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9 anni fa
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Sono trascorsi ben 2 anni dall'inizio della discussione sulle Comunali Milano 2016 e 8 (otto) mesi dal mio primo intervento e tra voci e smentite, tra alti e bassi, siamo ancora al punto di partenza e mi sembra che la maggioranza degli interventi mostri che sia giusto che NOI, le associazioni, i movimenti, la vera Società Civile

Scegliamo il nostro SINDACO!

Perciò ripeto quanto ho proposto a suo tempo: per il nuovo Sindaco di Milano è fondamentale ed anche urgente pensare a chi potrebbe subentrargli con l’approvazione ed il consenso della cittadinanza.

Il momento che la Città ed i milanesi stanno vivendo non è dei più felici, sia perché non tutte le promesse di campagna elettorale sono state mantenute (non voglio calcare la mano perché Pisapia mi è simpatico e l’ho sempre stimato, perciò l’eufemismo è d’obbligo) sia per la situazione di EXPO che non si capisce bene con quanti milioni di deficit abbia chiuso i battenti e adesso soprattutto per le incertezze del DOPO EXPO.

Cosa ne sarà dell'area pesantemente inquinata che Fiera Milano ci ha appioppato ad un prezzo incredibilmente esorbitante? Ci sarà l'assalto dei Soliti Noti? E con quali mezzi?

Si parla tanto, e a buona ragione, di Mafia Capitale, ma la Capitale Morale, ex per la verità, non è da meno, per cui l'impegno più importante che bisogna chiedere al nuovo Sindaco è l’identificazione del nuovo sistema di corruzione che ha girato intorno alle opere di EXPO - e non solo di EXPO – ed ha interessato sia il Comune sia la Regione, e fare in modo che vengano trovati ed eliminati non solo i "manovali, ma soprattutto i "MANDANTI".

Purtroppo sembra essere una caratteristica tutta italiana che continua a vivere e prosperare in barba alle inchieste, alle indagini, ai processi ancora dai tempi di Tangentopoli, tanto che Antonio Di Pietro, colui che è stato chiamato, Vox Populi, l'Eroe di Tangentopoli, ha recentemente ribadito che «Milano è l’espressione più chiara del fatto che non è cambiato nulla dalla prima Repubblica. La city milanese tesse gli stessi intrighi di potere che c’erano durante Tangentopoli».

Ecco perchè dovremmo fare fronte comune e creare un "Listone Civico" chiedendo ad Antonio Di Pietro di proporsi come Sindaco alla testa, per non ripetere errori già commessi in precedenza, di una squadra di persone perbene...

Personalmente mi piacerebbe avere per Sindaco una persona che, quando è stato Ministro dei Lavori Pubblici ha estromesso il plurindagato Incalza, che poi gli “altri subentrati” hanno richiamato a tessere le sue trame...

avatar Guido Miserandino 9 anni fa
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