Graffitaro comunale per tombini?

Questa risposta mi preoccupa.

Ribadisco che ho visto un "Addetto" che poneva questo marchio sui vari tombini e posso assicurare che non c'erano tracce di disinfestatori nei paraggi.

Comunque non capisco e non condivido il metodo e l'azione di segnare i tombini disinfestati in questo modo.

Anche se fosse sensato, basterebbe un segno sul primo e sull'ultimo tombino della via e non 50 segni su 50 tombini.

E poi questi segni a chi servono di preciso?

Volete dirmi che i disinfestatori invece di seguire un percorso a tavolino si muovono a casaccio cercando di decifrare quale tra le decine di segni sui tombini è la meno recente?

Li segnano perché poi passa un ispettore a controllare che il lavoro sia stato fatto?

Insomma, stampi una mappa della via e fai una crocetta di fianco ai tombini trattati, ti costa meno che le bombolette spraY e il tizio che gira a graffitare.

Un'altra perplessità: come si disinfesta un tombino?

Va aperto immagino (qualcuno ha mai visto fare questa operazione?) e poi va spruzzato del prodotto insetticida, ma siamo sicuri che le zanzare vivano e si moltiplichino nei tombini della fogna?

Tralasciando che il 50% come quello della foto è intasato, che le zanzare hanno bisogno di acqua che ristagna, e se l'acqua non ristagna l'insetticida sparisce in un attimo... le zanzare dormono nelle piante e di acqua stagnante ce n'è in abbondanza nelle buche stradali o in mille altri posti...

C'è qualcosa che non mi convince.

Ora cercherò qualche conferma in rete.

Se qualcuno ha visto all'opera queste squadre lo può far sapere?

Grazie.

Caro Maurizio,

scrivi: "Comunque poni il quesito anche nella pagina Facebook di AMSA, visto che sono loro i preposti principali per la disinfestazione zanzare."

ma non c'e' bisogno di spostarsi su Facebook, Amsa (alla quale segnalerò questa discussione), darà qui stesso le eventuali risposte.

Oliverio

Alla luce di quanto scoperto fino ad ora farei un riassunto per AMSA:

1) L'addetto gira con uno zaino, uno spray e se fossero pacchettini difficilmente potrebbe trattare più di una via per volta, quindi propendo per le compresse.

2) Si avvicina a un tombino come quello in figura e non lo scoperchia, non lo pulisce (non ha gli strumenti adatti con se), in qualche modo riesce ad inserire la pastiglia con il larvicida (da fessure nel tombino o dalla bocchetta laterale)

3) Senza poter verificare in alcun modo dove tale pasticca sia finita, marca il tombino o la pietra con la bocchetta e passa al successivo.

4) Ipotesi 1: Il segno serve ad Amsa che effettua controlli a campione verificando l'esistenza del marchio (non controlla altro confidando che se ha messo quello ha anche buttato la pastiglia).

5) Ipotesi 2: Il segno serve agli addetti per evitare di disinfestare due volte lo stesso tombino (evidentemente agiscono senza un piano prestabilito) essendo loro perfettamente in grado di datare con precisione i vari segni (sanno distinguere lo spray di una settimana da quello di un mese, ecc)

Egregio signor Bertini,

effettivamente, in accordo con il Comune di Milano,  le squadre da noi incaricate certificano i passaggi per gli interventi larvicidi antizanzare con un codice cromatico. Sono previsti sette colori diversi per i sette interventi annui. Dove non ci sono le griglie, le pastiglie vengono messe nelle bocche di lupo. Siamo ora al terzo intervento e sembra che il servizio sia piuttosto efficace, anche se temiamo un po' l'effetto delle pioggie previste nei prossimi giorni.

I colori, da un anno all'altro, sbiadiscono a causa delle intemperie o del pulviscolo atmosfarico.

Anche le squadre che eseguono il servizio di pulizia, spurgo e fresatura delle condotte dei tombini stradali usano lasciare un segno giallo, se il pozzetto è funzionante, o una croce rossa se  il tombino presenta guasti strutturali, sui quali devono intervenire le imprese che fanno capo al  Settore Tecnico Infrastrutture del Comune, al quale mensilmente passiamo l'elenco dei pozzetti guasti.

Siamo consapevoli che esistono tecnologie più sofisticate per certificare gli interventi ma all'aperto, così come si deteriorano i colori, si guasterebbero o si perderebbero anche i microchip o i cadici a barre. Per questo abbiamo optato per un vecchio medoto, che però è sempre funzionante.

Resto a disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione e porgo un cordiale saluto.

Silvia Intra

Servizio Clienti Amsa

Buongiorno,

una spunta sulla mappa (che abbiamo!) si può mettere anche in ufficio. Se ci si dever recare sul posto per marcare il tobino, perchè non lasciar cadere anche la pastiglia antizanzare?

I tombini di Parigi (come le fognature) sono totalmete diverse da quelli di Milano. Chi non ricorda le avventure del mitico Jean Valjean ne "I Miserabili"? 

Un cordiale saluto.

Silvia Intra

Buongiorno,

per un controllo preciso bisognerebbe conoscere gli itinerari assegnati.

Abbiamo già i nostri controllori, ma accettiamo sempre le segnalazioni dei cittadini.

Grazie! e un cordiale saluto.

Silvia Intra