partecipaMi: un passaggio critico

Cara Fiorella,

colpito nel segno. Grazie. Ci puoi gentilmente spiegare il significato delle varie forme (profit, non profit etc.) con cui si può diventare soci, visto che ci sono diversi livelli di contribuzione?

Una quota associativa pagata adesso dovrebbe essere a valere della annualità 2012?

Grazie anticipatamente per la risposta.

P.S.: scusa, ma il Comune di Milano non partecipa???

Mi sono iscritto anch'io.

caro Enrico,

ti rispondo con due link:

• sulla lunga vicenda della partecipazione del Comune a Fondazione RCM, ti rimando a questo post.
• la fotografia dello stato dei soci di Fondazione RCM (fondatori e relativi contributi nel corso degli anni, sostenitori e soci individuali) lo trovi qui.

Rispetto alla tua domanda:
Una quota associativa pagata adesso dovrebbe essere a valere della annualità 2012?
confesso di non ricordare a memoria i dettagli dello Statuto. Ma, al di là degli aspetti tecnici su cui mi informo, ci terrei tantissimo ad avere te e tutti coloro che vorranno rispondere all'appello associandosi, come soci effettivi alla Assemblea del prossimo 19 dicembre, in cui tra l'altro sarebbe opportuno procedere alla nomina del rappresentante dei soci in Consiglio di Amministrazione, la cui composizione come vedi è ridotta a causa della prolungata latitanza di Regione Lombardia e CCIAA nel nominare i loro rappresentanti (ci sarebe molto da dire a questo riguardo). E' infatti molto importante per affrontare i prossimi decisivi mesi, avere in CDA un rappresentante dei soci, che indirettamente rappresenti anche i citatdini attivi di partecipaMi.

un saluto, e un grazie di cuore: la tua risposta (e quella di germana che ho visto arrivare mentre ti scrivevo) ci fanno ben sperare, specie se ci aiuterete a raccogliere firme all'appello e soci.

-- fiorella

Premetto che mi sono iscritta come socio ordinario, perché trovo l'iniziativa di partecipaMi interessante e importante.

Ma non ho capito che cosa ti sarebbe successo, e se si tratta di un rischio che possiamo correre tutti, per esempio quando qui ci capita di scrivere per protestare chiamando in causa persone o istituzioni o associazioni indicate  per nome.

Riporto di seguito la Convocazione della riunione della Consulta inviata ieri (via e-mail) da Fiorella De Cindio ai Soci Partecipanti:

Convocazione Consulta Fondazione RCM - Rete Civica di Milano

Cara Socia, caro Socio,
ti informo che la Consulta della Fondazione RCM - Rete Civica di Milano e' stata convocata

LUNEDI' 19 Dicembre 2011 alle ore 21.00
presso il Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Milano (Via Comelico, 39/41 - Milano)

con il seguente ordine del giorno:

1) Discussione del Bilancio Consuntivo 2010 e del preventivo economico-finanziario per il 2012;
2) Elezione del Rappresentante dei Soci Partecipanti nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione;
3) Elezione dell'Organo di Consulenza tecnico-contabile;
4) Varie ed eventuali.

Prima dell'inizio dei lavori, sarà aperto un banchetto per permettere a chi lo desidera di aderire alla Fondazione e partecipare alla votazione di cui ai punti 2) e 3) dell'odg.

Ti prego di darmi riscontro dell'avvenuta ricezione di questa convocazione e della tua eventuale presenza (lasciando in Cc: Oliverio Gentile).

Ti segnalo, in vista della riunione della Consulta, la discussione:
"partecipaMi: un passaggio critico"

Fiorella De Cindio
Presidente della Fondazione RCM - Rete Civica di Milano

Milano, 8 dicembre 2011

Sì, anche se portarsi avanti on-line prima del 19/12 aiuterebbe a concentrarsi sulla discussione durante la riunione "fisica" :-)

Oliverio

segnalo quanto ho scritto qualche giorno fa a proposito di partecipazione

http://www.termometropolitico.it/quanto-conta-e-puo-contare-davvero-il-%E2%80%9Cpopolo-arancione%E2%80%9D-a-milano/

Buongiorno,

per chi, come me, non ha potuto essere presente ieri sera sarebbe interessante avere un piccolo promemoria della discussione.

