Senza parole, con lo smog alla gola

Caro Sig, Fedrighini, leggo con dispiacere che la sua bella e articolata introduzione poi sconfina con un evidente calo di tensione nelle accuse alla neo-insediata Giunta Pisapia, contraddicendo solo sè stesso.

Tutto vero quello di programmare nel breve, medio e lungo termine, ottimo il suo riassuntivo "Bignami" del "cosa fare", condivisibile e giusto, ma ci sono due macigni che contrastano la via di qualsiasi provvedimento virtuoso:

( 1 ) uno amministrativo, l'Area Metropolitana è ancora un miraggio e la programmazione esclusiva solo dentro ai confini comunali è molto limitata nei suoi effetti, tanto da vanificare ogni iniziativa (si documenti meglio al riguardo);

( 2 ) l'altro di carattere economico, non ci sono risorse (o quasi) per accelerare le corsie protette di tram e bus, per allungare i metrò, per convertire in fretta le calderine a gasolio, per acquistare auto e furgoni elettrici, per una nuova rottamazione di mezzi obsoleti, etc. etc e compagnia briscola.

In questo quadro pesante e fosco, c'è solo da aspettare l'Assessore a dir la sua con meno disfattismo, per riportare in quota di decenza la discussione che tanto ci infiamma, perché sono anni che ripetiamo le stesse cose fino alla nausea e di passi avanti non riusciamo a farne.

Su una cosa concordo, le targhe alterne sono una fesseria gigantesca, è una misura chiaramente para-deretano per gli amministratori, ma in realtà non serve assolutamente a nulla, mentre cosa serva lo sappiamo bene tutti, ma per amor del cielo non ripetiamocelo più, facciamo un passo avanti nell'attuazione degli intenti, personalmente sono stufo di parole vuote al vento.

Ci risiamo, col suo "Bignami-2", vademecum ambientale, lei presuppone che io pensi o non pensi alcune cose che Lei sostiene (se la suona e se la canta da solo) e invece sono lieto di deluderla perché conosco a fondo le problematiche da lei esposte, ma il nocciolo del problema è un altro: rifiuto categoricamente la sua contestazione infondata alla Giunta Pisapia e la frustrazione che Lei ostenta in ordine ai problemi sollevati, quello che io sollevo è una questione squisitamente politica di approccio al problema.

Per quanto riguarda la questione traffico, se proprio lo vuol sapere, io sono per il fermo totale programmato di almeno una giornata intera la settimana dal 1° novembre al 28 Febbraio di ogni anno, a prescindere dalla situazione meteo più o meno favorevole, anche in presenza di pioggia, di tutte le auto meno quelle elettriche e a metano, le altre dal GPL in poi tutte ferme, ma che io lo voglia o meno conta poco.

Ma non sono il Sindaco di Milano e neppure Lei lo è, mentre Pisapia deve mediare tra 1000 interessi parcellizzati e contrastanti, con chi gli rema contro per partito preso e logiche di schieramento avverso, perché lui è il sindaco di tutti i milanesi e non di sè stesso, e uscire dal ginepraio non è cosa facile; questo è il primo inverno della nuova amministrazione, e si sconta un rodaggio non facile.

Quando Lei parla di provvedimenti di breve, medio e lungo periodo, aspetti e vedrà che sarà accontentato, non tragga conclusioni affrettate seminando dubbi e pregiudizi. Giusto sottolineare una attenta e rigorosa lotta all'inquinamento e quale strada imboccare, ma c'è modo e modo, e c'è un tempo per ogni cosa, non ci sono scorciatoie, abbia fiducia, il giudizio potrà essere dato a tempo debito.

Per anni, più che per anni ho atteso, abbiamo atteso che le amministrazioni che hanno preceduto la presente, a Milano, facessero qualcosa quando arrivava l'autunno e il problema inquinamento esplodeva. Ma a dire il vero anche d'estate lo abbiamo atteso, chè non si allenta il problema, solo muta un po' la natura dell'inquinamento.
Non siamo scarsi di memoria e ricorderete le non-azioni di Letizia Moratti in proposito, le sottovalutazioni del problema, a volte lo scherno di vari consiglieri... è tutta un'impressione... oppure andate a vivere fuori Milano; e poi: forse le centraline non aggiustate o un po' malate e tali lasciate, lo sforamento dei limiti e dei giorni annuali di questi limiti e le sanzioni dell'Europa... Il mio post del vecchio partecipaMi ...signora Moratti faccia qualcosa contro l'inquinamento si è esteso per tutta la durata del suo mandato e l'invocazione caduta nel vuoto :-) Quello dell'inquinamento è una delle questioni su cui io soffro di piu' come cittadina.
Vedo miei concittadini esplodere nella protesta ora con il nuovo sindaco, la nuova Giunta, che ha dovuto affrontare dal suo inizio problemi  pressanti, e che su questo dell'inquinamento non sta ferma. Non si puo' dire che non si stiano attivando, mi sembra. Io ho compreso il motivo della marcia-indietro sulla chiusura del centro; cosa sarebbe successo se la città fosse andata in tilt per non sufficiente presenza dei mezzi pubblici? Una rivoluzione. Meglio un paio di giorni in piu' d'attesa del rimedio, e che si pervenga ad un risultato collettivo che coinvolga anche l'hinterland, la provincia. Se questi soggetti nicchiano Pisapia fara' da solo io credo.

