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Informativo
8 anni fa
Via Michele Lessona, 42, 20157 Milano, Italia
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EXPO 2015 parte da un progetto abbastanza lontano rispetto a quanto realizzato.

Nelle varie fasi progettuali, si è evoluta l’idea di eseguire diverse opere di adeguamento della viabilità urbana al servizio della Fiera Campionaria, in modo da rendere più agevole il flusso da e per la zona espositiva.

Naturalmente molti progetti non sono stati resi operativi anche per via dei tempi molto ristretti e delle risorse non sempre disponibili.

Tra le varie proposte che ho potuto visionare, delle quali potrete facilmente informarvi nel web, ce ne sono alcune interessanti che riguardano i quartieri più vicini all’area espositiva, per esempio Quarto Oggiaro.

Riprendo volentieri il progetto denominato PERSONAL RAPID SYSTEM come concetto di base.

Si tratta di un interessante sistema di trasporto pensato per veicolare le persone in arrivo alla stazione TRENORD di Quarto Oggiaro, verso la metropolitana M1 di Molino Dorino e da li verso l’area espositiva di Expo, la stazione era infatti stata individuata come uno dei principali portali dove attivare lo scambio strategico rotaia / gomma per tutto il periodo della fiera.

Peraltro il progetto riporta anche una tratta di congiungimento con la M3 di Affori.

Una buona proposta di viabilità ecosostenibile da riprendere in considerazione, a basso impatto ambientale, oltre che un valido progetto di interesse sociale e commerciale per l’intera area nord di Milano.

Tale sistema viario rappresenta un'opportunità di miglioramento del trasporto pubblico a costi contenuti rispetto alle metrobus, in una zona tutt’oggi disagiata e quindi penalizzata allo sviluppo urbanistico.

L’idea di trasporto circolare tra zone periferiche, potrebbe essere sviluppata attraverso la costruzione di una linea monorotaia senza conducente anche su gomma, a trazione elettrica.

Il sistema è lo stesso delle piste con le automobiline, dove un sistema elettrico a batterie, genera corrente per far correre i bolidi.

Partendo dalla M3 di Affori, passando per Quarto Oggiaro, i cittadini potrebbero recarsi  all’ospedale Sacco molto più facilmente rispetto a quanto capita oggi.

Le persone estremamente penalizzate da dificoltà di deambulazione, sono obbligate a ricorrere ai servizi sostituitivi per ovvie ragioni; gli anziani autosufficienti ma con gravi disfunzioni motorie, le gestanti, le donne in genere, obbligate a dover fare dei passaggi a volte a rischio, potrebbero usufruire di un sistema moderno e a misura d'uomo.

Peraltro le tratte possono essere realizzate per lotti ( in allegato ), una prima tratta Quarto Oggiaro / Sacco anche in previsione della “cittadella della salute”; poi una seconda da me aggiunta Quarto Oggiaro / Certosa dove congiungere il quartiere con il tram e l' Esselunga di Certosa; quindi una terza Molino Dorino M1 / Sacco; per poi completare l'opera con la tratta Quarto Oggiaro / Affori M3.

Questo progetto farebbe diminuire le corse degli autobus, i servizi privati di trasposto pubblico specifico "on demand", i tragitti dei taxi, ma soprattutto ridurrebbe l’emarginazione sociale e urbana in cui riversa il quartiere di Quarto Oggiaro.

Quanto descritto fin qui, se realizzato, andrebbe anche a valorizzare la zona rendendola forse adeguata agli investimenti immobiliari privati e pubblici, oltre che commerciali, basti pensare che attraverso il congiungimento M1/ QuartoOggiaro, si potrebbero fare spostamenti molto più leggeri in termini di tempo, facilitando l’insediamento di uffici e società che oggi sborsano fior di quattrini per mantenere una location in zone di Milano centrali o semi centrali dove i collegamenti con i mezzi pubblici sono più comodi e veloci.

Auspicabile anche un'eventuale sviluppo del progetto per dare una continuazione del sistema senza conducente anche oltre questo primo tratto, ipotizzando un anello monorotaia a trasporto leggero che circumnaviga Milano, passando per le periferie, cosi da rendere gli spostamenti non più solamente verticali / orizzontali come oggi, ma anche circolari con fermate strategiche a ridosso di aree commerciali in modo da rendere possibile un’idea di spostamento per Milano rivoluzionaria, peraltro realizzabile in parte passando per le vie esistenti, in parte passando in aree anche protette essendo a impatto zero dal punto di vista dell’inquinamento e gradevole dal punto di vista estetico visti i design e le dimensioni dei mezzi stessi ( in allegato ).

Un’idea di investimento sostenibile in piena armonia con le linee europee in materia di abbattimento delle polveri sottili, vocato all’abbassamento delle emissioni inquinati derivate dai veicoli convenzionali, ancora di più se realizzato con un sistema di propulsione a batterie.

A Mio parere realizzare quanto sopra, rappresenta una vera svolta rispetto anche alla percezione dei milanesi nei confronti del quartiere e di tutte le periferie di Milano, passando da un’idea di degrado e emarginazione ad un’idea di modernità e innovazione dal punto di vista tecnologico, questo aiuterebbe molto il processo evolutivo anche della città metropolitana.

Ripartire da una riqualificazione delle periferie non di facciata, ma concreta e soprattutto atta ad uscire dai canoni prestabiliti dal pensare comune che vede la periferia come un compound dove sviluppare solo una progettualità di tipo sperimentale dal punto di vista socio-culturale non di meno importante ma non la sola capace a ridare slancio ai quartieri oggi ancora molto penalizzati.

Gianluca Gennai

Allegati (2)

IMMAGINE ESEMPIO MEZZO RAPID SYSTEM

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CARTINA RAPID TRANSIT SYSTEM REV. 1

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avatar Stefano Vigo 8 anni fa
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Buonasera a Tutti. Ogni sistema di trasporto deve basarsi in maniera preliminare, su un'accurato studio degli ipotetici flussi di passeggeri, tenendo inoltre conto di futuri sviluppi insediatiativi, o della...
avatar Gianluca Gennai 8 anni fa
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Buongiorno; Premetto che il mio post non era e non e' basato su studi di flusso per i quali si dovranno attivare professionisti del settore. Quanto postato e' semplicemente un'idea di base per dire che ci...
avatar Gianluca Gennai 8 anni fa
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Si fa un gran parlare di trasporti pubblici urbani un po' in tutte le città italiane grandi e piccole data la domanda sempre più cresecente a favore di spostamenti ecosostenibili ( recente l'interessamento...