Nuovo "Borgo" in Via Dionigi Bussola ang. Via Malaga

Ricevo da PL.SIOUnitaCentraleInformativa@comune.milano.it e pubblico di seguito:

"L'Unita Problemi del Territorio della Polizia Locale ci comunica che in via Bussola c'è una occupazione di 6 camper e cinque tende. Oggi, 25 giungo, nella mattinata alle ore 11.00 hanno allontanato i camper. Per completare l'intervento stanno contattando AMSA e NUIR per la pulizia e la chiusura dello spiazzo sterrato davanti alla via.

Cordiali Saluti.
 
Polizia Locale Milano
Unità Centrale Informativa
Via Beccaria 19 - 20122 Milano"

Passata adesso e triste constatare che sono ancira lì!!

Foto scattate stamattina 13 luglio, il borgo si allarga anche a camping, notare il camper con la targa coperta, le istituzioni dove sono? Cosa fanno? I cittadini aspettano risposte e soluzioni, in zona i furti nelle abitazioni sono all'ordine del giorno, l'assessore Rozza cosa risponde?

Buongiorno,

sono Santo Minniti, Presidente del Municipio 6. 

La scorsa settimana ho effettuato un sopralluogo nell'area ed avviato le verifiche del caso. L'area risulta essere proprietà privata (di una azienda in liquidazione da diversi anni), il che rende più difficili interventi diretti da parte dell'Amministrazione Municipale e Comunale.

Ad ogni modo, consci della gravità della situazione, stiamo approfondendo soluzioni alternative su cui aggiorneremo la cittadinanza appena possibile.

Un caro saluto

Santo Minniti

Presidente Municipio 6

Gentile Sig. Vinti,

le confermo la disponibilità per un incontro presso la vostra Associazione.

Le chiedo cortesemente di inviarmi alcune ipotesi di date nella prima settimana di Agosto al fine di concordare la data.

Un cordiale saluto,

Santo Minniti

Presidente Municipio 6

Gentile Sig. Vinti,

Se fosse possibile vi invito ad incontrarci presso il Municipio 6 (Via Legioni Romane 54) in data martedì  9 agosto alle ore 15.00.

In attesa di un suo cortese riscontro,

Santo Minniti
Presidente Municipio 6

Buongiorno,

oggi 20 luglio la situzione di Via Dionigi Bussola è in totale degrado. Negli ultimi due giorni sono arrivati nuovi "residenti", otto tra camper e furgoni in Via bussola ed altrettante tende nel tratto verde di Via Malaga lungo il fiume. Il piazzale adibito a parcheggio è ormai quasi per intero occupato, i furgoni sono parcheggiati a grande distanza tra loro, in mezzo tende, materassi, sedie e bombole del gas per tenere occupato più spazio possibile. Naturalmente i loro bisogni li fanno in ogni angolo della via, con un nuovo sopralluogo ad occhi bassi ne potrà notare la quantità e gli effluvi. (se non vomita prima). La nostra società ha acquistato un immobile in via Bussola, paghiamo una barcata di IMU, ora se disperati ce ne volessimo andare il nostro immobile non varrà più nulla. Operiamo nella moda, abbiamo clienti e fornitori internazionali, non le riferisco quali e quanti commenti riceviamo per questo fantastico biglietto da visita milanese. A fianco di noi un ufficio stampa internazionale: stessi problemi, sono costretti ad organizzare i loro meeting in altri locali per non accogliere le persone in via Bussola. Oltre ai problemi già citati si sovrappongono quelli di ordine pubblico, diciamo che gli "ospiti" in questione sono un tantino ruvidi se gli chiedi gentilmente di non orinarti direttamente sull'auto. Tutto questo di fronte al giardino condiviso, un mazzo tanto per tentare di rendere civile questo angolo di Milano, sforzo vanificato dall'immobilismo e dalla lentezza della burocrazia. E a settembre riaprirà la scuola Staineriana. Grazie infinite per il suo sopralluogo e il suo interessamento, ma la prego di rilevare che per noi gli approfondimenti e le valutazioni hanno solo il significato di allungare i tempi all'infinito. Probabilmente noi saremo costretti ad andarcene, considerato che il nostro lavoro in questa location sta subendo pesanti perdite, e nostro malgrado vi lasceremo in eredità una via ancora più abbandonata a se stessa, oltre a qualche disoccupato in più. 

Cordialmente saluto e ringrazio,

Marco Mastrorilli

Grazie mille,

un piccolo aggiornamento per comprendere meglio la situazione.

Attualmente ci sono 8 furgoni e caravan, l'area che vi risulta proprietà privata completamente occupata, l'area sterrata che dovrebbe essere di proprietà comunale occupata per metà, il tratto verde lungo via malaga accampamento in pianta stabile con 7/8 tende. Da una stima approssimativa vi sono almeno 30 persone fisse nel sito. Considerando che, se non affetti da stitichezza, i soggetti in questione vadano in bagno almeno una volta al giorno, nell'ultimo mese, per almeno 600 volte, ogni anfratto di via Bussola si è trasformato in latrina. Evitiamo il calcolo dei liquidi. La sera, anche ieri abbiamo finito di lavorare alle 23,30, aggirarsi per via Bussola diventa veramente preoccupante. I nostri clienti  si rifiutano di venire da noi. La situazione è ormai intollerabile, ci sono seri problemi di igiene decoro e ordine pubblico. In mancanza di soluzioni rapide attiveremo il nostro ufficio stampa per segnalare la situazione a tutte le testate giornalistiche nazionali stampate ed online. Siamo anche disponibili ad accollarci le spese di messa in sicurezza, nel caso il comune non avesse risorse da destinare.

