Ex scuola elementare di via Cabella: un rudere di prefabbricato da demolire; Un'area da recuperare per la cittadinanza del Quartiere Baggio.

Ciao,

rispondo ad Ivano ed a Stefano.

Il rudere non è più da anni di proprietà comunale. E' stato ceduto al fondo Paribas dalle giunte Albertini, prima, e confermato da quella Moratti, poi. Il comitato BaggioX per anni ha provato, senza riuscire, a raccogliere firme, sensibilizzare la cittadinanza, ecc. Il comune attuale ha fatto rimuovere l'amianto ed ha fatto mettere in sicurezza lo stabile (anche se non sembra). Politicamente, occorrerebbe fare pressione sulla proprietà per, almeno, abbatterlo. Sulla futura destinazione dell'area occorrerebbe riunirsi e decidere collettivamente: proviamo a prendere in mano noi cittadini le sorti del nostro territorio? Scriviamo una interpellanza ulteriore al CdZ7?

Spesso il CdZ, il comune, e le istituzioni in generale, vengono viste come un luogo dove presentare lamentele e richieste con una posizione rivendicativa che, sebbene di diritto, comporta uno scarso ascolto.

Cosa ben diversa, invece, è la posizione dialogica che si può attuare rispetto ad una evidenza come questa, che è sotto gi occhi di tutti ma che ha la necessità di essere sostenuta da una forte azione della cittadinanza. Il Cdz può sembrare miope, ed a volte può esserlo, ma va sollecitato. Così come è strutturato può solo segnalare e mettere in evidenza un percorso di cittadinanza attiva che esercita pressione dal "basso". Perché, sig. Stefano, non prova a raccogliere le firme, creare un gruppo di persone che si fa promotore di un'iniziativa in questo senso? Magari, senza un gruppo strutturato alle spalle e sotto elezioni, ha più fortuna di noi che ci abbiamo già provato. Sembra che la proprietà privata in Italia venga prima dell'interesse pubblico. 

Ahinoi, serve un po' più di consapevolezza e senso civico. Auguri!

Buonasera a Tutti

Ho letto le risposte, ma non ho capito se per il "C.D.Z 7", e il Comune di Milano, l'ex rudere prefabbricato di scuola elementare in Via Cabella, è un problema grave per il quartiere, o se in nome del "vile denaro", si può autorizzare qualunque cosa, stando zitti, e senza concordare regole/tempistiche certe sulle aree cartolarizzate.

In realtà si tratta di riflettere su politiche di privatizzazione (e di finanza più, o meno creativa), che a distanza di anni si sono dimostrate fallimentari per il quartiere Baggio, e i suoi Cittadini. Vanno quindi corrette quanto prima dalle Istituzioni (sperando che esistano, e qui ho forti dubbi...).

Propongo quindi le seguenti riflessioni sul tema, per il "C.D.Z 7", e il Comune di Milano:

- E' vietato pensare di far uscire quest'immobile, e la sua area da questo fondo tramite qualche scambio, con altre situazioni/proprietà del Comune di Milano, anche in altre zone?

- Se ciò è tecnicamente possibile "Che Fare", sull'area?

- Un Parco Pubblico Attrezzato?

- Una Piscina/Centro Sportivo Comunale?

- Un'area attrezzata per il mercato settimanale?

- Coinvolgere qualche "ArchiStar" (o sono tutte impegnate in quella landa periferica, di poveri milionari, chiamata "Centro Città")?

Il "Sindaco delle Periferie" (e la Rivoluzione Arancione), vogliono Partire dalla Risoluzione dei Problemi di questo Quartiere, come l'ex scuola di Via Cabella; il Marchiondi (che cade a pezzi da decenni); ecc. Si vuole iniziare (non solo per campagna elettorale parolaia), ad affrontarli, e a risolverli, operando concretamente per far rivivere queste strutture/aree?

Ho letto che il Comune di Milano ha incassato parecchi quattrini da quest'operazione immobiliare, non mi sembra di avere visto ricadute di nessun genere sul quartiere Baggio, dove continuano vergognosamente a mancare sui marciapiedi decine di scivoli per le carrozzine degli invalidi....

Approposito di raccolte firme per sensibilizzare l'addormentato "C.D.Z 7", ricordo che tra qualche mese ci saranno le elezioni comunali, dove non basterà certo riempire il quartiere Baggio con i poster "Amare Milano". Visti i ruderi di ex scuola elementare in Via Cabella; del Marchiondi; sicuramente ereditati dal passato, ma lasciati evidentemente andare in cancrena, da questa giunta comunale, molto disattenta ai problemi delle periferie, ma attentissima al Centro!

Milano 8-11-2015

                                                                                           Cordiali Saluti

                                                                                           "Stefano Vigo"

Caro Luca,

solo per precisare che questo 'partecipaMi' non è "uno di quei forum creati ad arte da istituzioni pubbliche per 'parlarsi addosso'."

Qui puoi saperne di più su chi ha realizzato partecipaMi e sulla sua genesi.

Ti consiglio poi la lettura di leggere questa mia risposta nella discussione "Che fine fanno gli interventi che i partecipanti pubblicano su "partecipaMi?"

Oliverio

Buonasera a Tutti.

Volevo segnalare che da almeno un paio di mesi, la rete di recinzione anti-intrusione, di quel rudere prefabbricato (degno di una Favelas), che era l'ex scuola Elementare Enrico Fermi, è stata tagliata in Via Val Cannobina, proprio vicino all'asilo.

Dalla fotografia allegata, si vede bene.

Spero che venga Ripristinata al più presto, ma soprattutto ci sia finalmente l'abbattimento di quest'imbarazzante rudere il prima possibile!

P.S: Visto che siamo in campagna elettorale per le elezioni comunali, cosa dicono i Candidati Sindaci di questa situazione vergognosa di Via Cabella (e anche del Marchiondi)? C'é qualche idea, o piano concreto esigibile, per recuperare queste aree, e riconsegnarle finalmente alla Cittadinanza?

Milano 10 Aprile 2016

                                                                                                    Cordiali Saluti

                                                                                                    "Stefano Vigo"

Gentile Stefano Vigo, concordo con Lei.

La politica deve tornare a svolgere il ruolo di regista sul territorio, anche sollecitando i privati (come nel caso di specie) a mantenere le aree di cui sono proprietari in ordine e decoro, preservando le condizioni igienico-sanitarie dei quartieri.

