietà del demanio militare, si tratta di trovare un accordo per la cessione delle aree e della struttura, considerando il fatto che il Comune non ha risorse economiche disponibili per l'acquisto.

Per l'area di Piazza d'armi: una porzione di quell'area è stata già concessa dal demanio militare al Polo Milano Club che vi ha realizzato appunto il suo campo gioco.

Il progetto giardiniere è stato approvato e appoggiato dal Consiglio di Zona 7.

Volevo anche informarla che la Comm. Urbanistica del CdZona 7 ha organizzato un convegno sul tema:

che si terrà il 22 luglio alle 20,00 alla Biblioteca Sicilia di via Sacco 14.

Il prof M. Prusicki ci relazionerà su un Workshop di progettazione promosso da

Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano - 24 febbraio - 7 marzo 2014

Nella relazione non verrà proposta una trattazione solo “urbanistica” tradizionale dell’area, ma un suo “ritratto” seguendo un procedimento quasi archeologico, di scavo, estrazione e ricomposizione dei suoi elementi in grado di coglierne i “caratteri” distintivi, come espressione delle diverse culture in essa ancora presenti e potenzialmente operanti evidenziando la matrice rurale, risultato di progetti fondamentali di epoca antica ancora oggi alla base della struttura insediativa, la formazione e trasformazione della “Cittadella militare”, alla base del suo assetto attuale e le peculiarità dei “recinti” e dei “grandi parchi” che la circondano, espressione della città nuova che si è sviluppata nel Dopoguerra.

Come commissione abbiamo ritenuto nostro compito fornire al dibattito cittadino contributi di ricerca e idee progettuali sui temi attuali di trasformazione della città e del nostro territorio.

Vedi segnalazione del collega Riccardo Rocco nella sezione "Eventi"

Cordiali saluti
Ivano Grioni
Vpres. CdZona 7

Per ora la ex piazza d'armi e' un rifugio per alcune decine di persone residenti stabilmente all'interno della brughiera, da fuori si vede il fumo dei loro fuochi. Spero che il CdZ sia al corrente di questa situazione.

Ieri all’incontro si è parlato del futuro della piazza D’Armi, di quello che si potrebbe fare con occhio al PGT, degli introiti che comunque il Ministero della difesa si aspetta, delle possibili speculazioni edilizie da evitare, delle aree verdi interessate, e degli edifici fuori vincolo che si possono abbattere. E molto altro...

La partecipazione è stata buona.

Nel terzo incontro che si terrà a Novembre, potranno essere presentate idee e progetti dalle associazioni e comuni cittadini sulla destinazione dell’area.

E’ sicuramente meritorio il processo di partecipazione che mira a coinvolgere abitanti della zona e cittadinanza tutta, abitavo in zona 8 e posso dirlo con condizione di causa.

Cosa si potrebbe fare in più ?

Secondo me sarebbe veramente un bel passo in avanti partecipativo se le proposte che si avanzeranno nel 3 incontro non fossero solo puramente indicative ma che si possano dettagliare o quantomeno protocollarle per non avere la sensazione che cadano nel vuoto. Questo è quello che si chiedeva da più parti ieri.

Tra le tante ricevute poi credo sarà possibile per il comune fare sintesi scegliendo magari proposte che possono riassumere e rappresentare le istanze un po' di tutti.

Cosa si puo fare ora?

Attualmente l’area sembrerebbe interessata giornalmente dallo scarico di materiale per la costruzione di alloggi di fortuna oltre al problema dei roghi già segnalato.

Io sono contrario agli sgomberi, e penso quindi che sarebbe importante secondo me iniziare da subito a presidiare l’area per evitare insediamenti abusivi. Se si lascia l’area completamente incustodita fra 18 mesi ci sarà un intero villaggio abusivo da sgomberare oltre a dover spendere risorse per bonificare l’area.

Tutela ambientale è la parola chiave emersa

A me sembra che dagli abitanti della ZONA 7 per la Piazza D'armi siano sempre uscite proposte sostenibili o di richiesta di piu verde, mentre nell'ultima riunione che abbiamo fatto in CDZ 7 sulla piazza D'armi edificare sembra sia l'unica proposta che il CDZ 7 ha in mente di prendere in considerazione..... è possibile capire come la pensano gli abitanti cittadini della zona 7 ?

E' probabile un prossimo  referendum sul "rendere i navigli navigabili"  

Sarebbe possibile inserire anche un quesito Sulla piazza d'armi per capire l'orientamento dei cittadini?  Intanto qualcosa si muove. 

Piazza d’Armi, Toia: scongiurare piano edilizio

(AGIELLE) – Milano – “Scongiurare gli insediamenti edilizi in piazza d’Armi a Milano e tutelare la più vasta area verde del capoluogo lombardo: è quanto chiede la Consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente” Carolina Toia, che annuncia una mozione in Consiglio regionale «per far sì – spiega – che Regione Lombardia si faccia parte attiva presso il Comune di Milano e il Demanio civile di Milano, affinché siano tutelate le attività in essere urbanisticamente compatibili con l’area». «Quella di Piazza d’Armi – sottolinea Toia – è una problematica fortemente sentita sul territorio milanese, in particolare dalle diverse realtà associative che mettono anima e cuore per mantenere in perfetto stato una delle poche aree verdi in un comune altamente edificato come Milano. Si tratta di un’area appartenente al Demanio e, come tale, solo il Comune di Milano può metterci mano. Sono però fermamente convinta che il progetto edilizio che mina pesantemente questo prezioso polmone verde, ricco di storia e inserito nel tessuto urbano della metropoli, sia una scelta errata e scellerata; una scelta che può essere presa solo da un’Amministrazione sorda e cieca ai reali bisogni della collettività e delle realtà associative che, con dedizione e professionalità, svolgono il proprio lavoro, sociale, agricolo e sportivo, a favore della città e della cittadinanza». Già ad ottobre Carolina Toia ha presentato una mozione urgente per tutelare, in particolare, l’attività sportiva che l’associazione “Milano Polo Club” svolge nel campo di polo ed equitazione nella piazza d’Armi, all’interno della caserma Santa Barbara. «Il progetto che mira a un intenso sfruttamento edilizio dell’area – ribadisce la Consigliere della Lista Maroni – va assolutamente fermato, in tutti i modi democraticamente possibili. I cittadini devono tornare ad essere protagonisti delle decisioni amministrative e questa Giunta ha il dovere morale di ascoltare quello che il territorio propone». (agiellenews.it)