Incontro 2024-05-05 "L'amore come passione: l'epistolario tra Eloisa ed Abelardo" Ghisalberti Alessandro

In relazione al cenno di dibattito, che ho avuto in chat durante l’incontro con il competente simpatizzante prof. Pittella:

Giulio Beltrami RCM: A proposito del tormentone Facebook su "cosa è vero" del nostro prof. Pittella, riporto quello che ho capito da Carlo Sini: "vero è quello che serve o meglio che può servire".
Roberto Maria Pittella: In risposta all'osservazione di Giulio Beltrami... Non sono d'accordo, Giulio. Sini afferma testualmente che "La verità è un'avventura", cioè un processo vivo di ricerca infinita. Quello che tu definisci è invece il pensiero "calcolante" come direbbe Heidegger, o la "ragione strumentale", come direbbero i francofortesi. Infine desidero precisare che il tema della nostra ricerca nel gruppo "FILOSOFIA VIVA" non è "cosa è vero", bensì "La ricerca della verità", che è cosa ben diversa. Comunque grazie per il "tormentone"!

questo riguardava un aspetto marginale della relazione del prof. Ghisalberti, sull’autenticità dell’epistolario e di conseguenza di tante altre opere di dubbia origine, che tuttavia hanno avuto importanza per le loro conseguenze; per cui mi è sovvenuta la conferenza del filosofo Carlo Sini “VERITÀ E PUNTI DI VISTA - da Protagora a Whitehead” che ho grossolanamente interpretato, attesa la precisazione di Pittella.

Per altro anche la verità è diventata “fluida”, poiché anche la scienza potrebbe essere “contaminata” dalla doxa (Complessità della conoscenza: spunti da Feyerabend).

Per la ricerca su Facebook citata, fare riferimento alla Linkografia di Filosofia sui Navigli.