Ragazzi, d'accordo che qui partecipaMi ci da' il suo spazio, ma non credete che noi possiamo usarlo anche per riconoscere il lavoro di una Giunta - che ferma non si puo' dire stia! - semmai per sollecitare, incoraggiare anche! Sono umani :-) i problemi son molti... E non solo per protestare, e protestare e incalzare, E il tutto e subito vogliamo! Peggio - mi sembra - che quando avevamo un'altra Giunta. Io in queste ore ne sento di tutti i colori per le vicende recentissime di Boeri-Pisapia e per la marcia indietro sulla chiusura del centro, e perche' non va bene quel provvedimento e quest'altro per gli studenti (vedi facebook) e siamo delusi sindaco, e peggio. Son passati solo 6 mesi e con l'estate di mezzo dall'inizio del nuovo corso.

Siamo impazienti, giustamente perche' i problemi son tanti ma non esageriamo.

Il signor Vigo - come altri - dichiara sfiducia sulla utilita' delle targhe alterne. Scrivo ancora una volta che quando le hanno  applicate - con Pillitteri ad esempio - io ricordo molto bene che hanno funzionato! L'inquinamento monitorato in quei giorni scendeva e non di poco.

Allora dite che non vale la pena di riproporle?...

Gentile Veronica, ma questa volta - a quanto ho letto, e sentito da radio e tv - il motivo dello stop alla chiusura del centro è stato perche' ATM ha detto che non poteva garantire mezzi di trasporto sufficienti a venire incontro alla emergenza richiesta di mobilità che si sarebbe creata!...

Cara Veronica, al momento in cui scrivo ovvero un po' dopo le prime ore del 29, rispetto a stamani sono anche io delusa dei provvedimenti presi oggi. Da quel summit di amministratori mi aspettavo altro! Mi aspettavo almeno le targhe alterne, come a Roma dove le hanno oggi adottate seduta stante senza troppi patemi d'animo.. E so che in altre città, grandi città - lo ascolto alla radio spesso - le adottano, assieme ad altri provvedimenti periodicamente. E, ripeto, avendo io una certa età e ricordandomi di altre amministratori milanesi, come ho scritto nel post precedente, l'unica soluzione che dava risultati in termini di abbassamento dell'inquinamento erano, sono state le targhe alterne. Lo dico con assoluta sicurezza! perché sono sempre stata attentissima a tutto quanto si faceva e si è fatto.

Quindi io ora esprimo la mia delusione per questa decisione odierna nella quale il sindaco si è comportato troppo prudentemente, diciamo così. (Mentre do atto a lui e alla sua Giunta di avere operato in questi mesi, per altri problemi,  per altre promesse fatte in campagna elettorale, come mi aspettavo operassero). Ma non - per ora - per quanto riguarda il problema smog

un saluto

germana

...Speriamo che con molta attenzione sia osservata - dai nostri amministratori - questa proposta bellissima!

COMUNICATO STAMPA - GENITORI ANTISMOG: CONTRO LO SMOG BASTA PAROLE! È IL TEMPO DEL FARE, SUBITO.

Milano, 29 novembre 2011

In questi giorni di caos, litigi, decisioni e retromarce in tema di emergenza ambientale, da più parti siamo stati chiamati in causa per prendere posizione su quanto sta succedendo, spesso con l’insinuante dubbio che il nostro atteggiamento sia viziato in qualche modo da un pregiudizio positivo nei confronti della nuova giunta.

Da più di 11 anni cerchiamo di portare avanti una battaglia ambientale che si può definire indubbiamente politica, ma certo non partitica, convinti come siamo che di colore lo smog ne abbia solo uno, quello grigio dei polmoni malati.

Coerentemente a questa posizione abbiamo visto alternarsi giunte diverse, a cui abbiamo dato tempo per dimostrare concretezza e da cui abbiamo dovuto prendere le distanze dopo aver visto puntualmente disattese le nostre aspettative.

Oggi ci troviamo di fronte ad una giunta che si è insediata da pochi mesi, e non sarebbe realistico né sensato aspettarsi che in così poco tempo sia in grado di risolvere un problema che è stato lasciato a se stesso almeno negli ultimi 20 anni.

