ROM in Via Cavriana ang. Via Gatto

Infatti dentro alle due aree dismesse ormai è uno schifo, si sente anche la puzza quando si passa in auto.

Io tornando dal lavoro non passo più in via Cavriana, per i problemi ai semafori ma specialmente per il puzzo che si sente passando di li.

Ed un giorno un vigile mi rispose "cosa possiamo fare,.. sono comunitari"

Pure io son comunitario, però non mi permetto, e non posso, occupare proprietà non mie (senza pagare le relative tasse), di vivere di espedienti (senza pagare le relative tasse), di produrre rifiuti e spargerli in giro (senza pagare le relative tasse), di rubare (senza essere punito).

Quindi loro possono fare quello che vogliono?

Vorrei sapere, qual è il problema?

All'amministrazione Comunale piaciono?

Qualcuno ha paura ad intervenire?

Io personalmente una sera chiamai la Polizia Locale e mi dissero di chiamare la Polizia di Stato. La polizia mi disse che dovevo chiamare i Carabinieri perché era loro competenza, ed indovinate? I carabinieri mi dissero che dovevo chiamare la polizia locale!!

Dobbiamo subire ed essere presi in giro

Grazie

Gentili signori,

la situazione, purtroppo, è abbastanza chiara. L'area che insiste intorno a via Cavriana è - non da oggi - oggetto di occupazioni abusive di gruppi rom. In passato i piccoli campi che via via sono si erano formati sono stati progressivamente smantellati prima che assumessero dimensioni di una certa rilevanza.

Alcuni mesi fa l'occupazione dell'ex sfasciacarrozze di via Gatto.

Questo sito è andato aumentando in dimensioni e in numero di occupanti in seguito all'arrivo di una cinquantina di rom rumeni sfollati dal campo irregolare di via Bonfadini, quello che il Comune per due volte non ha voluto sgomberare e che poi è andato distrutto in seguito ad un incendio appiccato da unso straniero rumeno.

I nomadi che non hanno accettato il percorso di integrazione offerto dal Comune si sono "accasati" nell'area Gatto-Cavriana, che fra l'altro è posta sotto seguestro.

Il 15-05-2011 funzionari della Polizia Locale hanno segnalato all'Autorità giudiziaria 30 capi-famiglia di etnia rom per occupazione abusiva, violazione dei sigilli, danneggiamento.

Il 07-06-2011 ho presentato una mozione in Consiglio di Zona al fine di arrivare nel più breve tempo possibile allo sgombero e alla messa in sicurezza di quest'area.

Paolo Guido Bassi

Capogruppo Lega Nord

CdZ4-Comune di Milano

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CAMPO ROM DI VIA GATTO, GRANELLI: “SMANTELLAMENTO IMMINENTE”

Milano, 2 luglio 2012 – E' imminente lo smantellamento dell’insediamento abusivo di Rom di via Gatto/Cavriana in zona Forlanini, così come annunciato dall’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Volontariato e Protezione civile Marco Granelli nel corso di un’assemblea con i residenti. Alle famiglie che hanno occupato l’area saranno proposte situazioni abitative legali dove possibile e opportuno.

“Per allontanare le famiglie dal campo abusivo in modo definitivo è necessario mettere in sicurezza i terreni. L’area è particolarmente vasta, appartiene a privati e al Comune, ed è impensabile recintarla completamente. Per questo stiamo individuando soggetti cui affidare l’area di proprietà demaniale in assegnazione temporanea”, dichiara l’assessore Granelli.

Attualmente il campo di via Gatto/Cavriana è occupato da 50 nuclei familiari, per un totale di circa 150 persone, secondo il risultato dell’ultimo censimento della Polizia locale dopo quello del 23 aprile. La maggior parte degli occupanti proviene dal campo abusivo di via Sacile, andato a fuoco due volte, l’ultima e definitiva, lo scorso 15 aprile. Il Comune con la Protezione civile aveva trovato sistemazione a 70 persone che hanno accettato la soluzione proposta. La soluzione per la prima volta ha tenuto conto del nucleo familiare e ne ha salvaguardato l’unità. Analoghe proposte saranno fatte alle famiglie presenti in via Gatto/Cavriana.
Attualmente l’area è presidiata grazie a un servizio di pattuglie della Polizia locale che giorno e sera effettuano servizio di sorveglianza.

“Siamo contrari alle occupazioni abusive delle aree e all’insediamento dei campi. Per rendere efficace l’intervento di allontanamento è fondamentale dare una immediata definizione dell’area, affinché non accada, come in passato, che si passi da occupazione a occupazione e da sgombero a sgombero senza risultati per la città e per le persone in difficoltà”, conclude Marco Granelli.

Ma in Italia tutto è lecito finché non sono nel mio cortile. Vorrei vedere se fossero sotto casa di qualche sindaco o assessore, come li farebbero sgomberare subito.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

SICUREZZA. SMANTELLATO CAMPO ABUSIVO DI VIA GATTO/CAVRIANA: 4 FAMIGLIE SISTEMATE IN VIA BARZAGHI E SEGUITE DA SERVIZI SOCIALI
Granelli: “Abbiamo già chiesto all’Autorità giudiziaria di destinare l’area a cantiere o parcheggio”

Milano, 5 luglio 2012 – Come annunciato pochi giorni fa dall’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Volontariato e Protezione civile Marco Granelli, si è svolto questa mattina lo smantellamento dell’insediamento abusivo di via Gatto/Cavriana, in zona Forlanini, e di altri 3 micro-insediamenti presenti in un’area privata attigua, per un totale di circa 200 rom di nazionalità romena.
L’intervento, concordato con la Questura, è stato realizzato dalla Polizia locale insieme alla Polizia di Stato e ai Carabinieri. Sul posto anche la Protezione civile, i Servizi sociali del Comune di Milano e il Nucleo di Intervento rapido che si sta occupando dell’abbattimento delle baracche.

Il campo di via Gatto, occupato da circa 150 persone di cui la maggior parte provenienti da via Sacile dopo l’incendio del 15 aprile scorso, insisteva su un’area demaniale soggetta a sequestro da parte della Magistratura per reati ambientali: ragione per cui gli occupanti abusivi erano già stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Com’era stato fatto per gli occupanti di via Sacile, a tutte le famiglie presenti in via Gatto è stata proposta una sistemazione alternativa presso le strutture della Protezione civile e l’avvio immediato di un percorso di integrazione seguito dai Servizi sociali. Soluzione accettata da 4 nuclei familiari, per un totale di 20 persone, subito trasferite in via Barzaghi. 

“Per sottrarre quest’area al degrado – afferma l'assessore Granelli – abbiamo già chiesto all’Autorità giudiziaria di destinarla a nuovo uso come area di cantiere o parcheggio e stiamo effettuando gli opportuni sopralluoghi tecnici. Impensabile, infatti, recintare uno spazio così vasto. In attesa della soluzione definitiva, sorveglieremo 24 ore su 24 per evitare nuove intrusioni”.

“Questo allontanamento – aggiungono gli assessori Marco Granelli e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) – è stato svolto con professionalità dagli operatori della Polizia locale e dei Servizi sociali e dimostra che è possibile contrastare il degrado offrendo alle persone soluzioni dignitose, senza dividere le famiglie, e avviando percorsi di integrazione. Importante anche il confronto con alcune associazioni del terzo settore e della consulta. Collaborazione che intendiamo rafforzare, anche con le rappresentanze delle famiglie rom, nell’ottica di quanto indicato dalla strategia nazionale del ministro Riccardi per rom, sinti e caminanti”.