VERSUS Consiglio di Zona 8

Materiale
Informativo

Gianluca Gennai

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La piattaforma "partecipaMi" viene comunemente utilizzata dai cittadini per denunciare o informare la componente pubblica circa i vari problemi insistenti nei vari quartieri.

Il cittadino per lo più milanese, quando decide di scrivere, è solo davanti al fatto ma si sente di denunciarlo, di "tendere" verso qualcosa o qualcuno che possa aiutarlo a risolvere il problema.

Questo "social" informatico rappresenta una realtà incredibilmente efficace nel mettere in comunicazione il privato con il pubblico.

Tuttavia qualche volta, accade che gli scriventi cessino di scrivere perché perdono la speranza di avere una risposta.

Taluni invece perseverano, pur da soli su di un’isola in mezzo ad un mare di guai, continuano a scrivere messaggi "in a bottle" al fianco di un amico immaginario, il "venerdì di turno"... il PC, pronto ad ascoltare qualsiasi cosa in qualsiasi momento.

La questione della risposta ad una denuncia, ad una paura, ad un mero sfogo, pare sia tutt’altro che scontata su questa piattaforma, è come se le questioni fossero "pesate" dai diretti destinatari e poi classificate in virtù di una qualche strategia.

Raramente accade che vi sia una pronta attenzione a prescindere dal tono dello scrivente, ad esempio AMSA è certamente molto attenta nel rispondere alle lamentele dei cittadini, anche qualche assessore coerente con il mandato, mentre il CDZ 8 e spesso alcuni assessorati, tendono a non dare informazioni o ad ignorare quanti, fiduciosi verso le istituzioni, tentano un dialogo diretto.

Comprendo che la sede istituzionale ove confrontarsi è in via Quarenghi, altrettanto vero è che non tutti i cittadini sono nella condizione di essere presenti nelle ore previste dal consiglio, perché lavorano o sono impegnati con la famiglia, oltremodo credo che il cittadino vada incontrato anche "sotto casa" come spesso accade in campagna elettorale.

C’è da dire che in determinate occasioni propagandistiche, "tutti" ritrovano fervore e piacere nel rispondere ed incontrare "tutti" senza pregiudizi ed in piena coerenza con la logica matematica del "DO UT DES".

Commenti (2)

Stefano Limido

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Spero che la sua critica non sia rivolta a me, di solito rispondo sempre, soprattutto su questa piattaforma che trovo molto funzionale e ben fatta, peccato che non sia quella "ufficiale" per cui deve andare in...

Gianluca Gennai

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Gentile Sig. Limido, lo ringrazio. Non mi piace la critica " tout court " e sò che ci sono persone come Lei che si impegnano anche solo nel dare risposte ai cittadini. Come ben sà, non è una questione di...

Gentile Sig. Limido,

lo ringrazio.

Non mi piace la critica " tout court " e sò che ci sono persone come Lei che si impegnano anche solo nel dare risposte ai cittadini. Come ben sà, non è una questione di "casacca" ma di persone che hanno, per loro natura, il senso della crescita collettiva e partecipata indispensabile per migliorare la qualità della vita comune a partire dalle piccole cose, è certo una forma di intelligenza che non è distribuita equamente e soprattutto non dipende ne' dagli studi svolti ne' dall'ambiente i cui si cresce, pur considerandoli vettori indispensabili per raggiungere certi livelli di crescita personale.

Purtroppo sono davvero preoccupato verso i consigli di zona dove convogliano spesso buone volontà individuali che si annullano nel giro di breve tempo vuoi per poca preparazione tecnica, vuoi per mancanza di appoggi politici, vuoi per difficoltà personali nell'assumersi dei rischi a seguito di difficoltà ambientali, vuoi per scarsa coerenza anche politica, capita spesso di vedere persone che si schierano politicamente salvo poi portare avanti argomenti in antitesi con i fondamentali del partito scelto entrando in collisione.

Spesso si preferisce mantenere un basso profilo per acquisire uno "status" di permanenza all'interno di un circuito che porta un certo livello di visibilità e quindi un feedback che varia da individuo a individuo, qualcuno decolla e entra nello "star system" altri si fanno il loro piccolo elettorato come i capitani di ventura pronti a muovere i propri voti ora di qua ora di là.

Certo, nessuno è scevro dall'ovvia contaminazione che avviene anche per osmosi, poi c'è il moto al luogo ed infine c'è la dissolvenza seguita dalla nullità manifestata nella presenza / assenza nel consiglio di zona che di fatto diventa un vettore a senso unico e non un filtro tra gli assessorati e la gente, tant'è che i CDZ sono per lo più gestiti "in linea" con il comune e non "per confronto" e le poche volontà contrastanti non vengono analizzate...

Allora capita che la società civile si trovi avanti come dimostra l'Italia gestita per anni da una classe politica basata sulla inadeguatezza e sull'incompetenza. Qualcuno potrà dissentire della critica e arrivare a dire:

venite Voi, candidatevi, vediamo cosa sapete fare invece di criticare!

La risposta è: siamo già in parte dentro attraverso questi mezzi di comunicazione, siamo partecipanti, basterebbe potenziare l'interattività, creare canali di partecipazione di livello superiore, aumentare il livello di dialogo, alcuni consiglieri lo fanno, utilizzano il cittadino partecipe convogliandolo nel sistema di partecipazione " a distanza ". Sono le 2 di notte e sto scrivendo per il Mio quartiere... se questo non è partecipare!