Allo stesso tempo però questa stessa giunta ha un vantaggio di posizione rispetto a quelle precedenti che non si può non sottolineare, in quanto si trova sul tavolo un patrimonio di idee, soluzioni, proposte concrete e attuabili che sono state elaborate in tanti anni dalle tante associazioni come la nostra, e che dovrebbe permetterle di muoversi velocemente ed efficacemente, dimostrando che cambiare si può.

I tempi dei dibattiti, dei convegni, dei tavoli di intesa sono finiti. Così come è finito il nostro tempo da dedicare ad incontri che non abbiano carattere più che operativo. Ora deve iniziare il tempo della concretezza, dell'attuazione delle misure efficaci, immediate, concrete.

Torniamo quindi ad esortare la giunta a dimostrare coraggio, un coraggio che solo la consapevolezza di lottare per un bene comune può sostenere. C’è da lavorare sull’emergenza, sul medio e lungo termine e anche sulla cultura. Un lavoro enorme indubbiamente, ma se si dimostra di avere una volontà e soprattutto una bussola la città risponderà.



Genitori Antismog
ufficiostampa@genitoriantismog.it


I PROSSIMI EVENTI:
- GIOVEDI 1 DICEMBRE, ORE 11, PIAZZA SCALA: EMERGENZA SMOG - SUL PONTE SVENTOLA BANDIERA GRIGIA. Portiamo bandiere e tessuti grigi. Vestiamoci di grigio.

- SABATO 3 DICEMBRE, ORE 14, VIA SOLARI. SICUREZZA STRADALE PER TUTTI, per non dimenticare la tragica morte del giovane ciclista lo scorso 5 novembre. Corteo di bici e pedoni da via Solari a piazza Beccaria. http://www.ciclobby.it/ciclobby/index.php?section=29

- SABATO 3 DICEMBRE, ore 10-18, SALA CONVEGNI PALAZZO REALE. CONVEGNO: ATTUARE I 5 REFERENDUM. A CHE PUNTO SIAMO? http://www.ciclobby.it/ciclobby/index.php?section=29

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Smog

Firmata l'ordinanza di blocco dei veicoli diesel Euro 3

Le auto private non potranno circolare dalle 8,30 alle 18, i veicoli commerciali dalle 7.30 alle 10. I riscaldamenti degli edifici pubblici e delle abitazioni dovranno essere abbassati di un grado, porte chiuse nei negozi

Milano, 29 novembre 2011 – Da mercoledì 30 novembre, stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 3 senza filtro anti-particolato. Le auto private non potranno circolare dalle 8,30 alle 18, i veicoli commerciali dalle 7.30 alle 10. Inoltre i riscaldamenti degli edifici pubblici e delle abitazioni dovranno essere abbassati di un grado (da 20 a 19 con 2 gradi di tolleranza) e gli esercizi commerciali dovranno tenere chiuse le porte di ingresso nei locali per evitare dispersioni di calore e consumi di energia superiori al necessario, con aumento ingiustificato delle emissioni inquinanti.

Le misure sono state approvate ieri dal Tavolo di coordinamento (cui hanno partecipato 74 Comuni e la Provincia di Milano) come primo provvedimento di immediata attuazione per fronteggiare gli alti livelli delle concentrazioni di PM10. Ieri, sedicesimo giorno consecutivo di superamento del limite di attenzione per la tutela della salute (50 ìg/m³ d’aria) le centraline di Milano hanno registrato il doppio dei valori consentiti: 100 ìg/m³ a Pascal Città Studi; 100 ìg/m³ in via Senato, 109 ìg/m³ al Verziere.

Le misure adottate saranno attive fino a venerdì 2 dicembre. Sospese sabato e domenica, riprenderanno lunedì 5 e dureranno fino martedì 6 dicembre.

I veicoli diesel Euro 3 immatricolati in Provincia di Milano sono 241.129 (12 per cento di tutti i veicoli circolanti). Di questi 184.736 sono auto (10 per cento di tutte le auto), 47.202 sono mezzi commerciali leggeri (29 per cento di tutti i camioncini), 7.245 sono veicoli commerciali pesanti (25 per cento di tutti i camion) e 1.946 sono autobus (50 per cento dei bus immatricolati).

In base all’analisi effettuata da Amat utilizzando i dati di traffico rilevati con le telecamere Ecopass all’ingresso della Cerchia dei Bastioni, il blocco totale della circolazione (dalle 00 alle 24) dei veicoli diesel Euro 3 ha un’efficacia potenziale di riduzione del 30 per cento circa delle emissioni di PM10 allo scarico e del 15 per cento di quelle totali.

