10 anni fa
0 consensi
Segnala Segnala come rilevante - Segnalato rilevante da 0 persone.

Sono da un paio d'anni contro questa invasione di clandestini pilotata dalle onlus e cooperative cattoliche e le coop di sinistra.

Ieri è scoppiato lo scandalo a Roma: finalmente la verità viene alla luce.

Sfruttamento di immigrati e Rom a spese del povero cittadino tartassato di tasse anche per questo.

Facciamo un'indagine anche a Milano ???

http://voxnews.info/...

Via il ministro Poletti, in odor di mafia, almeno odore per ora.

http://www.repubblica.it/...

Mafia Capitale, "il comune va azzerato". E il M5S chiede le dimissioni del ministro Poletti

Blitz dei grillini con in Campidoglio. Di Maio: "E' uno schifo". Di Battista: "Il prefetto deve agire di conseguenza

il commissariamento"

di CARMINE SAVIANO

http://www.lastampa.it/...

Mafia, appalti e tangenti: 37 arresti a Roma. Indagato Alemanno, in carcere anche ex Nar

Maxi-operazione di carabinieri e Finanza. Il ministro Alfano: «L’inchiesta è solida». A capo della cosca Massimo Carmianti, il “Nero” di “Romanzo criminale”. Sequestrati beni per 200 milioni di euro. Nei guai politici locali e consiglieri regionali


L’arresto di Massimo Carminati
 
02/12/2014
GRAZIA LONGO
ROMA
 
Un collaudato e redditizio patto di ferro tra mafia e politica a Roma, non a caso definito dagli inquirenti «Mafia capitale». L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è indagato per associazione mafiosa e, per lo stesso reato, in manette è finito, tra gli altri, l’ex terrorista nero Massimo Carminati, «il Nero» di Romanzo Criminale (personaggio di spicco nella banda della Magliana è accusato anche dell’omicidio Pecorelli) interpretato al cinema da Riccardo Scamarcio. Saltano subito all’occhio questi due nomi nella maxi operazione della Procura e dei carabinieri del Ros di Roma, con Massimo Carminati ritenuto al vertice dell’associazione mafiosa. La prima, in assoluto, di connotazione esclusivamente romana. 

I NOMI ECCELLENTI  

Nel complesso gli arrestati sono 37, tra cui anche l’ex ad dell’Ente Eur,Riccardo Mancini, oltre a una serie di «eccellenti» indagati. Ma l’aspetto più inquietante è la scoperta di un sistema mafioso per l’aggiudicazione di appalti pubblici con il coinvolgimento di funzionari e politici del Comune di Roma e della Regione Lazio. I Ros hanno perquisito il Campidoglio, la Regione e diverse abitazioni private tra cui quella dell’ex sindaco Alemanno. Hanno ricevuto un avviso di garanzia anche il consigliere regionale Pd Eugenio Patanè, quello PdlLuca Gramazio, e il presidente dell’Assemblea capitolina Mirko Coratti.  

COME AGIVA LA “CUPOLA” DELLA CAPITALE

È stato, insomma, individuato un sodalizio mafioso da anni radicato nella capitale con diffuse infiltrazioni nel mondo imprenditoriale per ottenere appalti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, anche per quanto riguarda i campi nomadi e i centri di accoglienza per gli immigrati. I reati ipotizzati sono associazione di stampo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati ancora. L’indagine è coordinata dal procuratore capo Giuseppe Pignatone, dall’aggiunto Michele Prestipino e dai sostituto Paolo Ielo e Giuseppe Cascini e Luca Tescaroli. Contestualmente all’operazione «Mafia capitale», la Guardia di Finanza sta procedendo al sequestro di beni per oltre 200 milioni di euro, in applicazione di un decreto firmato dal Tribunale di Roma. 

