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14 anni fa
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Candidati alle primarie e piste ciclabili

ovvero come non realizzarle/ovvero tattica dello struzzo/ovvero come realizzare 150km di piste ciclabili a Milano a costo zero per il contribuente.

Mi considero un  ecologista (non metropolitano), pur credendo nella positività dello sviluppo scientifico ed industriale ed essendo anche un buon camminatore / trek w ciclista mi sono precipitato a leggere il programma dei quattro concorrenti, Boeri (il mio candidato) Pisapia (traffico solo come slogan), Onida e Sacerdoti.

Incredibile ma vero: una montagna di ipocrisia, una infinità di reticenze. Sogni per progettare, proporre, disporre, illudere, contar balle.. ecc.

Arriviamo al sodo subito:  a Milano si potrà andare in bicicletta solo quando spariranno le automobili parcheggiate nelle strade.

Ma io sono amico della tecnica e del progresso e l’automobile è stata una grande conquista per la grande possibilità di movimento offerta ad ogni individuo.

Inquinano, ma con motori ibridi (gas-elettrico) il problema inquinamento  sarà risolto, chissà quando? Ma ora???

Milano è una città di pianura (adatta a tutti di ogni età purché si  sappia andare in bici) di medie dimensioni,  max.12 km si può andare da una periferia all’altra (circa 30 min di bicicletta).

Il clima è temperato, no alluvioni, qualche temporale, pioggia e neve quel tanto da non paralizzare il buon ciclista in ogni periodo dell’anno.

Traffico automobilistico privato intensissimo, servizi di trasporto pubblici mediamente buoni.

Ma allora perché non si va in bici???????????

Semplicemente questa città non ha previsto parcheggi e box per le automobili che sono lasciate dai proprietari, ai bordi delle strade, e meglio sui marciapiedi rubando spazio anche ai pedoni rassegnati che sono costretti a gimcane Tortuose.

Purtroppo per demagogia la classe dirigente degli anni 50 (destra e sinistra) per offrire una casa a tutti a prezzo economico depennò dal regolamento di edilizia comunale l’obbligo di un box…

Ecco i risultati….

E a tuttora questa classe politica demagogica  inventa, ecopass-ZTA…. Strisce, gialle, blu. Verdi.. arcobaleno.. bianche per far finta che sta affrontando il problema.. (I 4 candidati appartegono alla stessa genia). Qualsiasi persone di buon senso, destra centro sinistra diagonale, sopra sotto concorderebbe che un ecopass  avrebbe effetto sulla riduzione dell’inquinamento se fosse applicato all’interno del cerchio delle tangenziali… (lasciamo perdere queste velleità ecologiche)

Facciamo due calcoli assieme:

A Boeri propongo di realizzare 100.000 box/posti macchina auto in 5 anni.

Nelle strade cittadine di Milano sono parcheggiate all’incirca 1.000.000 autovetture.

Valore medio  € 10.000, Valore totale parcheggiato per strada 10 Miliardi di euro.

Supponiamo di costruire in 5 anni 100.000 box.

Valore di un box acquistato da costruttore privato circa  € 40.000, acquistato da una cooperativa (legge Tognoli o simili) valore € 50.000 (qui c’è da scrivere un fiume di invettive) da dimenticare.

Per cui per 100.000 box serviranno 4 miliardi di euro

La costruzione di questi box potrebbe dare lavoro per 5 anni a 10.000 persone (operai – impiegati.. vi sembra poco???)

Ma chi li finanzia?

Ma è chiaro se, il comune non  può permettersi di stornare neppure un centesimo per fare funzionare la burocrazia comunale, e l’assistenza ai disagiati, è semplicissimo: i privati che i soldi li hanno e sarebbero disposti  ad acquistare ……

Le cooperative di costruzione sono una sorgente di corruzione infinita ed offrono un prodotto più caro, resta solo l’iniziativa privata… Ma gli speculatori che sono in agguato…..

Vi è un solo modo scientifico per mettere fuori mercato gli speculatori (persone che ricavano un profitto spropositato approfittando di alcune anomalie del mercato): liberalizzazione totale per la costruzione dei box.

Ripeto per  spazzare via gli speculatori ( costruttori, progettisti, burocrati): LIBERALIZZAZIONE TOTALE PER LA COSTRUZIONE DEI BOX.