In allegato:
ordinanza
scheda del provvedimento con deroghe ed esenzioni
scheda strade dove è possibile circolare

quanto incide percentualmente il riscaldamento degli immobili sull' inquinamento

esiste un censimento degli immobili suddivisi per tipologia di combustibile?

poichè se ne parla da anni, esistono ancora condomini cittadini alimentati a carbone, olio pesante, altro  ?

Grazie

Vorrei che gentilmente riflettessero, il Sig.Fedrighini ed i Comitati, sul fatto che Milano da sola non può far nulla, siamo condannati alla concertazione d'area vasta delle misure anti-smog, se anche gli altri sindaci non condividono le nostre misure non possiamo da soli fare nulla.

Quindi la si smetta gentilmente con l'assalto alla diligenza-Comune di Milano che non ha alcuna giustificazione, e ci si rapporti con sufficiente senso di responsabilità ed onestà intellettuale.

Grazie.

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_dicembre_1/smog-diffida-comune-referendum-1902373959843.shtml

La polemica

«Referendum, Comune fuorilegge»
I promotori : «non rispetta le scadenze»

Diffida del comitato dei quesiti ambientali: «Un errore eliminare il parco agroalimentare dal progetto Expo»

MILANO - Il Comune è latitante? Diffidato. «Non risulta che il consiglio abbia pienamente provveduto o deliberato per quanto di competenza sul contenuto dei singoli quesiti referendari». S'è limitato a votare un ordine del giorno, il vago impegno a pressare il sindaco. Poco altro. «Sono ancora carenti le indicazioni prescrittive, programmatiche e finanziarie». E la squadra di governo? Ha approvato la congestion charge sui Bastioni (il super Ecopass da 5 euro partirà il 16 gennaio), ma ha depennato dal progetto Expo proprio quel parco agroalimentare che le urne avevano ordinato di «conservare». In sintesi: né il consiglio né l'amministrazione Pisapia hanno raccolto «in modo adeguato» gli indirizzi dei milanesi. I primi termini di legge sono scaduti in ottobre. Il comitato referendario, mercoledì, ha depositato una diffida legale a Palazzo Marino. Il senso: o il Comune rispetta la volontà degli elettori o dichiara pubblicamente che non vuole obbedire alla legge, assumendosene pienamente la responsabilità.

LA DIFFIDA - È l'emergenza smog di quest'autunno nero, l'approccio «pasticciato» con cui la giunta ha gestito la crisi delle polveri sottili, a riempire di senso la diffida. «Annunci velleitari, retromarce, mancano regia e strategia», attacca il presidente del comitato Milanosìmuove , il prof bocconiano ed ex assessore morattiano Edoardo Croci. L'«insoddisfazione» per le politiche contro l'inquinamento costituiscono «un campanello d'allarme» e «una ragione in più» per richiamare la politica al rispetto dei referendum: «La diffida è un'azione di pressione - dice Croci -. Confidiamo che l'amministrazione lavori, presto, al processo di attuazione dei progetti. La strada tracciata dai cittadini è l'unica a consentire un vero salto di qualità ambientale. Se il Comune tardasse nella pianificazione degli interventi, beh, potremmo ricorrere al Collegio dei garanti».

I REFERENDUM - Oltre 489 mila cittadini hanno partecipato, nel giugno scorso, alla pentaconsultazione ecologista. Il quorum oltre l'ostacolo dell'astensione. E un plebiscito. Cinque sì per una rivoluzione verde: sì al pedaggio di congestione antitraffico con più isole pedonali e piste ciclabili (quasi l'80 per cento di consensi) e sì al raddoppio degli alberi, all'Expo sostenibile, alla promozione delle energie rinnovabili e alla riscoperta della Darsena e dei Navigli. Da allora, sostengono i promotori della «svolta green», consiglio comunale e giunta hanno tradito una «eccessiva timidezza» (sabato se ne parlerà in un convegno a Palazzo Reale). Marco Cappato, segretario di Milanosìmuove e consigliere radicale nella maggioranza arancione, lo denuncia seduta dopo seduta con lo «sciopero del voto» in aula: «La precaria risposta dell'amministrazione all'emergenza smog dimostra l'assoluta necessità d'interventi efficaci per migliorare la qualità della vita dei milanesi». Aggiunge il portavoce del movimento, Enrico Fedrighini: «La strategia indicata dai referendum colma il vuoto tra il nulla e le misure di emergenza. Sul tavolo mettiamo proposte di breve, medio e lungo periodo su traporto pubblico, ciclabilità, vie d'acqua, risparmio energetico». L'intero pacchetto richiederebbe un maxi investimento di 150 milioni di euro spalmato in tre anni.