Pensate che sia immaginabile?

Buona giornata!

L'assemblea mi è piaciuta, nonostante una partecipazione ridotta rispetto agli utenti di partecipaMi.

I problemi che ho posto (la latitanza dei referenti istituzionali, rispetto alle problematiche che emergono nella nostra metropoli) sono stati ripresi anche da altri.

Occorre stanare amministratori e politici che non vogliono assumersi responsabilità, ma sono pagati per questo!

Ho voluto anche sottolineare i meriti di partecipaMi con un potenziale altissimo che dà spazo e visibilità al cittadino motivato a dare un contributo alla Res Publica.

Ringrazio Oliverio Gentile per la sua disponibiltà e sensibilità, grazie anche a Fiorella De Cindio e Mario Sartori, ma anche a chi si ostina a credere nella partecipazione del cittadino.

Molto è stato fatto.

Ora si tratta di affilare gli strumenti di lavoro per reggere la concorrenza dei Social Network...

Auguri a tutti!

Ho partecipato alla consulta che ho trovato interessante.

Oltre alla storia e alla situazione attuale di RCM si è anche discusso di scenari futuri prossimi, del posizionamento di partecipaMi.it rispetto ai social network e altri strumenti di comunicazione e/o collaborazione.

Si è detto dell'equivoco, da parte delle istituzioni, di considerare tutti gli strumenti oggi disponibili sullo stesso piano, della natura intrinsecamente diversa di un social network come fb rispetto a uno strumento dedicato a sviluppare discussioni strutturate come partecipaMi.

Si è anche detto della necessità di abbattere le cosiddette "barriere all'entrata" ovvero difficoltà di registrazione e di usabilità rispetto ai SN che oggi definiscono gli standard de facto in fatto di UI/UX (user interface, user experience) e che se non devono essere presi a modello, nemmeno possono essere totalmente ignorati.

Si è accennato ad alcune iniziative non "partecipative" in senso stretto, come la segnalazione di problemi ad opera dei cittadini e la risoluzione degli stessi ad opera delle istituzioni o aziende.

Si è detto che la partecipazione ha un senso solo se porta alla realizzazione di obiettivi concreti, e per questo è fondamentale che le istituzioni avviino un processo di delega, naturalmente graduale e per piccoli passi ma concreto, senza il quale la partecipazione rimane una ricca ma alla lunga sterile discussione.

A completamento del mio mini resoconto prenatalizio, allego le slide con i dati sui bilanci che Mario Sartori ha presentato durante la riunione della Consulta e ne approfitto per segnalare l'intervento di Fiorella De Cindio nella discussione "Come possiamo interloquire con il nuovo sindaco ?" che si è riaccesa negli ultimi giorni.

Buon 2012 di partecipazione!

:-)

Oliverio

rispondo ai quesiti sollevati:

1 Fondazione RCM è titolata a partecipare ai bandi di cofinanziamento della Fondazione Cariplo; a questi fondi  è ascrivibile una parte significativa delle entrate di FRCM negli ultimi 2 anni.  3 importanti progetti (tra cui il progetto CIVES che puoi visionare all'URL www.cives.partecipami.it) di carattere ambientale/partecipativo si concluderanno nel 2012; il preventivo 2012 inoltre alla voce progetti (Cariplo) include - ahimé - un progetto presentato alla Fondazione Cariplo - nel settore della coesione sociale che, dopo aver passato una prima selezione, non è poi stato finanziato (l'abbiamo saputo troppo tardi per correggere il bilancio togliendo dalle entrate previste 43.000 € e dalle uscite 13.000 € di forniture),

2. La voce delle spese e forniture comprende, appunto, le uscite relative a progetti co-finanziati da Fondazione Cariplo; in particolare si tratta di forniture di consulenze ed apporti specialistici necessari e previsti dai progetti stessi; la voce è sovrastimata di 13.000 € per le ragioni di cui al punto 1.

3. Una quota di bilancio per lo sviluppo software è comunque prevista anche se, nella semplificazione delle voci di bilancio operata nel prospetto, l'informazione si è persa; va pur detto che l'imprevista caduta del progetto di cui al punto 1, ci costringerà a rivedere la voce delle uscite nel consolidamento del bilancio preventivo, nella speranza però che l'evoluzione delle cose nei primi 5 mesi del 2012 (abbiamo in corso per lo sviluppo sw importanti iniziative di collaborazione con aziende ICT) ci consenta non solo di confermare i budget previsti ma di permetterci ulteriori investimenti nello sviluppo sw e in ricerca e sviluppo.

