Ottimo e documentato reportage, argomento che abbiamo a suo tempo affrontato come Associazione BS&L, cercando di capire come si poteva arrivare a proporre soluzioni definitive su una problematica che, per la sua complessità, si cerca di affrontare (o non si vuole affrontare come meriterebbe) con soluzioni "spot" che sistematicamente sono poi disattese dai fatti.

L'Amministrazione e l'Amsa sono intervenute a suo tempo con provvedimenti che, alla luce dell'attuale situazione, hanno solamente "ridotto" le problematiche intorno alla ricicleria. Gli accampamenti rimangono e, nonostante gli sgomberi di settembre (pura e semplice ramazza che toglie polvere da un angolo accatastandola in un altro), in zona 6, come in altre, l'aumento di questi gruppi di persone è la dimostrazione lampante della loro stanzialità, altro che nomadi erranti.

Chi sono, come si chiamano, sono stati censiti? Il Comune risponde a questa domanda con dati generici, ammesso che siano anche veritiere le generalità. Gente nata in paesi extra cee che si procura documenti falsi per scorazzare in Area Schengen senza colpo ferire.

L'attuale rete a protezione della discarica Amsa (coi poveri dipendenti a cui va la massima solidarietà e il plauso per questo loro difficile lavoro in un luogo dove la sicurezza personale è delegata esclusivamente al singolo operatore), a suo tempo già tagliata per continuare con i furti di materiale elettrico (vedi foto) sin dai primi giorni dall'istallazione (soldi nostri, non dimentichiamolo mai), oggi è stata rinforzata da una estensione obliqua superiore di cui non ho idea se ha ottenuto risultati anti-intrusioni notturne (e diurne......io stesso, depositando del vecchio materiale elettronico, mi son visto uscire dal cassone un tizio con sottobraccio un pezzo di televisore) 

Avevamo chiesto notizie anche sul numero dei veicoli sequestrati in zona 6 dall'inizio dell'anno: possibile che queste vetture, furgoni e quant'altro siano in regola con carte verdi assicurative (visto che le targhe sono dei paesi più disparati) e revisioni? Cosa succede in caso d'incidente? Scendono a compilare diligentemente la constatazione amichevole?

Vi rendete conto la rabbia che cittadini onesti hanno nel vedere queste situazioni di non-intervento? Prendiamo spunto da ciò che hanno fatto importanti metropoli Europee come Parigi dove i moniti comunitari sono stati presi e rispediti al mittente con espulsioni dal territorio comunale a raffica: per un sindaco (con le palle, scusate il termine) è più importante il decoro della propria città e la sicurezza dei cittadini rispetto ai parrucconi e alle loro leggine di Bruxelles!

Cosa fa invece la zona 6? Patrocina le mostre fotografiche  "Piccoli scatti Rom" per propagandare quel sentimento di finta integrazione ed accoglienza che queste popolazioni, dalla loro parte, hanno ancora ben distanti quali comportamenti in senso inverso. 

Ci piacerebbe avere i medesimi spazi e lo stesso patrocinio per fare una mostra fotografica alternativa per i cittadini col materiale accumulato negli ultimi 9 mesi. Ne abbiamo di molto carine: i marciapiedi diventati orinatoi, lo scherno e le minacce ai semafori a donne ed anziani con l'insistenza dei lavavetri, i finti paraplegici al mattino dotati di stampelle che camminano più spediti di Messner sull'Annapurna, le spese alle 8 di mattina all'Esselunga di V.le Cassala con bricchi di vino e birre a gogò dei patriarchi coi soldi raccolti dall'accattonagio delle loro mogli e bambini, le serrande divelte di molti esercizi in zona (bar/tabacchi in primis) da quande esiste il fantastico camping Schievano/Milizie.

Cosa deve ancora accadere? Pensiamo coi tavoli di lavoro e le analisi sui piani passati di modificare uno stile di vita di questa etnia che con il nostro è agli antipodi (a differenza delle altre, ormai integrate e facenti parte della vita milanese di cui hanno rispetto quale comunità che li ha accolti, anche nei loro piccoli gesti quotidiani dove abitano)?

Quali sono le percentuali di adesione a progetti di integrazione Rom fatti quà e là nelle varie zone?

A questi gentiluomini e gentildonne vanno solo applicate senza se e senza ma le leggi esistenti e, se necessario, deliberare interventi d'urgenza per soluzioni definitive, che dimostrano quanto l'Amministrazione sia vicina alle corrette proteste dei propri cittadini contribuenti che, a mio parere, dovrebbero compattarsi e riunirsi in iniziative comuni (petizioni, raccolta firme, ecc. e se non si ottengone le risposte dovute, affidarsi agli strumenti opportuni come gli esposti alla magistratura)

Montagne impervie, non si discute la difficoltà ma se mai si parte.......... 

Confermo quanto riportato dal Signor Luca.

