San Lorenzo e il prete della libertà sotto chiave

Non penso che chi si lamenta dell'esuberanza dei giovani abbia tutti i torti a chiedere misure di contenimento, cancellate, orari e simili.

Le colonne sono diventate un diffuso orinatoio dal puzzo inconfondibile, come i pressi della stazione centrale e la stazione ATM Famagosa ad esempio, dove in troppi si esibiscono in mezzo alla gente in atti che di civiltà ne hanno poca, e rovinano la vita notturna e le aspettative di libertà di molti altri giovani incolpevoli e non inclini a questo sport sozzo (le donne per esempio per ovvii motivi questo non lo fanno, e sono già la metà dei giovani della movida serale, perchè penalizzarle?

Come trovare un punto di equilibrio civile?

C'è il rischio che lo zoccolo duro dei maleducati rovini la festa a tutti quanti aspirano ad una serena vita notturna. Si cominci col reprimere duramente questa illecita esibizione in pubblico con la presenza di agenti di pubblica sicurezza in borghese a cogliere sul fatto questi maiali e a sanzionare il reato senza buonismi come si conviene, e forse il problema comincerà pian piano a sgonfiarsi. 

La certezza dell'impunità lascia spazio a fantasie incivili e al degrado, dialogo e mano ferma non possono mai essere disgiunti, in difesa dei più deboli e mai difesi.

sui wc chimici non è così semplice come può sembrare...attendo di conoscere tutti gli intendimenti a riguardo ma ci sono cose piuttosto sicure: quelli attualmente e normalmente usati sono brutti, si sporcano con una celerità imbarazzante e sono fonte di miasmi difficilmente compatibili non solo con una piazza monumentale e storica ma in generale con un luogo pubblico.

Bisogna trovare una soluzione, questo sì, ma non è detto che i wc chimici in mezzo alla piazza siano la migliore.

Leggiti bene la Bibbia!  

Innanzitutto Gesu' non ha detto "lasciate che i giovani vengano a me", ma "lasciate che i bambini vengano a me".   Infatti quelli che venivano da lui erano bambini e non delinquenti vandali dei centri sociali, con le bombolette e le bottiglie di acido.

Poi invece di "prete" sarebbe meglio dire "sacerdote".  Chi dice "prete" dimostra gia' con il linguaggio di essere un maleducato  che non ha rispetto per la Religione.

In terzo luogo Gesu' non va "censurato". Lui diceva anche tante altre cose, come "non date le perle ai porci".   Oppure "siate semplici come colombe ma furbi come serpenti".  Poi Lui, quando si arrabbiava prendeva gli scudisci e scacciava i mercanti dal tempio.  Sarebbe stato il primo a scacciare anche i delinquenti  che infestano San Lorenzo.

In quarto luogo vorrei sapere cosa significa "soluzioni condivise con i giovani"? Condivisi CON CHI???

Chi sono questi "giovani" con cui condividere le scelte?  Chi li ha nominati come "rappresentanti dei giovani"?  Sono quelli dei centri sociali? Sono quelli che fanno fracasso di notte?  Sono quelli che imbrattano i muri di graffiti?  Sono quelli che fanno incursioni nelle Chiese (come a San Siro?) E gli altri giovani?   Quelli onesti e che rispettano gli altri?    Quelli che non hanno bisogno di fare gli "antagonisti"?

La morale, alla fine ,  e':  Fai macello e trasgredisci.  Che poi diventerai un interlocutore privilegiato della giunta Pisapia.

Ma perche' questo che da lezioni ai "preti" non apre le porte di casa sua ai "giovani".  Toglie le serrature e li fa entrare  anche di notte a fare quello che vogliono.

lasciamo che i giovani vadano da lui....

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

L'assessore alla Sicurezza

Milano di notte: primi risultati positivi

Granelli: “Ascolto e confronto: così si amministra la città”

Milano, 9 agosto 2011 – I provvedimenti presi dal Comune in materia di vita notturna stanno dando i primi positivi risultati alle Colonne di San Lorenzo, in corso di porta Ticinese, Navigli e all’Arco della Pace.  
Da diverse settimane la Giunta ha intrapreso la strada dell’ascolto e del confronto con i residenti e con i giovani che alla sera frequentano queste zone, e parallelamente ha predisposto una maggiore presenza d’intervento della Polizia locale. Nelle ultime settimane l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli si è recato diverse volte alle Colonne di San Lorenzo. I nuovi provvedimenti, decisi insieme all'assessore al Commercio, Franco D'Alfonso, sono attivi da sei settimane sui Navigli e da una settimana alle Colonne di San Lorenzo.

Il bilancio è positivo: “Quest’esperienza – ha dichiarato l'assessore Granelli -  ci dimostra che stare in mezzo alla gente, ascoltare, spiegare e confrontarsi, è un mezzo fondamentale per amministrare bene una città. Amministrare significa rappresentare gli interessi di tutti, armonizzare quelli degli uni e quelli degli altri, trasformandoli in interessi al servizio della città, della qualità della vita di tutti e dello sviluppo metropolitano. Una città dove le regole e la fermezza non servono per mostrare i muscoli ma per fare in modo che la libertà di alcuni non invada quella degli altri, che la violenza non diventi il modo più efficace per farsi ascoltare e chiedere. Questa via dell’ascolto e del confronto con la cittadinanza ci permetterà di migliorare e affinare costantemente i provvedimenti presi e sarà quella che l’Amministrazione intraprenderà anche per affrontare gli altri problemi di Milano ”.