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Meno 12,5% quelli residenziali e meno 26% quelli commerciali.

Fa eccezione Milano la quale, complice l'Expo, registra aumenti sino al 10%.

Cosa resterà, non dopo gli anni '80 (come cantava Raf), ma dopo questo benedetto Expo?

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Affitti sempre meno cari
24/11/2014 in “MutuiOnline informa

Se si guarda l’anno in corso il dato sul calo affitti non è rilevante: meno 1,6% nei primi nove mesi del 2014. Ma se si prende in analisi l’andamento dei canoni negli ultimi 5 anni, allora il raffronto si fa molto più importante: meno 12,5% per le locazioni residenziali e meno 26% per gli affitti commerciali.

Lo rende noto Solo Affitti nel suo Rapporto sulle locazioni 2014 elaborato con il supporto scientifico di Nomisma.

Le città che hanno registrato il calo maggiore sono Bari, con -9,8% e Venezia, -7,7%. A Roma, Perugia, Genova, Potenza, il ribasso è intorno al 5%, mentre si attesta molto vicino alla media nazionale il canone di locazione nelle città di Trieste (-2,6%), Cagliari (-2,4%) e Aosta (-1,9%).

Quasi stabile la situazione degli affitti a Campobasso e Palermo, che registrano rispettivamente -0,5% e +1%.

L’inversione di tendenza si registra invece a Milano che, complice l’EXPO, vede un aumento degli affitti del 6,7% e del 10% per i canoni delle abitazioni con garage. Stessa sorte di Milano anche per Catanzaro, dove il rialzo è stato di 4,5%, pur registrando il capoluogo calabrese i prezzi tra i più bassi d’Italia.

Le previsioni per il 2015 non sono comunque negative, ma di generale stabilità sui canoni di locazione: fanno eccezione Napoli, dove si prevede un ulteriore calo per il prossimo anno e Torino, che dovrebbe invece registrare un aumento.

Si affittano principalmente gli appartamenti come prima casa: il 50,3% rispetto al 46% nel 2013. Soprattutto a Napoli, Aosta, Potenza e Venezia, con il 50% degli immobili affittati con questo tipo di utilizzo. Il 25,1% sceglie l’affitto per esigenze professionali, mentre la percentuale di abitazioni occupate dagli studenti fuori sede è il 22,9%.

L’inquilino tipo è la coppia senza figli: il 36,9% degli occupanti le abitazioni in locazione. Il 27,5% sono coppie con figli e il 21,9% è single.

Alla città di Bologna spetta il primato per il fenomeno della condivisione, schizzata dal 35% del 2013 al 50% del 2014 grazie agli studenti universitari, ma anche Catanzaro occupa una posizione importante con il 27,5% di condivisioni, in crescita rispetto al 18% dello scorso anno.

La città più cara per gli affitti? Milano, con 894 euro al mese in media di canone. Segue Roma con 827 euro e Firenze a 624 euro. A Venezia si affitta in media a 554 euro, a Napoli a 514 euro e a Bologna a 509 euro.

Secondo il Rapporto di Solo Affitti, la formula di contratto maggiormente utilizzata è quella con canone concordato (dal 24,4% al 37,1%), meno il 4+4 (39,8% quest’anno contro il 45,1% del 2013) e anche i contratti transitori, che passano dal 28,9% del 2013 al 20,9% dei primi nove mesi del 2014.

Il regime contributivo che sfrutta la cedolare secca al posto della tassazione IRPEF è di gran lunga quello privilegiato: nelle principali città del Paese viene preferito in quasi 9 nuovi contratti su 10, mentre riguarda la quasi totalità dei contratti di locazione in città come Venezia e Roma.

A cura di Paola Campanelli

avatar Giovanni Villa 10 anni fa
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Un'eccezione ai canoni esorbitanti è il progetto di social housing di #Cdp. E' in via Cenni http://lp.cdp.it/social-housing/via-cenni.html