LA GIUNTA - Il sindaco Giuliano Pisapia ha motivato l'introduzione dell'Area C con la «necessità di rispettare l'indicazione dei referendum». L'assessore all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris, ha chiesto e ottenuto dal consiglio la revoca della delibera sul Pgt «alla luce dell'esito dei predetti referendum». E poi? «Poco o nulla. I cittadini s'aspettano che venga dato seguito all'esito del voto», dice Marco Parini, avvocato-presidente di Italia Nostra. Se venissero presi alla lettera, seriamente, i referendum fisserebbero tempi e scadenze già nel 2012: il raddoppio delle zone a traffico zero e delle rastrelliere per le bici, il completamento della rete di bike sharing, l'attivazione di mille auto elettriche, l'adozione d'un piano per l'energia sostenibile e le conversione di tutti gli edifici comunali ancora riscaldati dal gasolio.

Armando Stella 1 dicembre 2011 | 9:23

50 anni di politica nazionale e locale e ora tutti i nodi di una gestione un po’ così, per usare un eufemismo, vengono al pettine. I giornali e le tv raccontano lo scempio e il malgoverno e malcostume in tutti i settori e ora che la coperta è corta diventa difficile per qualsiasi amministratore trovare soluzioni senza scontentare qualcuno. Per lo smog: se si toglie completamente il traffico si scontentano i residenti e i commercianti ma anche si è scoperto il problema dell' insufficienza dei mezzi di trasporto pubblici che non consentono cure drastiche (ma finora che dati avevamo ?). Che le metro specialmente rosse con vagoni vetusti ultra quarantennali fossero in difficoltà è si fermano continuamente lo scopriamo solo ora dopo un susseguirsi di amministratori super pagati che in trasmissioni televisive ammaestrate decantavano prima delle elezioni l' efficienza di ATM (rivedere il canale mi pare 17 di telelombardia affittato da qualcuno del comune ante elezioni). Che le auto euro tre prima o poi venissero fermate lo sapevamo da tempo ma è meglio chiedere proroghe e vantaggi perché si abita in centro (questo sono gli Italiani). Che l' evasione dal pagamento del biglietto dei mezzi pubblici sia un fenomeno oneroso di decine di migliaia di euro persi lo sanno tutti ma si è fatto poco o niente dico come fanno ad entrare nei tornelli del metrò senza essere visti ? Scavalcano ? o forse passano a fianco del gabbiotto di controllo senza essere fermati ? La lista potrebbe andare avanti all'infinito. Soluzioni semplici ce ne sono penso: per i controllori ATM fare in modo che siano maggiormente attenti facendoli controllare a campione in maniera anonima, se per caso qualcuno si dedica alla lettura ovviamente non vede ciò che accade. Per il traffico come per le caldaie da riscaldamento, incrementare le verifiche sui controlli periodici antinquinamento non creo sia difficile. Di bollini blu sulle auto se ne vedono pochi, di caldaie che vanno con carburanti inquinanti, basterebbe una richiesta immediata a tutti gli amministratori. Per eliminare completamente i portoghesi delle auto inquinanti che scorrazzano, non visti perché i controlli sono altrove, basterebbe obbligare tutti ad avere il telepass che te lo danno praticamente gratis (e sono pochi che lo usano anche ai caselli preferendo fare le code) e posizionare in punti strategici della città (ex dazi, ecc) rilevatori che incrociano il telepass con la targa dell'auto abbinata e si sa senza dubbio la tipologia di inquinamento e la si multa. In sintesi mi pare che quest’amministrazione stia dimostrando buona volontà, non può risolvere in pochi mesi i danni di decenni, deve però magari essere più attenta ad attuare blocchi del traffico salvo poi revocarli per mancanza di informazione preventiva e coordinamento con altri enti come ATM ecc. Il cittadino però deve aver più senso sociale e civico non pensando che tocchi solo agli altri.

Basta con questo "BEN ALTRISMO"!!
A dimostrare che il traffico incide ECCOME sulla qualità dell'aria ci sono almeno 14 giorni consecutivi di superamento delle soglie di PM10 a caldaie spente. Se non ricordo male dal 23 settembre 2011 in poi.

Qualunque sia il vostro pensiero la stragrande maggioranza dei milanesi ha chiesto con i referendum AZIONI PRECISE tra cui:
la conversione di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio, il potenziamento dei mezzi pubblici, trasformare Ecopass in congestion charge con due sole tariffe: 5 euro per i veicoli privati, 10 euro per i veicoli merci (l'opposto di quello che si farà), ecc...

Volete rispettarci?

I referendum chiedevano: "Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi UN PIANO DI INTERVENTI... "
E' proprio qui il punto! Un piano di interventi che se fossero presi singolarmente non risolverebbero nulla!
Nessuno pretende che ciò possa accadere in qualche mese ma noi milanesi vogliamo che si rispetti il nostro voto e si realizzino tutti i punti dei quesiti referendari.

http://www.milanosimuove.it/wordpress/quesiti/4-risparmio-energetico-e-riduzione
http://www.milanosimuove.it/wordpress/quesiti/1-ridurre-traffico-e-smog

Io vivo in periferia ma trovo comunque ingiusta la scelta per i residenti del centro. Meglio la libertà di accesso vincolata al possesso di un abbonamento ATM. Chi vive in centro e lavora fuori Milano può non avere alternativa all'auto mente non si può dire l'inverso.