Penso quindi che uno dei primi compiti della prossima Amministrazione comunale debba essere quello di aprire un tavolo con la proprietà per risolvere in fretta i problemi che Lei ha posto. Dopo 5 anni di immobilismo, dobbiamo correre per recuperare il tempo perso.

Cari saluti

Marco Bestetti

Caro Grioni,

la gente è stufa di questo teatrino della vecchia politica, vuole risposte concrete ai problemi. E il problema è che c'è una scuola abbandonata per la quale non avete fatto nulla per 5 anni. E' area privata? Benissimo, la politica chiami subito al tavolo la proprietà e metta in campo tutti gli strumenti possibili per la risoluzione dei problemi lamentati. Ed è esattamente quello che noi faremo.

A te lascio le scaramucce, io voglio dare soluzioni.

Cari saluti e tanti auguri.

Buonasera, 

vi informo che dopo anni finalmente l'area in oggetto verrà riqualificata.

Infatti, a seguito di avvenuta vendita da parte di BNP Paribas ad un privato, abbiamo già un progetto che presenteremo martedì 15 gennaio p.v. alle ore 18.00 in una Commissione pubblica che avrà luogo presso la sede del nostro Municipio 7, via Anselmo da Baggio, 55.

Vi invito con piacere ad intervenire, in quanto la condivisione e la presenza sul territorio è alla base del nostro modo di amministrare la cosa comune.

Cordiali saluti, 

Tiziana Vecchio

Assessore Urbanistica, Edilizia e Demanio
Municipio 7
Comune di Milano
tiziana.vecchio@comune.milano.it 
Cell. 342-0927820

Buonasera a Tutti.

Sto leggendo la pagina del Municipio 7 su Facebook, che stà letteralmente esplodendo di commenti (al momento già 78), in stragrande maggioranza assolutamente contrari a questo supermercato (visto che in zona ne sono già presenti anche troppi), ma favorevoli alla riqualificazione dell'area come parco attrezzato; o centro sportivo con piscina, e centro aggregazione per giovani e anziani del quartiere, che invece sono clamorosamente assenti nel quartiere.

Faccio inoltre notare come le tendenze urbanistiche del XXI° Secolo, viste all'atto pratico al Portello; CityLife; Porta Nuova; vedono nelle riqualificazioni la scomparsa fisica delle automobili dalla superficie, con il loro spostamento sottoterra in ampi parcheggi, o strade sotterranee. La superficie viene ridisegnata con parchi attrezzati per i pedoni e le biciclette (e pure qualche immancabile grattacielo).

Vedere il disegno sempre su Facebook (Municipio 7), dell'orrendo supermercato in Via Cabella, è degno di una barzelletta dei grigi anni settanta del secolo scorso; design da capannone che non dice niente; una colata di catrame generalizzata; con qualche ridicolo alberello striminzito piazzato qua e là; auto dappertutto (altro che scomparse sottoterra, con sopra un bel parco!)

Il quadretto si inserisce poi in fianco ad un asilo infantile molto frequentato, e in una Via Cabella che è troppo trafficata e male risistemata nel 2011 rendendola eccessivamente stretta e inadatta al traffico.

E' troppo chiedere a chi fa politica quando si parla di periferie come il quartiere Baggio, dove sono i quattrini del Comune di Milano (sempre disponibile a spendere e spandere in Centro, anche per i Navigli Interni, o per Piazza Castello con Centinaia di Milioni di Euro), e le Archistar?

Vuole il Comune di Milano non autorizzare questi brutti interventi privati in periferia, non concedendo le autorizzazioni necessarie, e riacquistando con urgenza l'area di Via Cabella per Uso Pubblico come richiesto da decine di Cittadini (ed Elettori del quartiere?). La Politica è come la diplomazia non esiste la parola "impossibile", i quattrini per questa operazione (anche attraverso uno scambio con un'altra area), se si vuole saltano ampiamente fuori. Certo una bella sistemazione a Parco Pubblico attrezzato (o piscina centro multifunzionale aggregativo) sicuramente non costerebbe decine di milioni di Euro, ma sarebbe ampiamente approvata dai Baggiani.

Milano 22 Gennaio 2019

                                                                                                               Cordiali Saluti

                                                                                                              "Stefano Vigo"

Buonasera a Tutti.

Passando in Via Val Cannobina si vede come la rete sopra la recinzione proprio vicino all'asilo, è sempre rotta, e l'erba molto alta (ed incolta del giardino dell'ex scuola) è schiacciata e presenta un evidente e inquietante sentiero, che entra all'interno.

Come mai questa rete non viene aggiustata, con urgenza, dalla proprietà?

Vengono effettuati controlli periodici dalle forze dell'ordine all'interno di questo complesso, o è "terra di nessuno"?

P.S: Qual è il futuro di quest'area, dopo la presentazione dello stucchevole progetto di un ennesimo supermercato? Ho visto che il Comune di Milano per ampliare il Bosco in Città, ha effettuato con le proprietà degli scambi territoriali, con altri terreni in zona Sud. Come mai l'area di Via Cabella non la si vuole riacquisire e destinare ad usi sociali per il quartiere, spostando il supermercato nella zona praticamente senza negozi del cimitero/quinto romano?

Milano 17 Maggio 2019

                                                                                                 Cordiali Saluti

                                                                                                "Stefano Vigo"

Gentilissimo Sig. Vigo, 

ho provveduto a segnalare alla proprietà, che ormai è privata.

La stessa mi ha assicurato che farà i dovuti controlli, comunque già effettuati prima delle vacanze.

Inoltre un paio di settimane fa è stato sfalciao il verde e nella struttura non vi era presenza di persone.

Sarà mia premura aggiornarvi.

Cordiali saluti, 

Tiziana Vecchio

Assessore Municipio 7
Urbanistica, Edilizia e Demanio
Comune di Milano
tiziana.vecchio@comune.milano.it 
Cell. 342-0927820

Buonasera a Tutti.

Questa è una scenetta accaduta Domenica 3 Novembre alle ore 12,00:

Un extracomunitario (dai tratti somatici un nord-africano, ben vestito e senza zaini, o bagaglio), è fermo sul marciapiede in Via Val Cannobina sotto un forte acquazzone, ad un tratto scavalca la recinzione (nei pressi della solita apertura quasi attaccata all'asilo), ed entra nell'area della scuola abbandonata. Si dirige verso la scaletta ma trova la porta chiusa, e allora si sposta nel cortiletto interno tra i due blocchi scolastici in disuso, proprio sul lato dell'asilo, e scompare per qualche minuto.

