8 anni fa
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Ho vissuto e studiato a Milano tanti anni. Adesso ci posso tornare soltanto in vacanza.

L'ho trovata molto migliorata negli ultimi anni: la Darsena, le iniziative sociali, il lavoro, le librerie condominiali, e l'apertura di qualche ostello l'hanno resa una città più vivibile, più a misura d'uomo e non a misura di ricco com'era prima.

Ed è bello poter rivedere gli amici in una città così, direi, un po' cresciuta.

Quello che rende meno gradevole il mio soggiorno e toglie il sorriso a tutti i turisti sono i militari. Passeggiare per Brera o per i luoghi turistici e vedere rovinare l'atmosfera da questi uomini in mimetica con il mitra (o come si chiama, mi vanto di non essere un esperto) in mano, ben in vista, come se fossimo al centro di un territorio in guerra. È davvero necessario tutto questo?

Immagino di non essere il solo ad aver avviato una discussione del genere, perciò sarò breve: mi chiedo a cosa servano.

A combattere il terrorismo? Creano disagio, invece che dare sicurezza.

A rendere sicure le zone centrali? Sono le meno a rischio di crimini, ma in ogni caso si difendono meglio con forze dell'ordine che abbiano le mani libere. Come fa uno scippatore, per esempio, a essere fermato da un soldato che ha le mani occupate dal suo fucilone?

Vedere gli antichi monumenti della città dovrebbe darmi un senso di pace.  Ed avendo studiato arte per anni è la sensazione che mi danno, almeno finchè non mi vedo passare davanti la loro jeep, con i soldati e le loro armi in vista. E allora mi cresce invece un senso di guerra. Quella tensione che dovremmo invece evitare e combattere, perchè è questo che ci distingue dai terroristi: capire il senso della pace, dare armonia ai luoghi pubblici.

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