Altro passaggio controverso è esenzione per i motoveicoli che l'amministrazione non considera veicoli. Nel provvedimento pubblicato sul sito del comune scrivono che vorrebbero incentivare l'uso della "mobilità dolce", di fatto incentivano l'uso delle moto che con la "mobilità dolce" hanno poco a che fare!

Concludo dicendo che è fondamentale iniziare da un potenziamento adeguato dei mezzi pubblici. Non si può costringere la gente a viaggiare come sardine come succede attualmente!

Vincenzo Tella

Per sopperire all'insufficienza del trasporto pubblico perché anche Milano non può avere i taxi con tariffe abbordabili? La lobby della categoria fa muro e mantiene una posizione di privilegio con tariffe alte e indifferenziate rispetto all'auto che capita di prendere che sia la punto o una mercedes.  Visto che siamo in tema di sacrifici perché anche questa categoria non deve contribuire? Non si dica che non guadagnano bene se si possono permettere di stare fermi a volte x oltre mezz'ora in parcheggi redditizi con in corso Italia ad esempio invece di essere sempre in giro. A NYork o altre città mondiali non ci sono 6 euro di partenza per la notturna, hanno tutti la possibilità di pagamento con carta di credito che emette ricevuta, hanno tariffe che invitano all'uso anche per brevi percorsi. Eliminiamo la cifra di partenza e si vedrà che non ci perderanno perché avranno + clienti. Se invece come altri si pensa al guadagno con meno lavoro forse consideriamo che il vento è cambiato.

Emergenza smog. Lettera aperta

Egr Sig. Sindaco,

leggiamo increduli sul Corriere Milano di oggi,  che la Sua giunta non sa come affrontare l'attuale emergenza inquinamento e chiede suggerimenti e idee per affrontare la grave situazione dopo 22 giorni consecutivi di superamento dei limiti di legge.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_dicembre_5/allarme-smog-sms-pisapia-assessori-1902417475816.shtml

Ci permetta Sig. Sindaco, molto si può fare per intervenire.  Se proprio non le vengono in mente idee, ci permettiamo di suggerirgliene alcune:

• blocco assoluto del traffico privato dei residenti all’interno della cerchia ferroviaria;
• accesso ai veicoli commerciali in precise fasce orarie e fuori dagli orari di punta;
• Raddoppio del pedaggio d'accesso all'area ecopoass
• riduzione del 50% del biglietto ATM e bike sharing , o biglietto giornaliero unico senza limitazioni d’orario;
• posticipazione/anticipazione di mezz’ora degli orari d’ingresso e uscita alle scuole e uffici pubblici.
• accesso ai veicoli dei non residenti nel comune di Milano,  solo se euro 4 e con passeggeri a bordo

e molte altre ancora sono attuabili.

Sono provvedimenti di emergenza, per una situazione d’emergenza. Che hanno il valore, non solo di tentare di incidere credibilmente ed  efficacemente sulla drammatica situazione attuale ma che rappresentano anche dei segnali forti di attenzione e preoccupazione, nei confronti dei suoi concittadini. Non esiti quindi e abbia il coraggio di fare quello che la stragrande maggioranza dei cittadini milanesi Le ha chiesto  nei referendum sull'ambiente di giungo:  tuteli la nostra salute, e sopratutto quella dei nostri bambini e degli anziani che più di tutti, sono esposti all'inquinamento fuori controllo di queste settimane.

Leggiamo con stupore e preoccupazione che i legali del Comune tengono a chiarire che non vi sono prove certe degli effetti negativi sulla salute dello smog.  E’ come dire che non vi sono prove certe che una forte pioggia, provochi sempre delle alluvioni.  Non cerchi scuse Sindaco, la legge le consente, anzi la obbliga  ad intervenire con provvedimenti d’urgenza in caso di allarme, senza passaggi in Consiglio Comunale, senza rendere conto a interessi di parte, miopi e irresponsabili. Lo faccia, intervenga ora. I provvedimenti assunti fin'ora non sono sufficienti, si sapeva, e i livelli delle micropolveri di oggi ne sono  la riprova.