Negli anni 1990 ero per lavoro in Russia, durante il crollo dell’Unione sovietica. Tutte le merci vendute a prezzi politici erano introvabili, mentre gli speculatori rivendevano tutto a prezzi tre 4 volte superiori.

Una corruzione dilagante a tutti i livelli, sembrava una civiltà primitiva. Quando furono introdotti i prezzi di mercato per tutte le merci… senz’altro la gente comune trovò molti prezzi inaccessibili ma tutta la speculazione parassita era spazzata via.

Solo alcune semplici regole e via….

In Brasile, Messico  tutto è meglio che da noi… probito assolutamente parcheggiare le auto in strada.

Alberghi, aziende, o hanno i box o li costruisco a distanza anche di qualche kilometro.

In Germania Francia Inghilterra vi sono parcheggi multipiano ovunque…

Ma dove costruirli questi parcheggi….. Vi sono infinità di edifici industriali dimessi...box sopra i supermercati…

All’interno dei condomini.. dove vi erano autorimesse…

A Milano si permette con il nuovo regolamento edilizio di costruire  residence (senza luce all’interno di condomini dove una volta vi erano officine artigianali...e dove gli inquilini non vedranno mai il sole… Tanto A Milano la gente viene per lavorare e dormire ed al venerdi sera  tutti vanno in campagna……

Solo dei folli possono pensare di realizzare box interrati la dove adesso vi sono dei giardini-parchi pubblici (vedi piazza Bernini, Piazza Aspromonte, Piazza Godetti)

Facciamo ora un altro calcolo: quanti Km di piste ciclabili si possono realizzare costruendo 100.000box/posti machina?

Una auto media lunghezza di 3 m per cui 100.000 auto occupano 300.000 metri lineari

Di strada.

Per cui nei due sensi di marcia abbiamo  300.000/2=150.000m lineari… ripeto 150km di piste ciclabili

Adesso non esageriamo se le auto sono parcheggiate a spina di pesce... va bene riduciamo il tutto a 100km di piste ciclabili …

Vi sembra poco….. è un sogno…. No è addirittura a costo zero…

Perché non si faranno … ma certamente serve una rivoluzione culturale, sia nella sinistra sia nella burocrazia comunale..

Finché nella sinistra vi sarà qualcuno che chiamerà speculatore chi acquista un box (perché il Comune dovrebbe offrirlo gratis a tutti) non vi sono speranze.. neppure per  i nostri nipoti…

Finchè vi sarà tutta una burocrazia. Che ha fatto della sua sopravvivenza ed importanza l’indecifrabilità dei regolamenti non vi è alcuna speranza….

Non è  vero che questa piccola rivoluzione non costa nulla, la burocrazia e certa sinistra preferirà morire con il tumore ai polmoni causato dai gas di scarico piuttosto che cedere il proprio potere….

Lo sapevate che il colore dei polmoni dei milanesi è grigio mentre tutte le persone che abitano in zone rurali o non inquinate  hanno i polmoni color rosa????

Lo sapevate che Milano ha l’aria più inquinata d’Europa e che i nostri effimeri governanti  cittadini, provinciali. Regionali hanno alzato le soglie di inquinamento raccomandate dall’Unione Europea per non finire in galera?

È proprio necessario un diktat dell’autorità sanitaria e per abbattere l’inquinamento  riducendo il traffico automobilistico privato???

Ma dove costruire i nouvi parchegg?

Mi viene in mente Presso la stazione di Lambrate, lato via Rombon: Si potrebbe costruire un parcheggio per 5000 posti auto lasciando il piano terra come stazione autobus. Nei pressi vi un mercato comunalle asfittico, si potrebbe abbattere e costruire altri 2000 posti auto rendendo poi Via Conte Rosso pedonabile.

E poi stazione Garibadi, tutto il fascio di binari potrebbe essere coperto per parcheggi auto a tutti gli abitanti del quartiere fino a Brera, e via Procaccino, ex palazzo Enel.., e la zona dei Navigli ed il recupero di tutte le aree industriali dimesse.

Vi segnalo Il  caso di Manchester: proibito il parcheggio di automobili nei giorni feriali anche sui marciapiedi dal mattino alle 7 alle 18.

Zurigo proibito il parcheggio in strada, permesso  sui marciapiedi solo a pagamento.