Sabato pomeriggio verso le 16:30, 5 di questi personaggi (di solito sono 2, ma in 2 non sarebbero riusciti a star dietro a tutte le macchine) avevano instaurato una specie di posto di blocco, intralciando anche il sottoscritto che voleva entrare nel parcheggio di MediaWorld.

A proposito di Mediaworld: mi sono sempre chiesto dove venisse accumulato il materiale utile a questi zingari (purtroppo quello non utilizzabile sappiamo tutti benissimo la fine che fa!!!) Ebbene, nel parcheggio di Mediaworld c'è una macchina che fa da deposito. Di solito questa macchina è parcheggiata alle spalle della postazione degli zingari. Dopo un'attenta selezione, il materiale viene consegnato ad un signore anziano con i capelli bianchi che ha le chiavi della macchina (non so se è il proprietario o meno) che entra nel parcheggio senza problemi e senza nessun controllo, col materiale sotto il braccio; quello che non ci sta nel bagagliaio viene messo sui sedili posteriori (visibile da tutti). La sera quando la Recicleria chiude, esce dal parcheggio di Mediaword.... tanto non si paga.

Ho già segnalato tempo fa la vicenda al responsabile del negozio Mediaworld, ma poiché il parcheggio è ad ingresso libero non poteva farci nulla. Gli dissi che potavano utilizzare lo stesso medoto utilizzato da Esselunga (solo per fare un esempio): sbarra abbassata con ticket e 90 minuti di sosta gratuita. Ma a distanza ormai di qualche anno la situazione è invariata.

Ora mi domando: se come semplice cittadino mi sono accorto di questo strano giro (senza fare appostamenti, semplicemente osservando quello che accade mentre passo), ci vuole molto, a chi compete fare ciò, ad individuare e punire questo ricettatore?

Per ora la sola cosa che vedo è la mancanza di buona volontà a porre fine ad una simile situazione di degrato che è sotto gli occhi di tutti da anni.

Concordo infine col Signor Luca, sull'assoluta mancanza di senso civico da parte dei cittadini che si comportano in questo modo disdicevole, solo per evitare la coda. Comincerei col multare anche loro, perché dare i rifiuti agli zingari equivale a buttarli per terra.

To be continue....

La questione cosi' com'è oggi non e' facile da contenere, men che meno da gestire con soluzioni definitive.

La giunta, a suo tempo, ha scelto una linea (sbagliata, risultati pratici sotto gli occhi di tutti). Ora si cerca con dei "rappezzi spot" di  giustificare la presa in carico della problematica ma purtroppo mi permetto di ricordare che da quest'anno inizia una lunga campagna elettorale dove la lotta al degrado e l'illegalità sara' la spada più affilata del bravo ed onesto cittadino milanese che premiera' col proprio voto chi dimostrerà di non aver paura ad utilizzarla. Dimenticavo: prima e non dopo le urne dove i soliti proclami finiscono sistematicamente in lettera morta!

Se si vuol riprendere contatto con la realtà e recuperare credibilità, fiducia e consenso bisogna dare risposte concrete.

Sono tutti ancora nei tempi, sindaco e giunta compresi. Basta volerlo fare con un po' di coraggio. Sbagliando s'impara.

La vera rivoluzione che partirà da noi tutti è questa, senza alcuna velleità giustizialista: noi cittadini vogliamo queste semplici cose, voi amministratori avete preso in carico la rappresentatività per portarle a termine attraverso un mandato col cittadino elettore, retribuiti con parte dei nostri tributi.

Fatelo, ogni giorno, con impegno. Come ognuno di noi sul proprio posto di lavoro. Stop.

Ciao a tutti, ho aperto una segnalazione analoga sulla via San Cristoforo e i binari della ferrovia poco prima della zone qui segnalata

Pubblichiamo per conoscenza ai concittadini di Zona 6 uno scambio di mail tra la nostra Associazione e la Segreteria dell'Assessore Maran in merito alla problematica, purtroppo ancora attualissima, che coinvolge anche quali ignari complici alcuni cittadini milanesi

Gentilissimi,

siamo venuti a conoscenza della delibera cdz6 n.13 del 29/01/2015 ove l’assemblea dei Consiglieri esprimeva la volontà di richiedere la messa in opera di telecamere per un monitoraggio di video-sorveglianza in aree ove tale ausilio tecnologico possa diventare una contromisura efficace alle situazioni di degrado ed illegalità diffusa attuali.

Apprezzata tale decisione, che appoggiamo in toto complimentandoci, confidando che possa avere un effetto deterrente quantomeno a ridurre fenomeni di cui sopra a danno di manufatti pubblici e traffici illeciti, ci permettiamo di aggiungere una constatazione per quanto riguarda l’area adiacente alla ricicleria di P.le delle Milizie, di cui da tempo ci stiamo occupando per una soluzione definitiva alla costante presenza di ormai identificate persone di etnia Rom che raccolgono quotidianamente e sistematicamente materiali gentilmente concessigli da ignari cittadini che, colpevolmente, per evitare pochi minuti di coda all’ingresso della ricicleria, si liberano del materiale elettronico, oggetto del saccheggio successivo operato in altri luoghi (e del relativo abbandono quale rifiuto delle scocche e dei materiali non interessanti al commercio illecito dei sopra citati personaggi).

