Assessore e capogruppo PD al lavoro in Zona 8!

Pubblico di seguito la mia...

Lettera aperta al Sindaco di Milano, ai colleghi di Giunta, ai cittadini.

Con queste parole voglio chiarire i motivi del mio gesto compiuto nel corso della giornata del Cleaning Day di ieri, 2 aprile. Riconosco che il mio gesto non si concilia con il ruolo istituzionale che ricopro e che richiede coerenza, tanto verso il bene pubblico, che verso il bene privato, e di questo mi scuso.

Non posso accettare che il mio lavoro per la città e verso la qualità del vivere di tutti venga messo in discussione da un gesto contro il degrado del nostro vivere quotidiano. Riconosco che in me è prevalsa l’indignazione. La vicenda è nota e a me è parso che vincesse il sopruso a danno dei cittadini più deboli e dei bambini.

E’ cronaca di tutti i giorni quella che vede tanti, ancora troppi, passaggi riservati ai portatori di handicap delle scuole milanesi, di tanti passaggi pedonali occupati dalle auto in sosta selvaggia. Ecco perchè, pur considerando il mio ruolo, chiedo a tutti di valutare il reale peso della questione che si risolve in un bisogno chiaro e concreto di difendere i molti dalle prepotenze di alcuni.

Mi dispiace per quei colleghi e quelle persone che si sono risentite per questo mio gesto. Vale ricordare che porre protezioni intorno ad ogni scuola ha un costo di 10.000 euro ciascuna,  l’abbiamo fatto in più di 600 edifici scolastici, senza contare l’investimento per abbattere tutte le barriere.  Ero e sono indignata e se dico che non rifarei quel gesto è solo per il rispetto che devo alle istituzioni che rappresento e a tutti quei cittadini che ho voluto difendere. Ma considero inattendibile chi difende la legalità a luce alterna e incoraggia i cittadini al parcheggio selvaggio.

Per il resto, pensando soprattutto alla difesa dei portatori di handicap, vale la regola che insegna a tutti come rispettare il prossimo. Io lo farò comunque.


Carmela Rozza, Assessore ai lavori pubblici e all'Arredo Urbano, Comune di Milano

Era vernice lavabile e non ho procurato alcun danno, non interverrò ulteriormente su questa vicenda per la quale si è ormai detto e scritto a sufficienza in ogni dove.

Carmela Rozza

Mi fa piacere avere un assessore che si comporta in modo "umano", da comune cittadino che si indigna per tanti soprusi causati da automobilisti incivili.  Io accompagno ogni giorno una persona disabile e ribatto continuamente all'IGNORANZA di costoro, che spesso si trasforma in arroganza. Certo ci vuole MIGLIORE coordinamento tra i vari assessori nelle funzioni che amministrano (es. Mobilità - Sicurezza - Lavori pubblici). POTENZIARE l'organico PL e la efficacia negli interventi (dove sono i carri per la rimozione?)  sarebbe un ottimo risultato, malgrado ci sia qualche mini-politico a caccia di voti che afferma che le "multe sono ingiuste"...

La sentenza "fatti e non parole" da cosa viene? Una risposta, che non credo possa interessare al sensazionalista autore del post, ma spero possa esserlo per i lettori del forum.

Due istantanee riprendono solo due attimi rispetto alle 3 ore impiegate per coprire le scritte sulla facciata delle scuole di Via Mantegna e Via Monviso. Il compiaciuto consigliere immortalato, ebbene sì, era tra i volontari. E, insieme a loro, aveva già richiesto invano l'uscita della P.L., di cui il più vicino Comando dista 200m. Nel frattempo siamo andati avanti con la tinteggiatura: così vandali, tanto da proteggere l'auto con un telo rimediato.

La multa al trasgressore è stata elevata dopo un paio d'ore rispetto alla richiesta da una pattuglia di passaggio. Non è stato possibile intervenire con il carro attrezzi dato che l'auto era parcheggiata su marciapiede protetto da ringhiera: con lo scivolo disabili largo il giusto per il transito di una vettura, ma non abbastanza per un carro attrezzi.

