Palazzo Marino, le consigliere-mamme: basta sedute notturne
Da milano.corriere.it:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_ottobre_27/consigliere-sedute-notturne-comune-1901959571710.shtml
Palazzo Marino
Le consigliere: basta sedute notturne
La richiesta delle mamme: basta sedute notturne e a oltranza e sì a orari che tengano conto della famiglia
Passa anche dal consiglio comunale la conciliazione lavoro- famiglia. Con una richiesta che arriva dalle esponenti dell'aula: basta sedute notturne e a oltranza e sì a orari che tengano conto degli impegni familiari. Portavoci della protesta, le consigliere del Pd, Marilisa D'Amico e Marianna De Censi, sette figli in tutto, che ieri, nella commissione Affari istituzionali di Palazzo Marino, hanno presentato una proposta di variante al regolamento del consiglio comunale: si chiede che nell'organizzazione dei lavori d'aula si tenga conto delle «esigenze di conciliazione dei tempi» fra politica e famiglia e che si preveda un termine di chiusura massimo delle sedute che si protraggono di sera o di notte.
«Chiediamo di anticipare le sedute - oggi si aprono alle 16.30 - e di fissare una durata massima in modo che le consigliere possano tornare a casa a orari ragionevoli», ha spiegato Marilisa D'Amico. Marianna de Censi: «In aula non è molto tutelata la funzione genitoriale». La risposta di Marco Osnato del Pdl: «Pieno accordo, ma non so come concretamente si potrà attuare, soprattutto quando si parla di migliaia di emendamenti che nella scorsa amministrazione ci hanno tenuto giorni e notti in aula».
Redazione Cronaca di Milano
27 ottobre 2011 11:17
Da milano.repubblica.it:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/10/26/news/palazzo_marino_le_consigliere-mamme_abbiamo_i_figli_niente_sedute_notturne-23928831/
IL CASO
Palazzo Marino, le consigliere-mamme
«Abbiamo i figli, basta sedute notturne»
La richiesta arriva da Marilisa D'Amico e Marianna Censi, entrambe del Pd, che chiedono di tenere conto delle "esigenze di conciliazione fra i tempi" dedicati alla politica e alla famiglia
Basta sedute notturne e a oltranza e orari più "concilianti" per gli impegni familiari delle donne in consiglio comunale: così come funziona oggi "le consigliere" fanno fatica a occuparsi della loro famiglia. Lo chiedono i consiglieri pd Marilisa D'Amico e Marianna De Censi, sette figli in tutto, che hanno formalizzato la proposta nella commissione Affari istituzionali di Palazzo Marino. A portare il problema all'attenzione dei colleghi è stata D'Amico, mamma tre volte, oltre che presidente della commissione, la quale ha presentato una proposta di modifica del Regolamento di organizzazione e funzionamento del consiglio comunale: si chiede che nell'articolo che riguarda la programmazione dei lavori d'aula si specifichi che nel fissare sedute e orari si tenga conto delle "esigenze di conciliazione dei tempi" fra politica e famiglia e che si preveda un termine di chiusura massimo delle sedute, per quelle che si protraggono alla sera o di notte.
"La nostra proposta è di anticipare l'inizio delle sedute", che oggi si aprono alle 16.30, "e di fissare un numero di ore di durata, in modo che le consigliere possano tornare a casa a orari ragionevoli per occuparsi della propria famiglia, di fissare per tempo le riunioni e di fare sedute a oltranza o notturne solo in casi eccezionali", ha spiegato D'Amico. "Non ne faccio una questione di genere - ha detto De Censi - ma da quello che ho visto in questi mesi di lavori d'aula non è molto tutelata la funzione genitoriale". La risposta della componente maschile dell'aula arriva dal consigliere pdl Marco Osnato: "Pieno accordo sulla proposta, giustissima, ma non so come concretamente si potrà attuare, soprattutto quando si parla di ostruzionismo e di migliaia di emendamenti che, peraltro, su delibere importanti nella scorsa amministrazione ci hanno tenuto giorni e notti in aula. Se dovremo opporci a una delibera su cui non siamo d'accordo, non ci rinunceremo".
(26 ottobre 2011)