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13 anni fa
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Il tema del risparmio energetico è di fondamentale importanza per il futuro sviluppo del paese e della città di Milano.

Le Direttive Europee impongono un deciso cambio di passo per arrivare ad una riduzione significativa delle emissioni di gas climalteranti e vedono nei filoni delle fonti rinnovabili, dei trasporti e del risparmio energetico le strade maestre per arrivare all’obiettivo. Più nello specifico, la nostra città soffre da tempo immemore di gravi problemi legati all’inquinamento da emissione; una significativa parte di queste è legata alle emissioni delle automobili, ma non è da dimenticare l’inquinamento dovuto alle emissioni delle caldaie e dei condizionatori. E' da notare anche che la generalmente pessima qualità energetica degli edifici milanesi (pubblici e privati) è fonte di un maggiore consumo di energia e, conseguentemente, di una maggiore spesa energetica.

Per effettuare gli interventi, sia di cambio caldaia che di efficientamento complessivo degli edifici, sia pubblici che privati, è effettivamente richiesto un investimento non banale, che spesso può essere fonte di ripensamento o inazione da parte dei responsabili. Lo strumento adatto per evitare ciò è quello delle ESCo – Energy Service Company – soggetto introdotto dalla legislazione italiana in materia energetica. Il meccanismo alla base delle ESCo si basa su uno degli strumenti introdotti in Italia per incentivare l’efficienza energetica – i certificati bianchi – e sul sistema del “third party financing”: l’investimento viene fatto dalla ESCo (direttamente o tramite finanziatori esterni, generalmente banche) che funge anche da garante; il cliente finale gode del beneficio, anche economico, che deriva dalla maggiore efficienza ma non da subito: inizialmente pagherà alla ESCo la stessa cifra pre-intervento (o poco meno), e sarà la esco a pagare il fornitore di energia, trattenendo la differenza. Dopo un periodo di tempo concordato la ESCo, che nel frattempo è diventata gestore dell’impianto, restituirà l’impianto al cliente, che comincerà a pagare la cifra ridotta.

Per questi motivi il 13 dicembre in Consiglio di Zona 1 abbiamo approvato un ordine del giorno in cui chiediamo di indire un bando per manifestazione di interesse per individuare una più ESCo cui affidare l'efficientamento energetico degli edifici comunali fornendo la progettazione che garantisca un dimostrabile risparmio energetico annuo, facendosi carico di tutti gli oneri, compreso lo studio per la realizzazione della fattibilità energetica in modo che gli interventi siano a costo zero per il Comune di Milano.

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