Il gesto dell'Assessora, certo sopra le righe, è stato recepito dai presenti come dimostrativo. Gesto di impulso, ma ben sapendo che sarebbe stato rimediabile. Il danno? Materialmente non esiste, se non ci si fossilizza su uno scatto fotografico. La fiancata dell'auto infatti è stata poi ripulita (dal sottoscritto e dai genitori, anch'essi inizialmente compiaciuti degli alunni della scuola): anzi, è tornata più pulita di come era prima! Peccato che non sia stata pubblicata una sola foto di quest'ultima cosa...

Poi si potrebbe anche parlare della pulizia dei muri di 80 scuole in tutta la città. Effettuata da cittadini volontari, con materiali forniti dal Comune, in buona parte offerti da sponsor privati.
Certo è che sarebbe più impegnativo, fa meno audience, cattura meno likes su facebook, e non conviene alla propria campagna elettorale. Però sarebbe un bel tema da trattare. E magari anche da apprezzare.

Fatti e non parole.
Preferirei vedere i colleghi consiglieri di tutti gli schieramenti, darsi da fare davvero con i fatti e spendere un paio d'ore a contribuire insieme alla cittadinanza al decoro della città. Piuttosto che vederli perdere 5 minuti a sproloquiare, comodamente da casa, digitando parole sui tasti di un computer.

Saluti.

Igor Daldosso
CapoGruppo PD CdZ8

E sarò io ad essere sospettoso ma... uno arriva e parcheggia lì, proprio lì attaccatissimo al muro che quel giorno va sbiancato.

Dove stava andando di bello?

Forse nell'edificio scolastico?

Non so bene che altro c'è lì vicino, quanti parcheggi legittimi o almeno meno estremi ci siano nei dintorni...

Comunque è una bella coincidenza che questo automobilista, che parcheggia proprio lì e a quel modo e in quel giorno, non si faccia vedere per tutto il giorno, o per lo meno per il tempo dei lavori, quello necessario alla non uscita dei vigili, quello necessario alla pattuglia di passaggio per fare la multa, quello necessario alla nostra eroina per procurarsi vernice lavabile (spero che non abbiano usato vernice lavabile per dipingere i muri esterni della scuola...) comprare un rullo nuovo (sia mai che la vernice presente in precedenza non si mischi a quella lavabile...) fare le foto...

Poi qualche ora dopo, nel deserto più assoluto, magari nottetempo, il proprietario ha rimosso la vettura e (spero) nei prossimi giorni pagato la multa.

Chiedo a questo milanese distratto e birichino di farsi sentire, di dire "Era mia l'auto e chiedo scusa, ero lì per una commissione urgente" e ancora "l'auto l'ho trovata pulita e pagherò la multa, scusatemi ancora."

Oltre alla bella figura mi sgombrerebbe la mente dall'idea che l'auto fosse in qualche modo stata parcheggiata lì per offrire uno spottone... buono o cattivo che sia, 'importante è che se ne parli no? 

Se tale gesto fosse stato compiuto da un'assessore del Centro Destra, non oso pensare il "casino" che sarebbe successo: titoli sui giornali, tutti pronti a indignarsi difronte ai microfoni e alle telecamere del TG3.

E poi via coi "paroloni": fascisti, squadristi, leghisti... bla, bla, bla...

Signora Rozza, quando ci si scusa, ci si scusa e basta senza se e senza ma... altrimenti non sono scuse vere.

Al proprietario dell'auto targata [DF351PD] due consigli:

1) la smetta di parcheggiare in modo selvaggio

2) qualche graffietto o ammaccatura causata dalla signorina che arditamente cerca di portare a termine il suo lavoro (o si sta mettendo in posa per le foto?) forse le sarà stata anche fatta; controlli bene lo specchietto retrovisore di destra, se la macchina non presenta altri schizzi di vernice bianca e faccia una bella denuncia... la proprietà privata è sacra.