Mentre la soluzione più originale e funzionale l’ho trovata in Svezia città di Malmoe.

Nella Città vecchia fine 800 di Malmoe, immaginate che sia simile a porta Genova.

FerRovia, Stazione,  ampia piazza quasi a semicerchio e la città fine ottocento con dedalo di vie per passaggio di due auto ed abitazioni continue su due tre piani.

Precedentemente  il quartiere era pressoché deserto la sera ed il week end (Non dimentichiamo per 4 mesi all’anno la temperatura è vicino allo zero e con vento costante gelido)

Proposta (dopo una decina d’anni di assemblee)  e poi  realizzazione di un gigantesco parcheggio coperto forse 30.000 auto sopra e lato ferrovia, copertura con leggera struttura alluminio di tutta la sede stradale cittadina (di fronte alla stazione), et voilà la città vecchia è diventata un gigantesco luogo di incontro al coperto, commerciale, di intrattenimento, senza automobili, solo per pedoni e ciclisti.

Quello che prima era un deserto ora sembra La galleria di Milano…

E tutti vissero felici e contenti……

“MALMOE IN SVEZIA E’ UNA DELLE CITTA’ AL MONDO DOVE LA BICI E’ PIU’ UTILIZZATA (benché per quattro mesi all’anno la temperatura sia prossima allo zero con un vento che ti arrossa le guance) FANNO DELLE CAMPAGNE PER CONVINCERE LA GENTE A SMETTERE DI USARE L’AUTO.

PER “RIDICULOUS CAR TRIPS” SI INTENDONO QUEGLI SPOSTAMENTI IN DISTANZA COSI’ BREVI CHE IN BICI (ED A VOLTE ANCHE A PIEDI) CI SI METTE MENO TEMPO E DOVE APPUNTO L’UTILIZZO DI UN MEZZO COME L’AUTOMOBILE RISULTA RIDICOLO. NON FANNO CAMPAGNE RADICALI TIPO” METTA VIA L’AUTO COME TALVOLTA CAPITA DI SENTIRE E CHE NON PORTANO A NULLA, PERCHE’ SE ALL’AUTOMOBILISTA DAI DELLO STRONZO (CHI NON HA UN’ AUTO A MILANO?) QUESTO SI INCAVOLA E L’AUTO CONTINUA AD USARLA, INVECE A DARGLI DEL RIDICOLO SPIEGANDO IN MODO SIMPATICO E DIVERTENTE CHE SI FA PRIMA IN BICI CI SONO MAGGIORI PROBABILITA’ DI CONVINCERLO.

E NON SIAMO DISFATTISTI, GLI ITALIANI HANNO DISCIPLINATAMENTE RINUNCIATO A FUMARE IN LUOGO PUBBLICO…… QUANDO SI SPIEGA CHE TUTTO QUESTO E’ NELL’INTERESSE DI TUTTI ANCHE GLI ITALIANI SANNO FARE UN PASSO INDIETRO …E COME…. Ma manca una classe dirigente coraggiosa e progressista.…..

Buona fortuna Stefano…. Per ora ……… nulla di nuovo sul fronte del traffico.. (batti un colpo di GONG)

Buon lavoro

Silvano Zanetti

avatar Michele Sacerdoti 14 anni fa
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Caro Zanetti, sono d'accordo in parte con la sua proposta di liberalizzare la costruzione di box multipiano. A Milano questi sono stati trasformati in edifici residenziali o commerciali (es. via Podgora,...
avatar Silvano Zanetti 14 anni fa
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Grazie per la sua risposta. Ma come mai in Italia edifici che devono ospitare box poi possono diventare residenziali ecc. ecc. Ma se la corruzione è così diffusa ( e lo  é), non...
avatar Cecilia Bonatti 14 anni fa
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Mi è piaciuta la sua osservazione, ma che piaccia a me, milanese doc, che vive da sempre a Milano-quindi con polmoni nerissimi-che usa mezzi pubblici e bici per i suoi spostamenti, non serve a molto:...
avatar Silvano Zanetti 14 anni fa
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Grazie della risposta e tuo commento. Io ho voluto aggredire il punto fondamentale: via le auto dai marciapiedi per lasciare spazio ai pedoni , ai ciclisti, ad una migliore vivibilità.... Lei mi...