Quando riappare (dopo 5/6 minuti) percorre il giardino e scavalca la recinzione, allontanandosi su Via Val Cannobina.

Sarebbe interessante capire come mai:

A) Quest'apertura nella rete (che non è l'unica..), non viene riparata dalla Proprietà?

B) Cosa ne pensano le Forze dell'Ordine (troppo presenti e attive nelle fiction, ma assenti a Baggio), della strana "fauna", che entra ed esce da questo rudere di scuola?

C) Quando questo rudere di ex Scuola Elementare smetterà di essere una specie di zona franca del quartiere con strambi personaggi e movimenti chiaramente più che sospetti?

D) Il Municipio 7 e Palazzo Marino, cosa dicono su questa inquietante situazione che si tocca con mano in pieno giorno?

E) Quando questi ruderi verranno almeno abbattuti e ripulita l'area?

Milano 3 Novembre 2019

                                                                                                        Cordiali Saluti

                                                                                                       "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Dallo squarcio nella rete su Via Val Cannobina, si vedono chiaramente delle impronte di scarponi impresse nel fango all'interno del giardino dell'ex Scuola Elementare Enrico Fermi. Con questa evidente prova fisica, è assolutamente lampante che ci sono soggetti, che entrano ed escono (spesso in pieno giorno, e visti dai passanti), per far cosa all'interno dell'ex scuola non è chiaro.

Osservando bene i ruderi prefabbricati si nota che c'è una finestra aperta (nel cortile che dà sulla palestra), e nell'erba del giardino si vede un sentiero snodarsi dalla recinzione rotta (in Via Val Cannobina), all'interno della scuola tra le due palazzine (dove probabilmente esistono altri ingressi verso l'interno).

In attesa di capire cosa ne sarà dell'area, non mi sembrerebbe complicato mettere in sicurezza l'edificio bloccando le finestre aperte o altri accessi, e ripristinando la rete rotta in almeno 3 punti, per evitare che una strana fauna di varia umanità utilizzi l'area.

In proposito il Comune di Milano, ha un Assessore alla Sicurezza, per intimare alla proprietà l'esecuzione di questi lavori urgenti, e non più differibili?

Oppure deve intervenire la Magistratura per mettere in Sicurezza l'edificio?

Faccio notare che questi buchi nelle reti ci sono da troppo tempo, senza che la scadente proprietà abbia mosso un dito, almeno per rattopparli!

Milano 1 Dicembre 2019

                                                                                                      Cordiali Saluti

                                                                                                    "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Passando questa mattina in Via Val Cannobina alle ore 12,10, ho assistito a questa scenetta: all'interno del cortile dell'ex scuola, nei pressi della palestra, improvvisamente è uscita una gamba da una vetrata rotta (la terza in basso dal corpo della palestra), e si è materializzato un giovane, il quale dopo aver attraversato il cortile, è uscito dal solito varco nella recinzione, proprio dove c'è la buca dei lavori A2A.

In seguito si è allontanato tranquillamente verso Via Beato Michele Da Carcano e poi in Via Cabella.

Visto che questi episodi continuano a ripetersi, mi domando dove sono le varie Istituzioni, tipo Municipio 7; Comune di Milano; Polizia; Carabinieri; ecc; che non controllano questa strana fauna (Chi sono costoro? Cosa fanno? Quali attività illecite svolgono?), ne' tantomeno mettono in sicurezza questo rudere, bloccando tutti gli accessi e i vari varchi (in attesa di capire, se ci sarà o meno altro al suo posto).

Nel nulla attuale offerto indecorosamente dalle Istituzioni, nel frattempo nel quartiere Baggio, continua sotto gli occhi sgomenti degli onesti cittadini, il degrado di questa ex Scuola ridotta ad una situazione da favelas sudamericana.

E' troppo chiedere ai preposti, di ripristinare la sicurezza dei cittadini, bonificando definitivamente quest'area?

Si attendono segnali concreti dal Municipio 7 e da Palazzo Marino, visto che le periferie, sono "al centro dell'attenzione"!

Milano 10 Gennaio 2020

                                                                                                                Cordiali Saluti

                                                                                                               "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Continua lo strano traffico di curiosi personaggi che "abitano", l'ex Scuola Elementare di Via Cabella 46, ridotta ad un rudere di prefabbricato, nell'assoluta indifferenza delle inesistenti istituzioni!

Questa mattina dal solito vetro rotto della palestra, sono usciti 2 ragazzi, che, dopo aver attraversato il cortile, hanno scavalcato la recinzione (rotta da anni), in Via Val Cannobina e poi si sono diretti alla fermata dei Bus 58 e 76, in Via Cabella (diretti verso il centro).

Cosa sta diventando quest'area nel Cuore del quartiere Baggio?

- Un ostello per sbandati (dove sono garantiti: topi; blatte; pulci; e spazzatura a go-go?).

- Una zona franca per traffici di vario genere (esistono evidentemente altre aperture nei fabbricati dell'ex scuola?).

I residenti (che purtroppo votano...) sono letteralmente imbufaliti, contro questa clamorosa assenza delle istituzioni che non capiscono come quest'area va bonificata con urgenza, impedendone l'accesso, e qualunque uso interno dei ruderi. Quando poi le vicende giudiziarie che riguardano l'area saranno chiarite, si capirà quale sarà il futuro dell'ex Scuola (speriamo l'abbattimento, ma non uno stucchevole e brutto supermarket, al suo posto!).

P.S: A.A.A "Cercasi Sindaco delle Periferie, e Presidente Municipio 7". per mettere almeno in sicurezza l'area di Via Cabella 46 (che confina con un affollato asilo infantile). Astenersi perditempo....

Milano 20 Gennaio 2020

                                                                                                    Cordiali Saluti

                                                                                                    "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Signor Presidente, mi stavo rileggendo su questo sito le Sue dichiarazioni di 4 anni fa (farebbe bene a rinfrescarsi la memoria dandogli un'occhiata), sotto la campagna elettorale per le Comunali, in merito all'ex scuola elementare in Via Cabella, dove sosteneva che:

"Occorre aprire un tavolo con la proprietà dell'area, per sollecitarla a tenere in ordine e decoro l'area".

Non mi pare che nella sua ultima risposta, a parte le verifiche della Polizia Locale, ci sia un evidente impegno sulla Proprietà (anche tramite Magistratura, visto che la vicenda è abbastanza complicata), almeno in questa fase per:

A) Chiudere le aperture nella recinzione della rete, su Via Val Cannobina (almeno 2, presenti da anni); e 1 su Via Cabella.