Cordialmente, Marco Mastrorilli

Grazie infinite,

mi associo nel ringraziamento a tutte le persone coinvolte. Rinnovo la nostra disponibilità nel partecipare alla messa in sicurezza dei luoghi.

Grazie ancora e saluti,

Marco Mastrorilli

Monitoraggio odierno. L'area di Via Svevo è libera, rimane la catasta di rifiuti e una sedia con ruote sul lato opposto

Continueremo a dettagliare la situazione

Purtroppo devo confermare quanto riportato dal Sig. Luca Vinti.

E' un po' come il gioco delle tre carte:

sgombri il luogo A, si spostano nel B...

sgombri il luogo B, spostano nel C...

sgombri C e tornano in A... e ricomincia il giro.

Non ce ne libereremo mai!!! 

Gent.mo Presidente Minniti,

premettendo che l'instaurarsi di dibattiti seri, educati con scambi di idee ed opinioni è un percorso fondamentale per ricostruire un corretto rapporto tra cittadinanza ed Amministratori, auspico per lo sviluppo di questo utilissimo strumento di incontro (il nostro portale partecipaMi.it) che altri Presidenti e Consiglieri eletti lo frequentino e lo utilizzino, quantomeno come i decantati social dove spesso la serietà e la qualità lasciano a desiderare.

Oliverio Gentile e l'intera Fondazione RCM ne raccoglieranno i frutti che compensano il gran lavoro che svolgono quotidianamente con le poche risorse a disposizione.

Aggiungo alcune mie considerazioni a quanto da lei dettagliato in risposta alle mie (e di altri) conclusioni sull'attuale intervento di monitoraggio dell'area ed alle sue indicazioni su una strategia a medio-lungo termine.

In linea di massima quanto da Voi prospettato (immagino che sia la linea programmatica condivisa dalla attuale giunta) basato su un concertato intervento sociale in cui spicca l'obblico di istruzione per i minori è stato alla base del piano di re-inserimento ed integrazione in paesi toccati pesantemente dall'immigrazione balcanica negli anni post conflitto nelle aree di provenienza dei migranti. La Germania ne è stata capace con buoni risultati e quindi non ho nulla da obiettare se non l'amara constatazione che le risorse del welfare di quella nazione erano (e sono) di gran lunga superiori a quelle di vostra pertinenza ed utilizzo negli stringati bilanci locali con lacci e lacciuoli odierni. La prego di tenerci informati e divulgare dei casi positivi dove i risultati possono aiutare ad avere atteggiamenti diversi rinfrancati da situazioni oggettive frutto di questi interventi.

Molto bene anche l'impegno della Polizia Locale a continuare a monitorare e presidiare il territorio anche con la presa in carico delle segnalazioni dei cittadini.

Mi permetta di avere un minimo di contraddittorio su questo passaggio:

In altri casi vi è un rifiuto da parte delle comunità di adeguarsi a stili di vita coerenti con la corretta e civile convivenza. In questi casi la sola soluzione è contrastare le condotte che causano danni al resto della cittadinanza, nel rispetto del principio che la libertà va garantita a ciascuno fintanto che non lede la libertà e il rispetto degli altri.

E' proprio in questi casi che noi cittadini vediamo il NULLA, episodi criminali reiterati, di personaggi già conosciuti e pregiudicati che, grazie ad abilissimi avvocati (ormai fidati e specializzati per la loro clientela) ed una legislazione nazionale che permette scappatoie e salvacondotti, continuano liberamente a scorazzare sul suolo italico. Provvedimenti più severi anche a livello locale (vedi Parigi), a mio parere, applicati con fermezza e costanza, forse faciliterebbero la scelta di chi sceglie la stanzialità che dev'essere univoca: integrazione e rispetto della cittadinanza!

Perchè (pur con casi isolati criminali) noi milanesi non parliamo mai di cinesi, filippini, sudamericani, magrebini, ucraini, romeni, ecc. ecc. ma solo ed esclusivamente di questi "nomadi" (che poi tanto nomadi non sono)?

Perchè per questi altri comunitari ed extra-comunitari, anch'essi con situazioni alle spalle difficili, non c'è mai stato bisogno di interventi forzosi per facilitarne l'integrazione?

Rimaniamo fiduciosi e auguro a Lei e al suo staff i migliori auguri alla ricerca di una valida strategia per questa difficile problematica che affligge principalmente le nostre periferie, irrisolta ed in peggioramento costante.

Grazie ancora per l'attenzione 

I furgoni son sempre gli stessi e mi chiedo se sono in regola con l'assicurazione e quant'altro. 

Siamo sicuri che possono circolare? 

Visto poi che spesso gli stessi sono utilizzati per trasportare materiale ferroso prelevato dalla vicina ricicleria, quindi per attività illecite, è possibile il loro sequestro? 

Le leggi ci sono, valgono per tutti, e soprattutto vanno applicate.