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3 mesi fa
Via Antonio Aldini, 74, 20157 Milano MI, Italia
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All'Assessore Dott. Laberto Bertolé.

WELFARE: Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata dalle forze del mercato stesso. Il welfare comprende pertanto il complesso di politiche pubbliche dirette a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. 

Se Treccani ha ragione sul significato di "welfare" allora non ho capito.

In un articolo del giornale: "Il Giorno" https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/minori-stranieri-sxh8b5ii, L’assessore dott. Lamberto Bertolé in un contesto specifico nel quale era presente con il Sindaco Sala, da una parte dichiara la sua criticità rispetto a un aumento di 400 minori non accompagnati, dall’altra chiede, in concerto con il Primo Cittadino, un HUB specifico nel quale appoggiare certe questioni difficili come questa, oggi gestite da tre centri di accoglienza: Casa Jannacci, Viale Sarca e Via Aldini.

Caro Assessore, così non va, pur comprendendo la complessità, i quartieri che ospitano questi minori,  sono saturi e Lei ha il dovere di trovare una soluzione diversa molto rapidamente, deve allentare questa pressione negativa su tutti noi, altrimenti viene meno alla sua carica data proprio da noi cittadini e non da altri, di mediatore sociale a partire dal risolvere e non aggravare i problemi dei cittadini, anche come esperto di politiche dell’accoglienza.

Ma quali politiche diremmo? Fenomeni oggi totalmente sfuggiti di mano, per i quali si chiede aiuto allo Stato e alla Prefettura per coprire una struttura dell’accoglienza che fa acqua da tutte le parti. Non ci sono solo le politiche di accoglienza, c’è la vivibilità e la sostenibilità sociale delle periferie che è minata da queste realtà assolutamente non gestite, lasciate galleggiare nel fancazzismo, quasi nell’immobilismo di un terzo settore assolutamente impreparato, scoperto, lontano da un concetto di servizio e soprattutto mal gestito proprio dal Comune di Milano e dal suo Assessorato. Non c’è tempo per attendere un HUB oggi inesistente.

Forse i minori possono essere gestiti e recuperati come si legge in ogni documento sul tema, nel rispetto delle loro aspettative si legge, invece le aspettative del cittadino oramai sono date per scontate, ma non è il cittadino a doversi fare carico più di quanto avviene tramite le tasse che paga oltre alla partecipazione attiva.Un cittadino che oggi vive di disagi e le privazioni sociali, oltre a doversi bukerizzare nel proprio quartiere e subire ogni tipo d’inciviltà se non vero oltraggio da parte di questi ragazzi che sembra non abbiano futuro se non quello di delinquere.

Si accoglie se si è in grado di accogliere, altrimenti facciamo in modo che questo fenomeno vada verso soluzione diversa. 

Gianluca Gennai


avatar Giuseppe Favini 3 mesi fa
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