IL CAPO ERA CARMINATI  

Intercettazioni telefoniche, pedinamenti e una proficua e altamente professionale attività investigativa ha consentito di smascherare uno scandalo tra mafia e politica di dimensioni inimmaginabili. Che risale, peraltro, a molti anni fa. Si legge infatti nell’ordinanza del gip Flavia Costantini: «E’ difficile stabilire esattamente il tipo di collegamento tra l’odierna organizzazione mafiosa riconducibile a Massimo Carminati e il substrato criminale romano degli anni ottanta, nel quale essa certamente affonda le sue radici. Esistono indiscutibili corrispondenze sul piano soggettivo e sul piano oggettivo». E ancora: «Sul piano soggettivo Mafia Capitale si è strutturata prevalentemente attorno alla figura di Massimo Carminati, il quale ha mantenuto e mantiene stretti legami con soggetti che hanno fatto parte della Banda della Magliana o che comunque le gravitavano intorno». 

PIGNATONE: “OMERTA’ E ASSOGGETTAMENTO”  

Mafia e politica che hanno fruttato fior di quattrini. Tutto grazie - come si legge nell’ordinanza - «al riferimento alla forza di intimidazione del vincolo associativo deve intendersi che l’associazione abbia conseguito in concreto, nell’ambiente circostante nel quale essa opera, un’effettiva capacità di intimidazione, sino ad estendere intorno a sè un alone permanente di intimidazione diffusa, tale che si mantenga vivo anche a prescindere da singoli atti di intimidazione concreti posti in essere da questo o quell’associato». L’inchiesta Mafia Capitale del procuratore Giuseppe Pignatone viene ben riassunta dal gip nell’ordinanza: «Le indagini svolte hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di una organizzazione criminale di stampo mafioso operante nel territorio della città di Roma, la quale si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne derivano per commettere delitti e per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione e il controllo di attività economiche, di appalti e servizi pubblici». 

L’EX SINDACO: “DIMOSTRERO’ LA MIA ESTRANEITA’”  

In un comunicato Gianni Alemanno si difende e respinge le accuse: «Chi mi conosce sa bene che organizzazioni mafiose e criminali di ogni genere io le ho sempre combattute a viso aperto e senza indulgenza. Dimostrerò la mia totale estraneità». «Sono sicuro - conclude - che il lavoro della Magistratura, dopo queste fasi iniziali, si concluderà con un pieno proscioglimento nei miei confronti». 

ALFANO: “INCHIESTA SOLIDA”  

«Ho grande stima e considerazione per il procuratore capo di Roma che ha grande spessore competenza equilibrio, quindi sono convinto della solidità dell’inchiesta» commenta il ministro dell’Interno Angelino Alfano a «Di martedì» su La7 aggiungendo: «Su persone che conosco, come Alemanno, mi auguro riesca a dimostrare la sua estraneità così come ha detto». «Se l’inchiesta è fondata - ha aggiunto Alfano - ci sono cialtroni che non smettono di rubare; inutile fare le leggi se si continua a rubare, non si deve rubare!», ha tuonato il ministro. 

Ecco l’elenco degli ordini di custodia cautelare emessi dal gip di Roma Flavia Costantini.  

In carcere:  

Massimo CARMINATI 

Riccardo BRUGIA 

Roberto LACOPO 

Matteo CALVIO 

Fabio GAUDENZI 

Raffaele BRACCI 

Cristiano GUARNERA 

Giuseppe IETTO 

Agostino GAGLIANONE 

Salvatore BUZZI 

Fabrizio Franco TESTA 

Carlo PUCCI 

Riccardo MANCINI 

Franco PANZIRONI 

Sandro COLTELLACCI 

Nadia CERRITO 

Giovanni FISCON 

Claudio CALDARELLI 

Carlo Maria GUARANY 

Emanuela BUGITTI 

Alessandra GARRONE 

Paolo DI NINNO 

Pierina CHIARAVALLE 

Giuseppe MOGLIANI 

Giovanni LACOPO 

Claudio TURELLA 

Emilio GAMMUTO 

Giovanni DE CARLO 

Luca ODEVAINE 

 

Ai domiciliari:  

Patrizia CARACUZZI 

Emanuela SALVATORI 

Sergio MENICHELLI 

Franco CANCELLI 

Marco PLACIDI 

Raniero LUCCI 

Rossana CALISTRI  

Mario SCHINA 

Rifiutata dal gip Costantini la richiesta della procura di misura cautelare nei confronti di Gennaro Mokbel e Salvatore Forlenza, che rimangono tuttavia indagati.

