Metropolitane milanesi: quale futuro?

Segnalo che durante l'Expo tutti i treni della M1 andranno a Rho perché sul tratto Pagano-Bisceglie verrà messo un autobus sostitutivo.

L'unica linea che serviva vermanente all'Expo ed era inserita nel dossier era la linea M6 Bisceglie-Ripamonti che avrebbe risolto il problema dello sbinamento di Pagano. Ma i fondi sono stati utilizzati per il terremoto dell'Aquila e la linea cancellata anche dal Pgt.

La giunta Moratti ha preso la decisione di nascosto, mi aspetto che quando diventerà pubblica scatenerà un putiferio nella zona.

Non vedo comunque come la M4 possa risolvere il problema.

Per quanto riguarda il capolinea a San Cristoforo sono d'accordo anch'io che si dovrebbe spostarlo al Dazio e sfruttare il parcheggio esistente, anche perchè il parcheggio a San Cristoforo sarebbe nel verde del Parco Sud. Solo una parte degli utenti della M4 arrivano dalla ferrovia per Magenta e comunque possono prendere la linea verde a Romolo.

Di nuovo buongiorno!
Da quanto capisco dal Suo messaggio, non è della zona e conosce poco le esigenze della zona.
Le vengo incontro con questa piccola mappa che ho disegnato che Le fa capire subito che:

1. La frase "non vedo come la M4 possa risolvere il problema"; è infatti evidente, come avevo già scritto sopra, che correndo parallela, sostituirebbe il ramo durante l'Expo (e durante l'anno alleggerirebbe quel ramo che comunque prima o poi andrà sbinato e quindi per chi andrà in centro la M4 diventerà fondamentale!); chiunque usfruiva di quel ramo, potrà usare quello della M4 senza alcun disagio! Come già detto, gli unici che potrebbero subire un MINIMO di disagio, sono coloro che parcheggiavano a Bisceglie, ma basta un bus diretto che percorra o via Bisceglie e Via Giordani, o via Zurigo e via Inganni per portarli alla M4 che sicuramente è meglio di un bus sostitutivo!

2. Il Parco Sud a San Cristoforo non esiste proprio! Inizio oltre il Naviglio; per la precisione, se si prende il nuovo cavalcavia Giordani, inizia proprio là, zona in cui è previsto il deposito (credo dove oggi non c'è il parco vero e proprio, ma la cava)... Lì siamo ben oltre San Cristoforo, in zona Ronchetto S/N dove era previsto un successivo prolungamento (che ho segnato tratteggiato)

3. Su questo punto vedo che anche Lei, come i residenti, è d'accordo che sarebbe stato meglio proseguire dritto (ramo che ho disegnato in azzurro); ormai è troppo tardi e da pazzi bloccare tutto per fare così (e comunque è giusto che poi un giorno diramasse a sud), meglio quindi già da questa giunta procedere per una successiva diramazione del ramo!
Come detto è FONDAMENTALE!!
Perché nelle fermate che io ho denominato "Giordani" e "Molinetto di Lorenteggio" è PIENO di uffici e di gente che viene a lavorare lì (sia da Milano che da fuori), e le auto, tutt'oggi, sono parcheggiate ovunque, perché a parte chi viene con la metrò a Bisceglie, molti vengono in auto! Ci saranno poi i nuovi residenti del PII Bisceglie-Calchi Taeggi...

Non vorrei essere ripetitivo, ma non vorrei TANTOMENO nemmeno che non fosse stato fatto il possibile... Se da un lato la Moratti ha sbagliato in precedenza (e HA SBAGLIATO), ora non c'è lei e certe proposte e cambiamenti si possono ancora fare!
Se si arriverà all'Expo con il ramo Bisceglie fermo, con un bus sostitutivo, con la M4 scavata solo da un lato (e per giunta quello Linate!), non si dia colpa solo alla Moratti, perché ORA si può ancora intervenire e queste decisione sarebbero avvallate o decise (vedi ramo M4) da Pisapia.................................

Ok!
Grazie delle risposte!

Buona giornata e buon lavoro!

Pare che per la MM4 le cose si stiano complicano non poco, si parla ora addirittura di una micro-tratta Linate-Forlanini FS, solo tre fermate entro il 2015. Mi auguro che gli sforzi per fare qualcosa di significativo in tempi brevi, a prescindere dall'EXPO (che oramai è poco più che una sagra paesana), sortiscano risultati positivi, la speranza è l'ultima a morire. La città ha bisogno di nuove linee metrò che tonificano il sistema mobilità urbana delle persone con un salto di qualità notevole. Purtroppo il dibattito in città s'è fermato dopo le linee MM4 e MM5, mentre enorme importanza riveste la MM6 di cui prima o poi occorre riaprire il dibattito in città, e non solo, alcuni prolungamenti storici MM1, MM2, MM3 vanno cantierizzati quanto prima.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M4. NESSUN TAGLIO DA PARTE DEL COMUNE: FINANZIAMENTI STANZIATI, APPALTO GIÀ ASSEGNATO PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA LINEA.

Milano, 23 ottobre 2011 –  Il Comune di Milano comunica che nel Piano triennale dei lavori pubblici non compare la realizzazione della M4, la nuova linea della Metropolitana Milanese, perché i finanziamenti sono stati già stanziati, e anche l'appalto è già stato assegnato. Contrariamente, quindi, a quanto denunciato da alcuni consiglieri dell'opposizione e come riportato da alcuni quotidiani oggi, da parte del Comune non è stato fatto alcun taglio per la nuova linea della Metropolitana. Si precisa, inoltre, che alcuni lavori preliminari necessari per la costruzione della nuova linea sono già iniziati.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M4. DAL CONSIGLIO DI STATO VIA LIBERA  ALLA COSTRUZIONE DELLA LINEA

Milano, 10 febbraio 2012 – Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato da Impregilo S.p.A. ha il via libera per la costruzione, gestione ed esercizio del servizio di trasporto pubblico della Linea 4 della metropolitana. Il Consiglio di Stato, infatti, ha respinto l’istanza di sospensione cautelare dell’A.T.I. guidata dall’ Impresa Pizzarotti. Pertanto diventa pienamente efficace la sentenza del  TAR della Lombardia del 19 gennaio 2012 che si era espresso contro il ricorso della concorrente di Impregilo.