Nel ringraziarti dell'attenzione con cui ci segui, ti aspetto tra i nuovi soci della Fondazione e ti segnalo che nel 2012 FRCM ha in programma di valorizzare in particolare il ruolo dei soci e dei frequentatori di partecipaMi che hanno la professionalità, com'è il tuo caso, o anche semplicemente la vocazione, di essere "cronisti" di ciò che avviene in città e portatori di approfondimenti ed informazioni importanti sui temi di dibattito civico sollevati dai cittadini in rete.

a presto

Mario Sartori

Fondazione Cariplo finanzia iniziative nel campo dell'ambiente, del welfare, della cultura attraverso bandi di finanziamento, come fanno altre Fondazioni bancarie ma anche come fanno, nel settore pubblico, la UE, Ministeri, Regioni e province; in realtà si tratta di co-finanziamenti al 50, 60 o 70% del valore del progetto. Ai diversi bandi possono accedere i soggetti abilitati a partecipare in forma singola o associata: in genere possono accedere a questi finanziamenti gli Enti locali, le associazioni, le fondazioni come la nostra, le altre ONG. Quindi non è proprio corretto dire che la Fondazione Cariplo finanzia Fondazione RCM o il comune xy, ma la Fondazione Cariplo co-finanzia progetti che valuta coerenti con le finalità e i criteri dei bandi che ha pubblicato. Spesso si verifica che vengano avanzate molte domande (progetti) ma che i budget possano soddisfarne solo poche oppure che venga concesso solo una parte del finanziamento richiesto.  Solo in alcuni casi e per alcune tematiche Cariplo decide di promuovere autonomamente progetti di  finanziamento (ad es. per il restauro di un'opera d'arte). Nel nostro caso abbiamo partecipato in qualità di capofila o di partner a diversi progetti nel campo dell'ambiente e della partecipazione civica (mobilità sostenibile, uso delle acque, agricoltura e riqualificazione urbana [CIVES], consumo di suolo, paesaggio, acqua dell'acquedotto nei locali pubblici) ed abbiamo ottenuto, su alcuni, finanziamenti per l'attuazione dei progetti.

Come hai giustamente sottolineato se il bilancio di previsione fosse confermato nel corso del 2012, si delineerebbe nuovamente una perdita che dovremmo ammortizzare rinunciando ad alcuni investimenti in collaborazioni esterne e nello sviluppo software.

Per quanto riguarda gli Enti locali anche qui non si tratta di sostegno finanziario "liberale" alla Fondazione RCM ma di contratti o contributi a fronte di nostre attività a favore dell'amministrazione: progettazione, realizzazione, implementazione e gestione di piattaforme ed ambienti per l'e-participation o di soluzioni software per far dialogare i sistemi informativi del comune con le piattaforme partecipative basate sul software openDCN (in questo momento collaboriamo in particolare con il comune di Cinisello Balsamo e con il comune di Lecco) . Per quanto riguarda invece il sostegno alla Fondazione RCM in termini di contributo al fondo di dotazione (da parte dei soci Fondatori) e al fondo annuale di gestione (da un socio Fondatore, la Provincia di Milano e, nel 2011, anche dal comune di Milano/Giunta Moratti) trovi il quadro di come è andata in questi anni in una delle slide della presentazione.

Spero di aver chiarito ulteriormente il quadro; se diventerai socio avrai ancora più strumenti, attraverso la Consulta dei soci, per poter approfondire e (giustamente) controllare che la gestione della Fondazione corrisponda agli obiettivi dello Statuto, ma anche per darci una mano a trovare nuovi interlocutori e sostenitori.

Buon anno

Mario Sartori

Ciao, Oliverio e un saluto a tutti con l'augurio che questo 2012 sia più propozio dei precedenti.

E' vero, eravamo in pochi alla Consulta che avrebbe meritato ben altra "partecipazione", ma si è discusso abbastanza bene con una convergenza di vedute che fa ben sperare.