 
 
ITALIA

L'inchiesta

"Stiamo leggendo l'ordinanza e poi riferiremo al ministro" ha detto Percoraro. Ieri il Movimento 5 Stelle ha chiesto lo scioglimento del Comune di Roma per mafia

"Stiamo leggendo le 1.200 pagine dell'ordinanza in modo da valutare" la possibilità di sciogliere il Comune di Roma "e poi riferiremo al ministro". Lo ha detto il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, parlando - a margine di una cerimonia presso i vigili del fuoco - dell'inchiesta della procura su 'Mafia Capitale'.

"Stiamo leggendo le carte - ha spiegato Pecoraro - e nei prossimi giorni presenteremo le nostre valutazioni al ministro. Bisogna comunque tenere conto - ha aggiunto - che siamo la capitale e la nostra decisione, qualunque essa sia, riguarderà tutto il nostro Paese".  

Ieri il Movimento 5 Stelle ha chiesto lo scioglimento del Comune di Roma per mafia. Posizione espressa da una delegazione M5S in un incontro con Pecoraro. "Il prefetto sa benissimo che la situazione è molto grave e che potrebbero esserci i presupposti" per lo scioglimento del Comune di Roma per mafia, e "qualora ci fossero, ha detto che non si tirerà indietro". E' quanto ha riferito il capogruppo alla Camera del M5S, Andrea Cecconi.

Pecoraro: "Roma non ha mai vissuto sitazione simile"
"Quelli emersi dall'inchiesta 'Mafia Capitale' "sono fatti gravi per il tipo d'imputazione, Roma non ha mai vissuto una situazione del genere" ha detto oggi Pecoraro. L'inchiesta, ha spiegato, "ha fatto emergere modalità di tipo mafioso usate dagli indagati, ma non si tratta delle tradizionali mafia, camorra e 'ndrangheta, ma di metodi mafiosi usati per ottenere profitti e vantaggi". Il prefetto ha ricordato: "Già nel 2011, in un'audizione alla commissione Antimafia, parlai della presenza a Roma di un tipo diverso di delinquenza, che non è la tradizionale mafia, ma quella di soggetti criminali che puntano ad inserirsi nel mondo degli affari. In quel periodo - ha aggiunto - dopo il sequestro del Cafè de Paris e di alcuni alberghi, avevamo intuito che c'era qualcosa, ma le cose che stanno emergendo vanno molto al di là che ciò che si pensava". Questa, ha sottolineato, "è una criminalità che colpisce una società sana come quella romana, che necessita di una competizione sana tra le aziende e di una burocrazia efficiente, mentre ciò che si sta scoprendo è l'esatto contrario".
0 consensi
Segnala Segnala come rilevante - Segnalato rilevante da 0 persone.
ed i Rom ?? http://www.lastampa.it/... Blitz dei Carabinieri nel campo nomadi rivela un vero tesoro nascosto TORINO – 3/12/14 Un arsenale e un tesoro di refurtiva nascosti nel campo...
0 consensi
Segnala Segnala come rilevante - Segnalato rilevante da 0 persone.
ecco l'unione destra e sinistra alle spalle dei cittadini I MILIONI “RUBATI” CON IL BUSINESS DEI CLANDESTINI? GRAZIE AL COCCO DI VELTRONI. SAI CHIE ‘ QUESTO SIGNORE? SAI CHE 20 ANNI FA EBBE UNA CONDANNA INFAME?...
avatar Lorenzo Pozzati 9 anni fa
0 consensi
Segnala Segnala come rilevante - Segnalato rilevante da 0 persone.
Milano e lo sterco del diavolo "Il denaro a servizio della vita può essere gestito nel modo giusto dalla cooperativa, se però è una cooperativa autentica, vera" Nonostante io sia un credente non più di...