La realizzazione di M4 è stata giudicata opera pubblica di interesse strategico. Il raggruppamento temporaneo d’imprese di Impregilo si era aggiudicato la gara in via definitiva lo scorso 8 agosto. 

A  seguito  della decisione del Consiglio di Stato  è  venuto  meno  ogni  ostacolo alla  piena attuazione del Contratto Accessorio che  il Comune di Milano aveva stipulato con l’ATI aggiudicataria. La Società  mista  concessionaria "SPV Linea M4 S.p.A." sarà costituita  entro il mese di luglio 2012.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M4. CONSEGNATE LE PRIME AREE ALL’AEROPORTO DI LINATE
Al via i lavori propedeutici alla realizzazione delle opere civili

Milano, 7 marzo 2012 – Le prime aree su cui sarà aperto il cantiere di realizzazione della linea 4 della metropolitana sono state consegnate ufficialmente dal Comune di Milano all’A.T.I. – Associazione Temporanea di Imprese guidata da Impregilo S.p.A. aggiudicataria della concessione per la linea della linea 4. La firma del verbale di consegna è avvenuta nella tarda serata di ieri.

Il cantiere sarà avviato nei prossimi giorni. I primi interventi saranno propedeutici alla realizzazione delle opere civili e sono i seguenti: abbattimento del parcheggio Sea già in parte demolito; bonifica delle aree da ordigni bellici e scavi archeologici; eliminazione delle interferenze date dai sottoservizi (luce, gas, acqua, fibre ottiche…); allestimento dell’area di cantiere.  

Si ricorda che la gara relativa alla concessione della costruzione e gestione dell’intera Linea 4 (Lorenteggio - Linate), comprensiva dell’esercizio del servizio di trasporto pubblico per una durata di 24 anni, è stata aggiudicata l’8 agosto del 2011 all’A.T.I..

In allegato la scheda tecnica della linea M4

Ad onta di trombe (e tromboni) mi sa che 'sto Expo non sarà quel che è stato prospettato. La linea 4 tra le altre cose non sarà lontanamente pronta per l'Expo, quindi le sue ansie e i suoi timori sono del tutto infondati.

La linea 4 avrebbe un senso se si guarda la cartina di Milano, si vede che il sistema delle MM ha un buco in senso trasversale, sono per lo più orientate Nord/Sud.
Il suo percorso non è forse ottimale, ma la Zona 3 pare godere di una speciale esenzione verso le opere pubbliche. Guardate perfino il percorso del passante che (per evitare accuratamente la zona 3) quando si affaccia davanti a viale Argonne piega inorridita giù giù verso il basso, scorre sui confini Sud per risalire su su (sollevata per non essere stata contaminata dalla zona 3) fino a Pioltello.

Riempire questo "buco" non sarebbe poi così male.
Gli Expo passano /e spero che passi presso coi suoi alibi e le sue miserie (ci si accorge che i vegetali non aspettano i politici, vedi lotta sui terreni ecc./ la necessità dei cittadini di Milano a muoversi resta.

L'UNICO DUBBIO? coi  tempi di cui dice anche lei la vedranno forse i nostri nipoti o pronipoti, o magari i milanesi del prossimo millenio. Di tutto insomma abbia  paura anziché delle opere pubbliche che arrivino a tempo (guardate il tempi impiegato per quello schifo di passante sotto piazza Bottini, il caso patologico della biblioteca rionale, lo svincolo sulla tangenziale a Lambrate...) Di cosa dunque ha paura?

cordiali saluti

MM

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M4. PARTITI I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA LINEA BLU
Al via il cantiere del capolinea Linate Aeroporto

Milano, 31 maggio 2012 – Sono partiti ieri, con la demolizione del vecchio parcheggio di Linate, i lavori per la costruzione della stazione Linate Aeroporto, capolinea della nuova metro 4. I prossimi interventi previsti sull’area riguarderanno la bonifica dai residuati bellici, lo scavo con assistenza archeologica e lo spostamento dei sottoservizi interferenti. 

L’area interessata dai lavori era stata consegnata a marzo dal Comune di Milano all’A.T.I. Impregilo aggiudicataria della gara  M4, che sta operando in nome e per conto della costituenda società (che vedrà il Comune socio di maggioranza) incaricata di eseguire i lavori per la costruzione e gestione della linea. 

In allegato un’immagine del vecchio parcheggio di Linate e la scheda tecnica della Linea 4 Linate - Lorenteggio

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M5. IL COMUNE RICORRE IN APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO METRO 5 SPA
Si chiede la parziale riforma della sentenza del Tar sul riconoscimento al concessionario dei maggiori oneri per l’aumento dei prezzi dei materiali di costruzione

Milano, 9 giugno 2012 - La Giunta ha deliberato di impugnare in appello al Consiglio di Stato la sentenza del Tar Lombardia che riguarda una controversia scaturita dal rapporto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione della linea 5 della metropolitana milanese, stabilito tra il concedente (Comune di Milano) e la società concessionaria (Metro 5 Spa). Metro 5 Spa ha chiesto il pagamento dei maggiori costi di costruzione della linea 5 della metropolitana sostenuti nell’anno 2008 a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali (quantificati nella somma di 1.274.275,39 euro, poi ridotta a 1.248.491,27 euro).