B) Chiudere le aperture nei vetri della palestra (dove entra, ed esce fauna di varia umanità, non si sa ovviamente quello che poi essi fanno...); e in altre parti della Scuola.

C) Vigilare affinchè non avvengano ulteriori infiltrazioni abusive, e illegali.

Non nascondo che nel quartiere le vicende di questi ruderi, stanno diventando una barzelletta da bar dello sport, anche perchè passando a piedi, capita a troppi di vedere spesso questa stramba fauna entrare e uscire. Ciò suscita una inquietante sensazione di abbandono da parte delle Istituzioni, che appaiono veramente su altri pianeti. In sostanza dov'è il controllo del territorio? Come mai la proprietà non viene formalmente diffidata con urgenza dalle Forze dell'Ordine a mantenere inaccessibile l'accesso, nell'ex scuola ad estranei eseguendo le riparazioni indispensabili, sia nel cortile, che ovviamente nelle parti interne?

P.S: A parte le furono dichiarazioni del Presidente Bestetti, c'è nel Comune di Milano un Assessore alla Sicurezza, ma soprattutto qualcuno che alla fine non scarichi la patata bollente ad altri soggetti indefiniti, lasciando con la fiaccola accesa dell'insicurezza in mano, i cittadini del quartiere Baggio?

Milano 2 Febbraio 2020

                                                                                                      Cordiali Saluti

                                                                                                    "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Mercoledì 26 Febbraio il Corriere Della Sera, nella rubrica: Noi Cittadini "La Lettera di Giangiacomo Schiavi", ha pubblicato questa mia missiva:

"L'Ex Scuola Rifugio di Disperati; Un Altro Futuro è Possibile"

Caro Schiavi, nell'abbandonato quartiere Baggio, è nato da troppo tempo un hotel "No-Cost" (nel senso che è gratis), situato nei ruderi dell'ex scuola elementare Enrico Fermi, in Via Cabella 46. Da un buco nella recinzione in Via Val Cannobina (a fianco dell'asilo comunale), entrano ed escono a piacimento una serie di strani individui, che vanno ad alloggiare nella palestra (passando da un varco con il vetro sfondato). Per gli ospiti è garantita l'assoluta mancanza di confort, accompagnata da: topi, pulci, scarafaggi e rifiuti sparsi nel cortile e ovviamente negli interni diroccati.

Non è superfluo aggiungere che a Milano per le persone in difficoltà esistono molte soluzioni di alloggio decorose, e altrettanto gratuite dai dormitori alle associazioni varie. Le Istituzioni sono sparite dal territorio, e quindi nessuno controlla chi siano questi individui; che cosa facciano all'interno della scuola; e di quali espedienti campino nella città e nel quartiere.

Domenica 23 Febbraio, a mezzogiorno in punto, uno di questi utenti scavalcava la recinzione (da Via Val Cannobina), per entrare nel cortile dirigendosi poi verso la palestra. Si trattava di una persona di mezza età (ma molti sono giovani, anche con cani, e stranieri), con ombrello e zaino in spalla.

Molti Cittadini della zona si domandano quando la recinzione verrà riparata, e saranno chiuse le varie falle che consentono l'accesso ai locali interni.

Si attendono urgenti risposte dal Municipio 7 e dal "Sindaco delle Periferie".

Aggiungo che l'abbattimento dei ruderi--e un riutilizzo integrale dell'area come parco pubblico attrezzato riacquisendone la proprietà--appaiono non più differibili anche per evidenti motivi di sicurezza.

                                                                                                               "Stefano Vigo"

Caro Vigo

Comprendo la preoccupazione sua e dei residenti nella zona, ogni volta che un edificio si trasforma in rudere e quindi in ricettacolo di topi diventa anche dormitorio per disperati, Si alimenta  così il corto circuito dell'insicurezza. Quel che dovrebbe essere chiarito è chi deve fare cosa, la proprietà. l'amministrazione comunale, o il consiglio di zona? Servirebbe anche una mappa degli edifici abbandonati, per vedere in quali altre zone ci sono situazioni simili e perchè nessuno interviene. L'ex scuola Fermi potrebbe avere un destino migliore e, perchè no, diventare un utile parco urbano.

                                                                                                            "Giangiacomo Schiavi"

Ho solo da aggiungere che un Tavolo tra le varie Istituzioni; la Proprietà; magari in sede di Prefettura, sarebbe utilissimo per coordinare la rapida "messa in sicurezza dell'intero edificio all'esterno e all'interno", rendendolo non più accessibile, e controllandone nel tempo l'impermeabilità assoluta. E' così complicato mettere insieme questi svariati soggetti (troppi dei quali parlano genericamente e in continuazione di "Sicurezza del Territorio") e sapendo che esistono anche delle Norme di Pubblica Sicurezza da Rispettare?

P.S: Sarebbe carino sentire dal Sindaco Sala, in occasione di una prossima Colazione con il Sindaco, nel quartiere Baggio, cosa propone in concreto per eliminare il degrado dell'ex Scuola in Via Cabella, e "Che Fare"? al suo posto una volta abbattuta (purchè non sia un'orrendo supermercato), anche riacquisendo integralmente l'area, ad esempio...

Milano 26 Febbraio 2020

                                                                                                          Cordiali Saluti

                                                                                                         "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Ho letto l'interessante intervento, ma ho notato che manca un aspetto non indifferente, ovvero l'inchiesta della Magistratura sui rapporti tra alcuni politici (e molto del sotto-bosco che gravita sulle questioni affaristico-urbanistiche), nella quale è rientrata anche l'area di Via Cabella 46, come ampiamente riportato da stampa e televisioni. Essa è in corso da parecchi mesi e ha pure visto arresti "eccellenti", sia di ex Europarlamentari, e alcuni poltici di centro-destra, che del padre-padrone della Tigros, finiti al fresco per varie settimane. Addirittura in un altro comune (mi sembra Castellanza), per una vicenda simile, è saltata la giunta comunale (sempre di quel colore politico...). Il Signor Tigros poi (sempre dalla stampa), non ha più poteri decisionali, assunti da altri membri della società.

Per carità poi un'inchiesta non è una sentenza definitiva di un processo, dove accertati i fatti ci sono eventuali condanne, o anche assoluzioni (con i tempi non brevi che richiede un'inchiesta piuttosto complessa).

