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14 anni fa
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Il blocco del traffico inefficace palliativo amministrativo. La salute dei cittadini non si tutela con l’ecologia del week-end. E’ lunedì, ricomincia la settimana lavorativa,Milano si rimette in moto e il livelli di PM10 tornano quelli di sempre.

Il direttore dell’Istituto inquinamento atmosferico del CnrNicola Pirrone è molto chiaro: i blocchi «hanno un valore amministrativo, non certo quello di proteggere la salute dei cittadini. Capisco i sindaci che hanno necessità di tutelarsi per non aumentare i giorni di sforamento del Pm10, ma anche fermando il traffico il problema strutturale resta lo stesso».

La soluzione passa solamente da una concreta ed efficace nuova politica del trasporto. Gianfranco Librandi, candidato sindaco al comune di Milano, ha voluto illustrare alcune delle problematiche da affrontare per migliorare la mobilità cittadina e con essa la qualità della vita.

«Per risolvere il problema del traffico in città, e i problemi connessi – tra cui inquinamento, salute e qualità della vita – è necessario intervenire con una strategia e un piano d’azione di larghe vedute. Non si può parlare di Milano, infatti, ignorando i comuni e le province limitrofe perché è proprio da queste zone che quotidianamente arrivano in città centinaia di migliaia di autoveicoli».

«Si stima – prosegue Librandi – che i veicoli in ingresso in città siano 400 mila ogni giorno. Sarebbe necessario poter intercettare almeno il 10% di queste auto all’esterno dell’area cittadina con opportuni parcheggi satellite di interscambio. Servono 40 mila posti auto, oggi ce ne sono a disposizione 21 mila. Una efficace soluzione al traffico, quindi, dovrebbe partire anche dal potenziamento delle strutture di interscambio per portare i viaggiatori dall’automobile ai mezzi pubblici cittadini».

Il problema, però, richiede una strategia integrata. E’, quindi, necessario aumentare la ricettività dei parcheggi satellite ma non solo. Le carte da giocare nella partita sulla mobilità cittadina sono molte altre e non bisogna attendere a metterle sul tavolo.

«L’errore – secondo il candidato sindaco Librandi – è pensare il “sistema mobilità” di Milano come un organismo a parte rispetto alle realtà che gravitano attorno alla città è l’errore. Non è solo potenziando mezzi cittadini e quindi metropolitana, tram e autobus che possiamo diminuire gli spostamenti con mezzi privati».

«I pendolari che arrivano a Milano dalle province di Como e Varese, ad esempio, utilizzazano l’auto non per pigrizia o per comodità, ma perchè costretti da una offerta insufficiente o inefficiente. Ritardi, affollamento, la scarsa offerta e condizioni di trasporto che creano stress allontanano gli utenti dal treno e dall’autobus facendogli preferire l’auto. Questo genera costi superiori per i cittadini, le loro famiglie e la collettività (rincari della benzina, dei pedaggi, costi del parcheggio), congestione della circolazione in città, inquinamento e complessivamente ha un impatto negativo sulla vita dei cittadini.”

«Le nuove interpretazioni urbanistiche – proseguendo l’analisi –  permettono nuove cubature residenziali (sottotetti e molto altro), prevedendo oltre 300 mila possibili nuovi residenti. Se pensiamo che il coefficiente per abitante (riferito alle auto) è 0,7 per persona possiamo capire cosa significherebbe  in termini di ulteriore traffico per una Milano già oltre il limite!

Dopo queste considerazioni è quindi inevitabile rivalutare strumenti come l’Ecopass. Danno l’idea di balzelli burocratici per fare cassa piuttosto che essere reali strumenti di gestione del traffico e dell’inquinamento.

«La mobilità – conclude Librandi – a Milano non è coerente con il territorio! Ci vuole un piano di ampio respiro con il territorio. Ecco il perché della nostra proposta per una città metropolitana che permetta a Milano di agire concretamente e in modo agile alla soluzione vera di tutte queste problematiche. Come ho scritto in Milano città libera” dotare Milano degli strumenti amministrativi giusti, insieme a politici davvero competenti, è l’unico modo, ormai, per guardare al futuro di questa importante città».

 

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Smog: quando inizieremo a tutelare seriamente la salute dei milanesi?

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l’ecologia del week-end

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'Milano città libera' dotare Milano degli strumenti amministrativi giusti

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avatar Cecilia Bonatti 14 anni fa
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Ho letto attentamente le proposte del Sig. Librandi ed aggiungo, alle infinite (inutili?) parole che si sono spese a commentare le giornate di blocco delle auto, anche le (inutili?) mie. Tutto quello che il...
avatar Gianfranco Librandi 14 anni fa
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Signora Cecilia prima di tutto grazie per il tempo che ha voluto dedicare alla lettura e al commento del mio post. Purtroppo ha messo subito in luce il problema principale della cattiva amministrazione -...
avatar Eugenio Galli 14 anni fa
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