Il Comune si oppone al pagamento di questi maggiori costi, perché non sono dovuti né per legge, né per convenzione. Infatti, le norme di legge che prevedono la compensazione per l’aumento del prezzo dei materiali da costruzione (art. 1 D.L. n. 162/2008 conv. L. n. 201/2008; art. 133 D.lgs. n. 163/2006) sono dettate per i contratti di appalto di lavori e non sono applicabili alla concessione di lavori. In quest’ultimo caso si tratta, infatti, di un contratto del tutto differente, dove la controprestazione per la costruzione dell’opera pubblica è costituita dai profitti della gestione per un periodo di tempo idoneo a riequilibrare l’investimento privato che, nel caso in questione, è integrato da un contributo pubblico di Stato e Comune.

La convenzione sottoscritta dalle parti, in coerenza con il bando di gara e con l’offerta aggiudicataria, prevede che i costi per la realizzazione dell’opera, non coperti dal contributo pubblico in conto investimenti, siano a carico del concessionario, che assume il rischio di costruzione e di gestione dell’opera.

La sentenza del Tar Lombardia, da un lato riconosce che “il contratto di concessione stipulato dalle parti esclude che la copertura dei costi dell’opera possa automaticamente dare luogo a versamenti in denaro diversi ed ulteriori rispetto a quelli contrattualmente previsti a titolo di contributo” e che “la convenzione prevede una elencazione esaustiva e tassativa delle sopravvenienze che possono dare luogo alla revisione del Piano Economico Finananziario (P.E.F.) che non include l’aumento dei costi di costruzione oltre la soglia prevista dall’art. 133 del codice dei contratti”.

Dall’altro lato, ed è questa la parte di cui il Comune chiede la riforma, la sentenza ritiene che l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione verificatosi nell’anno 2008 possa rientrare nelle cause di “forza maggiore” e determinare la necessità di riesaminare il P.E.F. della concessione, scaricandone indebitamente il rischio e il costo sull’Amministrazione  e aprendo così il varco a ulteriori pretese e contenziosi che minano e snaturano il rapporto concessorio e mettono in pericolo la stessa esecuzione dei lavori. Da qui l’interesse del Comune all’impugnazione della sentenza del Tar.

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_agosto_22/metropolitana5-slitta-apertura-governo-taglia-fondi-Zara-Bignami-2111523449548.shtml

Il debutto del tratto Zara-Bignami spostato a novembre

Slitta l'apertura della M5 tra Zara e Bignami
E il governo taglia i fondi per la seconda tratta

La linea Lilla che dovrebbe collegare Zara con la Bicocca e San Siro a viale Fulvio Testi. Tagliati il 30% dei finanziamenti statali

MILANO - Ritardi cronici e meno soldi in cassa. Ci sono due nuovi ostacoli sul tracciato del metrò 5, la linea lilla in costruzione tra lo stadio Meazza e viale Fulvio Testi. La prima tratta Zara-Bignami mancherà l'annunciato appuntamento di fine ottobre e sarà inaugurata - secondo le previsioni più ottimistiche dei tecnici - solo alla metà di novembre. La direttrice Monumentale-San Siro è stata invece colpita dai tagli estivi del governo Monti: il finanziamento statale per il 2012 è stato ridotto del 30 per cento e il Comune si trova ora costretto a ridiscutere accordi e linee di credito con Roma per assicurare la sostenibilità dell'operazione e scongiurare l'ipotesi di un flop clamoroso in vista di Expo 2015.

RITARDI - Palazzo Marino è in allarme. Ma andiamo con ordine. La M5 è un'infrastruttura divisa in due parti. La prima - 7 stazioni e 5 chilometri di tunnel tra la fermata Zara e il capolinea di Bignami-Bicocca, operai nello scavo dal settembre 2007 e un investimento pubblico-privato di oltre 587 milioni di euro - avrebbe dovuto essere avviata nel maggio scorso durante la visita di papa Benedetto XVI. Il viaggio inaugurale venne annullato in extremis, cancellato dalla commissione interministeriale per la sicurezza dei trasporti: perché? Il collegio di esperti non aveva ottenuto chiarimenti «adeguati» sui protocolli di evacuazione, le vie di fuga, gli allarmi e le procedure anti incendio, e considerava «non esaustiva» la documentazione sull'affidabilità della terza rotaia che dà elettricità alla linea.
Sono trascorsi tre mesi di collaudi degli impianti, prove di viaggio e test senza passeggeri in galleria. Ma il destino del metrò 5 non è ancora definito. La commissione di sicurezza tornerà a riunirsi nella prima metà di settembre per effettuare nuovi sopralluoghi e verifiche, e il garante del ministero non sarà convocato prima della fine del mese. Domanda: quando potranno essere attivate le stazioni? Il Comune predica cautela. L'inaugurazione sarà messa in calendario solo quando saranno depositate tutte le certificazioni. Nessuno vuole azzardare un'altra falsa partenza. E i tempi, di conseguenza, potrebbero scivolare in avanti.

LA SECONDA TRATTA - Cambiamo lato, adesso. Il cantiere della seconda tratta - 10 fermate su 6,7 chilometri di binari dal Monumentale a San Siro, un project financing da oltre 864 milioni - sono stati aperti nell'ottobre 2010 e dal marzo scorso sono state entrate in azione le «talpe» meccaniche che bucano il sottosuolo. L'inaugurazione, da contratto, è fissata ad aprile 2015. Ma la revisione del contributo statale rischia di far saltare i piani. Che succede? Il ministero delle Infrastrutture garantisce un investimento complessivo di 385 milioni sulla seconda direttrice M5, ma ha deciso di scaglionare e alleggerire le tranche. Per il 2012 erano previsti 77 milioni di euro: a fine luglio ne sono stati sbloccati appena 54 (stanziati e non ancora erogati). La revisione del finanziamento pubblico, temono a Palazzo Marino, rischia ora di dissestare il piano economico e di compromettere la rincorsa all'Expo. Per evitare il crack della M5 il Comune ha intavolato un serrato confronto con Roma e presentato una richiesta urgente al ministero: «Bisogna riequilibrare i capitoli di spesa tra il metrò 5 e il metrò 4 sulla base del progressivo stato di avanzamento dei lavori».