Sarebbe interessante comunque capire oggi a quale punto è quest'inchiesta, e come si evolverà nel suo percorso e le presunte tempistiche.

Purtroppo all'atto pratico con la famosa fiaccola in mano, stanno restando i residenti del quartiere Baggio, che vedono l'area della ex Scuola Elementare sempre più in preda al degrado, e addirittura abitata all'interno con materassi, coperte, e mobili vari da gente in gravi difficoltà. Micidiale la foto dove si vede scritto sul muro (credo nei sotterranei) "Prega", peccato che qualche prete "che puzza di gregge" (come ama dire Papa Francesco), da queste parti non intervenga per queste anime e corpi gravemente afflitti, per offirire soluzioni alternative e dignitose (stesso discorso vale per il Comune di Milano, e i Servizi Sociali). Troppi soggetti che predicano benissimo a chiacchiere, e razzolano molto, molto male (almeno finora..).

Sempre su questa vicenda stucchevole segnalo che il Municipio 7, nella Riunione di Seduta 63, del  25 Novembre 2019, aveva al Punto 5° dell'O.D.G, la discussione del Permesso di Edificare in Via Cabella 46. L'audio della riunione si trova sulla Home-Page del Comune di Milano;  e cliccando sulla cartina del Municipio 7, si apre la pagina relativa alle Riunioni di Giunta a Cascina Monastero. Esso dura 1 ora e 39 minuti, dal minuto 35 al minuto 1 ora e 06, si parla della questione, che fino a quando non verrà chiarita dalla Magistratura rischia di restare impantanata nel limbo del nulla.

Aggiungo che sulle cartolarizzazioni avvenute parecchi anni fa, in maniera poco trasparente, di aree ed edifici di proprietà pubblica, ci sono stati degli evidenti errori (o furbate), visto che non erano previste delle tempistiche certe di riutilizzo, o abbattimento delle esistenti strutture (pare che invece adesso queste regole e tempistiche siano state adottate da Palazzo Marino, tagliando fortemente gli indici di edificabilità oltre certi limiti ben precisi di tempo).

Inoltre in passato è completamente mancato il dibattito sul "Cosa Fare", sull'area di Via Cabella (e non solo quella...). Certamente è anche possibile e auspicabile un proficuo rapporto tra pubblico e privato (dentro regole chiare e certe), nell'ottica di un miglioramento e rilancio della città, in tutte le sue parti periferie in primis...

Resta comunque la possibilità concreta di "scambiare" l'area riacquisendola ad uso pubblico (un Parco attrezzato sarebbe perfetto, anche per la colonia felina, e gli scoiattoli, che scorazzano da queste parti, oltre ovviamente ai Baggiani). Il Comune di Milano ha così collegato il Bosco in Città, al Parco Trenno, acquisendo i terreni agricoli (e vincolandoli a Parco-Uso Agricolo), cedendone ai proprietari altri nella zona di Santa Giulia-Monte-City da valorizzare.

Come mai a Baggio, non si vuole fare una simile operazione, già vista in altre parti di Milano?

P.S: C'è la zona piuttosto abitata tra Via Noale; Via Frigerio; Via Don Gervasini; Via Roane; Via Quinto Romano; Via Diotti; praticamente senza negozi, e servizi, dove una nuova struttura commerciale avrebbe sicuramente senso.

Milano 28 Febbraio 2020

                                                                                                        Cordiali Saluti

                                                                                                       "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Passando ad osservare l'ex Scuola Elementare "Enrico Fermi", in Via Cabella 46, si nota sempre lo stesso degrado:

A) Rete tagliata in Via Val Cannobina e pure in Via Cabella.

B) Vetri sfondati nell'ex palestra.

C) Erba molto alta e calpestata tanto da formare dei sentieri, che entrano sia verso la palestra, che nell'edifico principale.

Ma c'è di più, quasi come nelle raffinate vignette de "La Settimana Enigmistica", osservando attentamente il 1° piano dell'ex Scuola su Via Cabella, che dà sul corpo basso (ex sala medica e direzione), si vedeva la seconda finestra (quella verso la pianta del cortile interno) leggermente aperta, da cui, per giorni, penzolava un'asciugamano. Poi quest'asciugamano è sparito e la finestra è stata chiusa.

Dopo qualche altro giorno la solita finestra è socchiusa con un pezzetto di tenda che penzolava fuori, mentre il giorno successivo la finestra era chiusa e la tenda sparita! Inoltre i vetri interni sono in buona parte coperti da cartoni; stuoie e tendaggi vari, per occultare parzialmente a vista dall'esterno, ma si vedono bene sacchetti di plastica sui davanzali interni.

Visto che non ci sono i fantasmi (e neanche gli U.F.O...), è evidente che non solo nelle cantine ci sono "desperados accampati in maniera disastrosa" (come visto da alcune foto su un altro articolo),  ma sicuramente in almeno un'aula del 1° piano (in quali terrificanti condizioni igieniche si può solo immaginare, ma l'ASL è un altro soggetto che dorme completamente).

A.A.A: Cercasi Stato per bonificare e mettere in sicurezza quest'ex Scuola con Urgenza!

Milano 10 Maggio 2020

                                                                                                              Cordiali Saluti

                                                                                                            "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Nella notte del 15 Maggio un violento temporale con acqua torrenziale; grandine e vento, ha colpito anche il quartiere Baggio, con danni da infiltrazioni d'acqua in diverse abitazioni e alberi caduti.

In particolare in Via Cabella 46, un grande albero dell'abbandonato giardino all'interno dell'ex Scuola, è caduto danneggiando la recinzione; e alcune auto parcheggiate, bloccando anche la Via Cabella, dove altri alberi sono stati piegati dal fortunale.

Sono poi intervenuti gli agenti della Polizia Locale e la Protezione Civile, con dei mezzi necessari per la rimozione dei resti del grande tronco, con il marciapiede ovviamente inagibile sul lato dell'ex Scuola.

P.S:

A) Chi paga per i gravi danni alle auto (una delle quali appare da rottamare)?

B) Dove sono i molto distratti proprietari dell'area abbandonata?

C) Dov'è il tavolo in Prefettura che anche il Presidente Bestetti anni fa, indicava utile per dirimere la questione di quest'area abbandonata? Ricordo che almeno è da mettere in sicurezza con urgenza, evitando accessi; alloggi precari all'interno; e pure per evitare il morto potenziale su: pedone; automobilista; Bus ATM 58 e 76, causato da albero caduto su Via Cabella?

