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13 anni fa
Via A. Solari, 20, 20094 Corsico MI, Italia
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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_22/via-solari-commercianti-protestano-multe-giacomo-travolto-tram-1902267614035.shtml

Il caso

Via Solari, la rivolta dei commercianti: dopo l'incidente affari crollati

Raccolta di firme nella zona. I negozianti: mancano i parcheggi, blocchiamo la strada. Assemblea giovedì

MILANO - Da quel sabato sera con l'asfalto bagnato dalla pioggia e la bicicletta del piccolo Giacomo Scalmani incastrata sotto al tram, sono passati meno di 20 giorni. I ciclamini lasciati sotto l'albero al civico 34 non sono ancora appassiti, le lacrime della famiglia del 12enne (la mamma Giovanna, il padre Davide, la sorella Anna) non si sono mai fermate e neppure le indagini per ricostruire la dinamica di quella morte assurda (la portiera di un'auto in sosta vietata si apre e il piccolo finisce sotto al tram) si sono ancora chiuse. La sola cosa ad essere cambiata, anche se a fatica, è via Solari.

LA PROTESTA - Fino a ieri parcheggio selvaggio ovunque, oggi tartassata dai vigili con le sanzioni per sosta vietata quasi triplicate in una sola settimana. Una stretta a lungo attesa nel quartiere che adesso ha innescato un'altra reazione: la rivolta dei commercianti. L'associazione di zona «Solari eventi» ha fatto partire una raccolta firme contro il Comune. Un tam tam guidato da Massimo Cardillo, presidente dell'associazione, che ha già raccolto l'adesione di una quarantina di negozianti, ai quali presto dovrebbero aggiungersene altri, visto che la petizione è stata lanciata solo tre giorni fa. Cardillo conta di arrivare a oltre un centinaio, ma - annuncia - è solo l'inizio: «Se non verremo ascoltati, bloccheremo la strada».

GLI AFFARI - Secondo l'associazione il rigore dei ghisa dopo la tragedia di Giacomo ha provocato un calo degli affari ancora più pesante della crisi: «Le auto dei clienti vengono rimosse dopo pochi minuti, non esistono parcheggi per soste brevi e anche quelli per i disabili sono lontani dalle abitazioni». A questo - secondo la petizione - occorre aggiungere le già difficili condizioni del quartiere: cantieri estesi, marciapiedi spesso inagibili, rifiuti e degrado. «Tutti siamo uniti nel cordoglio della famiglia Scalmani, ma nessuno, prima d'ora, si era mai interessato ai numerosi altri incidenti avvenuti negli anni scorsi - scrivono i commercianti -. Come la morte di una ragazza investita qualche tempo fa, in un punto poco distante da quello dell'incidente dei giorni scorsi, all'amputazione della gamba di un'anziana finita sotto il tram un anno fa e alle numerose altre persone, investite o gravemente ferite nel corso degli anni, sempre in questa strada».

L'ASSEMBLEA - Per questo Cardillo e gli altri «indignati» contro i ghisa hanno organizzato per giovedì alle 15 al bar Beerbanti di via Solari 50, un'assemblea aperta a tutti: commercianti, clienti e residenti. Qualcuno ha già valutato la «protesta» di negozianti e abitanti, peraltro mai nascosta già nelle ore successive all'incidente, come «inopportuna». E infatti il fronte non è compatto. Ma in molti immaginavano che i vigli dopo l'incidente avrebbero presto allentato la morsa dei controlli.
Non stato è così, o almeno la fase «del rigore» non è ancora finita. E il malcontento, passato lo choc per la morte del piccolo Giacomo, è via via aumentato. Per l'adunata di giovedì l'associazione ha convocato anche i rappresentanti del consiglio di zona 6, nella speranza di aprire un canale di confronto con Palazzo Marino: «Prima d'ora, cosa hanno fatto le autorità? Dove sono stati i controlli? Quali le soluzioni? Si è dovuti arrivare alla morte di un bambino per smuovere l'opinione pubblica o l'attenzione di chi di dovere?», accusano i negozianti.

LE RICHIESTE- La richiesta è di avere nuovi spazi per la sosta, visto che quelli che già ci sono (sotto le piante, sui marciapiedi e nei dintorni di via Solari) sono anche a detta del Comune «insufficienti» rispetto alla richiesta: «Non tutti possono permettersi l'acquisto di un box, non ci sono strisce bianche, gialle o blu». Una sorta di ultimatum, visto che i commercianti minacciano «se tali richieste non verranno accolte» la chiusura «ad oltranza» dei negozi «la cessazione del pagamento delle contravvenzioni, degli affitti e delle tasse comunali». La guerra di via Solari è appena iniziata. Chissà cosa ne penserà Giacomo.

Cesare Giuzzi 22 novembre 2011 (modifica il 23 novembre 2011)

Il percorso di Giacomo

Il percorso di Giacomo Il percorso di Giacomo Il percorso di Giacomo Il percorso di Giacomo Il percorso di Giacomo Il percorso di Giacomo Il percorso di Giacomo

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la discussione "Basta morire per strada a Milano! Piu' sicurezza, rispetto delle regole e tanta educazione civica..." nel "Forum permanente sulla città"

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Articolo del Corriere della Sera pubblicato il 22/11/2011

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avatar Enrico Vigo 13 anni fa
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Per il mancato pagamento di tasse e tributi da parte dei commercianti, come minacciato (a vuoto), non mi preoccupo di certo, Equitalia saprà incassare tramite le cartelle erariali il dovuto e con gli interessi....
avatar Andrea Lomuscio 13 anni fa
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Le sanzioni sono più che giuste, sante ! Io abito nei dintorni e vi assicuro che il parcheggio NON c'è, questo non giustifica il comportamento in stile "questa è una giungla, vinca il più forte". O si...
avatar Camilla Peluso 13 anni fa
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La segreteria della scuola di circo è in via solari 40, problemi di parcheggio in 12 anni? Mai. Sarò fortunata: orari compatibili con chi al mattino si reca al lavoro e soprattutto niente movida notturna. Non...
avatar Germana Pisa 13 anni fa
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Mi associo a quanto dice Camilla, compreso il proposito del gesto da fare se si pensasse a distruggere il giardino di via Stendhal per fare box. ( ma ci sono stati segnali in questo senso?...). Allora ok,...
avatar Eugenio Galli 13 anni fa
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La sicurezza stradale è per tutti. La città è stata ancora recentemente colpita da eventi tragici sulle strade urbane che hanno lasciato sgomenti non solo per la giovane età della...