Armando Stella 22 agosto 2012 | 12:27

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_settembre_27/linea-5-lilla-metropolitana-slitta-inaugurazione-2013-2111993523497.shtml

Il vertice a Palazzo Marino

Slitta fino al 2013 l'inaugurazione del metrò 5 Zara-Bignami

«Ritardi tecnici, impossibile aprire le stazioni». Dal primo novembre il consorzio Metrò 5 pagherà al Comune 32 mila euro di penale per ogni giorno di ritardo sulla consegna

MILANO - Non sarà inaugurata il primo novembre: e questa, da ieri, è una certezza. Ma la prima tratta del nuovo metrò 5 rischia di saltare anche l'appuntamento dell'8 dicembre (seconda scelta) e di restare chiuso addirittura fino al gennaio-febbraio del 2013 (per evitare lo stress natalizio al debutto). Il cronoprogramma dell'opera - cinque anni di cantieri e sette stazioni tra Zara e il capolinea Bignami per un investimento pubblico-privato di oltre 587 milioni di euro - è stato analizzato ieri a Palazzo Marino in una riunione tra i dirigenti del Comune, il presidente Atm, Bruno Rota, i vertici del consorzio Metrò 5 e il dg di Mm, Stefano Cetti.

La linea lilla M5

Il ministero per le Infrastrutture non ha ancora fissato l'agenda dei sopralluoghi e della commissione di sicurezza. E il tempo perso, ora, non è più recuperabile. Primo motivo: i collaudi affidati al gestore Atm non dureranno meno di 45 giorni. E poi: il ministero potrebbe decidere di legare il destino di M5 a quello dei metrò di Roma e Brescia (anch'essi in ritardo), posticipando ulteriormente la decisione finale. Dal primo novembre il consorzio Metrò 5 pagherà al Comune 32 mila euro di penale per ogni giorno di ritardo sulla consegna.

Armando Stella 27 settembre 2012 | 8:57

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

METRO 5. PARTITO QUESTA MATTINA IL PRE-ESERCIZIO

Milano, 26 novembre 2012 – È stato ufficialmente avviato questa mattina, alle ore 6, il pre-esercizio della tratta Zara-Bignami della linea 5 della metropolitana, affidato ad Atm.  

Il pre-esercizio avrà una durata di almeno 45 giorni, conclusi i quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si esprimerà definitivamente sull’apertura al pubblico esercizio.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

BILANCIO. LA GIUNTA GARANTISCE LE RISORSE ECONOMICHE PER M4
Tabacci: “Approvati i criteri per un eventuale mutuo di 194 milioni di euro con CdP: azione necessaria per finanziare un’opera fondamentale per la città”  

Milano, 30 novembre 2012 – Sono stati approvati oggi dalla Giunta gli indirizzi per l’accensione di un eventuale mutuo di 194 milioni di euro presso la Cassa Depositi e Prestiti Spa per il finanziamento della linea 4 della Metropolitana Milanese.  

“Un provvedimento necessario ad assicurare all’Amministrazione le risorse indispensabili alla realizzazione di un’opera fondamentale per lo sviluppo della città”, commenta l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci. “L’eventuale accensione del mutuo entro la fine dell’anno – conclude Tabacci – è un’operazione indispensabile in considerazione del fatto che, dall’anno prossimo, il Comune non potrà contrarre nuovo debito come stabilito dalle nuove normative nazionali a salvaguardia dei livelli di indebitamento degli enti pubblici”.

Tale accensione è necessaria al fine di garantire, sin d’ora e in via precauzionale, la completa copertura finanziaria dell’infrastruttura, in attesa che la Banca europea per gli Investimenti (Bei) si esprima sull’erogazione di un finanziamento di pari importo  come definito dal contratto tra Comune di Milano e la stessa Bei, stipulato il 21 dicembre 2010.

La Banca europea per gli Investimenti potrà dare certezza del finanziamento del progetto solo nel 2013, a seguito di approfondimenti giuridici e amministrativi. Bei ha comunicato infatti al Comune di Milano che l’autorizzazione all’utilizzo del finanziamento, concesso nel 2010, sarà subordinata a un preventivo assenso della Commissione europea e, quindi, all’ approvazione del Progetto M4 da parte del Consiglio di Amministrazione.

La Giunta ha stabilito quindi di utilizzare il nuovo mutuo da contrarsi con Cassa Depositi e Prestiti Spa solo nel caso in cui Bei non dovesse confermare la possibilità di attingere alla linea di credito stipulata per la finalità in oggetto, al fine di non incrementare comunque con questa operazione lo stock di debito in carico all’Amministrazione.

"Ciapa'l tram, balurda, ciapel ti che mi sun surda"

Nella Milano ai piedi della Madonnina, mille persone al minuto hanno visto, nei primi 50 minuti dall'Avvento, una metrò color lilla che camminava da sola.

Alcune piangevano, altre si sono inginocchiate ed hanno pregato.