D) Come stanno in salute gli altri grossi e alti alberi dell'abbandonato giardino? Quali garanzie esigibili ci sono che non ne caschino altri a terra, "eliminando fisicamente" qualche altra auto, o peggio dei poveri e indifesi pedoni?

E) Vuole il "Sindaco delle Periferie", riacquisire quest'area (anche con uno scambio in altra parte della zona), per realizzare un'opera pubblica veramente utile, come un Parco; e una bella Piscina-Centro Associazioni?

Milano 15 Maggio 2020

                                                                                                               Cordiali Saluti

                                                                                                              "Stefano Vigo"                                                                                              

Buonasera a tutti.

Sapevo che per Legge serve tassativamente un tecnico specializzato (un agronomo) per analizzare accuratamente le piante, che si possono abbattere (dopo la corposa relazione), solo se: malate; pericolanti; morte; con in più la prescrizione (ovvero l'obbligo), poi di sostituirle con altre nuove. Ben gli stà alla proprietà la multa salata (sarà stata pagata?) per aver infranto tempo fa clamorosamente la Legge (che viene rispettata anche nei normali Condomini, viste le pesanti sanzioni previste), abbattendo 2 piante in maniera abusiva.

Certo che acquistare un'area (non certo per pochi spiccioli), e poi sbattersene di spendere l'onorario di un professionista (rispettandone poi la relazione, incluso il rimboschimento dopo un eventuale ok all'abbattimento), la dice lunga sulla qualità dei nuovi padroni (si vede anche dalle scadenti ditte scelte....).

Nel frattempo aggiungo che il marciapiede sul lato dell'ex Scuola è inagibile (con evidenti disagi anche per i pedoni, fino ad oltre l'asilo infantile; la recinzione è sfondata, e all'interno la pianta è ancora semi-precipitata a terra. Restano poi i buchi nella recinzione (presenti da anni); la fauna di varia umanità che entra, esce, ed alloggia in condizioni da Terzo Mondo all'interno (dove sono i Servizi Sociali, o lo Stato)?

Tutta una Favolosa pubblicità per il fallimentare supermercato che si ipotizza di costruire sull'area, evidentemente da riacquisire e utilizzare per altri scopi socialmente utili (si attende l'Intervento del Comune di Milano in merito a ciò).

Nel frattempo chi ripristina (e in quanto tempo), il transito in sicurezza sul marciapiede per i pedoni e i bimbi che dovranno poi andare all'asilo?

Dove sono Cascina Monastero, Palazzo Marino, e chi fa politica, su questo problema che si trascina irrisolto da troppi anni e sta assumendo connotazioni potenzialmente letali per i poveri pedoni del quartiere Baggio?

P.S: In allegato alcune ulteriori foto sull'albero caduto dal giardino dell'ex Scuola e di altri caduti sulla via Cabella per il maltempo.

Milano 16 Maggio 2020

                                                                                                                     Cordiali Saluti

                                                                                                                    "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Nella giornata di Martedì 19 Maggio è stata rimossa buona parte del tronco (all'interno del cortile), caduto sulla recinzione che si è sfondata a seguito del fortunale del 15 scorso. La recinzione sfondata in Via Cabella è stata tolta, e sostituita con una rete da cantiere provvisoria, ed inoltre l'erba del cortile tagliata.

Peccato che non è stata aggiustata la rete rotta in Via Val Cannobina (da dove si entra ed esce, basta vedere le impronte sul fango), e il vetro rotto nella palestra (oltre ad altri ingressi "abusivi", di quest'Hotel "No Cost").

Costa tanto mettere in sicurezza quest'area effettuando anche questi piccoli, ma importanti interventi?

Milano 20 Maggio 2020

                                                                                                        Cordiali Saluti

                                                                                                      "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Nel cortile dell'ex Scuola Elementare "Enrico Fermi", proprio su Via Cabella, osservando bene si vede questo stato dell'arte, rifiuti di cibo, bottiglie di plastica, borse, ecc; sparpagliati a decine proprio sotto i finestroni del 1° piano (che è con tutta evidenza abitato da qualche "desperados", pure zozzone..), di fronte a quella che era la bassa palazzina della direzione, e sala medica. Ci sono anche altri oggetti buttati fuori dalle finestre del 1° piano, e atterrati sulle persiane esterne, e ben visibili.

Non sono avanzi della Festa di Hallowen, non sono stati portati da spiriti o fantasmi di ex scolari, ma puro e semplice degrado, da Favelas Sudamericana, sotto gli occhi dei residenti!

In attesa degli sviluppi dell'inchiesta della Magistratura "Mensa dei Poveri", come mai l'edificio non viene almeno messo in sicurezza abbattendo le scale interne, murandone tutti gli accessi e ripristinando le recinzioni?

Chi controlla (e sfratta), i residenti, alloggiandoli in strutture civili (che non mancano a Milano) e dignitose?

Dove sono le Istituzioni?

Come mai il Quartiere Baggio è così abbandonato e pesantemente degradato?

Milano 7 Novembre 2020

                                                                                                                      Cordiali Saluti

                                                                                                                     "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Continua il grave degrado nell'ex Scuola Elementare Enrico Fermi, in Via Cabella 46, da troppi anni ridotta ad un rudere di prefabbricato, abitato da persone ai margini della società, e che non vengono assistite dalle istituzioni anche in maniera coercitiva.

Il cortile sta diventando un immondezzaio con resti di cibo; pane; uno sgabello; bottiglie di plastica e di birra; coperte; cartacce sparse, ecc; evidentemente non da "fantasmi", che sopravvivono in condizioni igieniche a dir poco spaventose (cosa ne dice l'ASL?).

Scriveva quasi 5 anni fa il Presidente del Municipio 7 "Bestetti", che la proprietà andava convocata e responsabilizzata, concetti poi ripetuti altre volte in seguito, ma senza risultati, a parte una marea di chiacchiere su un riutilizzo dell'area (rimasto pura e semplice teoria, con in più un'indagine della magistratura) Come mai? E' accettabile questa favelas, nel cuore del quartiere Baggio?

Per non parlare poi di chi entra ed esce scavalcando il buco nella recinzione in Via Val Cannobina, e che non è mai stato riparato (insieme agli altri).

E' così complicato mettere il fabbricato in sicurezza abbattendo le scale interne, e murando tutti gli accessi, con verifiche frequenti della situazione, per evitare accessi indesiderati?