La invitiamo caldamente a compiere il suo dovere di primo cittadino.  Alla stregua delle recenti emergenze ambientali che hanno colpito il nostro paese, non ci si può nascondere dietro l'imprevedibilità o l'eccezionalità.  L’emergenza smog a Milano è endemica. Ogni anno, puntualmente da novembre a marzo, la città è sotto allarme. Lo si sa, ci sono fiumi di dati e di studi scientifici, non ci possono essere scuse e tentennamenti. L’emergenza, va prevenuta, perchè è ampiamente prevedibile. Non averlo fatto, rappresenta già di per se una grave  inadempienza ai suoi doveri ed ora è giunto il tempo di agire, con forza e determinazione. Questo è quello che ci aspettiamo, questo è quello che va fatto.

Vincenzo Strambio

Sarpicilabile

http://sarpiciclabile.wordpress.com/

Finalmente una decisione coraggiosa e necessaria, anche se dolorosa. Speriamo che serva anche da stimolo ai cittadini per comprendere che è necessario cambiare abitudini di vita.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Palazzo Marino

Polveri sottili. Via alle nuove misure

Il 9 e il 10 dicembre blocco totale del traffico, stop ai diesel euro 3 da domani al 23

Milano, 6 dicembre 2011 – Il Sindaco Giuliano Pisapia ha firmato questa sera l’ordinanza contenente le misure decise dalla Giunta e condivise al Tavolo di coordinamento dei Comuni della Provincia per contrastare gli alti livelli raggiunti dalle polveri sottili nell’aria.

Venerdì 9 e sabato 10 dicembre è stato disposto il blocco totale dei veicoli, dalle 10 alle 18, con la sola eccezione dei veicoli elettrici. Ferme anche le motociclette. Da domani e fino a venerdì 23 dicembre proseguirà invece lo stop dei diesel Euro 3, tutti i giorni (compresi i festivi) dalle 10 alle 18.

Confermate anche le misure già in vigore per il contenimento delle temperature dei riscaldamenti degli edifici pubblici e delle abitazioni: dovranno essere abbassati di un grado (da 20 a 19 con 2 gradi di tolleranza).
Le misure sono state introdotte a seguito degli elevatissimi livelli raggiunti dalla polveri sottili nelle ultime tre settimane. Da 23 giorni consecutivi le centraline Arpa di Milano hanno registrato concentrazioni di Pm10 superiori alla soglia di attenzione per la salute fissata dalla Ue in 50 microgrammi per metro cubo, con un picco di 147 ìg/m³ raggiunto sabato 3 dicembre al Verziere.

È già attiva dallo scorso 20 di novembre l’ordinanza 94/2011 che ferma i veicoli diesel Euro 0-1-2 e benzina euro zero oltre ai motoveicoli più inquinanti.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

SMOG. PISAPIA: "HO IL DOVERE DI PENSARE ALLA SALUTE DEI CITTADINI E AL BENE DI MILANO"

Milano, 6 dicembre 2011 – "La morsa dello smog non concede nessuna tregua. Come Sindaco, e prima autorità sanitaria della città, ho la responsabilità e il dovere istituzionale, etico e giuridico, di pensare innanzitutto alla salute di tutti i cittadini e al bene di Milano. E’ per questo che ho deciso, dopo il mancato accordo tra i Comuni dell’Area Metropolitana che ho auspicato e per il quale ci siamo impegnati, di attuare i provvedimenti necessari per respirare un’aria migliore, non avvelenata dalle polveri sottili. Si tratta di una decisione importante: venerdì 9 e sabato 10 dicembre la città sarà chiusa al traffico. Insieme a questo ho deciso di tenere chiuse le scuole negli stessi giorni in cui le auto dovranno rimanere ferme, allo scopo di ridurre l’inquinamento provocato dal riscaldamento. Ho anche deciso una serie di misure innovative, tra cui il lavaggio straordinario delle strade, che ha dato effetti positivi in altre città. Il prolungarsi del superamento dei valori massimi previsti per il Pm10 non ci consentiva, infatti, di aspettare oltre". 

Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Si trasmette la prima ordinanza relativa a traffico, temperature e scuole pubblicata all'Albo. La seconda ordinanza, relativa agli esercizi commerciali, sarà trasmessa domattina.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Si trasmette l’ordinanza relativa agli esercizi commerciali.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

QUALITA' DELL'ARIA. PISAPIA, CONFERMATE LE ORDINANZE
"Arpa ha registrato valori molto alti di biossido di azoto"

