Radio Popolare vi invita all'incontro con i 4 candidati alle primarie del centrosinistra

Ciao, mi piacerebbe se i candidati parlassero delle famiglie di fatto: Lunedì prossimo ci sarà un convegno sulla Famiglia organizzato dal ministero per la famiglia, finalizzato, tra l'altro a definire dei criteri di "adeguatezza famigliare" che chiaramente tagliano i ponti a chi ha deciso di non sposarsi o gli viene negato, anche solo con rito civile. 

Il PD nelle sue varie forme, ha avuto modo in più occasioni di ribadire che le unioni civili (etero e omosessuali che siano) non sono una priorità. Mi chiedo se questo valga anche a Milano, città che più di ogni altra vede una numerosa pluralità di famiglie, che mettono quasi in minoranza la cosiddetta "tradizionale" coppia uomo e donna con uno o più figli. Milano, poi, vede un gran numero di divorzi. 

Sopratutto, è importante ribadire che la stessa Corte costituzionale, nella sentenza 138/2010 ha ribadito la dignità costituzionale delle coppie di fatto, anche composte da due persone dello stesso sesso, anche senza figli. E ha ribadito che è necessaria una regolamentazione generale della loro vita famigliare. 

Dico questo per prendere in contropiede chi ancora argomenta che le famiglie di fatto sono controverse. La Corte costituzionale ha risolto ogni dubbio alla radice: le coppie di fatto sono famiglia, etero o omo poco importa. 

Dunque, i nostri aspiranti sindaci, che tipo di conseguenze materiali e sociali intendono riconoscere alle coppie non sposate milanesi? Va da se che un registro delle unioni civili non cambia la vita a nessuno, e fanno bene i cittadini di molte città italiane a non aderirvi: ciò che non porta nessun effetto non merita alcuna attenzione. Con buona pace di chi vorrebbe farsi pubblicità con soluzioni placebo sulla pelle dei cittadini (e dei loro bambini).

Grazie mille!

Gian Mario Felicetti

Vi propongo di costruire 100km di piste ciclabili a costo zero liberalizzando la costruzione di parcheggi per 100.000 auto a costo zero per il contribuente milanese.

Chi di voi può garantire quanti Km di  piste ciclabili serie costruirà dando un allogio alle AUTOMOBILI: L'UNICA SOLUZIONE SERIA?

Date uno scorcio alla discussione "Candidati alle primarie e piste ciclabili"...

Grazie, purtoppo non sarò presente perchè al sabato organizzo trek per i gruppo gas-dem

affiliato al PD zona 3 di Via Pergolesi.

Silvano

Candidati, siete i 'Magnifici Quattro" e anzitutto grazie a ognuno di voi per essersi egli messo in gioco per questa citta', che ha bisogno di una svolta decisa. Il sindaco indicato dica alla citta' che suo sforzo complessivo sara' anzitutto quello di renderla al piu' possibile vivibile "in cielo e in terra": che suo sforzo sara' abbattere il piu' possibile l'inquinamento, incentivando ogni mezzo ideoneo. Dotera' la citta' di una vera grande pista ciclabile e i cittadini la seguiranno, contenti di non rischiare piu' la vita tutti i giorni in bici come adesso...

Il 'mio' sindaco è uno che comunichera' con la citta spesso e con messaggio chiaro e, pur non sottovalutando 'l'immagine', il valore della comunicazione, dimostrera' che non saranno solo belle parole le sue. Il mio sindaco cogliera' - per comunicare con il cittadino - anche  l'opportunita' offerta da questi spazi della Rete Civica.

Il mio sindaco dara' (e mostrera' di dare) un valore diverso alla abusata parola 'sicurezza' e dira' che una citta' sicura e' quella dove ci si ammala meno per inquinamento e traffico e nevrosi da caos. E anche che una città sicura è quella accogliente e non escludente. Il mio sindaco dira' che l'auspicio "una citta' a misura di bambino" gli appartiene.