Il Sindaco Sala pontifica di un "Socialismo per il XXI° Secolo", a parte le chiacchiere gratuite ed utopistiche, vogliamo iniziare a recuperare concretamente quest'area, anche riacquisendone la proprietà pubblica? Come mai per realizzare (piuttosto male), le piste ciclabili  i quattrini saltano fuori subito a milioni di euro, e per le periferie a partire dal quartiere Baggio, non si fa di fatto nulla vedasi l'ex Scuola di Via Cabella?

Milano 16 Dicembre 2020

                                                                                                                     Cordiali Saluti

                                                                                                                    "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Questa mattina il cancello in Via Cabella era aperto, e all'interno dell'ex Scuola Elementare "Enrico Fermi", c'era un gruppetto di quattro persone che stavano ispezionando l'area, con tanto di cartelle in mano. Speriamo che a breve si muova qualcosa, tipo l'abbattimento di questi ruderi e la scomparsa della strana e variegata "fauna" che ivi alloggia in condizioni pietose, nella clamorosa assenza delle Istituzioni.

Nel frattempo sbirciando in cortile si nota una volante della Polizia di Stato parcheggiata, peccato che sia solo un modellino di automobilina (pure mezza scassata)!

Sul lato di Via Val Cannobina nei pressi del solito varco, ci sono i resti di ben tre cestini della carta sfondati, e utilizzati per scavalcare in maniera più comoda... Nel cortile quasi ovunque sporcizia, rifiuti abbandonati di vari generi, bottiglie vuote, ecc..

Un quadretto veramente vergognoso....

P.S: L'area è in una zona molto ben servita del quartiere, e sarebbe l'ideale per concentrare un Polo di Servizi Pubblici, costituito dall'anagrafe (e uffici collegati); dall'Ufficio D'Igiene; e pure dall'ASL di Via Masaniello, con anche un bel giardino, e parcheggio sotterraneo. Tutti uffici nuovi, accessibili ai disabili e raggiungibili a piedi, in bicicletta, con i Bus delle Linee 58, e 76; e in auto (per i più lontani, e le persone anziane). Possibile che chi fa politica, non ci ha pensato ad un simile progetto, sicuramente molto più utile dell'ennesimo supermercato (da fare in altra area del quartiere molto carente di negozi, ad esempio verso il cimitero-Via Quinto Romano, modificando il Piano regolatore)? E' così complicato Riacquisire l'area tramite uno scambio? Tra qualche mese si voterà per Palazzo Marino, e il Municipio 7, vogliamo costruire un futuro pubblico per l'area dell'ex Scuola Elementare di Via Cabella?

Milano 12 Gennaio 2021

                                                                                                             Cordiali Saluti

                                                                                                           "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Sta fortemente peggiorando la situazione dell'ex Scuola Elementare "Enrico Fermi", in Via Cabella, con un evidente aumento della sporcizia, ma andiamo con ordine:

In Via Val Cannobina all'altezza della palestra nel giardino ci sono decine di pagnotte buttate per terra, per la gioia di piccioni e volatili vari.

Ai piedi dello storico varco d'ingresso/uscita sempre in Via Val Cannobina, c'è una scenetta curiosa, qualche "ospite" nello scavalcare per entrare ha rovesciato una consistente parte di ravioli al sugo per terra (e ovviamente li ha lasciati senza pulire).

In Via Cabella il cancelletto che da accesso alle cantine è aperto, e una delle porte è stata spalancata (prima era bloccata con delle assi di legno), evidentemente nei sotterranei (come si era visto dalle foto scattate tempo fa da qualcuno), ci sono degli "ospiti" in condizioni igieniche da fare spavento, e inaccettabili per una città che pensa di essere "civile" come Milano!

In generale: sporcizia a go-go nel giardino; erba alta e con evidenti sentieri di transito truppe cammellate; insomma uno spettacolo di degrado da fare veramente schifo ai residenti che subiscono da troppo tempo questa situazione.

Dov'è la Proprietà?

Dove sono le Istituzioni?

Come mai questi "ospiti" non vengono accolti da qualche ente caritatevole; o dal Comune di Milano, in strutture degne di tale nome?

A quando la riqualificazione di quest'area, destinandola ad uso pubblico tramite riacquisizione?

Vogliamo inserire questo problema nei programmi della campagna elettorale per risolverlo definitivamente con un ritorno alla proprietà comunale delle aree? Cosa ne pensano i partiti di questo?

Milano 26 Aprile 2021

                                                                                                                    Cordiali Saluti

                                                                                                                   "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Ex Scuola Elementare Enrico Fermi in Via Cabella 46, panorama in libera visione dall'esterno e ripreso dal 1° Piano: uno stendibiancheria con tanto di panni stesi ad asciugare!

Nella Milano che si preoccupa dei Diritti di praticamente chiunque, questi poveri esseri (evidentemente considerati figli di N.N) che sopravvivono in questa Favelas di stampo Sudamericano, sono totalmente abbandonati a se stessi.

P.S: Istituzioni varie (Comune; Municipio 7; Prefettura; Servizi Sociali; Chiesa Ambrosiana; ecc..) Mai pensato di:

A) Bonificare l'area?

B) Ospitare questi derelitti in strutture civili e degne di tale nome?

C) Abbattere questi ruderi?

Tra qualche mese i Cittadini saranno chiamati alle urne, certo che se questo è un biglietto da visita del Quartiere Baggio, andiamo proprio malissimo. I Cittadini sono assolutamente insoddisfatti di quest'assenza evidente delle Istituzioni.

Milano 7 Giugno 2021

                                                                                                                  Cordiali Saluti

                                                                                                                 "Stefano Vigo"

Buonasera sig. Vigo,

la ex-scuola di via Cabella è uno scheletro di lamiere e amianto, abbandonato da quasi 20 anni. L’area è privata, di un’azienda italiana della grande distribuzione, che ha presentato un progetto per demolire il rudere della scuola, rimuovere l’amianto e realizzare un nuovo punto vendita di quartiere, secondo le vigenti regole urbanistiche del Comune di Milano.

Pur trattandosi di un progetto privato, come Municipio 7 abbiamo voluto convocare un’assemblea pubblica per ascoltare le proposte dei residenti in una questione così importante per il quartiere, attuando quella “democrazia partecipata” di cui tanti parlano, ma pochi praticano davvero.

