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Mentre per i beni artificiali, o opere d’ingegno, si è bene o male arrivati ad un compromesso globale, con il discusso sistema dei brevetti e dei diritti d’autore, alla radice dei conflitti che possono cagionare l’estinzione umana ci sono le contese sullo sfruttamento delle risorse naturali delle diverse nazioni o proprietà private.

Attualmente ci sono due definizioni di “beni comuni globali” della Global Commons Alliance:

  1. La prima si basa sulla geopolitica, per cui beni comuni globali sono aree, con le loro potenziali risorse, che si trovano al di fuori della giurisdizione nazionale: l'atmosfera, l'alto mare, l'Antartide e lo Spazio.
  2. La seconda ha le sue radici più nell'economia e si riferisce al modo in cui risorse naturali di comune interesse possono essere sfruttate, indipendentemente dalle giurisdizioni nazionali.

Sebbene tutti noi terrestri - 8 miliardi di persone - abbiamo bisogno di questi beni comuni globali, essi vengono abusati da alcuni a spese di altri e nel frattempo stiamo mettendo a repentaglio la stabilità di un pianeta che ha sostenuto la civiltà per 10.000 anni.

avatar Giulio Beltrami 1 anno fa
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