Il mio sindaco non disertera' il Consiglio comunale e continuera' anche ad andare tra la gente, come in campagna elettorale.

Il mio sindaco creera' in ogni Zona uno o piu' Centri di Aggregazione sociale, magari sollecitando a questo scopo la collaborazione dei cittadini e delle associazioni della Zona medesima.

Il mio sindaco non sgomberera' nottetempo i campi Rom gettando nella disperazione, ma incentivera' la collaborazione con l'Opera di chi, come don Colmegna per fare un esempio, si spende da tempo perche' venga affrontato il problema dei Nomadi in serena collaborazione. Il sindaco non disprezzera' i suoi sforzi. Il mio sindaco approntera' luoghi di riparo invernali per i senza casa senza aspettare che ci sia il primo morto di freddo.

Il mio sindaco piantera' alberi e spieghera' che dove ci sono alberi c'è refrigerio intorno cosa decisamente interessante visto che le estati saranno sempre piu' calde e invivibili in citta'.

Il mio sindaco non neghera' che la mafia e la ndrangheta ingrassano anche al Nord.

Il mio sindaco la smettera' di fare buchi per terra per parcheggi che non siano quelli per tutti i cittadini e non per i privati e se possibile, interrompera' lo scempio del parcheggio sotto Sant'Ambrogio. Il mio sindaco dira' di proporsi di rendere Milano piu' bella, valorizzando i suoi luoghi di pregio, le sue istituzioni culturali e artistiche, incentivando la cultura, l'arte...

Ricorrera' al referendum tra i cittadini su scelte importanti...

Il vincitore chiedera' anche in seguito la collaborazione dei candidati non vincitori.

Comunque, siete i magnifici quattro e grazie ancora.

Se arrivero' a Milano sabato mattina vorro' cogliere l'occasione di radio Popolare

Grazie dell'ascolto. In bocca al lupo

Concordo in pieno sul punto dell'"attenzione decentrata", e mi piacerebbe che questo si riflettesse anche sul tema della sicurezza. Abbiamo il centro storico militarizzato, e alle 7 di mattina una donna viene violentata nei pressi Centro commerciale Portello. Anzichè istituire ronde e affini, cosa  pensano i candidati circa la rivitalizzazione delle periferie come elemento di sicurezza?

Completamente d'accordo con le tue proposte, la rivitalizzazione della città è la sola via percorribile per restituire ai fruitori il senso di sicurezza, e per spingerli fuori dalle mura di casa. Ieri ho partecipato alla tavolata multietnica organizzata dal Comitato pro-Boeri, e sul menu sono indicati numerosi locali stranieri (quelli che hanno contribuito alla cucina) periferici ed economici, che mi riprometto di visitare un po' alla volta. Questo in aggiunta al fatto che sarebbe bello avere uffici pubblici disponibili alla sera, ma anche mostre e musei, biblioteche e altro. Con la definizione "città militarizzata" mi riferisco al centro: se hai occasione di uscire dalla MM1 in Duomo o San Babila, il primo impatto visivo è quello dell'assetto di guerra. In altre zone manca perfino la Vigilanza di quartiere.

Buonasera,

molto è già stato detto nei post precedenti al mio (piste ciclabili, bambini, le "strisce" blu e altro ancora)...

L'esigenza più forte che ho in questo momento è la concretezza, la realizzazione di quanto detto in questi anni, promesse mai mantenute.

Si parla molto di famiglia, si parla molto di emergenza casa, ma nei fatti non colgo soluzione e neanche risposte.

Vorrei capire quali sono gli step e le priorità per portare Milano ad essere una città a misura d'uomo! attenta il più possibile all'individuo. Ho come l'impressione che Milano venga gestito a "massa".

Grazie

Monica Alessi

Grazie a tutti e tutte. Dalle vostre domande e riflessioni abbiamo potuto fare alcune domande più precise ai candidati delle primarie del centrosinistra. Speriamo che le loro risposte siano state altrettanto utili.
Alla prossima...collaborazione fra Rete Civica e RP.

Danilo De Biasio