Milano, 7 dicembre 2011 - "La decisione di firmare l’ordinanza relativa al blocco del traffico per venerdì e sabato prossimi è stata presa sulla base di fondati motivi di tutela della salute pubblica. I dati delle centraline Arpa per oltre venti giorni hanno infatti evidenziato un superamento molto significativo dei valori massimi consentiti per il PM10". 
Lo ha dichiarato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
"A fronte del calo che si è registrato nella sola giornata di ieri per il solo PM10 - ha aggiunto il Sindaco -, l’Arpa ha registrato un pericoloso sforamento dei valori di allarme del NO2, il biossido di azoto: si tratta di un forte irritante delle vie polmonari, particolarmente dannoso per chi soffre di asma e di disturbi respiratori. La centralina di Viale Liguria e quella di Viale Marche hanno infatti registrato il superamento della soglia limite di 200 microgrammi per metro cubo. Le previsioni meteo-inquinanti di Arpa indicano poi per la giornata di oggi un incremento dell’accumulo di inquinanti atmosferici e un rischio crescente nel fine settimana. Inoltre, va ricordato, che tutti provvedimenti di contrasto all'inquinamento atmosferico hanno sempre previsto un termine di tre giorni di valori sotto la soglia limite prima di considerare superato l'allarme".  
"Questi dati e queste previsioni ufficiali - ha concluso Pisapia - indicano quindi il permanere, allo stato, della situazione di emergenza che è alla base, anche giuridica, delle ordinanze in vigore da oggi. Pertanto sono confermati i provvedimenti varati ieri che prevedono oltre al blocco del traffico e la chiusura delle scuole per v enerdi 9 e sabato 10 dicembre, anche un piano straordinario di lavaggio delle strade. Confermati anche il blocco dei veicoli euro3 diesel, l'apertura straordinaria dei negozi fino alle ore 24 e le misure per la riduzione di un grado del riscaldamento".

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

QUALITA’ DELL’ARIA. LIVELLI DI PM10 ANCORA OLTRE I LIMITI
Alla vigilia del blocco del traffico, ecco le principali misure delle ordinanze in vigore

Milano, 8 dicembre 2011 – Sono tornati ieri a salire oltre i limiti di legge i valori di PM10 a Milano. Secondo i dati del bollettino di qualità dell’aria emesso dall’Arpa, infatti, tutte e tre le centraline in città (Pascal Città Studi, Senato e Verziere) hanno purtroppo fatto registrare dati oltre i valori limite consentiti. 

Alla vigilia del blocco totale del traffico, che sarà in vigore nelle giornate di domani e sabato, Palazzo Marino ricorda quali sono le misure contenute nelle due ordinanze in vigore, firmate martedì scorso dal Sindaco Giuliano Pisapia, per tutela la salute dei cittadini. 
I testi integrali sono consultabili sul sito www.comune.milano.it.

Domani e sabato 43 pattuglie della Polizia locale, con 90 vigili per turno, saranno ai varchi per controllare il rispetto delle ordinanze. Si ricorda che è prevista una contravvenzione di 155 euro per i trasgressori. 
L’indicazione di effettuare i controlli è stata impartita anche alle altre pattuglie ordinarie in servizio.

Circolazione
Fino al 23 dicembre fermo per tutti i veicoli diesel Euro 3 privi di filtro antiparticolato. La fascia oraria del blocco va dalle 10 alle 18, sia durante la settimana sia nei weekend.
Venerdì 9 e sabato 10 dicembre, blocco di tutti i veicoli, compresi motocicli e ciclomotori, dalle ore 10 alle ore 18.
Resta in vigore il fermo, dalle 00.00 alle 24, per i veicoli benzina Euro 0, per i veicoli diesel Euro 0/1/2 e per motocicli e ciclomotori due tempi Euro 0/1.

Scuole
Venerdì 9 e sabato 10 dicembre le scuole sul territorio comunale resteranno chiuse.

Esercizi commerciali
Fino all’11 dicembre, su tutto il territorio cittadino, l’orario di chiusura delle attività di vendita in sede fissa potrà essere protratto fino alle ore 24. Fino al 23 dicembre è vietato l’utilizzo di dispositivi che consentono di mantenere aperte le porte d’accesso.

Riscaldamento
Fino al 23 dicembre permane l’obbligo di riduzione di 1 grado centigrado delle temperature.

Lavaggio strade
Fino al 23 dicembre sarà effettuata la pulizia dei tratti stradali pubblici attraverso interventi straordinari.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

POLVERI SOTTILI. STOP A MISURE EMERGENZIALI DOPO 3 GIORNI CONSECUTIVI DI PM10 SOTTO IL LIMITE

Milano, 9 dicembre 2011 – Il Sindaco Giuliano Pisapia ha firmato questa sera un’ordinanza per il contenimento dell’inquinamento atmosferico a integrazione delle precedenti. Il nuovo provvedimento prevede la sospensione di tutte le misure emergenziali dopo 3 giorni consecutivi (certificati da Arpa Lombardia) di abbassamento dei valori di PM10 sotto la soglia di attenzione per la salute fissata dalla Ue in 50 microgrammi per metro cubo. 
È prevista inoltre per domani 10 dicembre, giorno di blocco totale del traffico, un’ulteriore deroga per i veicoli adibiti a pubblico servizio in materia di telecomunicazioni (purché benzina Euro 2 e successivi o diesel Euro 3 e successivi).

In allegato:
-        ordinanza