"Grazie, operai!", hanno esclamato, commosse, le Istituzioni.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_febbraio_10/lilla-inaugurazione-metro-folla-2113931858028.shtml

Trasporti: al via la linea 5

Inagurata la lina 5 del la metropolitana
A migliaia vogliono provare la «Lilla»

L'assessore Maran: «Il ringraziamento va ai tanti lavoratori che l'hanno realizzata»

http://video.repubblica.it/edizione/milano/metro-milano-la-gente-fa-a-botte-per-la-sciarpa-ricordo/118977/117463

Io fra ieri ed oggi ho già usato 3 volte la metropolitana lilla e non ho notato un grande afflusso di persone. Il posto a sedere si trova facilmente e non c'è la ressa davanti alla porta, ovviamente non si può pretendere che una metro che fa solo 7 fermate sia stracolma soprattutto tenendo conto che in superficie ci sono ben due tram in corsia preferenziale che fanno la stessa identica tratta.

Io ho sempre ritenuto la tratta di questa metro un po' inutile ed innaturale secondo i flussi del traffico di milano, comunque per giudicare aspetterei a dicembre con l'apertura della fermata di garibaldi e soprattutto aspetterei il 2015 quando verrà innaugurata anche la tratta fino a San siro.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M5, TBM A CITYLIFE. MARAN: “SEGNALE IMPORTANTE VERSO EXPO 2015. GRAZIE A TUTTI I LAVORATORI”

Milano,  26  marzo  2013 – “Vedere che si espandono questi cantieri, in cui lavorano  oltre  2.000 persone, è un segnale importante per tutti. L’arrivo delle  TBM  a  CityLife con settimane d’anticipo è un segno della voglia di tutti  di  consegnare  quest’importante  opera  in tempo per Expo 2015”, ha dichiarato  l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran questo pomeriggio, all’arrivo delle due TBM (Tunnel boring Machine), le cosiddette "talpe",  nell’area  di  CityLife.  Quest’opera  ha attraversato momenti di grande difficoltà, per la crisi finanziaria che ha colpito non solo i nuovi investimenti,  ma  anche  i cantieri esistenti. Il nostro ringraziamento va dunque a tutti i lavoratori che si sono impegnati per i cittadini, che oggi possono  apprezzare  questo  grande  lavoro, a partire dal primo tratto già aperto  tra  Bignami e Zara, passando per i cantieri in corso e arrivando oggi  a  questo  importante  passaggio.  Grazie  dunque a  tutti  per aver raggiunto questo obiettivo e buon lavoro per i prossimi anni”.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Sbuca l'ultima talpa di M5

Pisapia: “Passaggio fondamentale, grazie ai lavoratori”

Entro il 2015 sarà completata l’intera tratta, per complessivi 12,6 km e 19 stazioni. Maran: "Opera strategica non solo per Expo ma per il futuro della mobilità sostenibile della nostra città"

PIOVE ... nel dubbio meglio l'autobus!!!

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_19/metropolitana-5-rischio-allagamenti-seveso-allarme-2004139971706.shtml

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M4. COMUNE APPROVA PROGETTO DEFINITIVO
Importante passo avanti per la nuova metropolitana

Milano, 21 giugno 2013 – Un nuovo importante passo in avanti verso la linea 4 della metropolitana. La Giunta ha infatti dato il via libera questa mattina al progetto definitivo dell’intera tratta, da Lorenteggio a Linate, che ora sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La scorsa settimana Palazzo Marino aveva approvato le linee guida indispensabili per la realizzazione della tratta Linate-Forlanini Fs entro Expo 2015. Oggi è stato varato il progetto unificato, come già previsto in gara e come richiesto dal Ministero, che comprende il definitivo della prima tratta e il definitivo aggiornato con la “variante Expo” della seconda (per garantire la realizzazione della tratta Linate-Forlanini FS per Expo 2015). Risale al 2007 l’approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare della tratta Lorenteggio-Sforza Policlinico e al 2009 di preliminare e definitivo della tratta Sforza Policlinico-Linate.  

Con la delibera di oggi si consolida quindi il cammino verso un'opera strategica per la mobilità sostenibile a Milano.

Oltre alle modifiche progettuali legate alla variante Expo, sono stati anche aggiornati i costi, in particolare quelli a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro (che incidono per la metà sugli extra costi) e quelli relativi al normale sviluppo da progetto preliminare a definitivo della parte Lorenteggio-Sforza Policlinico e alle voci di progetto dovute al tempo trascorso dalla gara. Il costo complessivo per la realizzazione della Metropolitana 4 è, dunque, di 1.819 milioni di euro.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M4. PISAPIA: “APPROVAZIONE CIPE SEGNALE POSITIVO E DI RIPRESA”  

Milano, 9 settembre 2013 – “E’ una buona notizia, un passaggio fondamentale in vista della realizzazione della nuova metropolitana milanese. Un segnale positivo, di ripresa. Questa opera, insieme a tante altre, dimostra la volontà della città di progettare il futuro e di contribuire a fare uscire dalla crisi non solo Milano ma l’intero Paese”.

Così il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia commenta l’approvazione da parte del Cipe del progetto della M4 e il relativo finanziamento di 172 milioni di euro.

Cè un errore nel percorso dei mezzi di cantiere nell'ultima riga, via Amadeo non c'entra, da via Marescalchi a via Ortica si passa per il cavalcavia Buccari.

Caro Pisapia, ma questo scaricabarile non lo puoi fare un po' meglio? 

Chi sarebbero gli "altri soggetti" che hanno impedito il completamento della 4 in tempo per expo (anzi, di iniziare a lavorarci, magari..)?

E caro Pisapia, tu cosa avresti fatto per risolvere i problemi che si sono interposti nel piano di realizzazione entro il 2015? 

Ci aggiorni caro Pisapia, grazie!

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M5. DA DOMANI, DUE GIORNI DI EVENTI PER DARE IL BENVENUTO ALLA LILLA A ISOLA E GARIBALDI

Milano, 28 febbraio 2014 – Apriranno domani, intorno alle 19.30, le due nuove fermate della linea M5: Isola e Garibaldi. E, per dare il benvenuto alla Lilla nei due quartieri, sabato e domenica saranno giorni di feste ed eventi. Per l’occasione le metropolitane saranno aperte fino alle 2 di notte di sabato.