Dopo quel confronto, il progetto originario è stato profondamente modificato: i parcheggi in superficie sono stati ridotti dell’80% – passando dai precedenti 100 posti auto a soli 21 e spostando tutti gli altri al piano interrato – mentre l’estensione dell’area verde è stata addirittura triplicata, per un totale di oltre 1.560 mq di giardino pubblico per i cittadini, con nuove alberature, panchine e un’area giochi per i bambini.

Entro l’estate inizieranno finalmente i lavori per eliminare il rudere della scuola e bonificare l’area, consegnando ai cittadini di Baggio più verde pubblico e più decoro.

I miei più cordiali saluti.

MARCO BESTETTI
Presidente Municipio 7
Comune di Milano
Marco.Bestetti@comune.milano.it

Buonasera a tutti.

Questa mattina alle ore 12,15 solita scenetta di due persone (giovani e sicuramente extra-comunitarie) che scavalcavano la recinzione in Via Val Cannobina e uscivano dall'Hotel "No Cost", situato nei ruderi della vecchia scuola elementare "Enrico Fermi", in Via Cabella.

Nel frattempo sui volantoni prima delle elezioni, qualcuno ha annunciato che l'abbattimento di questi ruderi è imminente.

Buone intenzioni a parte, è così complicato demolire questa vergogna?

P.S: Il giardino è pieno di avanzi di cibo; piatti di plastica usati; bottiglie vuote; mattoni rotti; pezzi di legno e plastica; ecc; insomma una discarica sotto gli occhi esterrefatti dei cittadini del quartiere Baggio, abbandonati di fatto dalle Istituzioni, che "pontificano", ma non fanno niente nel concreto per risananare questa vergognosa situazione..

Con la nuova Giunta a Palazzo Marino e al Municipio 7, cambierà finalmente la musica sulle periferie?

Milano 9 Ottobre 2021

                                                                                                        Cordiali Saluti

                                                                                                       "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Questa è una scenetta che si vede quotidianamente: uno o più giovani sono in fila al "Drago Verde", tra Via Cabella, e Via Beato Michele Da Carcano, impegnati a riempire un paio di taniche d'acqua potabile. Terminato il riempimento si spostano con il pesante carico idrico su Via Cabella, danno un'occhiatina circospetta in giro, tolgono la cordicella di plastica che chiude la porticina della cancellata ed entrano nel cortile della scuola. Richiudono la porticina e si dirigono mestamente con le taniche verso le cantine dove alloggiano in condizioni igieniche da brividi.

Stiamo andando verso l'inverno, tra un pò farà anche molto freddo, come è possibile che a Milano esistano situazioni simili di spaventoso degrado?

Come mai le Istituzioni non bonificano questa scuola, alloggiando gli "ospiti" in qualche struttura pulita e civile?

Nel frattempo i cittadini del quartiere Baggio, assistono impotenti a queste situazioni da favelas, all'ombra dei grattacieli, che pullulano come funghi, e delle speculazioni edilizie future come a San Siro.

Umanità e Politica di bonifica del territorio Meneghino, in questo quartiere, nonchè istituzioni varie, scomparse dal radar... Fino a quando?

Milano 11 Novembre 2021

                                                                                                              Cordiali Saluti

                                                                                                             "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Da qualche giorno c'è sporadicamente qualche minima attività, all'interno dell'area dell'ex Scuola Elementare "Enrico Fermi", in Via Cabella.

E' stato posizionato un wc chimico, per il personale (sia mai che verrà utilizzato anche dagli ospiti abusivi dell'Hotel "No Cost"..); e sono stati demoliti i gradini della scalinata di accesso alla Scuola, che ho salito da studente, e pure da elettore.

Non ci sono comunque cartelli che spiegano se ci sarà (e quando), una prosecuzione dei lavori, con almeno l'abbattimento di questi imbarazzanti ruderi.

Veramente una vicenda penosa, e sconcertante che non accenna ad essere risolta una volta per tutte!

P.S: La magistratura, cosa dice di questa intricata storia?

Milano 16 Marzo 2022

                                                                                                                  Cordiali Saluti

                                                                                                                 "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Da qualche giorno è apparso un cartello sulla recinzione in Via Cabella, che dice: inizio lavori di bonifica ambientale (anche da eventuale amianto), sgombero suppellettili; demolizione e scavi del nuovo edificio (il famoso supermercato).

Nel frattempo l'Hotel "No Cost" è ancora incredibilmente in attività, sabato scorso nel primo pomeriggio mentre camminavo in Via Val Cannobina, dal solito punto dove è rotta la recinzione, sono saltati fuori due giovani ben vestiti, dai chiari tratti somatici nord-africani!

Naturalmente le istituzioni continuano a chiacchierare di "controllo del territorio", quando questa ex scuola è di fatto abitata da troppi anni, da una fauna di varia umanità che non è affatto chiaro come "tira a campare", per lo sconcerto degli abbandonati residenti del quartiere Baggio.

P.S: Sia chiaro che l'abbattimento (seppur molto in ritardo), è assolutamente positivo; non mi convince il resto, che invece doveva essere un riutilizzo pubblico, come ad esempio una piscina-centro sportivo (che a Baggio non c'è pur essendo un quartiere molto popoloso). Spero sia comunque un'idea per il futuro!

Milano 11 Aprile 2022

                                                                                                         Cordiali Saluti

                                                                                                        "Stefano Vigo"

Buonasera a tutti.

Nell'ex Scuola Elemenatare di Via Cabella, sono in corso i lavori di bonifica dall'amianto. Per questo motivo le aperture delle porte e delle finestre sono state chiuse da teli di plastica, che sigillano ermeticamente il tutto. Per evitare l'accesso di ospiti abusivi notturni, che, visti i lavori di bonifica dell'amianto, rischierebbero veramente la salute, l'area è stata illuminata e presidiata da personale di controllo.

P.S: Mentre passavo questo pomeriggio in loco, ho sentito parecchie persone lamentarsi per l'ennesimo supermercato, quando invece l'area era perfetta per una piscina con centro sportivo comunale. Insomma è sicuramente positivo l'abbattimento dei ruderi (e la scomparsa della fauna di "desperados", che abitavano all'interno), ma la destinazione finale, come minimo fa storcere pesantemente il naso ai cittadini ed è in contraddizione con la bufala dei servizi pubblici raggiungibili a piedi in 15 minuti.

Milano 2 Maggio 2022

                                                                                                                       Cordiali Saluti

                                                                                                                     "Stefano Vigo"