Si è parlato anche di aprire la piattaforma di partecipaMi per renderla più "usabile" a somiglianza dei Social Network, e penso che qualche miglioramento nell'usabilità si possa attuare, ma guai se dovesse diventare simile a Facebook.

Come ho già detto di persona, infatti, a mio avviso FB è un strumento buono  per giocare e viene ben usato anche per fare commercio e pubblicità, ma essendo un "guazzabuglio", non aiuta affatto la partecipazione, quella vera.

Non mi si venga a dire che un buon esempio di partecipazione è rappresentato dal Gruppo FB "Questo pomodoro avrà più fan si Silvio Berlusconi" perché ha raccolto oltre 500.000 adesioni!

Siamo buoni tutti, e non ci costa nulla, a fare un click su "mi piace" o ad aderire, ma dov'è la partecipazione?

Anche quando si creano eventi si può ottenere un notevole numero di "parteciperò", ma poi, all'evento, non viene nessuno di coloro che avevano affermato che sarebbero intervenuti!

No, gli strumenti di partecipazione devono essere diversi e partecipaMi è un buon esempio e si presta anche, se usato bene, a campagne incisive, per esempio creare una petizione con il contributo di tutti ed a raccogliere consensi per la sua presentazione.

Oppure, cosa che auspico si riesca a realizzare, spingere con la forza dei numeri, le istituzioni, Comuni e Regioni, a introdurre (o modificare) nei loro Statuti e Regolamenti quegli strumenti di Democrazia Diretta che la Costituzione e la Legge 3 agosto 1999, n. 265 ("Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali, nonche' modifiche alla legge 8 giugno 1990, n. 142"), impongono e che, ove previsti sono impraticabili per via dell'impossibile numero di firme necessarie e per gli elevati quorum previsti.

Sono questi i veri strumenti "politici" di partecipazione che dovremmo cercare di ottenere con l'uso di uno strumento di partecipazione "tecnologico".

Credo che dovremmo tutti impegnarci su questo fronte per far crescere partecipaMi fino a partecipaIt :-) ed... aumentare il numero di soci.

Buon 2012 a tutti!

Concordo con Lorenzo. Ora serve capire quali saranno i passi avanti della giunta su questo fronte.

Per parte mia (e mi pare di leggere, di molti altri) continuerò a partecipare alle discussioni su partecipaMi: credo, però, che sia necessario un salto di considerazione e di autorevolezza che non può che far solo bene al livello degli scambi di opinioni sui temi che riguardano la città.

Non ho mai disdegnato di intervenire a commento di scritti su facebook, ma lo ritengo un luogo che permette scambi troppo superficiali: serve allargare la discussione, rendere partecipaMi.it più veloce da leggere e facile da proporre ad altri (con un sistema di segnalazione simile a quello che permette di segnalare la discussione su facebook, per esempio), più "user friendly", come scriveva già qualcuno. Stiamo parlando di un ritocco grafico, però, perché mi pare che nella sostanza siamo d'accordo a proseguire con l'impostazione condivisa fino a oggi.

Noi come gruppo consiliare della Milano Civica abbiamo deciso di partecipare "ufficialmente", stiamo preparando lo spazio pubblico per proseguire qui l'esperienza iniziata in campagna elettorale (e, almeno per me, anche molto prima).

Penso sia importante esserci, con trasparenza e impegno, facendo del nostro meglio per "sfruttare" questo luogo di dialogo e per costruirlo insieme. Mi pare che sia un contributo importante anche pensando ai passi che l'amministrazione potrà fare in futuro: noi come consigliere siamo disponibili a spenderci per promuovere questo modello di interazione fra istituzioni e cittadini. Non sta direttamente a noi decidere se e quando il Comune potrà aderire alla Fondazione, ma confermo l'auspicio più volte ribadito e cioè che il Comune di Milano diventi finalmente socio della Fondazione e possa contribuire alla definizione del futuro di questa esperienza civica.

Buon anno a tutti,

Anna Scavuzzo

Caro Thomas,
per gli aspetti relativi alla piattaforma open source (openDCN) utilizzata per partecipaMi, ti rimando alla discussione: "Costruiamo una piattaforma di partecipazione per la città". Ogni aiuto al suo sviluppo/miglioramento sarà benvenuto!

:-)

Oliverio