Tanti gli eventi che, a partire dalle 13 di sabato, animeranno l’Isola, in particolare via Volturno e via De Castilla, grazie alle idee e alla collaborazione del Consiglio di Zona e di tante associazioni e commercianti dei quartieri: dall’esposizione alla Stecca degli Artigiani di biciclette storiche del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia alle tantissime attività per i bambini durante tutto il pomeriggio (dalle 15.30 alle 19 in via Volturno), da momenti di animazione musicale alla realizzazione di opere collettive.

In zona Garibaldi, invece, la protagonista sarà piazza Gae Aulenti che ospiterà alle ore 21 di sabato una grande esibizione del gruppo di danzatori acrobatici Kataklò. Sia piazza Gae Aulenti sia via Volturno, inoltre, dalle ore 15 saranno animate da musica diffusa.

Il percorso che collega via Volturno a piazza Gae Aulenti sarà acceso da 25 installazioni luminose lilla, grazie al contributo di Milka, che offrirà cioccolato, snack e biscotti e allestirà in piazza Gae Aulenti un Milka Wall per raccogliere frasi e pensieri ispirati alla filosofia ‘Osa essere tenero’. Sempre in piazza Gae Aulenti, inoltre, i negozi Feltrinelli, Nike e Sephora resteranno aperti fino a mezzanotte e, sempre per dare il benvenuto alla M5, UniCredit e Hines illumineranno UniCredit Tower di lilla.

Anche Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, in collaborazione con Apeca, l’Associazione del commercio ambulante di Confcommercio Milano, partecipa alla giornata mettendo sabato a disposizione degli oltre 200 operatori ambulanti del mercato di piazzale Lagosta 20mila shopper in carta riciclata con lo slogan ‘La carta che avanza diventa cartone’.

I festeggiamenti continueranno anche domenica 2 marzo con tanti appuntamenti nei due quartieri.  

Infine, apriranno sabato anche le nuove piste ciclabili di via De Castillia e viale della Liberazione.

Online anche il nuovo sito di M5, www.metro-5.com, dove è possibile seguire l’evoluzione della nuova linea Lilla e scoprire gli eventi di questo weekend.

In allegato il calendario completo degli eventi

Quanto c'è di vero in questo articolo?

E' qualche mese che non se ne parla (e più in generale ormai siamo in prossimità di expo ma io non vedo alcun cambiamento in meglio della città).

Questo modo di amministrare forse non è il massimo. Forse aver voluto portare a termine questo progetto fortemente voluto dalla Moratti per motivi che molti immaginano non è stata una buona idea. Alla città serviva il coraggio di imporre le proprie idee e i propri ritmi: Milano non è città adatta a sottostare a queste imposizioni. Con questi progetti calati e finanziati dall'alto ci stiamo facendo mettere al guinzaglio, non abbiamo ancora capito quanto è pericoloso ballare coi Lupi e coi poteri che rappresentano.

Sono davvero curioso di vedere come andrà a finire, fermo restando che a pagare saremo sempre noi cittadini.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/09/08/news/milano_il_metr_4_si_fermer_per_il_periodo_di_expo_l_apertura_slitta_fino_al_2022-95251714/?ref=fbplmi

"La data ufficiale di apertura dei cantieri, ormai, è slittata al 1° gennaio del 2015. È allora, dopo aver superato gli ultimi ostacoli che hanno rallentato ulteriormente il percorso, che i lavori della linea quattro del metrò dovrebbero attaccare in tutta la città. Facendo partire anche il cronometro: da quel momento, da programma, gli operai avranno 78 mesi di tempo per completare l'intera opera, sei anni e mezzo. Ma il piano per fare uscire dalle carte dei progetti la linea blu rischia di essere ancora stravolto, con costi e ritardi extra.

A questo punto l'avvio delle ruspe e del cronometro si è avvicinato troppo all'inaugurazione di Expo. Ed è questa la scelta che, adesso, dovrà prendere Palazzo Marino: dove e quanto scavare durante i sei mesi di Esposizione. Con tre scenari sul tavolo della giunta che venerdì sarà chiamata a disegnare la nuova strategia per la M4: da quello più catastrofico che porterebbe nei fatti alla rinuncia dell'opera a quello che permetterebbe di creare meno disagi possibili alla città che ospiterà il mondo, ma che avrebbe anche il costo maggiore in termini economici (fino a 50 milioni di euro in più) e di tempi (fino a quasi un anno in più). Un conto alla rovescia che, ormai, rimanderebbe all'inizio del 2022 il viaggio dei treni da Linate a San Cristoforo.

L'obiettivo minimo di due fermate (Linate-Forlanini Fs) per Expo è già sfumato, ma la talpa partita dall'aeroporto sta continuando a scavare. È lì che, per ora, sono partiti i lavori della linea quattro. Una infrastruttura attesa da anni e ancora tormentata. Nei piani del Comune, in realtà, gli operai avrebbero dovuto attaccare tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 anche in altri quartieri (da Solari a San Cristoforo fino a Dateo). Una tabella di marcia disegnata per portarsi avanti proprio in vista dell'impatto con l'Esposizione. Ma anche queste date sono slittate. 

Prima il ricorso del secondo classificato alla gara, poi i mesi che se ne sono andati in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della delibera sblocca fondi del Cipe, infine la scadenza per trovare i soldi dei privati spostata alla fine del 2014. È così che si è arrivati a ipotizzare l'avvio del cronometro al 1 gennaio 2015, pericolosamente alle porte di Expo. Ed è così che la giunta dovrà decidere un nuovo piano da presentare al governo. Con un equilibrio difficilissimo da raggiungere: ridurre al minimo i disagi degli scavi, ma anche i costi in più e i ritardi che potrebbero rimandare oltre l'inizio del 2022 l'inaugurazione dell'intera tratta.