Così come è perseguibile l’attività forzosa di richiesta non lo è altrettanto quello del cittadino milanese (e non) che si presta inconsapevole all’atto illegale?

L’abbandonare in mani sconosciute un rifiuto (Rae oltretutto) non è come abbandonarlo sul suolo pubblico in alternativa ai siti appositi quali le riciclerie?

Per quanto sopra, una volta posizionate le telecamere, riteniamo necessaria ed opportuna un‘informativa relativa al possibile reato di abbandono di rifiuto per far sì che il gesto scorretto reiterato, ora registrato dalle telecamere, sia percepito in prospettiva di una sanzione, altresì corposa per tale reato.

Un bel cartello all’incrocio prospicente l’entrata della ricicleria sarebbe l’ideale.

RingraziandoVi per l’attenzione e per l’eventuale presa in carico del “concorso-di-colpa” segnalato, augurandoci di ottenere i risultati migliori per la comunità dei cittadini educati e coscienziosi, vogliate gradire i nostri più cordiali saluti.

 Milano, 09/02/14

Cortese e rapida risposta del 12/02/15 dalla Segreteria Ass.re Maran

Gentile Presidente Ass.ne Buon Senso & Legalità, 

il Sindaco Pisapia ci ha inoltrato la Sua mail. 
RingraziandoLa per la Sua segnalazione, Le comunichiamo che AMSA ha già da tempo affisso più di un cartello che ricorda come i rifiuti urbani possano essere conferiti solo ad AMSA stessa, concessionaria in privativa del servizio di igiene urbana. 
Non esiti a contattarci per ulteriori segnalazioni. 
Cordiali saluti. 

Nostra replica odierna

Grazie Ornella e grazie Luca.

Fateci sapere se un intervento ci sarà veramente

Marco

purtroppo la situazione è sotto gli occhi di chiunque passi in zona,  il malaffare e il degrado è in aumento nonostante le pattuglie della Polizia Locale.

Inoltre la recinzione lato ferrovia viene abitualmente tagliata per accedere alla ricicleria durante le ore di chiusura dell'area, mentre durante l'orario di apertura si muovono indisturbati come se tutto fosse lecito!!!

Io personalmente sono stata minacciata da questi signori e non sono l'unica.

Perchè nulla di concreto viene fatto dalle istituzioni, nonostante le continue denunce da parte dei cittadini?

Perchè questi personaggi possono delinquere indisturbati sotto gli occhi di tutti?

Perchè ai soliti personaggi  non vengono fatte rispettare le regole come succede per tutti i normali cittadini?

Aspettiamo da troppo tempo risposte e soluzioni concrete!!!

Signora Ornella ho letto delle minacce ricevute ed ha tutta la mia solidarietà.

La situazione è veramente critica e purtroppo le istituzioni preposte non si muovono per risolvere il problema.

Concordo,  proprio ieri ho postato nella pag fb dell'assessore Granelli foto riguardanti  il degrado all'ingresso della ricicicleria, lamentando tutto il malaffare che continua indisturbato sotto gli occhi di tutti.

In effetti dopo anni di denunce e foto quello che manca è LA VOLONTA' DI INTERVENIRE E RISOLVERE IL PROBLEMA, l'assessore dovrebbe rispondere PERCHÉ non si può o non si vuole intervenire, è un nostro diritto avere delle risposte, ma è un dovere di chi amministra la nostra città risolvere i problemi denunciati.

RICICLERIA: DEGRADO E MALAFFARE CONTINUANO

Sotto gli occhi di tutti continua il degrado e malaffare all'ingresso e dintorni riccileria di piazzale delle milizie.

Le bande appostate all'ingresso  bloccano l'entrata alle auto e le inseguono sino all'area interna.

Nonostante le continue denunce dei cittadini nulla in questi anni è cambiato, anzi la situazione è peggiarata.

I cittadini aspettano da troppo tempo risposte e soluzioni concrete.

L'assessore Rozza ci risponda.

Grazie

Letto anch'io stamattina.  Ottima notizia. Anche se "presa" non mi pare il  termine più adatto per descrivere la sacrosanta denuncia di attività illecite che avvenivano alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti, comprese le forze dell'ordine, come ripetutamente segnalato dai cittadini anche su queste pagine.

Forse se i nostri amministratori e tutori della legge dessero più ascolto alle denunce dei cittadini, se ne potrebbero "prendere" di più, di bande, anche quelle che fanno almeno finta di nascondersi. Tanti occhi vedono meglio di pochi, specialmente quando si tratta di punte di iceberg e di interessi malavitosi.

Cordialmente,

Marco Salvaneschi