Da Roma, il messaggio inviato dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi è stato chiaro: "La M4 si farà e protrarre i tempi da 78 mesi a 90 non è accettabile ". Vietati altri ritardi, ha dettato il ministro. Eppure, in teoria, c'è anche l'eventualità che la linea accumuli fino a un anno in più di lavori. In campo ci sono tre diversi scenari. Il più estremo porta al blocco durante Expo di tutti i cantieri: imboccare questa strada, però, vorrebbe dire nei fatti rinunciare ai finanziamenti delle banche e dello Stato. In passato, nella stessa giunta ci sono state voci contrarie all'opera, ma è molto difficile che passi questa posizione estrema. 

Quali sono gli altri due piani messi a punto dai tecnici? Entrambi partono da un presupposto: all'interno della Cerchia dei Navigli non si scaverebbe comunque. Vorrebbe dire congelare gli scavi da prima di San Babila a Sant'Ambrogio. È su quello che avverrà fuori dal centro che sindaco e assessori dovranno decidere. Cosa fare? Spingere sull'acceleratore e puntare a finire il prima possibile o creare i disagi minori al traffico e ai visitatori?

Nel primo caso, tutti i cantieri fuori da Area C verrebbero aperti nel corso del 2015: in questo modo, costi e tempi non salirebbero troppo e verrebbero riassorbiti all'interno del contratto. Nel secondo caso, invece, si limiterebbero anche gli scavi nel resto della città, ma il conto potrebbe essere elevato: fino a 50 milioni in più per pagare il blocco di macchinari e operai e per dimezzare successivamente a sei mesi i tempi che, sulla carta, potrebbero allungarsi fino a quasi un anno in più. Sarà la giunta a dover trovare il punto di equilibrio. Anche se, alla fine, si rischia comunque di arrivare al 2022."

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

INFRASTRUTTURE. DA GIUNTA DELIBERA ALL'UNANIMITA' SU M4  

Milano, 26 settembre 2014 - La Giunta comunale nella seduta odierna ha approvato all'unanimità una delibera relativa a M4. La delibera stabilisce: "Ferma e impregiudicata la facoltà di attivare, in qualsiasi momento, la clausola risolutiva di cui all'articolo 4 dell'Addendum del 20 giugno 2013, di proseguire nella verifica di fattibilità del percorso finalizzato alla realizzazione della Linea 4 della metropolitana di Milano".

Lo rende noto l'ufficio stampa del Comune di Milano.

La M5 mi sembra un buon passo avanti. Si potrebbe bissare l'opera. Magari, come già avvenuto, con l'aiuto di Cassa depositi e prestiti http://lp.cdp.it/reti-trasporti/la-linea-m5-di-milano.html

Devono sbrigarsi a costruire la metro 4, prima che la 3 vada definitivamente fuori servizio!

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M4: FIRMATA LA CONVENZIONE E IL CONTRATTO DI FINANZIAMENTO
La presidente Laura Brambilla: “Sottoscrizione nel primo giorno utile è segnale di fiducia e responsabilità verso la città”

Milano, 22 dicembre 2014 – Oggi sono state poste le ultime due firme per la realizzazione della linea M4: con la prima relativa alla sottoscrizione della convenzione, la neo costituita SPV M4 assume pieno titolo per procedere alla realizzazione dell’opera. Con la seconda firma, i Soci privati (Salini Impregilo, Astaldi, AnsaldoBreda, Ansaldo STS, ATM e Sirti) e il Comune di Milano (nella qualità di socio della SPV), hanno sottoscritto un contratto di finanziamento fino a 516,5 milioni di euro quale finanziamento il cui reperimento era a carico dei privati.  

Il finanziamento è stato sottoscritto da un pool di banche e soggetti istituzionali. Banca IMI e BNP Paribas quali Coordinating Bank, unitamente a Credit Agricole CIB, MPS Capital Services, Natixis e UniCredit hanno strutturato il finanziamento in qualità di Mandated Lead Arranger.

Il finanziamento gode di provvista BEI per una quota complessiva pari a 300milioni di euro messa a disposizione direttamente da Cassa Depositi e Prestiti per 217,5 milioni di euro e per 82,5 milioni di euro da Banca IMI, UniCredit e MPS.
A completamento degli impegni dei soci, questi hanno inoltre sottoscritto un contratto di capitalizzazione per un importo complessivo fino a 366milioni di euro (di cui 206 a carico dei soci privati).
“Le firme di oggi – ha dichiarato Laura Brambilla, presidente di M4 – rappresentano un importante passo in avanti. Sottolineo che la conclusione dell’accordo è giunta il primo giorno utile dopo la costituzione della Società. Mi pare questo un importante segnale di fiducia e responsabilità verso la città per un opera di grande importanza”.  
Il progetto M4, che vede Salini - Impregilo Spa mandataria dell’ATI aggiudicatrice, prevede la realizzazione di una metropolitana ad automazione integrale senza conducente per collegare, con un percorso di 14,2 chilometri, l’aeroporto di Linate con la stazione FS di Milano S. Cristoforo, per un totale di 21 fermate e 5 interscambi. M4 viaggerà ad una velocità massima di 80 km/h e trasporterà 24mila passeggeri l’ora per direzione, per un totale di 84 milioni di passeggeri l’anno.  
Il valore dell’opera è pari a circa 1.869 milioni di euro (totale costo dell’investimento comprensivo degli oneri finanziari e al netto IVA): il governo la finanzierà per il 46,6% (circa 871milioni di euro, netto IVA), il Comune per il 20,24% (circa 378 milioni di euro, netto IVA), mentre per il 33,16% interverranno i privati (circa 620 milioni). La M4 è riconosciuta quale infrastruttura strategica di preminente interesse nazionale (delibera CIPE del 18/3/2005 n. 3), necessaria a contenere la crescita della domanda complessiva di mobilità nell’area milanese prevista nel prossimo decennio.  
Il progetto prevede per la messa in esercizio dell’intera tratta un periodo di attività di  88 mesi. M4, secondo le stime, consentirà una riduzione di 14 milioni di spostamenti in auto privata ogni anno.
Le metodologie di costruzione sono state concepite in modo da minimizzare gli impatti in superficie e adattarsi a un sottosuolo interessato da numerose infrastrutture e da una significativa presenza di acqua. E’ iniziata la fase di ascolto e dialogo con i cittadini, necessaria non solo a fornire una capillare informazione sui cantieri ma anche la possibilità di intervenire con alcuni correttivi per ridurre l’impatto degli stessi.      
I cantieri sono già all’opera. L’ ultimo diaframma della prima galleria della Linea M4 presso il cantiere “Forlanini FS”, infatti, è stato abbattuto nelle scorse settimane. L’avvio dello scavo era avvenuto nell’aprile scorso e ad oggi sono già state realizzate il 65% delle attività previste nel contratto relativo alla tratta Linate – Forlanini FS, per un ammontare di oltre 160 milioni di euro di cui 108 milioni da parte pubblica e circa 52 milioni dai privarti tramite il Consorzio MM4 (formato da Salini Impregilo, come capofila del Consorzio, Astaldi e Ansaldo STS, AnsaldoBreda e Sirti).
Attualmente, oltre alle gallerie di linea, realizzate per complessivi 6 km circa, sono in corso di completamento anche 3 stazioni della metropolitana (Linate, Quartiere Forlanini e Forlanini FS) e 9 manufatti tecnici di linea (uscite di emergenza, accessi per i vigili del fuoco, camere di ventilazione etc.).
BNL Gruppo BNP Paribas e Banca Imi svolgeranno, rispettivamente, anche il ruolo di Banca Depositaria e Banca Agente.
Nell'operazione, BNP Paribas ha operato inoltre come Sole Financial Advisor della compagine privata per lo svolgimento della gara e per la fase successiva fino al conferimento dell’incarico di arranging.

Gli istituti finanziatori sono stati, inoltre, assistiti - per gli aspetti legali - da Legance Avvocati Associati, con un team guidato dall’avvocato Monica Colombera, da ARUP per gli aspetti tecnici e da Marsh per gli aspetti assicurativi.
Le parti (Comune, Soci privati, banche MLA e CDP) si sono avvalse della consulenza dell’avvocato Sara Valaguzza, Cohen & Co., KPMG Advisory Spa con un team guidato dal partner Marco Serifio coadiuvato da Luca Longo, e da Marco Cerritelli partner di CBA Studio Legale Tributario, coadiuvato da Vale ntina Perrone e Ludovico Mannini, che hanno agito in qualità di financial advisor dell’Ente Locale, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Partners con il team Ottaviano Sanseverino e Oriana Granato, Pricewaterhouse Coopers (model auditor).  

Manufatti:  
Stazioni: S. Cristoforo F.S., Segneri, Gelsomini, Frattini, Tolstoi, Washington Bolivar, Foppa, Parco Solari, S. Ambrogio, De Amicis, Vetra, S. Sofia e SforzaPoliclinico, S.Babila, Tricolore, Dateo, Susa, Argonne, Forlanini F.S., Q.re Forlanini e Linate Aeroporto.  

Principali interscambi:  
-        San Cristoforo  FS (interscambio con la linea S9 del Servizio Ferroviario Regionale)
-        S.Ambrogio (interscambio con la linea M2)
-        San Babila (interscambio con la linea M1)
-        Dateo Passante FS (interscambio con la linea del Passante Ferroviario)
-        Forlanini FS /interscambio con la cintura ferroviaria est e con le linee S del Servizio Ferroviario Regionale)

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M5. IL 29 APRILE LA METROPOLITANA ARRIVA A SAN SIRO, APRONO 5 NUOVE STAZIONI
Assessore Maran: “Confermato il crono programma con il via per Expo”  

Milano, 8 aprile 2015 – Da mercoledì 29 aprile Milano avrà la metropolitana fino allo stadio di San Siro. Saranno infatti aperte cinque nuove fermate della “Lilla”. “Confermiamo così il crono programma originario, consentendo di avere tutta la linea, dal Parco Nord allo stadio di San San Siro, disponibile per Expo”. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran al termine di una riunione svoltasi a Palazzo Marino.  

Domodossola (che garantisce l’interconnessione con Ferrovie Nord), Lotto (M1), Segesta, San Siro Ippodromo e San Siro stadio sono le nuove fermate della M5 che si aggiungono alle nove già aperte. Le ultime cinque della “Lilla” - Monumentale, Cenisio, Gerusalemme, Tre Torri e Portello - saranno aperte come previsto nell’autunno di quest’anno.

L’intera linea avrà complessivamente 19 stazioni e collegherà la città per 12,8 chilometri con un tempo di percorrenza totale da Bignami a San Siro di 26 minuti.  

“Sono molto soddisfatto in quanto ho registrato oggi – ha aggiunto Maran - un grande spirito di collaborazione tra tutti i soggetti impegnati in questo complesso ma strategico progetto infrastrutturale per Milano. I prossimi saranno giorni di intenso lavoro per concludere tutte le procedure necessarie a consentire l’avvio del servizio nelle nuove stazioni. Lunedì abbiamo previsto un nuovo incontro di aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività”.

Mercoledì 29 aprile il servizio terminerà alle ore 18 nel tratto da Domodossola a San Siro Stadio. Da giovedì 30 aprile il servizio sarà effettuato su tutta la tratta secondo l’orario completo.